Consiglio Nazionale Anpas: la mozione sulla situazione del trasporto sanitario e sociale nella regione Marche

Consiglio Nazionale Anpas: la mozione sulla situazione del trasporto sanitario e sociale nella regione Marche. 

 

Approvata dal Consiglio nazionale del 25 gennaio 2014. Pregliasco: "siamo vicini agli amici marchigiani e pronti, a nostra volta, a mobilitarci affinché l'amminisyrazione regionale prenda atto del ruolo dell'Anpas e del volontariato riconoscendo quanto dovuto".


Dalle ore 7 dell’11 dicembre è in corso un presidio permanente dei mezzi delle Pubbliche Assistenze marchigiane sotto il Palazzo della Regione, per protestare contro il mancato rispetto degli accordi sottoscritti dalla Regione Marche, il continuo rimandare l’attuazione dei Regolamenti regionali ed i ritardi nella tempistica dei rimborsi delle spese sostenute dalle Associazioni. Tutti questi aspetti infatti rischiano di portare al collasso il sistema di emergenza urgenza nelle Marche, mettendo in ginocchio il Volontariato e colpendo il diritto alla salute di centinaia di migliaia di cittadini italiani.
Il servizio di emergenza ed urgenza nel nostro paese è infatti garantito, per circa il 70% da Associazioni di Volontariato. Il coinvolgimento diretto di cittadini attivi ed il radicamento dell’Associazionismo nel nostro Paese, oltre a contenere fortemente i costi complessivi a carico dello Stato, contribuisce a rendere il sistema più flessibile ed in grado di modulare gli interventi sulla base delle esigenze dei territori.

Il ruolo dei volontari all’interno del sistema appare ancora più importante in una fase di riorganizzazione dei presidi ospedalieri e di pronto soccorso. L’attività viene svolta sulla base di accordi e convenzioni con le Regioni e/o con le Aziende Sanitarie, che prevedono il rimborso delle spese effettivamente sostenute e rendicontate dalle Associazioni che riguardano principalmente il costo di carburante e la retribuzione del personale dipendente necessario a garantire la continuità del servizio.

Il presidio permanente di Anpas Marche sotto la regione Marche

Per tutto questo il Consiglio nazionale ANPAS:  

1. ESPRIME la propria solidarietà e vicinanza al Comitato Regionale, alle Pubbliche Assistenze ed a tutti i volontari marchigiani che attualmente stanno vivendo un momento di enorme difficoltà con ripercussioni molto gravi sui cittadini e sulle comunità.
2. FA PROPRIE le istanze di ANPAS Marche – già formulate alla Regione – ed in particolare:
- annullamento formale della determina 905/ASURDG del 16/12/2013;

-emanazione da parte della Giunta Regionale di una direttiva vincolante (ai sensi dell’art. 3 co. 2.c L.R. 13/2003) per gli Enti del Servizio Sanitario Regionale (ASUR Marche – A.O.U. Ospedali Riuniti Ancona – A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord – INRCA) ai fini dell’applicazione univoca per l’affidamento del servizio di trasporto sanitario mediante convenzionamento con le AdV e la CRI ai sensi della specifica DGR 884/2013, unitamente alla contestuale e definitiva eliminazione di improprie “procedure selettive di convenzionamento” sostanzialmente assimilabili a cottimi fiduciari in cui le AdV partecipanti debbono ulteriormente scontare l’entità dei rimborsi delle spese effettivamente sostenute e documentate per l’erogazione dei servizi (già soggette ai vincoli, tetti e limitazioni indicati all’allegato 1 dell’accordo febbraio 2013);

-acquisizione da parte degli Enti del Servizio Sanitario Regionale (ASUR Marche – A.O.U. Ospedali Riuniti Ancona – A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord – INRCA) di criteri univoci e chiaramente predefiniti per il rimborso delle spese effettivamente sostenute, corrispondenti al manuale di rendicontazione condiviso di cui all’allegato 1 dell’accordo sottoscritto a febbraio 2013;

-erogazione della somma stabilita per il conguaglio delle spese effettivamente sostenute nell’anno 2012, suddivisa in due tranche: 70% entro il 31 gennaio 2014, ed il rimanente 30% entro il 28 febbraio 2014;

-separazione, per gli anni 2013 e seguenti, dei servizi prevalentemente sanitari (soggetti al rimborso delle spese documentate con tetti di spesa), rispetto a quelli NON prevalentemente sanitari (rimborsati a parte secondo le tabelle della DGR 1004/09); validità dell’accordo del febbraio 2013, in termini di tetti di spesa in quota ASUR/AAVV, riferita alla situazione esistente alla data della firma dell’accordo stesso e conseguente incremento dei tetti già dal 2014 in relazione alle modifiche introdotte con la successiva revisione della rete territoriale delle POTES e delle strutture ospedaliere, come definito all’atto della stipula dell’accordo stesso;

- ridefinizione dell’organizzazione dei trasporti sanitari e prevalentemente sanitari nell’intera regione, e specifica revisione della stessa nell’ambito della provincia di Pesaro/Urbino (dove l’affidamento tramite gara d’appalto è scaduto ormai da 5 anni) con applicazione dei medesimi criteri operanti nel resto della regione;

-concertazione immediata (assicurata di fronte al Presidente Spacca nel luglio 2013, ma mai attuata) sulla revisione della Rete Territoriale di Soccorso, con particolare riguardo all’ubicazione delle POTES di cui alla L.R. 36/98, nonché dei mezzi ed equipaggi MSA/MSI/MSB, e mantenimento delle modalità organizzative di cui alla citata L.R. 36/98 fondate sulla coesistenza di mezzi medicalizzati (automediche) supportati da mezzi MSB distribuiti sul territorio.
3. IMPEGNA la Direzione nazionale a monitorare la situazione sull’affidamento dei servizi sull’intero territorio nazionale, al fine di manifestare concreta solidarietà alle associazioni di Volontariato della Regione Marche e di valutare l’organizzazione di un’azione nazionale di protesta, coinvolgendo l’intero Movimento e le altre realtà del Terzo Settore
4. IMPEGNA la Direzione nazionale ad interessare il Ministro della Salute, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Presidente della Conferenza delle Regioni e il Coordinatore degli Assessori regionali alla Salute sulla situazione della Regione Marche segnalando la più generale difficoltà che riscontrano le Pubbliche Assistenze di quasi tutte le Regioni. Occorre infatti approfondire temi come la scarsità delle risorse a disposizione, le forme di affidamento dei servizi e loro gestione, e le modalità di corresponsione dei rimborsi (estremamente diversificate sul territorio). Tutti questi aspetti infatti contribuiscono a determinare una diversa qualità dei servizi per i cittadini da Regione a Regione.


Firenze, 25 gennaio 2014.

 

Il presidio alla Regione Marche 

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