Eventi

Per Capodanno non fateci fare i BOTTI

 

Per iniziare bene il prossimo anno,  tanti volontari Anpas saranno nelle sedi delle loro associazioni nella notte di capodanno pronti a intervenire con le loro ambulanze  nel caso in cui dovesse essere necessario. Nella notte di fine anno si verifica il maggior numero di infortuni e incidenti provocati dai botti: scottature, ustioni di grado più o meno elevato legate spesso all’incendio di abiti e vestiti e in qualche caso amputazioni conseguenti all’esplosione. Soprattutto le età più giovani quelle colpite legate ad un uso non adeguato e alla spavalderia spesso riscontrata tra le vittime. In alcuni casi si tratta di incidenti avvenuti per l’inopportuna manipolazione di botti inesplosi, magari trovati casualmente per strada, che si cerca di far funzionare comunque.
Se volete far passare un bel capodanno a tutti, anche a loro, i volontari Anpas si raccomandano di... evitare di scoppiare i botti per capodanno (anche per tutelare la salute degli animali domestici). Se proprio volete fare i botti, almeno:
  • Non usare armi
  • Non acquistare botti illegali.
  • Allontana i bambini dai botti.
  • Non accendere botti inesplosi.
  • Non toccare i botti inesplosi.
  • Non utilizzare i botti in locali interni.
  • Accendere sempre un artifizio (o botto) alla volta, avendo l'accortezza di tenere gli altri artifizi lontano e al riparo da eventuali scintille
  • Non verificare la causa del mancato funzionamento portando il viso sopra l'oggetto e/o afferrandolo con le mani. Lasciarlo invece smorzare e attendere, indicativamente, non meno di 30 minuti prima della rimozione.
  • Una volta finito di sparare i fuochi d'artificio occorre vigilare per qualche decina di minuti che le scintille o le braci residue non abbiano innescato materiali combustibili.In caso di mancato funzionamento o di funzionamento parziale non tentare di riaccendere l'artifizio.
  • I fuochi pirotecnici che, una volta accesi, si spengono, non devono più essere toccati per almeno 30 minuti (eventualmente bagnarli con acqua prima di rimuoverli se non si è sicuri).
  • Mai mettere giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica, e nemmeno indumenti acetati come tute sportive. Basta una scintilla per trasformare questi abiti in torce di fuoco.
  • Non indirizzare i botti verso le abitazioni
  • L'utilizzo improprio può incendiare gli abiti che si indossano quando usate un fuoco d'artificio.
  • Chi accende i botti e i fuochi d'artificio clandestini sappia che il rischio di un malfunzionamento è sempre in agguato.
  • Evitate di trasportare materiale pirotecnico in macchina, se proprio dovete, non caricatelo mai nell'abitacolo.
  • Molti ferimenti avvengono il "giorno dopo" a causa dei botti inesplosi che si trovano per strada. Ricordatevi che un botto abbandonato o difettoso potrebbe esplodere da un momento all'altro quindi non toccateli.
  • Non indirizzare mai i fuochi verso persone, abitazioni, balconi, autovetture, bidoni dell'immondizia.Se trovate un botto inesploso, in strada oppure a casa, non toccatelo.
  • Accendere la miccia allungando il braccio, tenendo il petardo a distanza dal busto.Utilizzate i fuochi solo all'aperto in luoghi lontani dalle abitazioni, non puntate mai un razzo, un fischio e botto contro finestre e balconi dei palazzi vicini, non usateli mai a casa.
  • Non avvicinare mai il viso all'artifizio pirotecnico.
In caso di principio di incendio contatta i Vigili del Fuoco al numero gratuito 115
In caso di emergenza sanitaria chiamare immediatamente il numero 118.
"I fuochi d'artificio sono prodotti esplodenti creati per  lo svago  e  il  divertimento  destinati a  produrre effetti sonori e luminosi anche di notevole intensità. Possono essere di vario tipo dalle semplici "stelline e candelette luminose", alle cosiddette "torte piriche" che creano effetti luminosi molto particolari, fino ai petardi e ai razzi. Tutti i fuochi pirotecnici devono, ora per essere commercializzati riconosciuti e classificati", dice Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale.
"I prodotti  di IV categoria sono piuttosto pericolosi per il consumatore perché contengono un quantitativo maggiore di prodotto esplodente e quindi richiedono per l'uso particolare attenzione; per l'acquisto, oltre al requisito della maggiore età, occorre esibire al venditore il nullaosta all'acquisto rilasciato dal questore o in alternativa la licenza di porto d'armi per arma lunga o corta rilasciato dal questore o dal prefetto".
"Per gli artifici pirotecnici classificati nella  V categoria, sottogruppi C-D, il venditore deve accertarsi che l'acquirente sia maggiorenne chiedendo un documento di identità e solo per il sottogruppo 'C' procedere alla registrazione delle vendita. Per gli artifici di V cat , gruppo 'E' la vendita è vietata ai minori di 14 anni. Attualmente sono ancora in commercio i cosiddetti articoli pirotecnici "di libera vendita" non classificati; gli stessi dovranno essere smaltiti dai commercianti entro febbraio del 2014".
"Da tale data tutti gli articoli pirotecnici dovranno riportare sull'etichetta la classificazione attribuita dal fabbricante od importatore qualora il prodotto sia fabbricato all'estero. La normativa europea sulla libera circolazione dei prodotti pirotecnici è stata recepita anche in Italia da una specifica legge che prevede quattro categorie in ordine crescente di pericolosità nonché "l'etichettatura del prodotto" con le seguenti specifiche: marcatura CE, nome ed indirizzo del fabbricante e/o dell'importatore, il nome e tipo dell'articolo, i limiti d'età, le istruzioni d'uso e la quantità equivalente netta di prodotto esplodente. In caso di mancata etichettatura o non presenza di tutti i dati previsti  la legge prevede l'applicazione di sanzioni penali".
"Una particolare attenzione è stata riservata alla vendita dei cosiddetti "petardi" o "razzi" ora classificati in base alla loro pericolosità possono essere acquistati solo da maggiorenni con carta di identità e qualora l'articolo, sia classificato di IV e V categoria gruppo C, anche con l'obbligo di registrazione da parte del venditore nel registro delle operazioni e per quelli di IV dell'esibizione del  nullaosta o della licenza di porto d'armi"."I petardi, oltre un certo limite di quantitativo di massa attiva possono essere venduti solo ad operatori professionali; mentre per i razzi, forse considerati meno pericolosi, è prevista la possibilità di cessione anche a privati muniti di nullaosta all'acquisto o porto d'armi".
Non fateci fare i botti!

