Eventi

Duemila chilometri in mountain bike da Mirandola in piena ricostruzione dopo il sisma del 2012, per sensibilizzare gli italiani sulla situazione del Nepal, colpito a sua volta da un violento terremoto il 25 aprile 2015. È questa l’eccezionale impresa che si accinge a compiere il ciclista Davide Gaddi, che in ogni tappa del percorso lancerà un appello a devolvere fondi al conto corrente Anpas finalizzato all’ampliamento dell’orfanotrofio “Motherhood Care Nepal” a Lalitpur, vicino a Kathmandu, e per la formazione di tecnici locali per la ricostruzione. La struttura per i bambini rimasti senza genitori è purtroppo divenuta insufficiente, per effetto del sisma del 2015 e Anpas, insieme a Reluis e all’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (Ogs), sta raccogliendo fondi per renderla più capiente ed accogliente.

La presentazione del viaggio di Davide

Davide, con la sua mountain bike super accessoriata, partirà sabato 30 aprile 2016 da Mirandola, si dirigerà a Trieste (per incontrare i tecnici di Ogs). Farà quindi tappa in Friuli Venezia Giulia, in Piemonte e in Valle d’Aosta, per dirigersi in Toscana e ritornare a casa, dopo tre settimane. Nel suo viaggio toccherà tutti i centri dai quali, nell’emergenza del 2012, sono partiti uomini e mezzi di Anpas e della Protezione civile per aiutare Mirandola a risollevarsi dalle devastazioni del sisma. Lungo il percorso i volontari di Anpas forniranno sostegno ed accoglienza, in quella che si annuncia come un’impresa coinvolgente ed emozionante.

Un blog sta raccontando giorno per giorno il viaggio di Davide, a partire dall’intensa preparazione atletica che sta effettuando sotto la guida di Alessandro Colombi, istruttore.

Diversi sponsor, tra i quali il Comune di Mirandola, hanno già assicurato il loro

sostegno. I Consiglieri comunali hanno devoluto al conto corrente Anpas il gettone di presenza di una seduta (pari a 756 euro). Il Sindaco Maino Benatti, sabato 6 febbraio, ha inoltre consegnato a Gaddi, a Carmine Lizza (responsabile protezione civile Anpas nazionale) ed Egidio Pelagatti (responsabile operativo protezione civile Anpas), in rappresentanza dei volontari dell’associazione, un “assegno” di 1.700 euro, ulteriore somma deliberata dalla Giunta comunale. All'incontro erano presenti i volontari della pubblica assistenza Anpas Croce Blu di Mirandola.

"Ringraziamo Davide per il suo impegno e saremo a disposizione con le nostre pubbliche assistenze a seguire il suo viaggio. Un grazie anche all'amministrazione di Mirandola per la donazione" ha dichiarato Carmine Lizza.

"Il viaggio di Davide è conferma di quanto il nostro intevento di assistenza e soccorso in un momento difficile per l'Emila sia stato capace di ingentilire i cuori delle persone dell'Emilia al punto che si sono offerte di continuare la catena di solidarietà che li ha sostenuti e di cui hanno bisogno in Nepal " ha dichiarato Egidio Pelagatti.

Per unirsi a questa epica impresa sportiva e solidale è possibile donare al conto corrente bancario Codice IBAN IT64Q0335901600100000134996 intestato a: Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze con casuale “Namaste-Davide per il Nepal”.

La presentazione del viaggio di Davide

Segui il viaggio di Davide sul blog 

Il viaggio di Davide

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Potenza, 12 novembre: studi e ricerche sul rischio sismico naturale ed antropico in Val D’Agri

L'Università della Basilicata ed il CNR-IMAA organizzano un convegno dedicato alla difussione dei risultati del progetto di ricerca riguardante il rischio sismico della Val d'Agri, contestualizzandoli ad altre iniziative in corso promosse da soggetti publici e volte al monitoraggio ed alla riduzione del rischio sismico sia naturale che antropico.

Il programma
Aula Magna del Campus Francioso, Via Nazario Sauro.

