Anpas per i bimbi del Nepal: la raccolta fondi

Anpas apre una raccolta fondi per l'assistenza dei bambini del Nepal.

Obiettivo: sostegno all'infanzia e ampliamento dell'orfanotrofio a Lalitpur con il supporto tecnico di OGS e ReLuis

Raccolta fondi per il Nepal

In seguito al terremoto che ha colpito il Nepal lo scorso 25 aprile, Anpas, ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) e OGS (Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) promuovono una raccolta fondi per la ricostruzione dell’orfanotrofio Motherhood Care Nepal a Lalitpur, vicino a Kathmandù, e la formazione di tecnici locali per la ricostruzione.

mappa progetto Anpas OGS ReLuis LalitpurIn questo momento i bambini più piccoli sono i più vulnerabili, soprattutto nei villaggi intorno a Kathmandù, quelli più vicini più vicini all’epicentro del terremoto e ad alta densità di popolazione. In questa zona, dove le costruzioni erano più fatiscenti, sono crollati quasi tutti gli edifici e si è registrato il più alto numero di vittime.
 
Per questo, per la prima volta, un'associazione di volontariato, Anpas, e due centri di ricerca, collaborano a un progetto di ricostruzione dell'istituto a Laitpur volto alla protezione dei bambini, al sostegno alle famiglie e alla formazione di personale locale.
ANPAS sostiene l’istituto Motherhood Care Nepal dal 2007 per le adozioni internazionali e, insieme al personale locale, ha realizzato importanti progetti nella zona di Jhapa.
 
OGS e ReLUIS si impegnano a garantire che la scelta del sito e la progettazione antisismica dell’ampliamento dell’istituto saranno conformi ai migliori standard, e saranno usati come esempio pratico al termine di attività di formazione e sostegno dei geologi ed ingegneri locali che saranno svolte in una prossima missione in Nepal.
 
Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas commenta: “Un disastro epocale che sentiamo i numeri e non ci rendiamo conto ma non lo stiamo vivendo. in italia abbiamo avuto esempi di sofferenza di vite umane perse e questo ci deve far pensare sull’opportunità di vicinanza e condivisione di problematica in tutto il mondo”.
 

 
 
  

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Il 25 aprile una scossa di magnitudo 7,9 ha colpito il Nepal, provocando la morte di più di cinquemila persone, secondo gli ultimi bilanci. Ventiquattr’ore dopo, un’altra scossa, di 6,7 gradi, e una nuova valanga sull’Everest. Sono più di 3.700 le vittime causate dal terremoto che ha colpito il Nepal nel fine settimana. Il bilancio, secondo le autorità locali, è destinato a salire e molti centri abitati, soprattutto quelli vicino alle montagne, risultano irraggiungibili. I feriti sono più di 6.500. 

Insieme all’invio di esperti della Commissione Europea in materia di aiuto umanitario e protezione civile nella zona colpita dalla Crisi, l’UE ha messo a disposizione 3 milioni di euro. L'aiuto d'emergenza della Commissione mira a soddisfare i bisogni più urgenti nelle aree maggiormente colpite, fornendo acqua pulita, medicinali, ripari d'emergenza e strutture di telecomunicazioni.

Anpas per il Nepal

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Il 25 aprile una scossa di magnitudo 7,9 ha colpito il Nepal, provocando la morte di più di cinquemila persone, secondo gli ultimi bilanci. Ventiquattr’ore dopo, un’altra scossa, di 6,7 gradi, e una nuova valanga sull’Everest. Sono più di 3.700 le vittime causate dal terremoto che ha colpito il Nepal nel fine settimana. Il bilancio, secondo le autorità locali, è destinato a salire e molti centri abitati, soprattutto quelli vicino alle montagne, risultano irraggiungibili. I feriti sono più di 6.500. Insieme all’invio di esperti della Commissione Europea in materia di aiuto umanitario e protezione civile nella zona colpita dalla Crisi, l’UE ha messo a disposizione 3 milioni di euro. L'aiuto d'emergenza della Commissione mira a soddisfare i bisogni più urgenti nelle aree maggiormente colpite, fornendo acqua pulita, medicinali, ripari d'emergenza e strutture di telecomunicazioni.


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