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#ZWtour

Il premio nobel per l’ecologia Rossano Ercolini e Anpas: dall'esperienza Anpas in Emilia Romagna in occasione del terremoto 2012 ai dieci passi della strategia rifiuti zero: separazione alla fonte, raccolta porta a porta, compostaggio, riciclaggio, riduzione dei rifiuti, riuso e riparazione, tariffazione puntuale, recupero dei rifiuti, centro di ricerca e riprogettazione, azzeramento rifiuti.

 

 

 Il nostro instancabile biker Danilo Boni è già da sette giorni in sella alla bicicletta elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility, sponsor ufficiale del Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero, con la quale sta portando la nomination ad aziende e gruppi di aziende che si sono distinte per il loro impegno nel promuovere processi di “produzione pulita”, sia nell’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti che nell’accettazione dei prodotti restituiti e dei rifiuti che restano dopo il loro utilizzo.

Dalla sua partenza, il 27 maggio, già tre aziende hanno ricevuto la nomination: Carlsberg Italia, con sede a Milano, Effecorta, negozio di prodotti sfusi, alla spina e filiera corta sempre a Milano e l’Hotel Ristorante alla Campagna, in provincia di Verona.

Nel frattempo, Rossano Ercolini, vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 e presidente di Zero Waste Europe e Paul Connett, professore emerito di chimica ambientale all’Università St. Lawrence di Canton-New York e promotore nel mondo della strategia Rifiuti Zero, sono stati ospiti del Conca Park Hotel di Sorrento, dove hanno partecipato al meeting di presentazione del progetto “Hotel e ristoranti Zero Waste”.

Ieri inoltre, Rossano Ercolini ha consegnato personalmente la quarta nomination al Consorzio Biella The Wool Company, l’unico Centro di Raccolta e Valorizzazione Lana in Italia.

La sera stessa, Ercolini e Connett hanno preso parte ad un incontro pubblico nel Comune di Zumaglia, per sostenere la lotta contro il pirogassificatore e per presentare l’alternativa Rifiuti Zero.

Con queste prime nomination emerge la diversità delle imprese a Rifiuti Zero, all’interno delle quali troviamo grandi aziende come la Carlsberg con oltre 300 addetti, ma anche consorzi, medie e piccole imprese, che vanno dal settore commerciale a quello alberghiero, passando per molte altre realtà che si riveleranno nel corso del Giro.

Mentre Danilo Boni prosegue il suo Giro – prossima tappa oggi ad Este (PD) – continuano le iniziative parallele al tour. Il 6 giugno Ercolini parteciperà all’incontro "Da rifiuto a risorsa, esempi di buone pratiche a Rifiuti Zero". Nel corso di questo evento, che si svolgerà a partire dalle ore 15:30 presso l'Aula Magna della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze, verranno presentati la convenzione tra l'Università di Firenze e il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori e il progetto della start-up Funghi Espresso di Antonio Di Giovanni e Vincenzo Sangiovanni.

Il giorno seguente Ercolini, Boni e Di Giovanni, incontreranno a Sesto Fiorentino il Coordinamento dei Comitati della Piana Prato, Firenze, Pistoia che si batte contro l'inceneritore di Case Passerini. A Firenze, sempre il giorno 7, ci sarà la Pedalata per la Sostenibilità: ritrovo alle ore 15 presso il Giardino Fortezza da Basso per poi partire alle ore 17 da Firenze all'Oasi del WWF di Focognano, comune di Bagno a Ripoli, nei pressi del luogo scelto per la costruzione dell'inceneritore di Case Passerini.

Il biker Danilo Boni proseguirà da Greve in Chianti – dove farà tappa l’8 giugno – la sua discesa verso il sud Italia, per poi tornare in Toscana, più precisamente a Capannori (LU) per la premiazione finale il 21 giugno. 


