- Home
- Chi Siamo
Chi siamo
Le pubbliche assistenze nascono nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche.
- Cosa Facciamo
Cosa facciamo
L’Anpas è un movimento di volontari che promuove uguaglianza, solidarietà, soccorso, protezione civile, cultura della pace e partecipazione attiva alla comunità.
- Cosa puoi fare tu
Cosa puoi fare tu
Unisciti ad Anpas per fare la differenza: diventa volontaria/o, sostieni le nostre attività oppure coinvolgi la tua azienda e associazione.
Fai la tua parte per una società migliore! - Anpas informa
- Utilità
Utilità
Benvenuto/a nell’area dedicata all’Utilità Anpas! In questa sezione, troverai informazioni essenziali e risorse utili per le pubbliche assistenze e i nostri partner.
- SEDE NAZIONALE
- MAPPA SEDI
- CONTATTI
- Dona Ora
- Anpas SHOP
I produttori “non possono più riempire le bombole di proprietà di terzi (farmacie, ospedali, autoambulanze). Anpas: Volontari e pubbliche assistenze hanno bisogno di tempo per potersi adeguare alle disposizioni dell’Aifa in materia di bombole per l’ossigeno.
28 ottobre 2015 – Anpas ricorda che il 31 dicembre 2015 entreranno in vigore le nuove disposizioni sull’utilizzo di contenitori e valvole per i gas medicinali, a seguito del comunicato dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) del 3 aprile 2015. Tra le novità introdotte l’impossibilità per i produttori di gas medicinali di “riempire le bombole di proprietà di terzi (farmacie, ospedali, autoambulanze)” e il conseguente obbligo di utilizzare esclusivamente bombole di loro proprietà. Di conseguenza cadrà direttamente sui produttori (e non più sulle nostre associazioni) la responsabilità di verificare la sicurezza e la conformità degli impianti. A seguito delle proteste di Anpas e di altre organizzazioni rispetto ai tempi applicazione delle nuove disposizioni (molte associazioni sono state costrette a cedere i propri impianti a un produttore autorizzato e/o titolare AIC), l’AIFA haconcesso una proroga al 31 dicembre 2015, termine entro il quale le associazioni dovranno adeguarsi.
IL COMUNICATO AIFA Le confezioni di gas medicinali costituite dalle bombole e dai contenitori criogenici e dai relativi sistemi di chiusura (valvole di intercettazione o riduttrici), devono essere messe in commercio in condizioni tali da garantire la qualità del gas medicinale contenuto, nonché la sicurezza dei pazienti e degli operatori (personale addetto alla produzione e alla distribuzione, personale medico-infermieristico). Il titolare AIC assume di fatto la responsabilità dell’immissione in commercio del gas medicinale, confezionato in bombole o in contenitori criogenici, che devono essere di proprietà dello stesso titolare di AIC. Pertanto, al fine di assicurare la qualità e la piena conformità del gas medicinale immesso sul mercato, i produttori non possono più riempire bombole di proprietà di terzi (farmacie, ospedali, autoambulanze, ecc.) su richiesta di questi ultimi, ma devono utilizzare esclusivamente bombole proprie o appartenenti al Titolare AIC, in accordo alle confezioni autorizzate al rilascio dell’AIC. Eventuali bombole già di proprietà di terzi potranno essere cedute ad un produttore autorizzato e/o titolare di AIC che, qualora ne verifichi la conformità alla normativa vigente, potrà utilizzarle dopo adeguata pulizia, sanificazione e riqualificazione secondo quanto previsto dall’allegato 6 delle GMP. Al fine di verificare se una bombola di proprietà di terzi possa essere riutilizzata dopo opportuna riqualificazione, il produttore deve effettuare almeno le attività di seguito indicate: verifica della scadenza del collaudo delle bombole (è necessario acquisire i certificati previsti per legge rilasciati dal fabbricante o dal collaudatore) e dell’idoneità della colorazione; Si sottolinea l’importanza dell’esecuzione dei collaudi e delle manutenzioni ordinarie e straordinarie dei contenitori e delle valvole riduttrici integrate montate sulle bombole e sui contenitori criogenici destinati a contenere gas medicinali, in quanto valvole non funzionanti o con flusso non conforme a quanto previsto possono pregiudicare il profilo di qualità, sicurezza ed efficacia del gas medicinale. La verifica della correttezza del flusso deve essere effettuata con flussimetri adeguatamente tarati. Al riguardo si evidenzia che le valvole riduttrici sono dispositivi medici CE che devono essere conformi alla Norma UNI EN ISO 10524-3 “Pressure regulators for use with medical gases”. La precitata norma definisce le specifiche tecniche/costruttive e l’accuratezza che i flussimetri presenti sulle valvole devono rispettare. L’accuratezza deve essere verificata mediante i metodi previsti dalla norma suddetta e con le frequenze stabilite nel piano di manutenzione del costruttore della valvola. Il rispetto del piano di manutenzione e delle istruzioni di riempimento fornite dai costruttori delle valvole è fondamentale per garantire la qualità, sicurezza ed efficacia del gas medicinale. A tal proposito si richiama l’Allegato 6 delle GMP che stabilisce: Le bombole, i contenitori criogenici mobili e le valvole devono essere controllate prima della messa in servizio e devono essere sottoposte ad adeguata manutenzione. Laddove si utilizzano dispositivi medici marcati CE la manutenzione deve essere conforme alle istruzioni di manutenzione fornite dal fabbricante (cfr Allegato 6 p. 25);
|