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Firenze, 12 novembre 2016 Si è svolta a Firenze una riunione del Consiglio nazionale Anpas. Molti ed importanti gli argomenti all'ordine del giorno, dal percorso di riforma del Terzo Settore all'imminente Conferenza nazionale di Organizzazione che dovrà dare delle linee per lo sviluppo di Anpas e delle pubbliche assistenze.

Il movimento nazionale continua a crescere con l'ammissione ad ANPAS di tre nuove Associazioni: Radio CB Help 27 di Ginosa (TA), V.E.R.A. Volontari di Protezione Civile Vito Pellegrino di Aradeo (LE) e P.A. Sicilia Emergenza one onlus di Acireale (CT). Ad oggi Anpas conta 875 pubbliche assistenze, 275 sezioni di PA e 7 organizzazioni affiliate. In apertura il Consiglio ha ricordato Marco Mucciarelli, professore universitario di Sismologia Applicata presso l'Università della Basilicata e grande amico di Anpas.

In chiusura di riunione l'incontro con il quarto contingente di Amatrice (RI), che nello stesso giorno si trovava a Firenze. Un'occasione per molti volontari che hanno operato nell'emergenza sisma Centro Italia per incontrarsi di nuovo e per visitare la sede nazionale di Anpas.


 

 

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas - Andiamo oltre l'8 marzo e impegnamoci seriamente in una battaglia culturale ed in una seria riflessione che metta davvero al centro il tema delle pari opportunità e la prevenzione di ogni forma di violenza e di discriminazione. Ci richiamiamo al significato originario della Giornata internazionale della donna, istituita dall’ONU, per rivendicare diritti e parità di genere partendo dal voto alle donne.Diritto al voto che le donne delle pubbliche assistenze già esercitavano prima del riconoscimento del suffragio universale in Italia.

Per questo non festeggiamo solo oggi, ma ogni giorno siamo grati a ogni donna che fa parte del nostro movimento e che lo rende migliore. Che il mondo del volontariato quindi, così ricco di straordinaria presenza femminile, diventi modello per un paese in cui, drammaticamente, sono ancora presenti gravi episodi discriminatori e di violenza nei confronti delle donne e la parità di genere è ancora così lontana.

Donne in Arancio

Per noi l’8 marzo è solo una data sul calendario, una data per fare ulteriori riflessioni di come sia possibile  incidere maggiormente per fare in modo che  il Paese  prenda coscienza dell’importanza del ruolo femminile sia per la crescita sia per la coesione sociale. Le "quote" non dovrebbero esistere se si valorizzassero i meriti e le competenze di chi ne ha, uomini e donne. Purtroppo notiamo con preoccupazione che spesso si riduce il tema delle "pari opportunità" alla violenza e solo quando viene agita in modo brutale, cioè fa notizia , ed alle "quote".

Non si parla mai delle discriminazioni in ambito lavorativo, non si parla mai delle tante mamme che abbandonano il posto di lavoro dopo il primo anno di vita del bambino, perché non hanno la possibilità di "conciliare i tempi". Non si parla mai delle molestie e dei ricatti che le donne subiscono in ambito lavorativo e familiare.

Si parla poco della difficoltà che molte donne incontrano nel loro percorso di carriera, o della disparità retributiva o della loro povertà. Vogliamo essere parte più attiva in questo percorso di sensibilizzazione? Secondo una rilevazione della Fondazione Volontariato e Partecipazione, le donne rappresentano il 52% della popolazione italiana, ma solo il 45% dei volontari totali, con punte negative del 43% al Nord. Circa 3 donne su 100 appartengono a un'associazione contro il 4% degli uomini, anche se in media donano più ore settimanali dei colleghi maschi. Le donne in Italia sono il 52% della popolazione sopra i 14 anni, ma rappresentano soltanto il 45% del totale dei volontari delle organizzazioni di volontariato italiane. Il dato emerge da un approfondimento della Fondazione Volontariato e Partecipazione che ha analizzato i dati forniti dall'Indagine Istat sugli Aspetti della Vita Quotidiana. Considerando solo le organizzazioni di volontariato, il tasso di partecipazione femminile a tali organizzazioni è pari al 2,9% (circa 3 donne su 100), contro il 3,9% degli uomini. Tuttavia, se hanno una minor propensione ad aderire ad organizzazioni di volontariato, quelle che compiono tale scelta evidenziano livelli di impegno (misurati in termini di ore settimanali dedicate a tali attività) superiori a quelli dei volontari maschi, con una media 18,9 ore contro 15,4 dei secondi (+18%).