Siamo finalmente giunti all’inizio del Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero. Il tour partirà infatti martedì 27 maggio da Milano per consegnare la nomination a 19 aziende e start-up che si sono distinte per il loro impegno nel promuovere processi di “produzione pulita”, sia nell’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti che nell’accettazione dei prodotti restituiti e dei rifiuti che restano dopo il loro utilizzo.
Con questa iniziativa Zero Waste Italy, in collaborazione con il Comune di Capannori (LU), il Centro di Ricerca Rifiuti Zero, l’Ass. Ambiente e Futuro e numerosi comitati e associazioni Rifiuti Zero, tra cui Anpas, presenti in tutta Italia, intende mettere in luce e premiare l’impegno indispensabile delle imprese nel raggiungimento dell’obiettivo Rifiuti Zero.
“Più del 70% del problema dei rifiuti può essere risolto dai cittadini con la raccolta differenziata porta a porta. Ma la restante percentuale riguarda un errore di progettazione che sta a monte, e che deve essere risolto insieme alle imprese” ha spiegato Rossano Ercolini.
Nella mattinata del 27 maggio, alle ore 10, presso la Cascina Cuccagna l’assessore Piefrancesco Maran darà il suo benvenuto alla delegazione del movimento Zero Waste, fra cui Paul Connett, promotore nel mondo della strategia Rifiuti Zero, Rossano Ercolini, vincitore del Environmental Goldman Prize 2013 e presidente di Zero Waste Europe ed Enzo Favoino, ricercatore presso la Scuola Agraria del Parco di Monza e coordinatore del Comitato Scientifico di Zero Waste Europe. L’incontro, patrocinato dal Comune di Milano, vuole dar risalto alla estensione del sistema di raccolta differenziata dell’umido nel comune di Milano, che a giugno arriverà a coprire il 100% della popolazione, e che sta segnalando in tutto il mondo la praticabilità di questo tipo di raccolte anche in contesti urbani.
Alle ore 15, di fronte a Palazzo Marino, in Piazza della Scala, è prevista la partenza del giro. Il biker Danilo Boni, accompagnato dalla delegazione di Zero Waste Italy, partirà in sella alla bicicletta elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility sponsor ufficiale del giro, dando ufficialmente inizio al tour che ha come prima tappa appunto Milano, dove Boni consegnerà la nomination a due delle 19 imprese selezionate. Nel pomeriggio, alle 18:30, ci sarà un incontro a Busto Arsizio a cui parteciperanno Paul Connett ed Enzo Favoino. Dopo l’incontro avrà luogo una biciclettata lungo il tragitto dalla Villa Tovaglieri fino alla sede dell’inceneritore Accam. L’iniziativa è organizzata dai comitati locali Rifiuti Zero con il patrocinio del comune di Busto Arsizio.
Le successive tappe del giro saranno, nell’ordine, le seguenti: Bolzano (31 maggio), Este-PD (2-3 giugno), Marzabotto-BO (4-5 giugno), Firenze (6-7 giugno), Greve in Chianti-FI (8 giugno), Montefiascone-VT (10 giugno), Roma (12-13 giugno), Napoli (15 giugno), Sorrento-NA (16-17 giugno), Capannori-LU (20-21-22 giugno).
Parallelamente al Giro, il professor Paul Connett sarà protagonista di un altro tour che lo porterà il 30 maggio a Napoli, dove parteciperà ad un incontro con le scuole sui temi della “Terra dei Fuochi”, mentre sabato 31 maggio sarà insieme a Rossano Ercolini a Sorrento presso la Sala Meeting del Conca Park Hotel nell’ambito del progetto “Hotel e ristoranti Rifiuti Zero”.
Ercolini parteciperà inoltre ad una tavola rotonda aperta ai cittadini della Versilia con gli Amministratori dei Comuni di Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi. L’incontro, previsto per il 29 maggio, è organizzato dai GAS di Pietrasanta e Seravezza.
Per aggiornamenti sullo svolgimento del Giro potete seguirci su Twitter tramite l’hashtag #ZWtour e sulla pagina Facebook di Zero Waste Italy. Ulteriori dettagli verranno comunque diramati tramite comunicato stampa durante lo svolgimento dell’iniziativa stessa.

