Reti news

Dal 25 al 28 maggio 2017, in Austria, presso il resort “Seebad” sul lago di Neusiedl, a Mörbisch nel Burgenland, si svolgerà il 1° Campo internazionale del soccorso di SAMI.

Candidature aperte: scarica la scheda di iscrizione
Anpas al Contest Sami

L’obiettivo, in un’ottica di collaborazione a livello internazionale, è quello di un confronto tra le diverse realtà, di far rete e di trasferire competenze sul soccorso, un incontro nello spirito di imparare insieme l’uno dall’altro.

Da regolamento, ogni organizzazione aderente a SAM.I. può partecipare con una squadra, e Anpas invita segnalare una pubblica assistenza interessata a questo momento formativo.

Requisiti per la partecipazione

Ogni squadra:

- dovrà avere il proprio mezzo di soccorso corrispondente ai rispettivi standard nazionali e se possibile con navigatore satellitare.

- dovrà essere composta da un minimo di 3 ad un massimo di 5 partecipanti (dipendenti o volontari), maggiorenni, che prestano servizio in associazione.

- dovrà portare una tenda adeguata alle dimensioni del gruppo per il pernotto e il relativo equipaggiamento (ad es. torcia elettrica, sacco a pelo, brandine, stoviglie da campo ecc.); prodotti per l’igiene personale (carta igienica, sapone ...)

Ogni partecipante:

- deve avere un documento di identità valido (es. passaporto) e l’assicurazione sanitaria;

- deve indossare la divisa di Anpas e i DPI necessari (casco, scarpe antinfortunistica...)

E’ consigliabile la conoscenza della lingua inglese di almeno uno dei componenti della squadra.

La partecipazione al campo è gratuita ad eccezione dei costi di viaggio a carico dell’associazione partecipante e delle spese per le necessità personali.

I partecipanti dormiranno nella propria tenda all’interno del campo. Cibo e bevande (ad esclusione degli alcolici) e i servizi igienici (bagni e docce) verranno forniti da Sami. Non verrà fornito l’allacciamento elettrico alle singole tende ma verrà messo a disposizione un punto di ricarica. Se il mezzo di soccorso necessita di elettricità, verrà messo a disposizione dal coordinatore del campo un generatore.

Registrazione

Poiché il numero dei partecipanti è limitato, se interessati, vi invitiamo a comunicare l’adesione della pubblica assistenza utilizzando il modulo entro il 28/02/2017 alla segreteria di Anpas Nazionale (referente Cherubini Lorella tel. 06.69202230 - email

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) che potete contattare anche per qualsiasi chiarimento o informazione sull’iniziativa.

Qualora arrivassero più candidature, verrà data priorità a partecipare all’associazione che per prima ha dato la propria adesione.

Scarica la scheda di iscrizioneIl team Anpas al #SamiContest

 

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Roma, 16 febbraio 2017 – Claudia Fiaschi è la nuova portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore. L’ha eletta l’Assemblea riunita oggi a Roma.
 Eletto, nel Coordinamento del Forum, anche Ilario Moreschi, vicepresidente vicario Anpas.

Nata a Firenze, Claudia Fiaschi è stata da sempre attiva nel settore della cooperazione sociale, con particolare attenzione al mondo dell’educazione e   dell’infanzia. Attualmente, tra le altre cariche ricoperte, è vicepresidente di Confcooperative, presidente di Confcooperative Toscana e vicepresidente del Consorzio Pan – Servizi per l’infanzia.

