DSC_3692Consegnati gli appartamenti del terzo piano ai Ragazzi di Sipario: il progetto “La mia casa da grande” per l’autonomia dei ragazzi disabili

Firenze, mercoledì 27 luglio. Romano Manetti (Presidente Anpas Toscana) ha consegnato ai ragazzi della cooperativa sociale Il Sipario le chiavi dei tre appartamenti del terzo piano della sede di Anpas e Anpas Toscana. Tre vere e proprie case, complete di tutti i comfort, all’interno delle quali i ragazzi condivideranno una importante esperienza di autonomia dalle rispettive famiglie.

Si chiama “La mia casa da grande” e a ttraverso una collaborazione con la Società della salute fiorentina e il Comune di Firenze, Anpas Toscana e Il Sipario hanno realizzato “Dopo di noi“: un progetto nato dall’esigenza di dare un futuro a ragazzi disabili, che possa permettere di essere autonomi anche dopo i propri genitori.

 

Mi sento fortunato a poter vivere una giornata come quella di oggi con voi“, ha detto Romano Manetti rivolgendosi ai ragazzi. “La vostra presenza in questa sede sarà un motivo di arricchimento personale per tutti noi e un importante momento di conoscenza reciproca”.

 

“La nostra sede spesso è frequentata da dirigenti e volontari provenienti da tutta Italia”, ha sottolineato Luciano Dematteis, Vice Presidente Anpas intervenuto alla cerimonia della consegna delle chiavi. “Sarebbe interessante esportare questo modello anche in altre regioni. Spero che questa esperienza sia positiva per tutti e noi faremo di tutto per farla funzionare”.

 

 Secondo l’assessore fiorentino al welfare, Stefania Saccardi, intervenuta alla consegna delle chiavi, questo progetto “è una sperimentazione frutto di una collaborazione virtuosa tra vari soggetti. Il Comune di Firenze ha messo a disposizione dei ragazzi questi appartamenti per sviluppare un progetto che non si limita all’assistenza fine a se stessa, ma mira all’autonomia”

 

La sperimentazione è articolata su tre moduli operativi improntati alla gradualità: il primo denominato “festivo” prevede la presenza dei ragazzi nel solo finesettimana; il secondo “feriale breve” è invece dedicato a chi è già pronto e consiste nella presenza anche in alcune sere dei giorni feriali accompagnata da una progressiva diminuzione dell’attività educativa. Infine il terzo modulo, denominato “feriale lungo”, è rivolto alle persone in grado di affrontare una convivenza stabile di almeno 6 giorni/5 notti lungo la settimana nei giorni feriali. Questa fase vede il rafforzamento nel ragazzo di una “propria libera scelta” di vita indipendente e la relativa messa in opera con la conseguente responsabilità con impegno e sforzo nel portarla avanti, anche con il sostegno di operatori e volontari con l’obiettivo di una progressiva riduzione dell’attività educativa (che però non potrà mai essere azzerata).
In totale i posti letto nei tre appartamenti sono nove di cui sette per ragazzi disabili e due per gli operatori/volontari.

Oltre ai dipendenti e ai dirigenti delle associazioni coinvolte, all’incontro erano presenti i genitori dei ragazzi.

 

Altre info sui ragazzi di Sipario: il ristorante in via San Frediano – via de’ Serragli n.104 – agli Artigianelli, info http://www.iragazzidisipario.it

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