 

Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero

La manifestazione, unica nel suo genere, ha come obiettivo quello di sensibilizzare tutta la comunità ma soprattutto il mondo delle imprese alla produzione pulita secondo la responsabilità estesa del produttore (EPR), strategia disegnata dalla comunità europea per promuovere l’integrazione, nel prezzo di un prodotto o bene, dei costi ambientali sostenuti nella sua produzione e utilizzazione di un bene, nel corso del suo ciclo di vita. L’EPR è stata ufficialmente recepita dallo Stato Italiano con il decreto 205/10.
Il Comune di Capannori, promotore dell’iniziativa, si è ormai affermato in Italia e in Europa, come pioniere della strategia Rifiuti Zero. Ad oggi, con l’82% dei suoi rifiuti urbani riciclati, Capannori rappresenta il centro di un movimento straordinariamente vitale che coinvolge più di duecento amministrazioni locali che collaborano per la diffusione di un modello alternativo all’incenerimento.
Ulteriori dettagli sul Giro delle Buone Pratiche e sul parallelo tour di Connett, Ercolini e Favoino, verranno diramati tramite comunicato stampa durante lo svolgimento dell’iniziativa stessa e su questo sito.

Per saperne di più: http://www.leggerifiutizero.it/

L'adesione di Anpas alla strategia Rifiuti Zero

L'adesione di Anpas all'agenda ambientalista per la riconversione ecologica del Belpaese

L'intervista di Rossano Ercolini (da Altreconomia)

 

 


Vedi anche l'intervista a Paul Connett al Congresso Anpas

 


           

 

Firenze 4 maggio 2014, Anpas aderisce alla Festa delle Famiglie.

L’idea della Festa delle Famiglie nasce nella primavera del 2009 dalla voglia di pensare ad una festa dove tutti si sentano inclusi. Un momento di aggregazione tra tutte le persone che si riconoscono in un’idea di società fondata sul dialogo, sullo scambio, sul rispetto di tutte le differenze. Una giornata per festeggiare le famiglie con giochi, fiabe, musica e teatro e far divertire insieme bimbe e bimbi. Perché, anche se la famiglia serena è tale qualunque sia la sua composizione, ci sono, nel nostro paese, famiglie riconosciute come tali e famiglie negate. Ora cosa di meglio di una giornata di festa dove tutte le famiglie si ritrovano per capire appunto che una famiglia è semplicemente una famiglia? 
Dal 2013 la Festa delle Famiglie è stata inserita nelle celebrazioni dell’IFED, la Giornata Internazionale per l’Uguaglianza tra le Famiglie che si festeggia in contemporanea in decine di paesi in tutto il mondo. Quest’anno in Italia l’appuntamento è di quelli speciali: per la prima volta infatti la Festa si terrà in un’unica città, a Firenze domenica 4 maggio. E per questo sarà molto più grande! Abbiamo sentito la necessità di riunirci per un grande evento nazionale visibile, per mettere in campo nuove energie positive e nuova grinta e prepararci ad un’altra stagione di impegno per il riconoscimento di tutele e diritti per i nostri figli e per noi papà e mamme. 
Partita dall’associazione Famiglie Arcobaleno, che riunisce genitori e aspiranti genitori omosessuali e transessuali, la Festa delle Famiglie da sempre coinvolge - oltre a tutta la rete delle associazioni LGBT - l’associazionismo laico e progressista che lavora sui temi della famiglia, della scuola, dell’educazione. 
La Festa delle Famiglie è da sempre un evento di gioia e di vita che intende coinvolgere tutte le realtà associative e i singoli, perché pensiamo che solo insieme si possa abbattere il muro dell'odio e del pregiudizio. Mai come in questi ultimi tempi in Italia - fanalino di coda per i diritti LGBT - si sente l’esigenza di mostrare le nostre famiglie, in un momento in cui gli attacchi si sono fatti più sistematici ed intimidatori. Si pensi al caso del consigliere comunale di Trento che ha proposto di schedare tutte le famiglie con almeno un genitore omosessuale e attenzionarle ai servizi sociali, fino a chiedere l’allontanamento dei bambini e l’affidamento a famiglie «tradizionali». Sono all’ordine del giorno manifestazioni liberticide che non vogliono leggi contro l’omofobia, e tantomeno vogliono riconoscere diritti ormai affermati in quasi tutte le democrazie occidentali, come il matrimonio egualitario e la possibilità, per il genitore non legale, di adottare il figlio del coniuge (la cosiddetta stepchild adoption). E non mancano le minacce personali contro le Famiglie Arcobaleno e chiunque porti avanti la loro battaglia per i diritti. Insomma: si cerca di costruire muri, di togliere spazi, libertà, dignità. Ma sono altrettanto forti le voci di chi crede nel rispetto e nell’uguaglianza dei diritti, e sono queste le voci che vogliamo unire e far sentire più forte.. 