09:30 Aurelia Sole, Rettrice dell'Università della Basilicata e Vincenzo Lapenna, Direttore CNR-IMAA - Saluti ed Introduzione

10:00 Daniela Di Bucci (Dipartimento della Protezione Civile)
Attività del Diparitmento della Protezione Civile sul tema della sismicità indotta

10:15 Enrico Priolo (OGS) Progetto S2 – Task7: Migliorare informazioni e dati sugli eventi sismici indotti da attvità umane in Italia

10:30 Tony Alfredo Stabile (CNR- -IMAA) Sismicità naturale e indotta in Alta Val d'Agri ed il progetto SIR INSIEME

10:45 Davide Piccinini (INGV) Analisi della sismicità di fondo nell'area della Concessione Gorgoglione (Tempa Rossa)

11:00 Gianluca Valensise (INGV) Le faglie sismogeniche in Val d’Agri: possibili relazioni con la presenza di idrocarburi

11:15 Gerardo Calvello (Ufficio difesa del suolo, Regione Basilicata) Lo stato di avanzamento del programma nazionale di riduzione del rischio sismico in Basilicata

11:30 Carmine Lizza (ANPAS) Mappatura sociale della percezione dei rischi in Val d'Agri

11:45 Marco Mucciarelli (Università della Basilicata / OGS) Confronto tra la pericolosità sismica naturale e indotta

12:00 Angelo Masi (Università della Basilicata /ReLUIS) Rischio sismico derivante da sismicità naturale ed indotta: applicazioni ad edifici residenziali in Italia

12:15 Liliana Panei (Ministero dello Sviluppo Economico) Sismicità indotta: le attività MISE-DGRIME

12:30 Ignazio Mancini (Direttore della Scuola di Ingegneria UniBas) Discussione con il pubblico e conclusioni

 

 studi e ricerche sul rischio sismico naturale ed antropico in Val D’Agri

#socialprociv: la comunicazione di protezione civile attraverso i social al prossimo Salone dell'Emergenza R.E.A.S 2015, Montichiari

 

L’appuntamento è sabato 10 ottobre ore 15 alla sala scalvini, al Reas (Montichiari), con il convegno “#SOCIALPROCIV L’uso dei social network nell’attività di Protezione Civile". 

#SocialProCiv è una community digitale formata da tutte quelle realtà operanti nel campo della protezione civile italiana che intendono fare una corretta comunicazione del rischio e dare precise informazioni in emergenza anche attraverso i social media.

L’obiettivo è, quindi, favorire lo sviluppo di una rete digitale aperta a tutte le strutture pubbliche e private; una rete aperta, ovviamente, anche agli operatori dell’informazione che decidessero di veicolare sui territori i temi della prevenzione e della conoscenza dei rischi; una rete, quindi, al servizio dei cittadini come punto di riferimento per la comunicazione di protezione civile a trecentosessanta gradi.


Un'altra tappa del percorso di riflessione aperta e condivisa sui social media prese il via con il primo #socialProCiv il 15 novembre 2013 presso il Dipartimento della Protezione civile, per proseguire con gli appuntamenti di Lucca nell'aprile 2014 e l'ultima settimana di ottobre a Nuoro.

 

È disponibile, sul sito del Dipartimento della Protezione civile il dossier dedicato all’iniziativa della rete #socialProCiv:  lavoro, ideato e promosso da diverse realtà del sistema di protezione civile italiano, dedicato alla comunicazione di protezione civile sui social media. 

 

#socialprociv Anpas

 

Il manifesto di #socialprociv

I social media sono strumenti di comunicazione potenti e flessibili che veicolano informazioni in modo capillare e tempestivo. La libertà che consentono, l’alto tasso di interattività, la capacità di rendere virale un messaggio attraverso la condivisione rappresentano l’enorme potenzialità comunicativa di questi mezzi. Nella comunicazione di protezione civile queste stesse caratteristiche possono porre problemi di chiarezza dell’informazione, affidabilità delle fonti e rumore di fondo tali da disorientare gli utenti. Ciò nonostante questi strumenti, se utilizzati correttamente e integrati in un piano di comunicazione complessivo che non dimentichi tutti gli altri strumenti e canali di informazione possono rappresentare una risorsa importante sia per la prevenzione dei rischi che per la comunicazione in emergenza.


