- Home
- Chi Siamo
Chi siamo
Le pubbliche assistenze nascono nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche.
- Cosa Facciamo
Cosa facciamo
L’Anpas è un movimento di volontari che promuove uguaglianza, solidarietà, soccorso, protezione civile, cultura della pace e partecipazione attiva alla comunità.
- Cosa puoi fare tu
Cosa puoi fare tu
Unisciti ad Anpas per fare la differenza: diventa volontaria/o, sostieni le nostre attività oppure coinvolgi la tua azienda e associazione.
Fai la tua parte per una società migliore! - Anpas informa
- Utilità
Utilità
Benvenuto/a nell’area dedicata all’Utilità Anpas! In questa sezione, troverai informazioni essenziali e risorse utili per le pubbliche assistenze e i nostri partner.
- SEDE NAZIONALE
- MAPPA SEDI
- CONTATTI
- Dona Ora
- Anpas SHOP
Continuano le aggressioni ai volontari soccorritori. Pregliasco, presidente Anpas: un mondo al rovescio
4 gennaio 2020 – All’indomani dell’ennesima aggressione ai soccorritori di Sassari, dell’incendio ai mezzi dei vigili del fuoco a Milano la notte di Capodanno e di altri gravi aggressioni che continuano a riguardare i soccorritori, nell’esprimere solidarietà alle persone e agli enti coinvolti Anpas nazionale porta all’attenzione il dibattito su come sia cambiato l’approccio dei cittadini con i volontari.
Il costante intensificarsi di aggressioni agli operatori sanitari, alle sedi e ai mezzi delle associazioni nelle città e nelle comunità italiane richiede una maggiore tutela e cura nei confronti di chi si occupa della salute e che in questo momento è esposto a episodi gravi come anche quelli di razzismo registrati nei confronti dei nostri volontari nei giorni scorsi Sciarborasca o in Toscana lo scorso anno.
“La misura è colma: è un mondo al rovescio. Si dà fuoco a un mezzo che deve portare soccorso all’intera comunità: un atto insopportabile e grave. I soccorritori e le soccorritrici devono essere supportati e protetti sempre” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.