Tante care cose

E’ il 2 settembre al Campo Costa di Mirandola,

ieri-oggi-domani, è un giorno lungo,

ieri-oggi-domani, è un telaio,

ieri-oggi-domani, qui non si gioca ai dadi,

ieri-oggi-domani, la mia mente s’era convinta di una cosa

ma ieri-oggi-domani, stò diventando sempre più sicura..e felice

ieri-oggi-domani aprirò gli occhi di nuovo, e mi sembrerà di sentirmi in 25,

Valentina, Bruno, Gianluca, Stefania, Federico, Cecilia, Edy, Jessica, Jacopo, Davide,Adriana,Leone, Paolo, Luca, Elena, Gabriele, Daniela, Paola, Egidio, Samuele, Mattia, Laura, Martina, Diego, Rahima,Valentina..

Ieri-oggi-domani: Salam, mi disse,

ieri-oggi-domani: alajkum salam, risposi

e poi Valentina, ti troverai un bambino che  entra in segreteria e dice: “Io no bimbo giocare pallina; io no bimbo giocare pallina”, sai quando vedi in giro certe persone che assomigliano alla primavera? Molli tutto 3 minuti..e giochi, con pallina.

Vi volevo dire cosa si sente, vi volevo raccontare del sole dalla finestra della tenda.

Ieri-oggi-domani, queste sono fatiche fatte con orgoglio.

“Non sono le nostre capacità che ci fanno capire veramente chi siamo, ma le nostre scelte”

Ode a voi, miei ospiti.

E’ il 2 settembre al Campo Costa di Mirandola.

 

Valentina Tienghi

dalla Pubblica Assistenza Blu soccorso Lusia - Veneto

 

Tante care cose

 

 

 


 

 

Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna


Come aiutare le Pubbliche Assistenze Anpas colpite dal sisma


I racconti dei volontari
                          

Le storie di Aldo, dal campo di Mirandola

Il 20 maggio di Valentina

Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli

Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi

Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli

Qui per dare tanto: la settimana di Fabio

Un'antropologa al campo: l'esperienza di Rita

Le emozioni di Michela

La storia di Fabio e Elena

Maria e Andrea dal campo di Novi

La settimana-imbuto di Enzo

Sconcerto d'amore a Mirandola

La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)

Tante care cose, di Valentina Tienghi

La valigia blu di Lidia

Un tetto azzurro come il cielo

Ciao Fiorenzo

  

 


Anpas all'Hackathon terremoto (Bologna, 16-17 giugno)


La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)


I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende


La cucina del Campo Costa (video)
                                             

Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)

                       

Anpas a lavoro a poche ore dal sisma

       

 

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

iononrischiohome

Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell'iniziatva promossa da Protezione Civile e ANPAS, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di "Terremoto-Io non rischio", prodotto nell'ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


La pagina in inglese

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