Con queste convinzioni nasce - dal confronto di numerosi soggetti del Sistema Nazionale - la rete #socialProCiv che si fonda sui seguenti principi:

1. #socialProCiv è una community aperta di soggetti che intendono fare comunicazione di protezione civile in ordinario e in emergenza sui social media in modo responsabile e confacente alla delicatezza del contesto in cui si opera. La rete è composta da istituzioni, enti, organizzazioni di volontariato e media operators che si riconoscono nel percorso di omogeneizzazione e autoregolamentazione della comunicazione di protezione civile sui social media, pur mantenendo l'autonomia delle proprie scelte e assumendosene tutte le conseguenti responsabilità. #socialProCiv vuole essere al servizio dei cittadini come punto di riferimento per la comunicazione di protezione civile in emergenza e in ordinario; cittadini che possono diventare essi stessi protagonisti della rete, contribuendo a rilanciare le informazioni che trovano in #socialProCiv.

2. Gli aderenti alla rete adottano un comune approccio comunicativo per consentire agli utenti di orientarsi sui social media in ordinario e in emergenza rispetto ai temi di protezione civile e di riconoscere le fonti di informazione che hanno sottoscritto il manifesto #socialProCiv.

3. Gli account che aderiscono alla rete #socialProCiv offrono una gestione trasparente e il più possibile omogenea dei vari profili social su cui operano, secondo le linee guida della rete.

4 Ogni aderente della rete #socialProCiv redige e pubblica una propria social media policy secondo le indicazioni condivise che la rete potrà discutere, elaborare e implementare in fasi successive. Tutti coloro che sottoscivono il manifesto si impegnano inoltre a seguire gli aggiornamenti del percorso individuati dalla rete #socialProCiv e ad adottare eventuali nuove indicazioni.

5. Le singole policy redatte dai soggetti aderenti alla rete chiariscono agli utenti gli standard di servizio offerti dai profili social (livello di interattività, orari di attività e monitoraggio del servizio, regole di moderazione, netiquette etc.)

6. In ordinario gli aderenti alla rete si impegnano a tenere vivo l’account attraverso la comunicazione del rischio (info sui rischi; norme di comportamento) così da accrescere la consapevolezza degli utenti sui temi di protezione civile. In emergenza gli aderenti alla rete pongono particolare attenzione a diffondere, sui profili social, informazioni e dati verificati provenienti da fonti attendibili.

7. Le policy redatte e pubblicate da ciascun soggetto aderente a #socialProCiv rappresentano un contratto etico con gli utenti, un patto che si pone l’obbiettivo di sensibilizzare ogni cittadino a una comunicazione responsabile e consapevole di protezione civile.

8. L’appartenenza dei soggetti alla rete #socialProCiv deve essere dichiarata e graficamente evidente sui relativi account e profili.

9. L’elenco degli account e dei profili social attivi degli aderenti alla rete è riportato in un database pubblico consultabile dagli utenti.

10. La rete #socialProCiv elabora, condivide e implementa glossari tematici e vocabolari di hashtag utili agli operatori e agli utenti della comunicazione di protezione civile sui social.

 

 

 


Tre gli eventi formativi realizzati dai volontari delle pubbliche assistenze di Anpas Lombardia presso il padiglione Parma.

 

RESCUEMotion - prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico - scheda di iscrizione. Corso teorico pratico specifico per Soccorritori che nasce con lo scopo di educare ad un uso sano della schiena fornendo strumenti diversi, culturali e pratici, per il migliore svolgimento della propria attività, soprattutto in condizioni di emergenza, a garanzia della sicurezza propria e del paziente.

Obiettivo del corso è il contenimento dei rischi da sovraccarico biomeccanico e, conseguentemente alla diminuzione delle assenze per malattie dovute ad affezioni acute a carico del rachide. Quando - Venerdì 9 ottobre ore 14-18

 

TRUCCATORE (modulo base) - scheda di iscrizione Finalizzato all’addestramento di nuovi truccatori, sempre maggiormente coinvolti per la realizzazione di dimostrazioni, simulazioni di eventi maggiori, ma anche per l'arricchimento di scenari all'interno di tutti i percorsi formativi. Quando - Sabato 10 ottobre ore 9.30-14 e domenica 11 ottobre ore 9.30-14

 