Firenze 4 maggio 2014 - Firenze 4 maggio 2014, Anpas aderisce alla Festa delle Famiglie

 

      

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

ore 10.30 Raduno delle Famiglie Arcobaleno provenienti da tutta Italia e di tutte le famiglie amiche e sostenitrici, presso Piazza degli Strozzi. Lì prenderanno la parola testimoni, rappresentanti delle associazioni e della cultura nonché esperti impegnati sull’argomento. Nel frattempo i nostri bambini giocheranno in piazza ai giochi tradizionali di strada.
ore 12.00 Accompagnati da una banda musicale e da artisti di strada, il corteo di adulti e ragazzi si avvierà verso la Fondazione Kennedy e la Piazza delle Murate, attraversando una porzione del centro storico.
ore 13.00 Conferenza Stampa che avrà luogo in una sala della Fondazione Kennedy, mentre il picnic inizierà negli spazi adiacenti.
nel pomeriggioGli spazi interni e esterni saranno popolati da gruppi di bambini che parteciperanno a gare, giochi, concerti, spettacoli, attività formative, mentre gli ospiti avranno la possibilità di prendere la parola e illustrare la giornata.
Saranno presenti banchetti con materiale informativo e libri di Famiglie Arcobaleno e delle associazioni amiche.

IL SITO DELLA FESTA DELLE FAMIGLIE

IL VIDEO DELLA GIORNATA

 

 

 

 

Roma, 3 aprile: FERMI TUTTI! 

Fermare il volontariato in sanità fermerà la salute, di tutti 

Fermi tutti: ora si proceda con la loro soluzione dei problemi.Dalla presidentessa della Camera a Franco Gabrielli, unanime il parere delle Istituzioni: “richieste di buon senso”. Boldrini «Siete l’antidoto all’indifferenza». Gabrielli «Grazie di esistere» Rifiuto del Ministero dei Trasporti a ricevere la delegazione dei volontari.

Fermitutti: Anpas a Piazza Montecitorio

Guarda tutta la fotogallery

 
Roma 3 aprile - Questa mattina, a piazza Montecitorio erano oltre cinquecento i volontari, e settantacinque ambulanze, provenienti da tutta Italia per l’incontro che Anpas e Misericordie, in una mobilitazione unitaria, hanno voluto con le istituzioni e il parlamento. Un momento di incontro con la presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini, i rappresentanti dell’intergruppo parlamentare del Terzo Settore e, nel pomeriggio, con il Capo Dipartimento Protezione Civile, il prefetto Franco Gabrielli.
Deputati e istituzioni nazionali in piazza hanno assicurato il loro futuro impegno su quanto richiesto dalle due associazioni, ma anche le difficoltà di risolvere e coordinare regolamenti e legislazioni che sono stati la causa della mobilitazione sia per le modifiche del codice della strada per i trasporti e il soccorso sanitario, sia per le modifiche più ampie delle politiche di welfare. 

Una giornata iniziata con l’incontro con il presidente della Commissione Affari Sociali Pierpaolo Vargiu in cui Anpas e Misericordie hanno sottolineato i problemi che hanno portato alla mobilitazione: problematiche che il presidente Vargiu ha promesso di impegnarsi per risolverle, sia per quanto attiene alle problematiche del welfare, sia per quelle dei trasporti.

Nella mattinata anche un fatto increscioso occorso alla delegazione congiunta Anpas e Misericordie che non è stata ricevuta dal Ministero dei Trasporti «Ci hanno accolto sulle scale – racconta il vicepresidente dell’Anpas, Mauro Giannelli - impedendoci perfino di entrare, un comportamento riprovevole, nessuno a casa propria accoglie degli ospiti in questo modo».

