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Emozioni, incontri e un protocollo di legalità: la chiusura dell’anno sociale di Anpas Sicilia. A Paternò riconoscimenti ai sindaci di Saponara e Mirandola
Venerdì 21 e sabato 22 dicembre si è chiuso a Paternò l’anno sociale di Anpas Sicilia: centinaia di volontari provenienti dalle associazioni delle nove provincie dell’isola si sono incontrati in una due giorni di iniziative, eventi, formazione e riflessione. Un anno di Radio Anpas Sicilia, l’incontro con tre sindaci e l’amministrazione regionale neoeletta, ma anche un corso di formazione sulla comunicazione, una mostra e il ventennale della pubblica assistenza di Paternò gli eventi in programma. Mauro Mangano, sindaco di Paternò ha aperto la serata con un ringraziamento ai tanti volontari presenti in sala: “Le città hanno i monumenti nella loro identità. La vostra azione che ha esportato la nostra città in Italia e fuori è una bandiera per Paternò. Alla radice del volontariato c’è la volontà e il coraggio. Possiamo essere poveri di tante cose, ma finchè preserveremo volontà e avremo il coraggio, saremo ricchi di importantissimi di valori”. Nicola Venuto, Sindaco di Saponara, ha ringraziato i volontari intervenuti venerdì 21 dicembre al teatro di Paternò: “Vi porto il GRAZIE della mia comunità. Il 22 novembre 2011 abbiamo vissuto momenti incredibili, uno di quelli che vedi in tv, che ci si immagina possa accadere agli altri. Quando però capisci che questo sta succededno alla tua gente dici: Dio mio perchè questo a noi? Nel momento della massima disperazione vedi quanto può essere grande l’uomo: sono arrivati gli angeli, è arrivato Giovanni e poi Lorenzo”, ha detto il sindaco rivolgendosi ai rappresentanti di Anpas Toscana, Alessandro Moni, Egidio Pelagatti e il vicepresidente Maurizio Stefano Tusini. “In questo momento in cui c’è la sfiducia sulle Istituzioni e sullo Stato italian, voi dovete essere degli educatori”. Lorenzo Colaleo, presidente di Anpas Sicilia, commosso si è rivolto alle istituzioni presenti in sala: “I sindaci non sono soli, perchè ci sono i cittadini attivi, come i volontari Anpas, che vogliono essere a servizio della collettività”. “Ora che abbiamo imboccato la strada giusta, per noi è importante la fase della ricostruzione in un’area che, come la nostra, produce il 2% del Pil”, ha dichiarato Maino Benatti, sindaco di Mirandola. “Ci hanno aiutato tre elementi: la cultura del senso civico, quella che dice aiutati perchè poi qualcuno ti viene a dare una mano. Il nostro riflesso automantico è stato: rimettiamoci a lavorare. Il secondo elemento: le Istituzioni perchè i Comuni, che sono lo Stato, erano presenti. Alla 4.04 del 20 maggioc’è stata la scossa e alle 6, dopo due ore, il nostro Comune aveva già risposto all’emergenza. Il lavoro impressionante di Errani che ha trovatole risorse per la ricostruzione. Terzo elemento: la società civile organizzata, il volontariato, l’associazionimo. Quella rete formidabile che è l’anima e il maggiore testimonial di ciò che è l’Italia bella”. Luigi Casetta, presidente della Croce Blu di Mirandola ha ricordato l’intervento fatto a Villa Sant’Angelo quasi quattro anni fa, in occasione del terremoto a L’Aquila e di come, a parti invertite, sia stato importante fare parte di Anpas quando il suo territorio e la sua associazione è stata colpita. La sede della Croce Blu di Mirandola tuttora è inagibile. Ha chiuso la serata Fausto Casini, Presidente nazionale Anpas: “Riusciamo a fare quelo che facciamo perché siamoo parte di una grande squadra, organizzata in tempi di pace: è la nostra forma di prevenzione. Ci prepariamo per aiutare gli altri. Nel mio caso, poi, con il terremoto nella mia terra c’è stato un corto circuito: l’aver già fatto l’esperienza a L’Aquila, mi ha dato la forza di stare più tranquillo. la consapevolezza che sono cose che accadono.
SABATO 22 DICEMBRE, IL CONVEGNO CON L’ASSESSORE MARINO Un importante esempio di legalità è giunto dal sindaco di Mirandola Maino Benatti, il quale, impegnato nella ricostruzione della sua città dopo il sisma ha spiegato come si stia “puntando sulla trasparenza dei conti e delle progettualità, affinchè la popolazione possa monitorare in ogni istante quanto stiamo facendo per riportare alla normalità la nostra realtà cittadina”. Il protocollo di legalità sul quale continuerà a lavorare Anpas Sicilia nelle prossime settimane, in attesa di un riscontro da parte del governatore Rosario Crocetta, avrà anche il visto da parte di Anpas Nazionale, affinchè questa buona prassi possa essere trasferita anche nelle altre regioni della Penisola. L’obiettivo è quello di far comprendere quanto la pubblica assistenza possa essere riferimento credibile per la popolazione in termini di cittadinanza attiva.
Sito Internet: www.anpas-sicilia.it – www.radioanpassicilia.it
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Ascolta la diretta dell’evento su Radio Anpas Sicilia
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