PAEDIATRIC BASIC TRAUMA CARE -scheda di iscrizione. Il corso, oltre a ripercorrere le principali dinamiche e problematiche della PATOLOGIA TRAUMATICA PEDIATRICA, permette di apprendere le corrette modalità di utilizzo dei presidi di immobilizzazione e mobilizzazione utilizzabili in età pediatrica. Quando - Sabato 10 ottobre ore 9.39-18

 

 

L’ISCRIZIONE PER TUTTI GLI EVENTI FORMATIVI È RIVOLTA AI SOCCORRITORI AFFERENTI ALLE PUBBLICHE ASSISTENZE ASSOCIATE AD ANPAS E DOVRÀ AVVENIRE TRASMETTENDO I MODULI ALLEGATI, COMPILATI, ALL’INDIRIZZO MAIL Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. DAL 25 SETTEMBRE AL 07 OTTOBRE. CONSIDERANDO LA LIMITAZIONE DEI POSTI, LE ISCRIZIONI RIMARRANNO APERTE FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEL LIMITE INDICATO PER OGNI EVENTO. 


 

 

SAMETS - Social Affair Management in Emergency Temporary Shelter

 

(Bando Civil Protection Financial Instrument (2013) – Prevention and preparedness

 

Il progetto SAMETS, promosso da ANPAS nazionale in collaborazione con ASBO (SAMI Austria), Croce Bianca Bolzano, ASB (SAMI Germania), ASSR (SAMI Slovacchia) intende sviluppare un modulo per la formazione dei volontari e dei professionisti per affrontare le emergenze di protezione civile con la costruzione di Linee guida utili a tutti i soggetti coinvolti nei vari sistemi di protezione civile. Il progetto si propone di: attuare le competenze dei volontari esperti nel sistema di gestione dei campi, con particolare attenzione alle questioni sociali e alla multietnicità; - Aumentare la capacità dei volontari di lavorare in un ambiente multiculturale di emergenza.

 


 

Evento finale progetto COLORS – Tutti i Colori del Soccorso

(Bando Progetti Sperimentali L. 266/91 – Direttiva 2013)

Il progetto, promosso da ANPAS nazionale, punta a sperimentare specifiche azioni di formazione interculturale destinate ai nuovi volontari, favorendo l’ingresso nelle Pubbliche Assistenze di giovani volontari, anche immigrati o fasce della popolazione con specifici bisogni sociali. Il progetto prende spunto da una delle idee presentate durante il Meeting della Solidarietà di Bari (2012), dai giovani partecipanti al convegno internazionale.

 

 Approfondimento: Magazine Protezione Civile

Che cos’è #socialProCiv. La protezione civile, nelle sua tante declinazioni, opera già da tempo sui social media. Comuni, province, regioni, forze armate e di polizia, organizzazioni di volontariato, istituti e gruppi di ricerca scientifica, enti e aziende pubblici e privati da anni, nella propria autonomia, comunicano utilizzando Facebook o Twitter. La rete #socialProCiv nasce per stabilire uno standard che, nel rispetto dell’autonomia di ciascun attore, possa aiutare a rendere più riconoscibile, chiara, utile e omogenea la comunicazione sui social media in ambito di protezione civile agli utenti. Con questo obiettivo, il Dipartimento della Protezione civile ha avviato dapprima una fase di studio, raccogliendo le buone pratiche emerse soprattutto dal territorio, per poi costituire un tavolo di lavoro che ha coinvolto diversi attori del sistema incontrati strada facendo.

Le tappe Il percorso ha avuto inizio con una prima giornata di studio dal titolo “Comunicare il rischio e il rischio di comunicare” organizzata a Roma, il 15 novembre 2013, dal Dipartimento della protezione civile. Già in quell’occasione, quando vennero delineati sia il contesto che le prospettive del lavoro da svolgere, emerse l’esigenza di individuare policy e linee guida comuni capaci di rappresentare una sorta di bench-mark italiano per la comunicazione sui social media in ambito di protezione civile.

In occasione della seconda giornata di studio, che si è svolta a Lucca il 15 aprile 2014 nell’ambito del Festival del Volontariato, il Centro Nazionale per il Volontariato, in collaborazione con il Dipartimento e con il giornaledellaprotezionecivile.it, ha indetto una call aperta a tutto il mondo del volontariato e alle altre componenti del sistema di protezione civile per raccogliere e far emergere gli esempi di buone pratiche nell’utilizzo dei social media in ambito di comunicazione del rischio e d’emergenza. Quelle esperienze sono poi servite come base di partenza per il lavoro successivo.

