Servizio civile

Appena possibile, a questo link, sarà pubblicato il calendario dei colloqui per le selezioni relative al bando ordinario 2021 di Servizio Civile Universale. Sicuramente i colloqui non saranno svolti finché è possibile presentare domanda, quindi fino al 9 marzo 2022. Comunque la data del colloquio sarà pubblicata con almeno 10 giorni di anticipo.

 

QUANDO IL CALENDARIO SARA' ATTIVO: Inserendo i tuoi dati (cognome oppure nome oppure codice fiscale) nella casella “cerca” troverai, se già definito il calendario, le indicazioni relative al colloquio con: data, orario e luogo/modalità del colloquio. Se accanto al tuo nome non trovi alcuna indicazione significa che la data del tuo colloquio non è stata ancora definita. Le date saranno aggiunte man mano che vengono fissate e saranno comunque pubblicate sul sito con almeno 10 giorni di anticipo. Accanto al tuo nome troverai anche un indirizzo “email riferimento colloqui” al quale puoi scrivere per segnalare dubbi o problemi. Il sistema di selezione Anpas è consultabile a questo link.

Ti ricordiamo che la pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.

Servizio Civile: pubblicato il bando per i nuovi progetti

974 posti in 228 sedi di Pubbliche Assistenze Anpas

 

20 settembre 2011- È stato pubblicato il bando 2011 del Servizio Civile Nazionale. Ragazzi e ragazze possono presentare domanda nelle Pubbliche Assistenze con progetti finanziati (vedi qui) entro le ore 14 del 21 ottobre 2011.

 

 

I posti nelle Pubbliche Assistenze Anpas.

Sono 974 i posti disponibili quest’anno nelle pubbliche assistenze Anpas. I progetti finanziati sono stati 28 e si svolgeranno in 228 sedi in 6 regioni d’Italia (Toscana, Lombardia, Sardegna, Umbria, Liguria e Piemonte). A questi si aggiungono altri 5 posti direttamente presentati alla regione da 2 pubbliche assistenze della Valle D'Aosta.

 

 

Il bando Nazionale: numeri e novità.

Sono 20.123 i giovani volontari che potranno essere impiegati nei progetti di servizio civile in Italia e all’estero. Inoltre è stato confermato il punteggio ipotizzato di finanziamento di 65/80 per l'Italia (lo scorso anno fu 66), mentre per l'estero è di 66/90. L'Unsc (Ufficio Nazionale per il Servizio Civile) ha modificato il limite d'età per poter presentare la propria candidatura al servizio civile nazionale: quest'anno potranno farlo i giovani che hanno compiuto il diciottesimo e non superato il ventinovesimo (28 anni e 364 giorni) anno di età alla data di presentazione della domanda (che scade il 21 ottobre 2011)

 

Come partecipare. Le ragazze e i ragazzi interessati possono recarsi nella Pubblica Assistenza più vicina (vedi qui) per fissare il primo colloquio informativo. Per partecipare bisognerà consegnare il materiale (vedi qui) entro le ore 14 del 21 ottobre prossimo. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale.

 

Maurizio Garotti, Responsabile Nazionale Servizio Civile ANPAS dichiara «Nonostante la grave situazione del Servizio Civile, vittima dei tagli e degli scarsi finanziamenti che il Governo dedica al settore, anche quest’anno ANPAS consolida la sua posizione tra i primi enti di Servizio Civile in Italia. Resta forte il rammarico per tutti quei ragazzi che non possono accedere al Servizio Civile nelle altre regioni e soprattutto per tutte le associazioni i cui progetti, anche se valutati positivamente, non sono rientrati tra quelli finanziati». Conclude Garotti: «Questo comporta una ulteriore penalizzazione di territori e comunità già in difficoltà, dove i giovani trovano sempre meno spazio per fare esperienze di crescita e di cittadinanza attiva».

