Volontariato trasnfrontaliero a cosa serve?

Anpas a Sarajevo alla Conferenza internazionale organizzata dal Centro Europeo per il Volontariato, 3-4 ottobre 2013
A cosa serve il volontariato transfrontaliero, a promuovere la cittadinanza Europea o a incrementare l’occupazione? È la domanda che il  CEV - Centro Europeo del Volontariato, in collaborazione con il South East European Youth Network (rete di organizzazioni giovanili dell’Europa sud-orientale), pone al volontariato europeo.

 


Il Contesto. Dati statistici ufficiali ad oggi non esistono, ma uno studio della Commissione Europea (Volunteering in the European Union, 2010) stima che circa 100 milioni di persone in Europa sono impegnate nel volontariato, tanto che «se “Volontarilandia” fosse un paese sarebbe lo Stato Membro più popolato dell’Unione Europea», come ha dichiarato John MacDonald, capo della task-force della Commissione Europea per l’Anno Europeo dei Cittadini.


Negli ultimi anni, l’approccio dell’Unione Europea rispetto al volontariato è stato altalenante.  Nell’Anno Europeo del Volontariato, la Commissione Europea aveva evidenziato il ruolo del volontariato come collante sociale di un Europa scricchiolante, già nel 2011. Un volontariato portatore sano dei valori fondanti dell’Unione, come la solidarietà, di cui i volontari sono moltiplicatori nella loro azione quotidiana di cittadini attivi. Recentemente, però, l’UE ha cambiato registro. Per il Servizio Volontario Europeo, ad esempio, fa sempre più riferimento ad un’attività che fornisce competenze utili per entrare nel mercato del lavoro, soprattutto per i giovani. Promuovere il volontariato per ridurre la disoccupazione, insomma.


A che serve allora il volontariato transfrontaliero? La domanda del CEV sorge quindi spontanea e dare una risposta diventa sempre più necessario.Ci proveranno i tanti soggetti del volontariato europeo e mondiale – fra cui Samaritan International e ONU - organizzazioni nazionali e locali, e rappresentanti delle Istituzioni europee che si incontreranno a Sarajevo.Nei vari momenti di confronto, si cercherà di fare il punto su come e dove si concretizza il volontariato transfrontaliero in Europa, quali strumenti ha a disposizione, quali sono le problematiche che affronta  e come possono essere superate.

 

Anpas, con Aurelio Dugoni fra i relatori della sessione plenaria e della sessione tematica sulla Protezione Civile, porterà la voce del movimento delle Pubbliche Assistenze, per il quale il volontariato transfrontaliero rappresenta la naturale estensione oltre i confini nazionali dei valori fondanti e degli obiettivi che da sempre persegue. «L'Europa è il contesto nel quale i giovani dovranno confrontarsi sempre di più», afferma Fabrizio Pregliasco, vicepresidente di Anpas e con delega alle Politiche Comunitarie ed euromediterranee e rapporti con le reti internazionali. «È fondamentale quindi che i nostri giovani volontari conoscano e sfruttino queste opportunità di confronto e arricchimento che scaturisce dalla conoscenza di altre realtà, di persone che operano in ambiti, spesso più difficili dei nostri: questo darà loro una forza che gli permetterà di crescere come cittadini consapevoli e attivi nelle loro comunità» .




 


 

 

 

Il racconto della conferenza

Le foto della Conferenza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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