5 per mille

Nuove linee guida per la rendicontazione

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato – in allegato al Decreto direttoriale n. 396 del 13 dicembre 2022 - le nuove linee guida per la rendicontazione del contributo del 5 per mille destinato agli Enti del Terzo Settore.
Questo decreto fa seguito al DPCM 23 luglio 2020 che ha semplificato le modalità e i termini per l’accesso all’elenco dei beneficiari del contributo, completando così la nuova disciplina del 5 per mille prevista dal Codice del Terzo Settore, e alle linee guida del 2021 allegate al Decreto Direttoriale n. 488 del 22 settembre 2021 con il quale già si adottavano nuove linee guida e modelli per la rendicontazione.
Rispetto alle linee guida del 2021 (con cui è stato rendicontato il 5 per mille 2020), le nuove linee guida comportano novità sostanziali solamente per gli enti che hanno incassato un contributo pari o superiore a 20.000 €.

DA QUANDO ENTRANO IN VIGORE

Queste linee guida si applicano a partire dal contributo 5 per mille anno 2021, i cui importi sono stati erogati a partire dal mese di dicembre 2022.
Gli enti che hanno incassato un contributo inferiore a 20.000 € dovranno comunque continuare ad utilizzare la modulistica già approvata insieme alle vecchie linee guida, ed utilizzata lo scorso anno.

COSA DEVONO FARE I BENEFICIARI DI UN CONTRIBUTO INFERIORE A 20.000 €

  • Redigere il rendiconto, compilando in modalità digitale il modello predisposto dal Ministero, entro 12 mesi dalla ricezione del contributo (se incassato a dicembre 2022, il rendiconto dovrà essere redatto entro dicembre 2023).
  • Integrare il rendiconto con una relazione illustrativa descrittiva che contenga una breve descrizione dell’associazione e delle attività svolte con le somme ricevute.
  • Compilare un elenco dei giustificativi di spesa (anche utilizzando il fac-simile predisposto dal Ministero) che contenga, per ciascuna spesa imputata: il numero e la data della fattura (o di altro giustificativo), la tipologia della spesa, l’importo imputato al 5 per mille, la data del pagamento e una breve descrizione della spesa sostenuta.
  • Conservare il rendiconto, l’elenco dei giustificativi, la relazione illustrativa e i giustificativi di spesa per 10 anni dalla data di redazione del rendiconto. La pubblicazione del rendiconto e della relazione illustrativa sul proprio sito istituzionale rimane invece facoltativa, pur se raccomandata dal Ministero per maggiore trasparenza.

COSA DEVONO FARE I BENEFICIARI DI UN CONTRIBUTO PARI AD ALMENO 20.000 €

  • Accedere tramite lo SPID del Legale rappresentante alla piattaforma del Ministero disponibile sul portale servizi.lavoro.gov.it (ATTENZIONE, non si tratta del portale del RUNTS, ma di una piattaforma dedicata).
    N.B. – Prima di procedere alla rendicontazione, sarà necessario abbinare lo SPID del Legale rappresentante dell’Associazione alla anagrafica dell’Associazione; a tal fine ANPAS ha preparato la guida scaricabile cliccando qui.
  • Redigere il rendiconto tramite questa piattaforma entro 12 mesi dalla ricezione del contributo (se incassato a dicembre 2022, il rendiconto dovrà essere redatto entro dicembre 2023). Per facilitare la redazione il Ministero ha predisposto un manuale per l’utilizzo della piattaforma scaricabile a questo link.
  • Integrare il rendiconto con una relazione illustrativa descrittiva che contenga una breve descrizione dell’associazione e delle attività svolte con le somme ricevute.
  • Compilare un elenco dei giustificativi di spesa (anche utilizzando il fac-simile predisposto dal Ministero) che contenga, per ciascuna spesa imputata: il numero e la data della fattura (o di altro giustificativo), la tipologia della spesa, l’importo imputato al 5 per mille e la data del pagamento e una breve descrizione della spesa sostenuta.
  • Entro i 30 giorni successivi alla scadenza del termine per la redazione del rendiconto trasmettere il rendiconto, la relazione illustrativa e l'elenco dei giustificativi di spesa tramite la stessa piattaforma del Ministero (se incassato a dicembre 2022 la trasmissione va effettuata entro gennaio 2024). Non devono invece essere  trasmesso  le copie dei giustificativi stessi. Non sono accettate altre forme di redazione e trasmissione al di fuori della piattaforma.
  • Conservare il rendiconto, l’elenco dei giustificativi, la relazione illustrativa e i giustificativi di spesa per 10 anni dalla data di redazione del rendiconto.
  • Una volta completata la procedura di invio, scaricare il rendiconto generato dalla piattaforma in formato PDF contenente rendiconto e la relazione illustrativa. Questo documento (senza l’elenco dei giustificativi, né tantomeno le copie dei giustificativi stessi) dovrà essere pubblicato sul sito web della associazione, entro i 60 giorni successivi alla scadenza del termine per la redazione del rendiconto (in questo caso entro febbraio 2024).
  • Comunicare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, esclusivamente tramite la piattaforma dedicata disponibile sul portale servizi.lavoro.gov.it, la comunicazione di avvenuta pubblicazione, contenente il link della pagina web nel quale il rendiconto è stato pubblicato, entro 7 giorni dalla pubblicazione del rendiconto e della relazione illustrativa sul sito web della associazione. In particolare, una volta rientrati nella pratica di rendicontazione, si dovrà cliccare sull’icona “Modifica link” e quindi inserire il link relativo alla pagina web dove è stato pubblicato il rendiconto. Questo permetterà al Ministero di adempiere a sua volta all’obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale i link delle varie rendicontazioni.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese inserite nel rendiconto 5 per mille devono essere realmente pagate, comprovate da giustificativi di spesa conservati in originale (fattura, ricevuta, buste paga…), pagate in modo tracciabile e registrate nella contabilità della associazione.
Inoltre devono essere state pagate nel periodo che intercorre tra la data di pubblicazione da parte della Agenzia delle Entrate dell’elenco definitivo degli ammessi al contributo con i relativi importi spettanti (per il 5 per mille 2021 la data è il 09/06/2022) ed i 12 mesi successivi alla data di incasso del contributo.

