Terremoto Centro Italia 18 gennaio: l’intervento di Anpas (in aggiornamento)

Terremoto Centro Italia 18 gennaio: potenziamento dell’intervento a supporto delle comunità colpite con volontari e mezzi. 

21 gennaio 2017, aggiornamento ore 16. A Campotosto i volontari Anpas hanno raggiunto la frazione di Poggio Cancelli verso un nucleo di MAP ( moduli abitativi di emergenza) migliorando la viabilità. A seguire un nuovo intervento per creare un varco verso una azienda agricola per il rifornimento di foraggio e acqua.  L'assistenza dei volontari Anpas è stata portata anche a Basciano.

L'intervento dei volontari Anpas a Basciano

 

L’assistenza di Anpas Abruzzo. Le attività spaziano dal soccorso sanitario ad attività di protezione civile, quali assistenza alle popolazioni isolate a causa delle consistenti nevicate, svuotamenti di sottopassi a causa delle abbondanti piogge, consegna beni e farmaci, evacuazione di paesi colpiti dall’evento sismico, interventi logistici, gestione di aree di accoglienza e supporto alle attività del Centro Coordinamento Soccorsi di Teramo. https://www.anpas.org/categoria-newspa/2537-terremoto-centro-italia-18gennaio2017-anpas-abruzzo.html

La sequenza sismica che ha colpito l’Appennino Centrale su una lunghezza complessiva di oltre 70 km, ha avuto sino ad ora quattro momenti principali di rilascio sismico: il 24 agosto, con l’evento di M6 di Amatrice; il 26 ottobre, con due eventi principali di M5.4 e M5.9 che hanno esteso la sismicità verso nord; il 30 ottobre, con l’evento di M6.5 che ha ribattuto la zona a cavallo degli eventi precedenti; il 18 gennaio, con 4 eventi di magnitudo M5.0-5.5, su una lunghezza di circa 10 km nella parte meridionale della sequenza, nell’area di Montereale,che si ricongiungono alla sismicità aquilana del 2009.

Un aspetto della sismicità di questa regione è la possibilità che le sequenze possano avere una ripresa e propagarsi alle aree limitrofe, come già avvenuto ad esempio per la sequenza del 1703 (con una durata di oltre un anno e due eventi di magnitudo tra 6.5 e 7 a distanza di un mese), del 1639 (almeno due eventi comparabili a distanza di una settimana), di Colfiorito (1997, M6.0, con una sequenza di sei eventi di magnitudo oltre 5.2 su una durata di sei mesi) e ora nella zona di Amatrice, con tre eventi di Mw5.9-6.5negli ultimi cinque mesi.

Si conferma l’impianto interpretativo già formulato a seguito degli eventi del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre. Ad oggi non ci sono evidenze che la sequenza sismica sia in esaurimento. La Commissione identifica tre aree contigue alla faglia principale responsabile della sismicità in corso, che non hanno registrato terremoti recenti di grandi dimensioni e hanno il potenziale di produrre terremoti di elevata magnitudo (M6-7). Questi segmenti – localizzati rispettivamente sul proseguimento verso Nord e verso Sud della faglia del Monte Vettore-Gorzano e sul sistema di faglie che collega le aree già colpite dagli eventi di L’Aquila del 2009 e di Colfiorito del 1997 – rappresentano aree sorgente di possibili futuri terremoti.

I recenti eventi hanno prodotto importanti episodi di fagliazione superficiale che ripropongono il problema della sicurezza delle infrastrutture critiche quali le grandi dighe.


Firenze, 19 gennaio 2017.   Il soccorso e l’assistenza dei volontari Anpas, in coordinamento con il Dipartimento della protezione Civile nazionale e con le strutture operative locali, si sta svolgendo in queste ore su più fronti in diverse zone dell’Italia e sta assicurando la propria operatività in tutte le aree interessate da criticità, dal maltempo che dallo scorso fine settimana sta interessando l'Italia, alle forti scosse che oggi hanno colpito i territori tra Abruzzo e Lazio, alle nevicate in Sicilia, Puglia e Basilicata

Per far fronte alle situazioni più difficili, sul soccorso sanitario, sull’assistenza alle persone che necessitano di dialisi, ma anche sulla viabilità e il supporto agli ospedali soprattutto nei territori colpiti dalla sequenza sismica iniziata ieri, oltre all’impegno delle pubbliche assistenze locali, sono arrivati anche 19 volontari e mezzi da altre zone d’Italia. Il mezzo spalaneve di Anpas Nazionale è operativo a Capitignano.

