3 novembre. Proseguono le attività dei volontari Anpas, in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali, per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della  scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale. 

Foligno, l'allestimento dell'area di ammassamento dei volontari Anpas

Le attività di oggi. Ottantadue i volontari delle pubbliche assistenze Anpas che dalla ieri sera stanno allestendo due aree d’ammassamento per soccorritori nelle Marche e in Umbria con un modulo cucina (completo di dispensa, tensostruttura, tavoli e panche), tende pneumatica, moduli bagna e container.

In particolare sono quarantacinque i volontari (da 19 associazioni di Abruzzo, Basilicata, Liguria, Lombardia, Puglia, Toscana, Veneto) che da questa mattina stanno allestendo un’area d’ammassamento presso il Centro Fiere Villa Potenza (MC). Altri trentasette i volontari (da 21 associazioni provenienti da Lazio, Umbria, Piemonte, Sardegna e Toscana) presenti presso il centro funzionale di Foligno che da questa notte hanno lavorato per attrezzare l’area che ora è già in funzione.

A Norcia, dove è già operativo il modulo cucina dal 26 ottobre, è arrivato nella serata di ieri un altro container bagno ed una tenda 10x8 che ospiterà per la notte la popolazione.

Soccorso sanitario urgente, ripristino dei servizi socio-sanitari nelle aree colpite e l’implementazione dei servizi sanitari sono le attività che vedono impegnati i volontari delle pubbliche assistenze Anpas coordinati dalla sala operativa nazionale e dalle sale operative dei comitati regionali Anpas entrati in funzione dal 26 ottobre 2016.

A Castelsantangelo sul Nera sono presenti 6 volontari Anpas (tre volontari di Avis Cologno con un mezzo e il mezzo della Croce Verde APM di Milano con due volontari dell’APM e un volontario della Croce Rosa Celeste) con due mezzi 4x4 che stanno operando in sinergia con il COC del comune.

A Fiastra sono presenti quattro volontari delle pubbliche assistenze Anpas Lazio. A Cessa Palombo 4 volontari delle pubbliche assistenze Anpas Abruzzo. A Sefro tre volontari di Anpas Campania. A Tolentino sette volontari di Anpas Emilia Romagna e quattro di Anpas Abruzzo. A Cingoli due volontari di Anpas Lazio e 3 di Anpas Puglia. A Fabriano 3 volontari di Anpas Lazio. A San Severino Marche stanno operando due psicologhe dell'emergenza di Anpas Abruzzo e Anpas Lazio.

Continua, infine, il coordinamento con due opertori nella Sala Operativa Nazionale e un volontario nel magazzino di Montopoli

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: «Il susseguirsi delle scosse ci sta obbligando a rilanciare la nostra attività per continuare a stare vicino alle popolazioni e alle comunità colpite»

Macerata: l'allestimento dei volontari Anpas dell'area di ammassamento


È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777

Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto

  • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
  • Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
  • Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
  • Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
  • Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
  • Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
  • Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
  • Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

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