“Un impegno importante”, dichiara la neoportavoce, “che dovrà misurarsi con le tante sfide che il Forum ha di fronte. Sfide che riguardano i grandi cambiamenti sociali, la capacità di innovazione ed evoluzione delle  diverse organizzazioni di terzo settore, la Riforma del Terzo Settore con la delicata fase di definizione dei decreti attuativi”.
“E’ un onore e una grande responsabilità”, prosegue Fiaschi. “Il Forum Nazionale del Terzo Settore dà voce a oltre 100 mila organizzazioni di terzo settore che si prendono cura delle persone e dei beni comuni nel nostro Paese; dare cittadinanza politica a questo impegno, costruire visioni e sintesi condivise nel tempo delle frammentazioni e delle spinte centrifughe,  è il grande lavoro  che attende il nuovo coordinamento. Un lavoro svolto  con efficacia da chi mi ha preceduto, che a nome di tutti i neoeletti colgo l’occasione di ringraziare”.
Nel suo intervento Claudia Fiaschi ha sottolineato la matrice partecipativa, solidale e propositiva del terzo settore italiano e il contributo che questo variegato mondo può offrire al Paese  per costruire la sostenibilità di un nuovo welfare, per promuovere un modello di sviluppo economico inclusivo e sostenibile, per formare all’impegno civile e sociale le nuove generazioni.
Claudia Fiaschi succede a Pietro Barbieri, che è stato alla guida del Forum dal gennaio 2013, per due mandati.
“Oggi lascio la guida di un Forum forte e autorevole”, dichiara il portavoce uscente, “che negli anni ha dato prova di saper essere attento interprete del mondo del sociale e rappresentante dei valori e delle istanze comuni. Sono certo che chi prenderà il mio posto sarà all’altezza di questo compito tanto impegnativo quanto appagante, e che proseguirà l’attività lungo il percorso che finora ci ha garantito influenza e credibilità”.
L’Assemblea ha oggi rinnovato anche il Coordinamento Nazionale, composto da 20 rappresentanti dei Soci e 4 rappresentanti dei Forum regionali. Il Coordinamento risulta così composto: Stefano Tassinari (Acli), Luca De Fraia (ActionAid), Nirvana Nisi (A.D.A.), Erasmo Righini (Ancescao), Roberto Speziale (Anfass), Alessandro Geria (Anolf), Ilario Moreschi (Anpas), Raffaele Caprio (Anteas), Francesca Chiavacci (ARCI), Enzo Costa (Auser), Stefano Gobbi (Centro Sportivo Italiano), Domenico Iannello (FITUS), Don Armando Zappolini (CNCA), Monica Poletto (Compagnia delle Opere Sociali), Eleonora Vanni (Legacoopsociali), Rossella Muroni (Legambiente), Gianni Salvadori (Misericordie), Gianluca Cantisani (MOVI), Giancarlo Moretti (Movimento Cristiano Lavoratori), Vincenzo Manco (UISP).  A loro si aggiungono, per i Forum regionali: Sergio Silvotti (portavoce Forum Lombardia), Franco Bagnarol (portavoce Forum Friuli Venezia Giulia), Paolo Tamiazzo (portavoce Forum Umbria) e Filiberto Parente (portavoce Forum Campania).
Durante l’Assemblea sono stati inoltre eletti gli altri due organi del Forum in fase di rinnovo: il Collegio dei Revisori dei Conti, con Gianluca Mezzasoma (Agesci), Giuseppe Di Francesco (Fairtrade) e Franco Giona (AISM), e il Collegio Nazionale di Garanzia, con Licio Palazzini (ARCI Servizio Civile), Gianluigi De Gregorio (AGCI Solidarietà), Don Giovanni D’Andrea (SCS CNOS), Alessandro Biadene (FIDAS) e Claudio Lodoli (Federavo).
Al termine dell’Assemblea, il nuovo Coordinamento Nazionale ha nominato Maurizio Mumolo direttore del Forum.


Il Forum Terzo Settore rappresenta 75 organizzazioni nazionali di secondo e terzo livello – per un totale di oltre 94.000 sedi territoriali – che operano negli ambiti del Volontariato, dell’Associazionismo, della Cooperazione Sociale, della Solidarietà Internazionale, della Finanza Etica, del Commercio Equo e Solidale del nostro Paese.

Il Forum del Terzo Settore ha quale obiettivo principale la valorizzazione delle attività e delle esperienze che le cittadine e i cittadini autonomamente organizzati attuano sul territorio per migliorare la qualità della vita, delle comunità, attraverso percorsi, anche innovativi, basati su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile.

