Fondo per il Terzo Settore, approvato il progetto Bridge di Anpas: Costruiamo la rete Anpas del futuro” interamente cofinanziato dai fondi ministeriali.

La sfilata dei volontari Anpas a Castelnuovo di Porto

20 febbraio 2018 – È stata pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la graduatoria dei progetti finanziati attraverso il fondo di cui all’art. 72 del Codice del Terzo settore, di circa 45 milioni di euro, rivolto a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore. Il progetto Bridge presentato da Anpas è stato uno dei 78 (su 83 complessivi) ritenuti ammissibili per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale da realizzarsi da parte di organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni di terzo settore.

Il progetto Bridge. Con questo progetto Anpas continua un percorso finalizzato a garantire comportamenti e procedure responsabili tra le associazioni aderenti, per migliorarne l’efficienza, l’efficacia, la trasparenza e la qualità dell’azione volontaria. Il progetto “BRIDGE – Costruiamo la rete Anpas del futuro” mira a promuovere e rafforzare l’infrastrutturazione sociale della rete Anpas attraverso lo sviluppo e il potenziamento delle strutture materiali e immateriali, consolidando le capacità di costruzione e sviluppo nelle figure strategiche del movimento, mettendo in collegamento luoghi e soggetti molteplici ed eterogenei, facendoli conoscere, dialogare e lavorare insieme per il bene e la crescita comune.

“C’è una grande soddisfazione nel veder già riconosciuto nei fatti ciò che si andrà a definire con la Riforma, ovvero che Anpas era e sarà una rete” il commento di Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Questo progetto lo abbiamo voluto dedicare alla formazione dei nostri associati sugli aspetti riguardanti la Riforma e la continuazione degli adempimenti previsti dal nuovo Codice del Terzo Settore, un percorso, quello del Codice Etico, già attuato al nostro interno e la strutturazione della nostra organizzazione: il tutto per migliorarci come rete e a sostegno dei volontari e degli operatori Anpas per rafforzare il ruolo delle pubbliche assistenze nel welfare locale”.

I tre pilastri di BRIDGE. Il progetto BRIDGE si svilupperà come un intervento strutturale su scala nazionale rivolto all’intera rete delle pubbliche assistenze che conta complessivamente 90000 volontari tra cui 10.000 dirigenti.

Il progetto, che avrà una durata di 18 mesi (presumibilmente con inizio da aprile 2018), si strutturerà in tre “pilastri”:
1. ALTA FORMAZIONE DELLA RETE
2. VERSO LA TRASPARENZA, LA LEGALITÀ E IL MONITORAGGIO: potenziamento degli strumenti.
3. VERSO UNA CULTURA DELLA RESPONSABILITÀ: privacy, sicurezza, fiscalità, 231.

BRIDGE è stato condiviso dall’intero secondo livello della rete nello specifico dai Comitati regionali di 16 regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto), oltre alla Federazione dei Volontari del Soccorso della Valle D’Aosta (che coordina le associazioni aderenti ad Anpas della regione) e alle realtà più rappresentative delle province autonome di Trento, Tesero e Bolzano: una scelta che consentirà di ovviare il rischio della frammentazione, dell’inefficacia e dell’incompiutezza degli interventi proposti.

Inoltre supportano il progetto in qualità di collaboratori: Dipartimento Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile), Forum Nazionale del Terzo Settore, Samaritan International, Scuola IAD (Istruzione a Distanza), Studio Commercialisti Associati Moiso – Pomatto – Mainardi – Galizia

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