L’assistenza in Abruzzo. Tante le criticità in Abruzzo dove i volontari Anpas stanno intervenendo, anche in condizioni particolarmente difficili, dal fine settimana scorsa portando soccorso, assistenza e interventi di protezione civile per le comunità isolate in alcuni comuni e frazioni nell’aquilano e nel teramano, con le esondazioni nelle aree golenali del Pescara e dell’Aterno, difficoltà di circolazione su strade e ferrovie e sulla linea elettrica.
In particolare, nell’aquilano i volontari Anpas Abruzzo, oltre a portare soccorso ai feriti e ai trasporti ordinari, stanno gestendo le aree di accoglienza di Montereale, Capitignano e nell’aquilano in seguito alla sequenza sismica iniziata nella giornata di ieri.
Supporto al sistema sanitario, con varie operazioni di soccorso anche all’hotel Rigopiano, anche nel pescarese e nel teramano con la distribuzione dei farmaci e dei medicinali.

Terremoto Centro Italia 18 gennaio

Firenze, 18 gennaio 2017.   La situazione in Abruzzo, ore 1730. I volontari dele pubbliche assistenze abruzzesi, allertati all’inizio del fine settimana scorsa a causa del maltempo, in particolare nel teramano e nel pescarese con la fornitura di un gruppo elettrogeno all'ospedale di Chieti e l'assistenza nelle aree golenali e nei sottopassi, con la squenza sismica di oggi la Regione Abruzzo ha inviato i volontari delle pubbliche assistenze Anpas a Capitignano, Montereale e nelle frazioni. A L’Aquila è stata avviata anche l'assistenza di prima accoglienza nelle aree di ammassamento. Nel teramano i volontari della Croce Bianca di Teramo stanno provvedendo al servizio dialisi e di emergenza. Dalla provincia di Teramo i nuovi numeri della sala operativa a Parco della Scienza dove si è trasferito il Centro Operativo della Prefettura Polizia 0861324268, Carabinieri 0861324267, VVFF 0861324269, GDF 0862324296 PROVINCIA 0861324201 PREFETTURA 0861324466

ore 13. A seguito degli eventi sismici registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le regioni Lazio e Abruzzo di questa mattina, la Sala operativa nazionale Anpas, allertata dal Dipartimento Nazionale Dipartimento della Protezione Civile, si è messa in contatto con le pubbliche assistenze Anpas, oltre che con le strutture operative già dispiegate da 24 agosto scorso sul territorio colpito dal sisma, per portare supporto e assistenza alle comunità colpite.

Terremoto Centro Italia 18 gennaio

In particolare, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze è stata attivata dal Dipartimento della Protezione Civile per portare nelle zone colpite un autocarro UNIMOG dotato di lama spazzaneve e modulo spargi sale, un bobcat dotato di lama spazzaneve e una motoslitta partiti da Bergamo

Carmine Lizza, geologo e responsabile protezione civile Anpas: “Stiamo ancora operando a Norcia e con le nostre associazioni eravamo già attivi per l’emergenza neve in tutta Italia. In questo ulteriore intervento siamo a disposizione delle comunità colpite e seguiremo le indicazioni delle istituzioni”.

Terremoto Centro Italia 18 gennaio

Dalle verifiche effettuate dal Dipartimento della Protezione Civile, gli eventi – con epicentri individuati tra i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Campotosto, Barete, Pizzoli e Montereale – sono risultati avvertiti dalla popolazione, e sono in corso tutte le necessarie verifiche per eventuali danni a persone o cose.

Egidio Pelagatti, responsabile operativo protezione civile Anpas: “Grazie al lavoro fatto dai volontari nel magazzino di Montopoli, abbiamo già pronta la seconda colonna per eventuali ulteriori necessità”.


La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 


Su questo sito usiamo cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Questi cookies sono essenziali per le funzionalità del sito. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy. I accept cookies from this site.