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Continuano le aggressioni ai volontari soccorritori. Pregliasco, presidente Anpas: un mondo al rovescio

4 gennaio 2020 – All’indomani dell’ennesima aggressione ai soccorritori di Sassari, dell’incendio ai mezzi dei vigili del fuoco a Milano la notte di Capodanno e di altri gravi aggressioni che continuano a riguardare i soccorritori, nell’esprimere solidarietà alle persone e agli enti coinvolti Anpas nazionale porta all’attenzione il dibattito su come sia cambiato l’approccio dei cittadini con i volontari.

Il costante intensificarsi di aggressioni agli operatori sanitari, alle sedi e ai mezzi delle associazioni nelle città e nelle comunità italiane richiede una maggiore tutela e cura nei confronti di chi si occupa della salute e che in questo momento è esposto a episodi gravi come anche quelli di razzismo registrati nei confronti dei nostri volontari nei giorni scorsi Sciarborasca o in Toscana lo scorso anno.

“La misura è colma: è un mondo al rovescio. Si dà fuoco a un mezzo che deve portare soccorso all’intera comunità: un atto insopportabile e grave. I soccorritori e le soccorritrici devono essere supportati e protetti sempre” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Basta aggressioni

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