Rinnovo del CCNL Anpas: l'intervista a Carlo Castellucci

Dopo mesi di trattative per il rinnovo del CCNL che abbiamo raccontato su Anpas Informa, il percorso intrapreso da Anpas con Croce Rossa e Confederazione delle Misericordie si è fermato. Quali sono stati i motivi e quali gli sviluppi successivi? Ne parliamo con Carlo Castellucci vice presidente Vicario Anpas e capo delegazione per il rinnovo del CCNL Anpas.

Lei è il capo delegazione per il rinnovo del CCNL Anpas e che ha seguito tutti gli incontri con Croce Rossa e Confederazione delle Misericordie: a che punto siamo?

Abbiamo iniziato un interessante percorso di condivisione per giungere ad un unico CCNL Anpas, CRI e Confederazione Misericordie. Abbiamo lavorato per diversi mesi con le OOSS CGILFP CISLFP, UILFP e a dicembre dello scorso anno eravamo giunti quasi al termine del percorso.

 

Poi cosa è accaduto?

Prima dell’incontro del 20 dicembre 2019 la Confederazione delle Misericordie ci ha informati che non era più nelle condizioni di proseguire il percorso perché impegnata a risolvere il problema del precedente rinnovo del loro CCNL, scaduto da tempo. A quel punto Anpas ha chiesto a Croce Rossa un momento per capire come riorganizzare la compagine: eravamo partiti con l’intento di unificare i due CCNL Anpas e Misericordie (CRI già adottava quello Anpas ), chiedendo di spostare l’incontro previsto, appunto, il 20 dicembre 2019. A quel punto Croce Rossa ha preferito proseguire la trattativa da sola, ovviamente con nostro grande rammarico.

 

E adesso qual è la situazione?

La Croce Rossa ha proseguito gli incontri con le OOSS e il 23/01/2020 ha siglato l’ipotesi di accordo con le OOSS CGIL CISL e UIL per il CCNL della Croce Rossa Italiana

 

Quindi si tratta di un ulteriore CCNL?

Esatto. Siamo partiti per unificare due CCNL del comparto socio sanitario del Terzo Settore che riguardasse le tre reti nazionali Anpas Cri e Confederazione Misericordie e il tutto si è concluso con tre CCNL differenti.

Anpas Cri

Perché le OOSS hanno accettato di fare un ulteriore CCNL?

Non saprei, ma immagino che le condizioni economiche ottenute da CRI abbiano convinto le OOSS a siglare un nuovo CCNL. Certo è che dopo mesi di lavoro per la stesura del Nuovo Codice del Terzo Settore e convegni organizzati dalle OOSS dove veniva più volte ribadita la volontà politica di unificare il più possibile i CCNL del terzo settore , il primo atto è un ulteriore CCNL, mi lascia e ci lascia interdetti.

 

Quindi il nuovo CCNL Cri in cosa si discosta da quello Anpas?

Ho potuto verificare dal sito CGIL che le condizioni complessive del CCNL della CRI sono molto più favorevoli per i lavoratori rispetto a quello Anpas, soprattutto quelle economiche: un aumento tabellare sulla categoria C3 del 4,5% oltre ad una serie di indennità e premi incentivanti demandati alla contrattazione di secondo livello.

 

È ipotizzabile un ingresso di Anpas nel CCNL CRI?

Ci è stato chiesto da CRI di valutare questa ipotesi. Da una prima lettura ci pare che le nostre associazioni territoriali non sarebbero in grado di sostenere le modifiche sul piano economico offerte da CRI sia per la contrattazione di primo livello sia per la contrattazione di secondo livello. Questo CCNL CRI prevede un aumento tabellare medio in 6 anni: 2017-2019 Anpas-2020-2022 CRI del 10,2% sul livello C3. Se poi sommiamo altre indennità e premi si rischia di arrivare ad un aumento del costo del lavoro medio del 15-18% in 6 anni. A noi pare fuori da ogni logica e da ogni contesto nazionale del nostro settore. Per le associazioni Anpas questo non è sostenibile.

 

Perché?

Prima di tutto voglio sottolineare che se per Croce Rossa questi aumenti sono ritenuti sostenibili economicamente anche per le proprie articolazioni provinciali e territoriali siamo compiaciuti perché possono creare condizioni di miglior favore per i propri lavoratori. Per quanto riguarda Anpas la situazione di incertezza nazionale sugli affidamenti diretti e sulle ventilate gare d’appalto hanno richiamato tutti noi ad agire con cautela e responsabilita' per l’interesse delle nostre associazioni territoriali e il mantenimento dei posti di lavoro.

 

Prevedete di proseguire con il vostro CCNL ANPAS?

Sì: manterremo il nostro CCNL, è scaduto il 31/12/2019 quindi siamo assolutamente in linea con le scadenze degli altri CCNL. Prevediamo di riaprire le trattative appena le OOSS invieranno le piattaforme con le richieste per i rinnovi dei CCNL di settore.

 

Pensate che quanto accaduto possa incrinare i rapporti di collaborazione con Croce Rossa?

Assolutamente no. Abbiamo provato a fare un percorso insieme, ma le strade si sono separate per motivazioni interne. Abbiamo altri tavoli aperti su altri temi e la collaborazione non deve mancare. Il bene delle nostre organizzazioni va ben oltre le soddisfazioni personali o i posizionamenti di privilegio. Siamo certi che troveremo in altri ambiti elementi di condivisione.

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