 

 

Info e modulistica

Le Pubbliche Assistenze dove presentare la domanda e i progetti attivi nelle regioni

 

La domanda di Servizio Civile Nazionale - pdf

Dichiarazione da allegare alla domanda - pdf

Il testo del Bando nazionale di servizio civile per il 2011 (scadenza 21 ottobre 2011)

 

(da esseciblog)

 

Servizio Civile ANPAS 2011

 


Video: le scelte consapevoli dei volontari della Valle D'Aosta

 

   

Il 23 ottobre 2010 il Consiglio Nazionale su sollecitazione della Commissione Nazionale Anpas Servizio Civile:

  • ANALIZZATA la situazione derivante dai forti tagli ai finanziamenti per il Servizio Civile Nazionale operati dal Governo;

  • CONSIDERATE le molte promesse sul rifinanziamento del fondo nazionale per il Servizio Civile avanzate pubblicamente sia dal Presidente del Consiglio Berlusconi che dal Sottosegretario Giovanardi e mai rispettate;

  • PRESO ATTO delle scelte del Governo di finanziare nuove attività culturalmente in contrasto con il Servizio Civile Nazionale come la “mini-naja”, che confermano una linea politica governativa indirizzata verso modalità di formazione dei giovani diverse da quelle attuate in questi 40 anni di servizio civile.

DELIBERA di:

 

1.       prendere pubblicamente una posizione decisa nei confronti delle politiche giovanili che il Governo sta portando avanti a salvaguardia di una concezione della società che si basi sui principi di nonviolenza e solidarietà che contraddistinguono le politiche e le azioni del movimento Anpas;

2.       invitare - insieme ai Responsabili Regionali Servizio Civile Anpas - i Comitati Regionali a prevedere momenti di dibattito interni ed esterni convocando Consigli Regionali dedicati al Servizio Civile Nazionale e alle scelte del Governo in merito alle Politiche Giovanili;

3.       aderire ai comitati di protesta contro la “mini-naja” che si stanno organizzando (come la Tavola per la Pace);

4.       aderire e promuovere l’adesione alla mozione – avanzata da rete italiana per il disarmo e sostenuta dal prof. Veronesi - affinché il Governo italiano rinunci all'acquisto dei cacciabombardieri JSF-F35 e usi in maniera migliore per la popolazione gli oltre 16 miliardi di spesa previsti;

5.       promuovere incontri fra i Comitati Regionali ed i Presidenti (Governatori) delle Regioni, fra le Pubbliche Assistenze ed i Sindaci perché siano portati a conoscenza dei problemi del Servizio Civile Nazionale e per chiedere il loro impegno in proposito, in quanto meno giovani sono in servizio sui territori maggiore è il rischio di discrepanze sociali su quel territorio e minori sono i servizi sui territori stessi;

6.       promuovere incontri (assemblee cittadine) perché le Pubbliche Assistenze informino i volontari, i soci e tutti gli altri cittadini sulla politica di eliminazione del Servizio Civile che si sta portando avanti in Italia;

7.       favorire la massima partecipazione alle iniziative promosse dalla Cnesc (Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile) in difesa del Servizio Civile Nazionale (petizione, manifestazioni, ecc.);

8.       porre la questione del Servizio Civile Nazionale e della Riforma della Legge 64/2001, nonché della necessità di idonee Politiche Giovanili per il futuro dell’Italia, al Presidente della Repubblica, principale rappresentante e custode dei Principi Fondamentali della Costituzione Italiana e Presidente del Consiglio Supremo di Difesa.

 

Per approfondire la delibera del Consiglio Nazionale si invita a leggere il documento prodotto dalla Commissione Nazionale Anpas per il Servizio Civile.

 

Anche in seguito alla denuncia di ANPAS, verrà presentata un'interrogazione parlamentare per concedere il diritto di voto all'estero anche ai Volontri in Servizio Ciivle nazionale ed al personale espatriato dell'ONG.

 

REFERENDUM – DI BIAGIO (FLI), DIRITTO DI VOTO AI VOLONTARI ALL’ESTERO. FLI PRESENTA EMENDAMENTO

Roma, 30 maggio 2011 – “Riconoscere il diritto di voto per il referendum soltanto ai militari e ai funzionari all’estero escludendo i volontari del servizio civile e delle Ong appare oltre che incostituzionale, palesemente incomprensibile”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, deputato Fli proponente di un emendamento al decreto per il voto dei cittadini temporaneamente all’estero per le consultazioni referendarie. “Appare inconcepibile considerare i volontari e il personale Ong operanti nelle zone in cui si svolgono le missioni internazionali alle quali partecipa l'Italia come italiani di serie b rispetto alle categorie operative annoverate dal decreto – spiega Di Biagio – per tali ragioni è prioritario che il Governo apra il voto anche a loro, senza se e senza ma”.