«Se è vero che è mio dovere stare in Aula, è anche vero che è mio dovere stare fra la gente, in modo da poter riportare poi le vostre istanze all’interno del Parlamento», ha dichiarato dal palco di Montecitorio la presidentessa della Camera Laura Boldrini. «Voi siete l'antidoto all'indifferenza. Vi ringrazio per essere in piazza, perché così dimostrate fiducia nelle istituzioni. Cercherò di dare seguito alle vostre richieste che in fondo mi sembrano richieste di buon senso».

Franco Gabrielli, prefetto e Capo Dipartimento di Protezione civile ha dichiarato «Per me era non solo un dovere essere qui, ma anche un obbligo morale perché io dico grazie di esistere, non solo nell'ambito riferito alla quello che fate per la protezione civile, ma per quello che il volontariato svolge nel territorio nazionale.Dubito che si possa fare a meno della tanta gente, dei tanti uomini, delle tante donne che danno le proprie risorse , le loro intelligenze, il loro tempo al servizio degli altri».
Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas «è molto significativa la presenza dell’Onorevole Boldrini, che già in passato era parte del nostro mondo, ma che si è stupita dei tanti cavilli che la legislazione ci impone nell’espletamento del nostro agire volontario. Speriamo nell’impegno che si è assunta per velocizzare i lavori alla Camera sulla omogeneizzazione e la sistematizzazione delle questioni poste dalla nostra mobilitazione.Con il Capo Dipartimento di Protezione Civile, Franco Gabrielli, con il quale abbiamo invece scherzosamente sottolineato che non è usuale per un prefetto essere parte attiva in una mobilitazione sotto Palazzo Chigi».

«Aldilà dei tanti contatti con parlamentari diversi, da oggi speriamo e lavoreremo ancora per una ridefinizione di una serie di interventi legislativi sul codice della strada e una revisione della definizione di soccorso, oltre a nuovi e rapidi punti di incontro con Società Autostrade per la definizione di quell’antipatico inghippo che appesantirebbe il volontariato e allontanandolo da quel che serve che è l’operatività dei bisogni. Siamo anche lieti di aver ricevuto un segnale da Croce Rossa, attraverso il presidente Francesco Rocca che condivide, con il suo ente, le problematiche portate in piazza.
«Oltre ai tanti volontari intervenuti, un ringraziamento va a tutti i volontari rimasti nelle associazioni a garantire, come ogni giorno, il servizio e l’assistenza gratuita e di qualità in tutta Italia a tutte le persone che ne hanno bisogno», ha concluso Pregliasco.
                                                

  

 

Cosa succederebbe se le 5000 ambulanze e gli oltre 200.000 volontari delle Pubbliche Assistenze Anpas e delle Misericordie decidessero di fermarsi? Chi garantirebbe il soccorso e la salute dei cittadini e delle comunità? 

In Italia il 70% del soccorso sanitario è garantito dai volontari dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS) e della Confederazione delle Misericordie D’Italia, ma troppi e nuovi vincoli imposti da istituzioni nazionali, enti locali, concessionarie pubbliche e private, norme inadeguate stanno rendendo sempre più difficile l'operato delle associazioni di volontariato.

 

ANPAS e Confederazione delle Misericordie d'Italia, in particolare, chiedono:

- modifiche al codice della Strada su una normativa ormai obsoleta sull’esenzione del pedaggio autostradale dei mezzi impegnati nel servizio sanitario, la portata delle ambulanze, la definizione dei veicoli speciali, l’introduzione della patente di servizio per gli autisti soccorritori, trasporto familiari su mezzi di soccorso,

- l’omogeneizzazione nel sistema di affidamento dei servizi sociosanitari e il rinnovo di accordi con gli enti locali

- la garanzia del diritto dei giovani al Servizio Civile Nazionale, innovando la legislazione nazionale con la stabilizzazione dell’impegno finanziario statale e regionale il rifinanziamento del Fondo per le Politiche Sociali e per la non Autosufficienza;

- piena attuazione della Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e Livelli Essenziali di Assistenza Socio Assistenziale (LIVEAS)

- la riforma della Legge Quadro sul Volontariato (L. 266/91)

- la stabilizzazione 5 per mille, il rifinanziamento del Fondo per le Politiche Sociali e per la non  Autosufficienza.


