Chi siamo

Social media policy dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (aggiornata al 14 dicembre 2015)

Termini e condizioni di utilizzo dei social network

I social network Anpas sono uno spazio in cui raccontiamo la nostra passione: fare volontariato di pubblica assistenza a fianco di chi ne ha bisogno. In questi spazi avrete modo di condividere e commentare le esperienze e gli eventi che riguardano i volontari delle pubbliche assistenze Anpas. È anche attraverso la Rete che vogliamo attivare forme di partecipazione civile, promuovere una cultura della solidarietà e dei diritti; partecipare alla costruzione di una società più giusta e solidale, dare informazioni circa norme e campagne di prevenzione e di pubblica assistenza. Siamo tra i promotori della rete social di Protezione Civile #socialProCiv e, attraverso questa policy, ne sottoscriviamo i principi contenuti nel manifesto.

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Contenuti

Sulle pagine Anpas di Facebook, Twitter, Youtube, Flickr, Instagram Issuu troverete i nostri contenuti ufficiali (testi, foto, video, link e altri materiali multimediali) che sono da considerarsi in licenza Creative Commons CC BYND 3.0 possono essere riprodotti liberamente, ma che sarebbe giusto venissero accreditati al canale originale di riferimento.

Ci impegniamo a condividere soltanto informazioni verificate e/o provenienti da fonti che riteniamo attendibili e con i quali svolgiamo le nostre attività: attori istituzionali con i quali collaboriamo (come il Dipartimento della Protezione Civile),  istituti di ricerca (INGV, Reluis e OGS), reti di rappresentanza e di volontariato (Cnesc, Libera, o Samaritan International), altre associazioni. Per segnalazioni di contenuti, foto o eventi di interesse generale è possibile condividerli attraverso l’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Regole di moderazione

Come una pubblica assistenza, anche le pagine Anpas sui social network sono un luogo pubblico di informazione e confronto, aperte ai commenti e alle opinioni di tutti: tutti hanno il diritto di intervenire ed esprimere la propria libera opinione e non è prevista alcuna moderazione preventiva. I commenti e i post di chi vuole intervenire sono immediatamente visibili e rappresentano l'opinione dei singoli e non quella di Anpas, che non può essere ritenuta responsabile di ciò che viene postato sui canali da terzi. Per questo i commenti e le discussioni pubblicate, pur potendo esprimere la libera opinione di chi scrive, devono però rimanere costruttivi e civili, sempre seguendo le buone regole dell'educazione e del rispetto altrui.

Nelle discussioni tra le persone che frequentano questa pagina vorremmo che il linguaggio fosse sempre adeguato a una conversazione che si svolge in uno spazio pubblico, come pubblica è la nostra mission e le nostre attività di volontari. La partecipazione alle conversazioni sui canali Anpas comporta il rispetto di alcune regole: saranno moderati e saranno rimossi tempestivamente commenti e post che violino le seguenti condizioni.

Non saranno tollerati insulti, turpiloquio, minacce o atteggiamenti che ledano la dignità delle persone e i diritti delle minoranze e dei minori, i principi di libertà e uguaglianza. In particolare: contenuti che promuovono, favoriscono o perpetuano la discriminazione sulla base del sesso, della razza, della lingua, della religione, delle opinioni politiche, credo, età, stato civile, status in relazione alla nazionalità, disabilità o orientamento sessuale; contenuti discriminatori o che possano minare la salvaguardia dei minori e dei soggetti vulnerabili;, contenuti che intralcino l’attività di comunicazione durante una situazione di emergenza; contenuti sessuali o link a contenuti sessuali; conduzione o incoraggiamento di attività illecita; informazioni che possono tendere a compromettere la sicurezza; contenuti che violino l'interesse di una proprietà legale o di terzi; commenti o post che presentino dati sensibili in violazione della Legge sulla privacy (la diffusione online di un dato personale senza i presupposti di legge potrebbe configurare una violazione delle norme sulla protezione dei dati personali), comportamenti gratuitamente polemici, soprattutto se reiterati (cosiddetti “trolling” o “flame”).

Per chi dovesse violare queste condizioni, o quelle contenute nelle policy degli strumenti adottati, ci riserviamo il diritto di rimuoverne il contenuto, di usare il ban o il blocco per impedire ulteriori interventi e di segnalare l'utente ai responsabili della piattaforma di riferimento (FacebookTwitterYoutube,FlickrInstagram Issuu) ed eventualmente alle forze dell'ordine preposte.

Sono inoltre scoraggiati e comunque soggetti a moderazione commenti e contenuti dei seguenti generi: commenti non pertinenti a quel particolare argomento pubblicato (off topic);  linguaggio o contenuti offensivi; commenti e  post scritti per disturbare la discussione o offendere chi gestisce e modera i canali social; spam; interventi inseriti ripetutamente; violazioni del diritto d’autore e utilizzo non autorizzato di marchi registrati; contenuti che potranno arrecare un danno agli altri utenti (virus, software dannosi, etc.).