La terza giornata di studio si è svolta a Nuoro, in Sardegna, il 29 ottobre 2014. Si è trattato di un workshop rivolto alle strutture operative ed alle componenti del sistema di Protezione Civile, soprattutto a livello regionale, organizzato dall'AILUN (Associazione per l'Istituzione della Libera Università Nuorese) e dal Centro di Simulazione avanzata SIMANNU, in collaborazione con il Dipartimento e ilgiornaledellaprotezionecivile.it.

La tappa seguente è stata il dar vita a un tavolo di lavoro aperto innanzitutto alle organizzazioni incontrate nei primi due appuntamenti, incluse quelle selezionate dalla call, allo scopo di redigere una bozza di Linee guida e Policy da condividere, infine, con l’intera rete, dando modo a tutti i possibili aderenti al progetto #socialProCiv di poter contribuire proponendo integrazioni o modifiche.

I documenti #socialProCiv Il tavolo di lavoro si è riunito tre volte, sempre a Roma, nella sede del Dipartimento della Protezione civile, giungendo all’elaborazione di tre documenti. Il primo, che è stato chiamato Manifesto #socialProCiv, ha il compito di raccontare che cos’è #socialProCiv, a chi è rivolto, quali obiettivi si propone. Il secondo è il documento che riguarda le Policy, ovvero il patto di chiarezza e la carta dei servizi che ogni aderente alla rete #socialProCiv dovrà redigere autonomamente seguendone le indicazioni. Il terzo è il documento delle


ANPAS AL REAS

Anpas, grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Anpas Lombardia e del Comitato Provinciale di Brescia, parteciperà al Reas 2015 con uno stand fisso con nuovi gadget ideati per l’occasione, un convegno sulla comunicazione di emergenza della protezione civile con il gruppo di lavoro #SocialProciv, il meeting del progetto di protezione civile europea Samets e altri momenti di democrazia interna e attività per i volontari
REAS

INFO corsi di formazione

(promossi dal CEFRA di Anpas Lombardia, rivolti a tutti i volontari)

PRESENTAZIONE GENERALE

RESCUEMotion - prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico - scheda di iscrizione

TRUCCATORE (modulo base) - scheda di iscrizione

PAEDIATRIC BASIC TRAUMA CARE -scheda di iscrizione


 Il PROGRAMMA
 

Venerdì 9 ottobre 2015

SALA 3

ore 9.30-17: MEETING SAMETS

PADIGLIONE PARMA

ore 9.30-13: Visita delle Scuole su Territorio

ore 14-18: corso RescueMotion

 

Sabato 10 ottobre 2015

SALA 3

ore 9.30-13: MEETING SAMETS

SALA SCALVINI

ore 10-13 Conferenza dei Presidenti regionali e Direzione Nazionale Anpas

ore 15-17 Convegno: #SOCIALPROCIV L’uso dei socialnetwork nell’attività di Protezione Civile
Saluto di Luigi Benvenuti, Presidente ANPAS Lombardia
Introduzione: Fabrizio Pregliasco, Presidente nazionale. Intervengono: Luca Zanelli (Comune di Bologna), Luca Calzolari (Il giornale della Protezione Civile), Vincenzo Arena e Luca Garro Dipartimento Protezione Civile, Mariano Tredicini (TIM). Coordina: Andrea Cardoni (ANPAS).

PADIGLIONE PARMA

ore 9.30-13: vista delle scuole del territorio

ore 9.30-13: Orso Soccorso

ore 9.30 - 18: corso Paediatric Basic Trauma Care

ore 9.30 - 14: corso Truccatori

 

Domenica 11 ottobre 20215

PADIGLIONE PARMA

ore 10-13 Incontro Giovani ANPAS Lombardia con Portavoce e Viceportavoce nazionale Giovani ANPAS. Evento finale progetto COLORS "Tutti i colori del Soccorso"

ore 9.30-14: corso Truccatori

 

Fabrizio Pregliasco  (Anpas) alla tavola rotonda Servizi di emergenza-urgenza territoriale 118: un modello sostenibile di buona sanità al servizio dei cittadini.
Medit Vicenza, 29 ottobre sala 7.1.1b Fiera di Vicenza

