Grazie Ragazzi, di Fausto Casini (Io non rischio)

GRAZIE RAGAZZI

...sì: grazie Ragazzi. Lo so che questa lettera è indirizzata al Capo dipartimento della Protezione Civile Nazionale, al Prorettore dell'Università Federico II di Napoli nonché Presidente di ReLuis, ai presidenti di autorevoli istituti come INGV, a docenti universitari di fama internazionale e, allo stesso modo, ai presidenti di importanti organizzazioni nazionali di volontariato e ai volontari, ai ricercatori scientifici, ai professionisti e ai funzionari pubblici che sono stati protagonisti di un esperimento storico per il nostro paese.

E non sono in una crisi di eccesso di confidenza: so che tutti mi perdoneranno perché hanno vissuto insieme a noi la campagna “Terremoto: io non rischio” che è andata in onda in 102 piazze d'Italia sabato e domenica scorsi.

Sì: ci vogliono dei Ragazzi a montare gazebo, a ritrovarsi a Roma in 300 per mobilitarsi in migliaia sui territori, a fermare la gente per strada, a fregarsene della pioggia, a credere che mentre tutti ti dicono «bravo» per quello che stai facendo nella sanità, nella protezione civile, nello spegnere e avvistare incendi, a proporre “rifiuti zero”, ad ascoltare le idee per salvare il mondo dai giovani del Mediterraneo, etcetc... si possa uscire dal calduccio degli elogi per rivivere l'escursione verso una nuova meta.

Viadana, Terremoto io non rischio

È così: ancora una volta siamo riusciti a buttare il cuore oltre l'ostacolo, e per fare questo mi piace pensare che abbiamo contagiato, col nostro entusiasmo, tutti quelli che ci sono passati accanto.

È così: il nostro sistema di protezione civile ha dimostrato che la più grande emergenza italiana è la mancata costruzione di un'idea di futuro, che passa attraverso l'accrescimento di una sicurezza che libera dal peggior recinto che esista, è la paura.

È così che crediamo che si debbano accogliere i nuovi cittadini, bambini o stranieri che siano, aiutandoli a sentirsi in solido nei difficili ma splendidi territori italiani.

È così che pensiamo di poter dir la nostra sul sistema sanitario, sul sistema di costruzione del benessere, sul modello di difesa che questo Stato dovrà progettare se vuole apprezzare, e non subire, il futuro.

Solo così, e non per populismo, ci sentiamo di dire che i mezzi per la prevenzione devono essere maggiori di quelli che si spendono per l'offesa (l'Esercito) e per il soccorso. Che i fondi e l'organizzazione della ricerca in Italia deve essere fatta con l'ascolto e con la pazienza che valorizza le diversità spingendole a collaborare su obiettivi condivisi.

È così. Ragazzi non bambini, non eterni giovani, ma curiosi e con senso di responsabilità verso il futuro. Persone che, come diceva lo slogan della campagna della giornata mondiale del volontariato dello scorso 5 dicembre, sono “Capaci di intendere e di vAlere”.

Grazie a tutti, e soprattutto, da oggi siamo tutti un po' più ricchi.

Fausto Casini
Presidente Nazionale ANPAS

 

Le piazze del 13 e 14 ottobre 

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Info e Materiali

Clicca per ulteriori descrizioni dell'iniziatva promossa da Protezione Civile e ANPAS, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di "Terremoto-Io non rischio", prodotto nell'ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


Il sito della campagna

http://www.iononrischio.it/

 

 

 


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