 

Livello di presenza

La moderazione avviene dopo la pubblicazione dei commenti da parte degli utenti, senza una tempistica predefinita, ed è finalizzata unicamente al contenimento di eventuali comportamenti contrari alle norme d’uso. Risposte o rimandi a link di approfondimento sono frequenti.

I canali social media di Anpas vengono moderati dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 16.30, con un presidio negli orari serali, nei giorni festivi e nel corso di possibili emergenze. Date le attività sanitarie e di protezione civile dei volontari, sui canali social media Anpas non possiamo rispondere alle eventuali richieste di soccorso che devono far riferimento sempre e comunque ai numeri 118 e/o, ove già attivo, il numero 112.

 

Privacy

Ricordiamo che il trattamento dei dati personali degli utenti risponde alle policy in uso sulle piattaforme utilizzate (FacebookTwitterYoutube,FlickrInstagram Issuu). I dati sensibili postati in commenti o post pubblici all'interno dei canali social Anpas verranno rimossi. I dati condivisi dagli utenti attraverso messaggi privati spediti direttamente ai canali Anpas saranno trattati nel rispetto delle leggi italiane sulla privacy.

 

Redazione

I canali social si aggiungono agli altri canali ufficiali mediante i quali è possibile relazionarsi con Anpas: la segreteria nazionale al numero di telefono 055303821 (dal lunedì al venerdì 9-13 e 13.30-16) e il portale istituzionale anpas.org.

Le pagine ufficiali dei social network Anpas sono gestiti dallo staff della segreteria nazionale Anpas, settore comunicazione, sotto la responsabilità del Responsabile nazionale della comunicazione Anpas.

Per ulteriori domande, segnalazioni o richieste potete inviarci un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Versione del documento 1.0

La prima data di pubblicazione del presente documento è il 14 dicembre. Il testo - approvato dalla Direzione nazionale del 12 dicembre 2015 e dal Consiglio nazionale Anpas del 20 febbraio 2016 - sarà rivisto e aggiornato nel tempo in base alle esigenze.

 

Il Natale dei volontari Anpas: #arancionatale

Arancio Natale

Ci sono due facce del Natale: quello in cui siamo tutti più buoni, e poi c’è l’altro Natale. Quello di chi è a fianco di chi non passa feste buone, di chi lo passa accanto agli altri, al servizio della propria comunità, delle sue strade, degli argini dei fiumi che si ingrossano e dei muri di neve che si alzano. Anche quest'anno i volontari Anpas racconteranno i loro Natale e le loro feste su instagram, twitter ma anche con una storia da scrivere

#arancionatale è il periodo delle feste, che i volontari delle pubbliche assistenze Anpas (@anpas) cercheranno di raccontare dall’8 dicembre al 6 gennaio con  le nottate passate in associazione sperando di non venir chiamati per partire con l’ambulanza, quello della vigilia passata in divisa, quello delle sedi addobbate, quelle dei babbi natali in divisa arancione.


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Racconta #arancionatale

Come fare? 

Foto - Scaricate l'applicazione Instagram sul vostro smartphone, scattate la foto della vostra sede, delle vostre attività natalizie e inserite la scritta #arancionatale e taggate @anpas nel commento

 

Scrivere una storia - Raccontate i turni, i servizi speciali durante le feste con una storia a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 


"There are two faces of Christmas: the one in which we are all better, and then there's another Christmas. Christmas of those who are on the side of those who do not pass good holidays, who passes it close to the other, serving their community, in the streets, with the banks of rivers swelling and snow walls rising.

#arancionatale is the Christmas holidays that volunteers of Anpas public assistance groups (@ ANPAS), in collaboration with Instagramers Italy, will try to tell from 8 December to 6 January: the nights spent hoping not to be called for emergency, the Eve spent in uniform, the head office of association decorated, Santa Claus dressed in orange who brings gifts to the less fortunate children in many areas of Italy."


 

4 dicembre 2015 – È stato pubblicato sul sito dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) un avviso di proroga al 31/12/2016 dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni sull’utilizzo di contenitori e valvole per i gas medicinali, a seguito delcomunicato dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) del 3 aprile 2015.

 

In considerazione delle difficoltà tecniche segnalate in merito al completamento del processo di acquisizione delle bombole di proprietà di terzi, al fine di evitare carenze di gas medicinali” – si legge nell’avviso – l’AIFA ha deciso di concedere questa ulteriore proroga, confermando che le nuove disposizioni, alla nuova scadenza del 31/12/2016, dovranno essere applicate.