L'innovazione in ambito medico sanitario rappresenta oggi un principio legislativo, istituzionale e deontologico che determina il successo di organizzazioni e professionisti che operano all'interno del settore. L'utilizzo di strutture avanzate che rispettino gli standard normativi e la formazione del personale secondo i nuovi sistemi di valutazione, rappresentano l'applicazione del concetto di innovazione a due fattori fondamentali per il progresso: tecnologia e capitale umano. Il rapporto di interdipendenza che lega la progettazione di sistemi e lo sviluppo di conoscenze in ambito medico sanitario richiede la creazione di nuovi luoghi di interazione che promuovano la collaborazione di diverse professionalità sui processi di Ricerca e Sviluppo.

Fiera di Vicenza si pone in questo contesto come un veicolo promotore che, attraverso la collaborazione pluriennale con Istituzioni, Società Scientifiche, Aziende e Professionisti, crea uno spazio di confronto produttivo tra i diversi attori coinvolti nei processi di innovazione. Si inaugura così la 5^ Edizione di MEDiT, l'Expo-Forum dedicato all'Health Innovation, un tema che viene declinato sia in ambito tecnologico che di sviluppo delle risorse umane. Un appuntamento di riferimento per il sistema medico-sanitario, che coniuga interessi scientifici, professionali, aziendali e istituzionali, per sviluppare nuove sinergie e favorire l'evoluzione del settore in un'ottica di win-win.

 

Servizi di emergenza-urgenza territoriale 118: un modello sostenibile di buona sanità al servizio dei cittadini,
Medit Vicenza, 29 ottobre sala 7.1.1b Fiera di vicenza

Prospettive di sviluppo dei servizi di emergenza territoriale

La rilevanza sociale del Servizio: il punto di vista dei cittadini con Marco Frey, Presidente Nazionale Cittadinanzattiva

Il punto di vista delle Associazioni di volontariato: Fabrizio Pregliasco, Presidente ANPAS
Il punto di vista del Management: organizzazione, gestione e sostenibilità del Servizio Alberto Zoli, Direttore Generale AREU Lombardia, Responsabile Scientifico Laboratorio FIASO Emergenza-Urgenza

 

 

 

Info e programma - sito MEDIT 

Il programma .pdf

Anpas aderisce alla settimana per la rianimazione cardiopolmonare VIVA!

Dal 12 al 18 ottobre tante pubbliche assistenze e volontari Anpas coinvolgeranno scuole e cittadini nella diffusione delle pratiche della rianimazione cardiopolmonare. VEDI CALENDARIO

viva

“Da anni Anpas contribuisce alla buona riuscita dell’iniziativa VIVA con il coinvolgimento di molte associazioni aderenti sul territorio", dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. "Questa iniziativa rientra nello spirito e nelle attività di Anpas e si inserisce in una serie di attività di formazione dei giovani e meno giovani sui temi del pronto soccorso. Un ambito in ampio sviluppo in moltissime nostre realtà è poi il coinvolgimento in ambito scolastico a tutti i livelli dalla formazione primaria dell’infanzia alle scuole superiori per informare e sensibilizzare i più giovani. Tutto ciò lo realizziamo anche nell’ambito della rete europea di associazioni a cui aderiamo  come Samaritan International. Ben venga quindi questo appuntamento realizzato nell’ambito di una proficua e positiva collaborazione con IRC”.


Il 14 giugno 2012 il Parlamento europeo ha invitato gli Stati Membri a istituire una settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari allarianimazione cardiopolmonare.
Nostro obiettivo è realizzare una ampia gamma di eventi volti a informare le diverse fasce della popolazione italiana circa la rilevanza dell’arresto cardiaco e l’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque di noi, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco.
Per il terso anno consecutivo, Italian Resuscitation Council e IRC Comunità raccolgono l’invito dell’Unione Europea e diEuropean Resuscitation Council (www.erc.edu), a promuovere, sviluppare e realizzare “Viva! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare”. Viva! 2015 avrà il suo culmine nella settimana dal 12 al 18 ottobre; in particolare il 16 ottobre sarà il giorno in cui tutti i Paesi Europei aderenti concentreranno le loro iniziative (www.restartaheart.eu).

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