 

 


A 10 anni dall’approvazione da parte della Convenzione europea del testo che oggi rappresenta l’art.11 del Trattato di Lisbona, su iniziativa del Movimento Europeo e della rete di attori della società civile – denominata “Alleanza italiana per l’Anno europeo dei cittadini 2013” è in preparazione a Roma per il 9 dicembre e presso l’Università di Roma Tre un grande FORUM di dibattito dal titolo “Diventare cittadini europei attivi”.Si tratta di una giornata di confronto rivolta ad esponenti di organizzazioni della società civile, docenti e studenti universitari, rappresentanti degli enti locali che rappresenta un momento di approfondimento sulle potenzialità e le forme della democrazia partecipativa oggi in Europa.

Tale evento si allaccia a tutta una serie di iniziative che il CIME, con diversi partner, ha portato avanti durante il 2013, tra cui:

-    La campagna nazionale di comunicazione “Cittadini europei si diventa” relativa al nuovo strumento europeo di partecipazione democratica conosciuto come ICE www.cittadinanzaeuropea.it
-    Le proposte dell’Alleanza italiana per l’Anno europeo dei cittadini  2013, sul rafforzamento dei diritti e sulla dimensione europea dei beni comuni Documento Finale EYCA IT

-    La nuova “Dichiarazione di Laeken” promossa dal Forum permanente della società civile europea e da cinquanta associazioni europee per la riforma dell'Unione europea e ripresa anche nella dichiarazione di impegno per candidati e partiti promossa dal Movimento Europeo - Italia;
-    La campagna per la revisione del Trattato di Lisbona, avviata dal “Gruppo Spinelli” nel Parlamento Europeo e dal Movimento Europeo Internazionale con l'Alleanza "Change the European Union".
Per presentare e discutere i risultati di queste esperienze di lavoro e per decidere come procedere per continuare in maniera ancora più efficace nei prossimi mesi, rappresentanti della società civile, studenti docenti e cittadini interessati sono invitati a partecipare al FORUM di dibattito, che verrà ospitato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre, lunedì 9 dicembre 2013, dalle ore 11.00 alle 18.00

Il Forum è promosso anche della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dall’Ufficio di Informazione in Italia del Parlamento europeo, dal Governo italiano (Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero degli Affari Esteri). Sussiste, inoltre oltre, la collaborazione dello Europe Direct LAZIO, del Centro A. Spinelli, di altre organizzazioni come TIA e la Gioventù Federalista Europea.