 

"Ritengo che dovremo utilizzare questo anno per trovare delle maggiori sinergie, anche attraverso la collaborazione tra i Comitati Regionali, per consentire a tutte le Pubbliche Assistenze aderenti di adeguarsi alle nuove disposizioni" dichiara Fabrizio Pregliasco.

AIFA su contenitori e valvole gas medicinali

Il comunicato AIFA.pdf

Il chiarimento alla comunicazione 

Il sito AIFA

 

 

7 dicembre - Oggi il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco ha incontrato la dirigenza della Croce Bianca di Trento.

"La Croce Bianca è una importante realtà che era stata già parte di Anpas negli anni Ottanta", dichiara Pregiasco. "Oggi abbiamo ritrovato un'associazione altrettanto importante, con problematiche e aspettative comuni e che, insieme, speriamo di poter affrontare in un prossimo futuro e accogliere tra noi con il prossimo anno".

La Croce Bianca di Trento, nata nel 1976, oggi conta circa 130 volontari, 9 dipendenti e 10 mezzi che operano sul territorio della provincia di Trento. 

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"Il piano d’azione per i prossimi decenni: integrare il volontariato nei processi di pace e sviluppo": è la risoluzione dell’ONU adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e co-sponsorizzata da 100 Stati membri pochi giorni fa a New York. Il volontariato, quindi, sarà un potente mezzo di attuazione per l'Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030.  

 

Oggi, 5 dicembre, Anpas è stata presente con una delegazione composta da Fabrizio Pregliasco e Ilario Moreschi, al Palazzo del Quirinale dove la presidenza della Repubblica celebrerà la giornata internazionale del volontariato. Saranno presenti anche Carmine Lizza e Egidio Pelagatti in rappresentanza della consulta nazionale del volontariato di protezione civile. "Abbiamo colto l’esortazione di pensare al più grande, di occuparci sempre più della nostra e di continuare a espandere la nostra attività come il volontariato risorsa determinante per il paese e le singole comunità" ha dichiarato Pregliasco.

 

Rappresentanza Anpas

 

Per Anpas essere Associazione di Volontariato di Pubblica Assistenza significa  che la mission  è l'assistenza rivolta verso "qualcosa", svolta a fianco di "qualcuno" e sviluppata in modo "pubblico". 

Ecco perché, anche alla luce di questo rapporto ONU, Anpas sottolinea, in uno dei 10 punti sul DDL del Terzo Settore, l'importanza del volontariato come elemento.  “Non sono tante le realtà che superano il secolo di vita e di attività, che sono state capaci di superare due guerre, una dittatura e che, ciò nonostante, sono state capaci di adattarsi anche al contesto normativo in continuo cambiamento e che ne ha regolato le attività e la vita associativa”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Anpas in questo percorso sta cercando di formulare quelle che sono le sue proposte nel percorso di approvazione del Disegno di Legge e dei conseguenti Decreti Legislativi attuativi e contemporaneamente, al suo interno, si sta attrezzando per cogliere al meglio le nuove opportunità della riforma per rispondere sempre in modo adeguato alle necessità delle comunità e del Paese”.


Il corteo del #meetanpas 
Anpas propone un welfare universalista e partecipato dove comunità locali e cittadini siano soggetti attivi, co-decisori e quindi attori delle scelte e delle azioni politiche conseguenti. Un welfare non riparatorio, ma di promozione e sviluppo. “È necessario difendere il ruolo attivo dei cittadini in un welfare universalista e partecipato che promuova e difenda un’idea benessere che non può limitarsi solo agli aspetti sanitari e sociali, per quanto importanti, ma che sappia guardare agli stili di vita e alla sostenibilità ambientale”, conclude Pregliasco.

 

 

Nella risoluzione, l'Assemblea Generale ha sottolineato le forme innovative di volontariato e incoraggia i governi, il settore privato e altri soggetti interessati a sostenere il servizio di volontariato delle Nazioni Unite in linea. I governi e le altre parti interessate sono anche invitati a integrare il volontariato nelle strategie di mainstreaming di genere. La risoluzione sottolinea anche le opportunità che il volontariato offre ai giovani di contribuire alla società pacifiche e inclusivi e per lo sviluppo personale. 

 

Accogliendo il testo della risoluzione gli Stati membri riconoscono e menzionano (esplicitandole per la prima volta) le organizzazioni di volontariato coinvolte come il Forum Internazionale per il Volontariato in Sviluppo (Forum) e l'Associazione Internazionale per il Volontariato Effort (IAVE). 

 

1miliardo di volontari
Guarda anch "The State of the World’s Volunteerism Report 2015", il primo rapporto globale delle Nazioni Unite.
DDL Terzo settore, Anpas: più attenzione al Volontariato
I dieci punti di Anpas per la Riforma

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