L’ultimo colpo al soccorso sanitario è stato l’imminente chiusura della convenzione di ANPAS e Misericordie con Autostrade per l’Italia spa per il rilascio gratuito di telepass esenti per le ambulanze che complica all'inverosimile l'accesso al diritto all’esenzione del pedaggio autostradale per i mezzi delle Associazioni di Volontariato impegnati nell’emergenza.

 

Fermi tutti: Roma 3 aprile 2014

 

Le dichiarazioni dei presidenti delle associazioni promotrici
«Il trasporto sanitario sta cambiando radicalmente ed è una esigenza sempre più presente nelle singole comunità: molti presidi ospedalieri stanno chiudendo a causa di una razionalizzazione dei servizi. Ciò vuol dire che le distanze tra utenti e ospedali sono aumentate e questo richiede un maggiore impegno per chi si occupa di trasporto sanitario  ‒ afferma il presidente di Anpas Nazionale Fabrizio Pregliasco - Per questo chiediamo alle Istituzioni la possibilità di facilitarci il lavoro e la possibilità di poter rendere effettivi i nostri sforzi per i diritti già riconosciuti dall'ordinamento e che, invece, a causa di meccanismi burocratici e di complicazioni tecnico-politiche, non permettono a tanti volontari di svolgere la loro opera».

«Un Governo che vuole viaggiare spedito, non può fermare le ambulanze del volontariato ‒ afferma il presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Roberto Trucchi ‒. Oltre 4 mesi fa abbiamo interessato il Ministero dei Trasporti, incontrando anche direttamente il Ministro Lupi e il suo staff, ai quali abbiamo esposto questo e altri problemi sul trasporto sanitario. Il Ministro si era impegnato ad affrontarli rapidamente, soprattutto la questione Telepass, ma non è cambiato niente, nonostante i ripetuti solleciti».

Fermi tutti

 

Le associazioni promotrici.  

 ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) rappresenta 876 Associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di Pubblica Assistenza. 

La Confederazione delle Misericordie d'Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità..

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it 

 

L'incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio (1 aprile)

Fermitutti! la pagina della manifestazione

La disdetta di Società autostrade per l'esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio - L'incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

Ministero dei Trasporti -il mancato ricevimento della delegazione Anpas al ministero (3 aprile)


Il DOCUMENTO Anpas e Misericordie presentato ai parlamentari ed al Governo (apri pdf)

Il video della giornata: il Giornale Radio Sociale

                  

Su Tg1

                

Su Fan Page                          


Su Repubblica TV

       

Su Rai 1 Uno Mattina 

     

Fermi tutti a Genova

   


Tutte le foto della manifestazione

 

 


La fotogallery con le immagini di Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez                                          

Sui social network #fermitutti

L'intervista di Fabrizio Pregliasco a Radio Articolo 1 ascolta


 

 

 

 


I centodieci anni di Anpas raccontati (e filmati) per 24 ore dai volontari delle pubbliche assistenze.


 

Perché il 12 aprile? Perché è il giorno in cui ANPAS ha iniziato i festeggiamenti dei primi 110 anni dalla fondazione

 

 

 

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L'archivio storico Anpas

 


Le immagini del 1904: il congresso e la Stella d'Italia

 

         

 


Le storie della Gente d'Anpas

 

 

#fermitutti - le indicazioni logistiche 

Ci siamo con la manifestazione FERMI TUTTI che ANPAS, insieme alla Confederazione delle Misericordie d’Italia, hanno deciso di convocare a Roma giovedì 3 aprile 2014.


La mobilitazione prevede queste azioni:

PRESIDIO IN PIAZZA MONTECITORIO giovedì 3 aprile dalle 11 alle 15.30Concentramento ore 10.30

Si prevede il distaccamento di piccoli gruppi di volontari nelle sedi di alcuni Ministeri e la circolazione di ambulanze (autorizzate dal ANPAS nazionale) in percorsi definiti nel centro di Roma.