Il sito di riferimento dell'Alleanza europea è http://ey2013-alliance.eu/

Per informazioni sulle modalità di adesione all'Alleanza italiana è possibile contattare il Cime.

 

La Commissione europea ha proposto di proclamare il 2012 “Anno europeo dei cittadini” per sottolineare il 20esimo anniversario dell’introduzione della cittadinanza dell’Unione europea nel trattato di Maastrict.Le principali organizzazioni e reti della società civile si sono unite e hanno creato l’Alleanza AEC2013 per  avanzare  proposte  rivolte  a  collocare  la  cittadinanza  europea  al  centro  dell’agenda  politica dell’UE. Facendo affidamento sull’esperienza e le conoscenze dei suoi membri che continuamente operano perché la cittadinanza diventi una dimensione permanente e trasversale del processo decisionale, dell’attuazione e della valutazione delle politiche pubbliche europee, l’Alleanza AEC2013 promuoverà attività che abbiano un impatto sulla costruzione di un’Unione europea dalla parte dei cittadini, che non sarà più ristretta solamente a preoccupazioni di natura economica e che faciliterà e sosterrà varie espressioni e la mobilitazione della cittadinanza attiva.
Scarica il documento integrale

 


 

Sito web dell’anno europeo dei cittadini:
http://www.europa.eu/citizens-2013
La tua Europa - Aiuto e consigli per i cittadini dell’UE e la loro famiglia:
http://europa.eu/youreurope/citizens/index_it.htm
Relazione 2010 sulla cittadinanza dell’Unione (che propone di proclamare il 2013 anno europeo dei cittadini):
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2010:0603:FIN:IT:PDF

 


#GIV2013 - Anpas : il volontariato non è solo economicità dei servizi, ma coinvolgimento attivo per una società più libera e solidale.

#Giv2013

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale (audio): «Per Anpas questa giornata rappresenta un momento di ripensamento in una storia, di quasi 110 anni, che vede nell'operatività dei cittadini un'azione di volontariato che inizia con aspetti di mutualità, di assistenza per i più bisognosi e continua oggi in varie forme sull'emergenza urgenza, sui servizi sociali, sulle povertà e sulle problematiche di una società non sempre giusta e solidale. Per noi è importante rimarcare la storia, ma anche pensare al futuro. Pensare anche ad alcuni aspetti che vanno evidenziati alle istituzioni, come l'inadeguatezza di una legge, la 266/91, che oggi ci impone rivedere l'importanza del contributo nel volontariato nei servizi, nella vicinanza alle persone e nella costruzione di reti che siano da stimolo alle istituzioni. Una legislazione che invece va rivista per far sì  che tutti insieme, istituzioni e cittadini, prendano atto del valore insostituibile del volontariato che non deve essere solo economicità di servizi, ma coinvolgimento attivo per una società più libera e solidale».

I numeri. Secondo l'Istat in Italia ci sono 4.758.622 volontari. Il 72% delle associazioni hanno meno di 26 anni di attività. Il 42% sono state fondate dopo il 1995. 

I volontari impegnati in sanità sono 340mila (il 7% del totale), appartengono a 11mila associazioni non profit (il 3,6%) al fianco di 173mila addetti retribuiti (il 18% dei lavoratori retribuiti di tutto il non profit).Rispetto a dieci anni fa è aumentata la quota delle associazioni attive nell'ambito della sanità e dell'assistenza: il 56% delle associazioni si occupa di sanità e assistenza 

 

Il video presentato alla #Giv2013

           

 

 

 

 

 

 

Cresce il welfare, cresce l'Italia

 

In occasione della Giornata internazionale del volontariato che si celebra il 5 dicembre, CNV , Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum, ConVol, CSVnet, Forum Nazionale del Terzo Settore e Fondazione con il SUD , promuovono un dibattito sul tema del volontariato a cui prenderanno parte istituzioni, cittadini, volontari e organizzazioni del settore. L'iniziativa si svolgerà presso il teatro Ambra Jovinelli di Roma.All'evento sono stati invitati a partecipare il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini.Per l'occasione saranno proiettati alcuni video realizzati dalle associazioni che ritraggono il mondo del volontariato, le esperienze e le attività.

