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26 agosto 2015 – Si sono concluse nella tarda serata di ieri, martedì 25 agosto, gli interventi dei volontari della pubblica assistenza di Pisa, mobilitati per far fronte agli allagamenti di lunedì scorso. In totale sono stati impiegati venti volontari che, con 5 mezzi, si sono alternati nelle operazioni di posizionamento e mantenimento in opera delle sei idrovore dell’associazione, coordinamento e valutazione degli interventi da svolgere e altri interventi collaterali, senza dimenticare il mantenimento di tre ambulanze di emergenza 118 (due h24 e una h12) e dei mezzi dislocati sul territorio per il trasporto dei pazienti verso gli ospedali per visite ed esami programmati, resi comunque incerti dall’allagamento delle strutture ospedaliere.
Scendendo nel dettaglio, per quanto riguarda la pubblica assistenza di Pisa, nelle giornate di lunedì e martedì sono state operative, non appena i livelli idrici hanno consentito l’inizio delle azioni di pompaggio efficaci, tre idrovore da 1000 litri al minuto di capacità di pompaggio, una da 1500 litri, una da 2500 litri e una da 6000 litri.
Nelle prime ore di emergenza, lunedì mattina, i volontari sono stati impegnati anche in importanti interventi di recupero di persone impossibilitate a muoversi e che dovevano recarsi in dialisi e in una operazione di consegna di farmaci importanti a una persona che aveva perso la sua scorta durante l’allagamento. Alcune squadre hanno effettuato sopralluoghi nelle zone di Cisanello, Porta a Lucca e Aeroporto per valutare le segnalazioni arrivate all’ufficio comunale di Protezione Civile.
L’intervento di Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), su attivazione degli uffici di Protezione Civile competenti, è stata comunque più ampia, facendo convergere su Pisa anche associazioni della zona pisana con i loro mezzi e Volontari.
Per dare una stima della portata di intervento della pubblica assistenza di Pisa e di Anpas, sono state impiegate idrovore per più di 140 ore, pompando più di 37.000.000 di litri di acqua.
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