“I nostri volontari impegnati all’estero raffigurano quanto di buono e dignitoso il nostro Paese sa rappresentare oltre confine – conclude Di Biagio – e riconoscere loro un diritto inderogabile come quello al voto è il minimo che l’Italia può fare, per comunicare una gratitudine ed un riconoscimento che normalmente fa fatica a riconoscere”.

Ufficio Stampa On. Aldo Di Biagio

L'emendamento

 

ART. 2.

(Voto dei cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o missioni internazionali in occasione delle consultazioni referendarie che si svolgono nei giorni 12 e 13 giugno 2011).

 

Al comma 1, lettera a), aggiungere, in fine, le parole: , volontari del Servizio civile nazionale e personale delle organizzazioni non governative riconosciute idonee ai sensi dell'articolo 28 della legge 26 febbraio 1987, n. 49.

2. 8. Di Biagio, Menia

 

Ordine del Giorno

AC 4362

La Camera,

premesso che:

 

l'articolo 2 del provvedimento in discussione riconosce il diritto all’esercizio del voto per corrispondenza ai cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o per missioni internazionali, in occasione del referendum che del 12 e il 13 giugno 2011 prossimi;

 

la suindicata disposizione, si configura come un riconoscimento democratico doveroso ed opportuno anche in considerazione del fatto che la normativa  vigente non riconosce specifiche modalità di partecipazione al voto per i cittadini italiani temporaneamente residenti all'estero durante il periodo delle consultazioni elettorali;

 

il diritto citato è riconosciuto al personale delle forze armate e di polizia impegnato in missioni internazionali, ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato, delle Regioni e delle Province autonome, temporaneamente all'estero, ai professori e ai ricercatori universitari in servizio all'estero presso istituti di ricerca;

 

sebbene si configurino anch’essi come cittadini italiani temporaneamente all’estero, non sono annoverati tra i potenziali beneficiari del suindicato diritto i volontari del servizio civile nazionale nonché il personale delle organizzazioni non governative operanti all’estero;

 

l’assenza di un riferimento specifico alla citata categoria legittima una disuguaglianza tra cittadini italiani in termini di esercizio democratico del diritto di voto, tale da sollevare un dubbio di costituzionalità in capo alla citata norma;

 

alle suddette criticità va ad aggiungersi il fatto che l'articolo 2 del provvedimento detta disposizioni aventi un'efficacia limitata, circoscritta allo svolgimento delle sole consultazioni referendarie indette per il 12 e 13 giugno prossimi;

 

impegna il Governo

 

a colmare l’attuale vuoto normativo in materia di esercizio di voto dei cittadini temporaneamente all'estero, attraverso l'introduzione in un quadro normativo sistematico di norme analoghe a quelle di cui all'articolo 2 del provvedimento, prevedendo ulteriormente che il suddetto diritto venga riconosciuto anche ai volontari e al personale delle organizzazioni non governative che svolgano la loro opera oltre confine.

 

DI BIAGIO

                                                                             

 

C.N.E.S.C. - CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

Segreteria Cnesc: c/o Caritas Italiana Viale Aurelia, 796 - 00165 Roma

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Enti che aderiscono:

Acli

Aism

Anpas

Anspi

Arci Servizio Civile

Associazione Papa Giovanni XXIII

Avis nazionale

Caritas Italiana

Cesc

Cnca

Commissione Sinodale per la Diaconia Valdese

Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia

Cong. P.S.D.P. Ist. Don Calabria

Federsolidarietà/CCI

Focsiv

Inac

Legacoop

Scs/Cnos - Salesiani per il Sociale

Movimento Cristiano Lavoratori (MCL)

Shalom

Telefono Azzurro

Uildm

Unitalsi

Unicef

Unpli

   

Clicca qui per il sito istituzionale Cnesc www.cnesc.it

 

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