 

 

 

 

 

 

 

 


Seguite e postate su Twitter e Facebook l'hastag #Giv2013.

Twitter #Giv2013

 

 

                                                                                                                                     

                                                        

Ci sono due facce del Natale: quello in cui siamo tutti più buoni, e poi c’è l’altro Natale. Quello di chi è a fianco di chi non passa feste buone, di chi lo passa accanto agli altri, al servizio della propria comunità, delle sue strade, degli argini dei fiumi che si ingrossano e dei muri di neve che si alzano. Anche quest'anno i volontari Anpas racconteranno i loro Natale e le loro feste su Instagram e twitter


#laltronatale13 è il periodo delle feste, che i volontari delle pubbliche assistenze Anpas (@anpas) cercheranno di raccontare dall’8 dicembre al 6 gennaio con  le nottate passate in associazione sperando di non venir chiamati per partire con l’ambulanza, quello della vigilia passata in divisa, quello delle sedi addobbate, quelle dei babbi natali in divisa arancione.

La fotogallery (in aggiornamento)

                       

Come fare? Scaricate l'applicazione Instagram sul vostro smartphone, scattate la foto della vostra sede, delle vostre attività natalizie e inserite la scritta #laltronatale13 e taggate @anpas nel commento

E sarà emozionante dare ogni tanto uno sguardo a ciò che stanno facendo e magari cercare di star loro vicini mentre tutti festeggiano.

#altronatale13

 

La fotogallery dello scorso anno

                                      

 

E chissà che, vedendoli in giro, non vi ci facciate una foto insieme e diventiate volontari anche voi!

 

Guardate la gallery: http://followgram.me/tag/laltronatale13 

www.anpasnazionale.org

instagram @anpas

 

 

 

 

 

"There are two faces of Christmas: the one in which we are all better, and then there's another Christmas. Christmas of those who are on the side of those who do not pass good holidays, who passes it close to the other, serving their community, in the streets, with the banks of rivers swelling and snow walls rising.

#laltronatale13 is the Christmas holidays that volunteers of Anpas public assistance groups (@ ANPAS), in collaboration with Instagramers Italy, will try to tell from 8 December to 6 January: the nights spent hoping not to be called for emergency, the Eve spent in uniform, the head office of association decorated, Santa Claus dressed in orange who brings gifts to the less fortunate children in many areas of Italy."


 

Piena adesione di Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) al Terzo Firma Days per il disegno di legge d’iniziativa popolare “Rifiuti zero: per una vera società sostenibile”: obiettivo 100mila firme!

PARTECIPAZIONE significa per le organizzazioni proponenti il percorso di coinvolgimento attivo dei cittadini nell'avvio della Raccolta porta a porta, ma significa anche il coinvolgimento diretto delle comunità locali nel monitoraggio ambientale e sanitario, nel controllo della gestione locale, nel parere rispetto a nuovi impianti di trattamento, nel verificare l'impatto socio-economico delle scelte fatte dalle istituzioni. PARTECIPAZIONE è il punto di partenza di questa Campagna, partita con 150 comitati ed associazioni che insieme hanno elaborato - discusso - migliorato una proposta di legge oggi sostenuta da 400 comitati ed associazioni dalle prime ed avanzate Amministrazioni comunali che hanno scelto il nostro percorso.

Tutte le info su http://www.leggerifiutizero.it/dove-firmare

 

III firma day: 29-30 giugno 2013

 

 

Per saperne di più: http://www.leggerifiutizero.it/

L'adesione di Anpas alla strategia Rifiuti Zero

L'adesione di Anpas all'agenda ambientalista per la riconversione ecologica del Belpaese

L'intervista di Rossano Ercolini (da Altreconomia)

    

 


Vedi anche l'intervista a Paul Connett al Congresso Anpas

 


           

 

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