Carlandrea Dell'Amico è il padre di Giorgio Dell'Amico, uomo d'Anpas. Il 13 dicembre 1943 viene arrestato a Milano e viene portato in un campo di concentramento. In occasione di quello che sarebbe stato il 91°compleanno di suo padre, Giorgio ha deciso di mettere online questa storia (di cui pubblichiamo la premessa): il ricordo della sua deportazione come prigioniero politico, durante la seconda guerra mondiale. Anpas pubblica il racconto di Carlandrea Dell'Amico in versione ebook gratuito da scaricare e diffondere. Non ho mai avuto il benché minimo desiderio di leccarmi le ferite della mia giovinezza, da un pezzo cicatrizzate. Se ho deciso ora di permettere alla mia memoria di parlare, di descrivere il sangue, le lacrime, i dolori, le gioie dell’amicizia, che hanno nutrito la mia fede nelle capacità del genere umano di resistere e di creare, è perché la nostra gioventù idealista e disorientata ha bisogno di sapere e di armarsi contro le tragedie, le ipocrisie e i falsi Dei della storia. Scarica l'ebook in versione pdf |
Sara ha 18 anni è della Pubblica Assistenza Gransasso Soccorso di L’Aquila. Mi racconta che è la prima volta che partecipa al Congresso e di essere entusiasta di questa esperienza..Arriva da L’Aquila e per arrivare a Roma ci ha impiegato circa 2 ore in macchina. Alle mie domande risponde ma è molto timida. Quando le chiedo cosa significa essere volontario Anpas mi risponde: «È qualcosa nel quale gli altri vengono prima di me stessa. Non è un lavoro anche se c’è bisogno di tanti sacrifici. Essere volontario significa aiutare gli altri, chi ha bisogno: è difficile spiegare perché parte da me stessa». Sul Congresso dice: «Lo sto vivendo come un incontrare delle persone che non vedo da tempo. C’è un bel clima piacevole: è bello stare qui nonostante gli orari...» |
Durante il Congresso è stato anche sperimentato un nuovo strumento di comunicazione messo in campo da Anpas Sicilia: la web-radio (presentata il 18 dicembre a Marsala). Volontari, relatori, dirigenti di Anpas: tutti hanno partecipato alle trasmissioni della web-radio.
I comunicatori del progetto KoineT Koiné è il primo dialetto comune nella storia dei Greci. Pur rispettando le identità locali, la koiné ellenistica serviva per unire i popoli dell’Ellade, per essere un elemento di connessione e capace di coinvolgere le comunità locali per raggiungere obiettivi comuni. L’evoluzione tecnologica di questo concetto e la possibilità di sfruttare le potenzialità della rete hanno dato vita a KoineT: un progetto ANPAS, finanziato da Fondazione con il Sud. |
18 gennaio 2012. Secondo quanto riferito dagli uomini del Soccorso alpino di Valbondione (Bergamo), di cui anch'egli faceva, Mario Merelli è precipitato durante un'ascensione sul Pizzo Sky, una parete nei pressi del Redorta, intorno alle 8. Il suo corpo è stato già recuperato, con l'aiuto di un elicottero. Mario Merelli, di 49 anni, ha effettuato numerose ascensioni sulle principali montagne italiane ed europee, con importanti spedizioni extraeuropee e molti Ottomila conquistati tra cui l'Everest (2 volte), Makalu, Kangchenjunga, Gasherbrum I, Shisha Pangma, Annapurna, Broad Peak, Lhotse, Dhaulagiri. Nel 2006 Merelli aveva portato la bandiera dell'Anpas sul tetto del mondo, al Lhotse in Nepal (8.516 mt): era intervenuto in occasione del 7° Meeting della Solidarietà Anpas organizzato nella Locride a settembre 2006 dove presentò il video "Un viaggio sopra le nuvole". Questo era quanto Battista Santus scriveva il 24 luglio 2006 dal Lhotse dove Mario aveva piantato la bandiera dell'Anpas: Due minuti fa, ore 10.20 italiane, Mario mi ha telefonato dalla vetta del Gasherbrum 2, ottomilatrentacinque metri... la voce limpida... Un minuto prima lui, Lina Quesada e Mario Panzeri erano giunti in cima!!!! "È stato lunghissimo da campo 2, ma ora siamo qui, la giornata è stupenda.... Siamo così felici.... Siete tutti qui con noi... lo sguardo si perde su tante montagne che conosciamo...". Che emozione... Prosegue Mario: "Personalmente dedico questa salita alla Nazionale di calcio, sai com'è, sono un grande tifoso... Ma tutti e tre insieme dedichiamo la vetta al popolo Pakistano, in questo momento così difficile per tutto il mondo...". "Grazie amici", rispondo, "a nome di tutti grazie, e a dopo, quando sarete più in basso e potremo parlare con calma"
Un saluto commosso da parte di tutta l'Anpas alla sua famiglia e ai suoi compagni di viaggio |
Mario Merelli è nato il 02/07/1962 e viveva a Lizzola di Valbondione (BG) in alta Valle Seriana Caratteristica dell'uomo- alpinista è la grande umanità e senso di solidarietà altruistica; più di una volta ha sopeso temporaneamente le proprie spedizioni per portare soccorso ad alpinisti, di altre spedizioni, in seria difficoltà o feriti.
In oltre 20 anni di attività ha effettuato numerosissime ascensioni sulle principali cime italiane ed europeee; il suo curriculum vanta anche significative spedizioni extraeuropee, l'attuale spedizione lo porterà per l' 8^ volta oltre quota 8.000 mt.
Durante le ascensioni, sia nelle ripetizioni di "vie" già note, sia nell'apertura di nuovi itinerari estivi ed invernali, ha sempre privilegiato il mantenimento delle condizioni naturali, piuttosto che il ricorso ad espedienti che avrebbero potuto facilitare le salite stesse, modificando però l'ambiente originario.
|
Salvatore (P.A. V.A.P.C. Cigliano - VC) è partito giovedì in tarda serata per raggiungere Roma, sede del Congresso. Il viaggio è proseguito in treno per tutta la nottata arrivando a destinazione la mattina seguente molto presto. Roma rappresenta per il nostro amico una meta molto importante, vi ha fatto ritorno dopo 3 anni, l’ultima sua volta risale infatti al 50° Congresso Anpas... Roma, infatti, 18 anni fa è stata la sede dove ha assolto i suoi doveri di leva ed è quindi per lui ogni volta una grande emozione poter rivedere da vicino il Colosseo e le bellezze del posto. Prosegue il suo racconto dicendomi che il simposio è comunque un’occasione di crescita interiore e la possibilità di poter incontrare tutti quei volontari che ha conosciuto nella sua vita in Anpas non ultimo il terremoto de L’Aquila.
di Federico Morelli |
Durante il Congresso è stato anche sperimentato un nuovo strumento di comunicazione messo in campo da Anpas Sicilia: la web-radio (presentata il 18 dicembre a Marsala). Volontari, relatori, dirigenti di Anpas: tutti hanno partecipato alle trasmissioni della web-radio.
I comunicatori del progetto KoineT Koiné è il primo dialetto comune nella storia dei Greci. Pur rispettando le identità locali, la koiné ellenistica serviva per unire i popoli dell’Ellade, per essere un elemento di connessione e capace di coinvolgere le comunità locali per raggiungere obiettivi comuni. L’evoluzione tecnologica di questo concetto e la possibilità di sfruttare le potenzialità della rete hanno dato vita a KoineT: un progetto ANPAS, finanziato da Fondazione con il Sud. |