Naufragio Canale di Sicilia: basta morti nel Mediterraneo

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All’indomani dell’ennesima tragedia in mare che ha coinvolto centinaia di persone, Anpas chiede un’operazione di soccorso e di salvataggio di vite umane in mare e il sostegno ai superstiti con un sistema di accoglienza in grado di rispondere ai bisogni soprattuto dei minori.

“Dall'assistenza alle zone costiere durante gli sbarchi ai progetti di cooperazione internazionale nei paesi di provenienza delle persone vittime dell'ultimo naufragio, chiediamo canali di accesso legali all’Europa e politiche per garantire la tutela dei diritti umani di chi attraversa il mare per sopravvivere, nonché il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato in Europa (solo 6 dei 28 Stati membri accolgono chi riesce a giungere vivo in Europa)” dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. 

20 aprile 2015

L'esercitazione a Villaputzu

Nella foto l'esercitazione a Villaputzu per l'assistenza ai migranti (19 aprile 2015)

 

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