Glenda                                      

RICHIESTE CONTRIBUTI AMBULANZE E BENI STRUMENTALI - ACQUISTI 2016

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la modulistica aggiornata da utilizzare per richiedere i contributi sugli acquisti di autoambulanze e beni strumentali effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016.
La richiesta di contributo – completa del formulario compilato, degli allegati, della documentazione comprovante l’acquisto ed il pagamento dei beni (in copia conforme all’originale), dell’attestazione di iscrizione al registro del volontariato, e della fotocopia del documento di identità del Legale Rappresentante - deve essere inviata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro il 31/12/2016 a mezzo Raccomandata A/R (fa fede il timbro postale).

La principale variazione riguarda l’eliminazione dell’allegato PATTO DI INTEGRITA’ che non deve più essere compilato.

In particolare si segnala che:
- I contributi non sono cumulabili con altri (neanche parziali) erogati dalle amministrazioni pubbliche per lo stesso bene.
- Non è possibile richiedere il contributo sull’acquisto di autoambulanze se si è già usufruito del c.d. “sconto” del 20% al momento dell’acquisto (contributo di cui al D.L. 30 settembre 2003, n.269).
- Sono esclusi dal contributo quei beni utilizzati esclusivamente per l’organizzazione ed il funzionamento dell’Associazione richiedente.
- I beni oggetto del contributo non possono essere venduti o ceduti prima di 5 anni, se non ad altre Organizzazioni di volontariato (o ad altre Onlus) e previa autorizzazione del Ministero.

Si consiglia di non inserire in rendicontazione del 5 per mille i costi per acquisti di beni strumentali o di ambulanze per i quali viene richiesto il contributo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. In ogni caso sui beni strumentali oggetto di rendicontazione del 5 per mille, il Ministero calcolerà il contributo sulla differenza fra il valore del bene ed il contributo del 5 per mille ricevuto ed imputato a quel bene.

 

CONTRIBUTI AMBULANZE E BENI STRUMENTALI - ELENCHI DEI BENEFICIARI PER ACQUISTI 2015

Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono stati pubblicati gli elenchi dei contributi erogati alle Associazioni di volontariato per gli acquisti di ambulanze e beni strumentali effettuati nel 2015.
Le domande di contributo dichiarate ammissibili hanno ricevuto un contributo nella misura del 33,71% per le ambulanze, del 10,81% per i beni strumentali e del 14,77% per i beni donati a strutture sanitarie pubbliche.
Pur non avendo certezza della tempistica degli accrediti di tali contributi, Vi invitiamo a verificare che non vi siano variazioni delle coordinate bancarie della associazione rispetto a quelle comunicate al momento della domanda (dicembre 2015).
Il decreto di ripartizione e gli elenchi sono disponibili al seguente link:
http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/Terzo-settore-e-responsabilita-sociale-imprese/focus-on/Volontariato/Pagine/Contributi.aspx

 

ALLEGATI

Formulario per la presentazione delle richieste di contributo anno 2016

Linee guida per la richiesta di contributo anno 2016

FAQ (a cura della segreteria nazionale Anpas)

Testo del Decreto 14 settembre 2010 , n. 177

CONTRIBUTI 2015

Decreto di attribuzione

Allegato: ambulanze

Allegato: beni strumentali

Allegato: donazioni

Marche - la protesta delle ambulanze

 

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