Il network europeo di associazioni non governative e di volontariato, a cui ANPAS aderisce dal 2010, apre un ufficio di rappresentanza nel cuore delle istituzioni europee

Lo scorso ottobre 2016 Samaritan International (Sami) ha inaugurato la sua sede in Rue de Pascale 4 a Bruxelles alla presenza del Segretario Generale Ivo Bonamico e numerosi ospiti provenienti dalle organizzazioni aderenti alla rete.

Sami che nasce dalla volontà di riunire e sostenere le organizzazioni di volontariato che si occupano del soccorso sanitario, della protezione civile e della solidarietà internazionale, ha visto nel corso degli anni un positivo incremento di adesioni e una crescita esponenziale di progetti condivisi in ambito umanitario e sociale volti al reciproco scambio di buone pratiche e alla realizzazione congiunta degli interventi di emergenza in ambito europeo.
Le tante attività, messe appunto dalla rete in questi anni, hanno consolidato il ruolo di mediatore che Sami ha assunto tra le istituzioni europee e le organizzazioni associate portando oggi, attraverso l’apertura di un ufficio di rappresentanza a Bruxelles, al consolidamento del suo ruolo politico.

Subito dopo l’inaugurazione dell’insediamento Sami a Bruxelles, una delegazione rappresentativa del gruppo di lavoro European Committee for First Aid (EC FirstAID), competente per la collaborazione in materia di formazione di primo soccorso e per l’elaborazione di linee guida uniformi, ha consegnato al Presidente del Parlamento europeo Martin Shulz il documento comune denominato European First Aid Certificate esortando un riconoscimento politico e transfrontaliero dei certificati di primo soccorso nell’Unione Europea. "Essere parte di una rete europea come Sami è stato molto importante per una serie di inizative e contatti che hanno già dato molti frutti in termini di scambio di esperienze, contatti, amicizia e diverse attività in comune finanziate da bandi europei" ha dichiarato Fabrizio Pregliasco. "La sede di Brusselles ci servirà per un attività di lobby con le istituzioni europee per strutturare e consolidare la nostra presenza alla luce dell’attuale attività legislativa e dell’attenzione dell’europa al volontariato. Per questo dobbiamo fare conoscere questa nostra forza e la nostra peculiarità italiana".

La presenza di Sami a Bruxelles, che favorirà l’impegno portato avanti fino ad oggi accelerando il processo di riconoscimento presso i centri politici decisionali, permetterà di individuare più facilmente nuove aree di intervento, come quelle del primo soccorso rivolte a individui vulnerabili, e lavorare sinergicamente con risultati senz’altro utili a tutti i soggetti che in questo network hanno scommesso.

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14 febbraio 2017. I partner del progetto BE DRIN saranno coinvolti in due corsi di formazione nei prossimi due mesi. Il primo corso base sarà tenuto in Albania, a Scutari, dal 15 al 20 febbraio; quello avanzato invece si terrà in Kosovo nel mese di marzo.

Be Drin workshop in Tirana 26th-29th of september 2016

Gli obiettivi del corso base sono: fornire conoscenze tecniche e know-how per la gestione delle emergenze sia livello strategico che a livello operativo; condividere buone pratiche e metodi di interazione con organizzazioni internazionali e modalità di comportamento all’interno dei consorzi internazionali, soprattutto in riferimento all’invio di squadre per il rafforzamento delle capacità o la riduzione dei rischi in casi di disastro. Gli obiettivi del corso avanzato sono: fornire conoscenze e know-how per la gestione delle emergenze a livello strategico e fornire capacità di formazione di altri formatori.

Training course in Kosovo

I beneficiari del corso saranno funzionari delle autorità di Protezione Civile, staff e volontari delle organizzazioni di volontariato in Albania e Kosovo*, così come altri partner esterni come comuni locali, Croce Rossa Albania e le associazioni di Croce Rossa del Kosovo*.
I formatori saranno rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile italiana, delle associazioni della Croce Rossa Italiana e Romena, del Servizio di Assistenza Ungherese dell’Ordine di Malta. Le lezioni sulla legislazione nazionale nella gestione della protezione civile o sulla cooperazione internazionale in caso di calamità naturali ed eventi catastrofici, saranno tenute dai nostri partner istituzionali locali.
Durante i corsi di formazione saranno trattati vari argomenti, come la protezione civile e la gestione delle attività in caso di disastri naturali, la riduzione dei rischi e la resilienza, i meccanismi di protezione civile a livello europeo e il supporto psicologico in emergenza.

** Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione 1244 (1999) dell'UNSC e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo


Per restare aggiornati sulle attività svolte durante la settimane, potete seguire la nostra pagine Facebook del progetto BE DRIN oppure il profilo Twitter @BeDrinProject, oppure monitorando l’hashtag #euaidvolunteers #TrainingBeDrin. Su Flickr le foto scattate durante i giorni della formazione.

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8 febbraio 2017 - Si conclude oggi, a Bruxelles, il progetto Adapt.  Un progetto che ha come capofila Samaritan International e ha visto Anpas partecipare con l’esperienza maturata negli anni di interventi e di esercitazioni. 

 

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

In particolare in Italia, oltre alla comunità di Chiusa in Trentino Alto Adige, è stata coinvolta la comunità di Saponara, colpita nel 2012 dall’alluvione che, insieme all’università di Tor Vergata, ha svolto un seminario con l’obiettivo di creare la consapevolezza nei volontari per la seconda fase del progetto, ovvero di contattare le singole persone vulnerabili e le loro famiglie, per costruire insieme, percorsi di preparazione e prevenzione alle catastrofi naturali.

«A Bruxelles non è stata celebrata la fine ma il nuovo inizio di questo progetto», ha dichiarato Concetta Mattia (ANPAS). «Da domani le nostre associazioni, utilizzando i risultati ottenuti con ADAPT, avranno uno strumento in più: nuove esperienze e maggiori indicazioni per migliorare il loro operato nelle attività di Prevenzione, Preparazione e Protezione civile». 

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

In particolare il progetto Adapt si è proposto di:
• Migliorare l'aiuto verso gli anziani e le persone con disabilità in situazioni di emergenza
• Sviluppare e implementare un sistema innovativo per integrare le persone vulnerabili in meccanismi di gestione del rischio (attraverso le reti locali, e i volontari e permettendo alle persone di registrarsi in un database aggiornato)
• Ristrutturare le informazioni esistenti (formali e informali) sulle persone vulnerabili nelle aree a rischio di disastro per rendere queste informazioni utilizzabili in caso di emergenza di protezione civile
• Identificare le migliori pratiche europee nel coinvolgimento delle persone anziane e delle persone con disabilità e le parti interessate come le associazioni e le organizzazioni di volontariato per lo sviluppo di piani di emergenza, come previsto dai protocolli delle Nazioni Unite in relazione alle Cities Resilient.
• sensibilizzare l'opinione pubblica in materia di protezione civile, e integrare ADAPT con altri progetti di protezione civile quali SAMETS e FLOOD in cui i partner sono coinvolti

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

«Obiettivo principale della prevenzione in Anpas è sempre stato quello della riduzione del rischi attraverso la partecipazione attiva dei cittadini» ha continuato Concetta Mattia «e il nostro impegno in Protezione Civile, vuole essere quello di una maggiore attenzione ai più deboli, nelle emergenze come in tempo di pace.
Grazie anche a percorsi come “Io non rischio” oggi sempre più persone sanno che la resilienza sociale aumenta solo se le comunità sanno quali sono i rischi che corrono e quali cose possono e devono fare per difendersi, ma sappiamo anche che occorre ancora operare per costruire una vera cultura della prevenzione, occorre recuperare l’idea che il territorio, il rispetto e la solidarietà verso chi lo abita sono un bene comune, una risorsa e un vantaggio collettivo che va difeso. 
Il Volontariato e le Istituzioni devono aiutare a realizzare l’Europa dei popoli, quella che pensa a trovare soluzioni utili per tutti i soggetti, partendo dai più svantaggiati. E progetti come ADAPT sono un aiuto valido e concreto».

 

 

Il sito http://adapt.samaritan-international.eu/


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