CAMPAGNA MAIL E FAX al Presidente della Repubblica e a quello del Consiglio


I volontari dovranno indossare la divisa rosso/arancio ANPAS (vedi sito). I
 mezzi dovranno essere in linea con la simbologia ANPAS (livrea tricolore e simbologia ANPAS)  

IMPORTANTE Le ambulanze che raggiungeranno Roma in Autostrada, NON DOVRANNO USARE I TELEPASS ESENTI concessi ad ANPAS attraverso la convenzione con Autostrade per l’Italia.

 


INDICAZIONI STRADALI

 

Per i mezzi e volontari provenienti da Nord, uscita dalla autostrada A1 a Roma Est, per raggiungere la fermata metro di Ponte Mammolo, dove sarà possibile parcheggiare i mezzi. I volontari potranno quindi: prendere la metropolitana linea B (costo del biglietto euro 1,50) scendere alla fermata Colosseo (tempo di percorrenza: 20 minuti circa)raggiungere a piedi Piazza Montecitorio, seguendo il percorso indicato dai volontari di ANPAS Lazio (tempo di percorrenza a piedi: 15 minuti).


Per i mezzi e volontari provenienti da Sud, uscita dalla autostrada A1 a Roma Sud, per raggiungere la fermata metro Anagnina, dove sarà possibile parcheggiare i mezzi. I volontari potranno quindi: prendere la metropolitana linea A  (costo del biglietto euro 1,50) scendere alla fermata Termini prendere la metropolitana linea B, scendere alla fermata Colosseo (tempo di percorrenza: 25 minuti circa) raggiungere a piedi Piazza Montecitorio, seguendo il percorso indicato dai volontari di ANPAS Lazio (tempo di percorrenza a piedi: 15 minuti).

 


CARTELLI E LOCANDINE è possibile scaricare i CARTELLI e le LOCANDINE DELLA PROTESTA che dovranno essere stampati (possibilmente in formato A3) e portati a Roma. 
Vi raccomandiamo di condividere con tutti i soci e i volontari delle nostre Associazioni, le ragioni della protesta stampando i materiali da appendere sui mezzi che rimarranno sui territori e nelle sedi delle Associazioni.
BANDIERE In piazza Montecitorio saranno disponibili le bandiere ANPAS. Invitiamo comunque le Associazioni a portare le loro, in modo da aumentare la visibilità di ANPAS. Sono consentite solo le aste in plastica.

SOCIAL NETWORK E DIRETTA STREAMING
Sarà inoltre possibile partecipare allala campagna con i social network. Vi invitiamo quindi a seguire la pagina FACEBOOK e il profilo TWITTER di ANPAS.

Per chi non potrà partecipare a Roma, ci sarà la possibilità di assistere alla manifestazione con la diretta streaming dell'evento sul sito www.giornaleradiosociale.it.

 

CAMPAGNA FAX E MAIL DALLE ORE 11 DEL 3 APRILE ALLE 12 DEL 4 APRILE
Per dare forza alle nostre richieste abbiamo deciso di rivolgere un appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Dalle ore 11 di giovedì 3 aprile alle ore 12 di venerdì 4 aprile vi invitiamo a inviare ed a far inviare ai vostri soci e volontari, l’appello che trovate in allegato personalizzandolo nelle parti evidenziate in giallo.

Nominativi

Fax/Email

Note

Presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano

06 46993125

Allegare copie del documento

di identità del firmatario

Presidente del Consiglio dei Ministri

Matteo Renzi

06 6794569

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 


Vi chiediamo di mandare per conoscenza la comunicazione all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (in modo da consentirci di monitorare la campagna).


La partecipazione alla manifestazione sarà coordinata anche dai Comitati Regionali. 
La Segreteria nazionale (referenti: Lucia Calandra a Mirco Zanaboni tel 055/30.38.21 cell. 335/74.86.832 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e la Unità Operativa Romana Anpas a disposizione per ulteriori chiarimenti.

 

 

Fermi tutti: Roma 3 aprile 2014

 

 

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it 

 

Vai alla pagina della manifestazione


 

INDICAZIONI LOGISTICHE - vai alla pagina

Scarica i materiali per la manifestazione - zip

 


La manifestazione #fermitutti verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, suwww.giornaleradiosociale.it

Sui social network #fermitutti

Per info su mobilitazione online Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L'intervista di Fabrizio Pregliasco a Radio Articolo 1 ascolta

 

 

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