Sui documenti giustificativi deve essere apposta una dicitura che attesti che la spesa è stata sostenuta con la quota del 5 per mille 2021.

Nel caso per le spese in questione si siano ricevuti anche altri contributi (sia privati che pubblici) si potrà imputare la spesa solo per la parte residua, cioè solo per l’importo non coperto da altri contributi.

 Possono essere inserite spese per:

  1. Risorse umane (costi del personale, rimborsi spese volontari, assicurazione volontari, spese per viaggi con finalità istituzionale).
  2. Spese di funzionamento (spese ricorrenti, es. pulizia sede, canoni locazione, spese condominiali, utenze, cancelleria, assicurazione e manutenzione mezzi e attrezzature…)
  3. Spese per acquisto di beni e servizi (spese non ricorrenti, es. prestazioni di lavoro occasionale, affitti di locali per eventi, noleggi e leasing, acquisto mezzi, acquisto immobili...).
  4. Spese per le attività di interesse generale (per acquisto di beni che vengono donati a terzi o per erogazioni fatte da enti che, secondo il proprio scopo istituzionale, svolgono attività di sostegno a favore di altri soggetti; in caso di erogazioni liberali ad altri soggetti è sempre obbligatorio allegare copia del bonifico effettuato).
  5. Accantonamento: in caso di presenza di progetti pluriennali di durata massima triennale, è possibile accantonare l’importo fino a massimo 36 mesi dalla data di accredito (in tal caso si dovrà comunque compilare il rendiconto entro i 12 mesi dalla data di incasso e poi integrarlo con il modulo di rendiconto dell’accantonamento entro 36 mesi dalla data di incasso).

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha la facoltà di effettuare controlli, richiedere integrazioni e irrogare sanzioni in caso di mancato rispetto di quanto previsto dalle “Linee guida per la rendicontazione del contributo del cinque per mille destinato agli Enti del Terzo Settore” predisposte dallo stesso ministero.

Si invitano pertanto le associazioni a leggere attentamente le nuove Linee guida e ad attenersi ad esse per la rendicontazione del contributo 5 per mille 2021 e delle successive annualità.
Invitiamo inoltre gli enti che utilizzano la piattaforma del Ministero per la rendicontazione (per importi almeno pari a 20.000 €) a consultare sia la guida dell’ANPAS che quella del Ministero per l’accesso e per l’utilizzo della piattaforma.
Si avverte che, per la risoluzione di problematiche relative all’accesso, alla registrazione del profilo ente, alla gestione delle deleghe o più in generale a qualsiasi problematica di carattere informatico, le associazioni dovranno rivolgersi direttamente all’URP online del Ministero (contattabile tramite l’indirizzo https://urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case, valorizzando la categoria “Servizi digitali con SPID” e selezionando come sottocategoria una tra le voci “Informazioni procedurali” o “Quesiti tecnici”).

Ulteriori informazioni sulla rendicontazione e sui pagamenti del contributo 5 per mille (inclusi gli elenchi dei pagamenti già effettuati per ciascun anno finanziario) sono consultabili sulla apposita sezione del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed in particolare nella sottovoce “Rendicontazione del contributo”.

 

ESEMPI SU TEMPISTICA DA RISPETTARE PER LA RENDICONTAZIONE DEL 5 PER MILLE 2021

Esempio 1 (importo inferiore a 20.000 €)

Data pubblicazione dell’elenco definitivo dei beneficiari: 9 giugno 2022
Data di incasso del contributo: 16 dicembre 2023 (N.B. - controllare l’effettiva data di accredito del contributo)

• Spese ammissibili: pagate tra il 9 giugno 2022 e il 16 dicembre 2023
• Redazione del rendiconto e dei documenti allegati: entro il 16 dicembre 2023
• Conservazione dei documenti: fino al 16 dicembre 2033

Esempio 2 (importo uguale o superiore a 20.000 €)

Data pubblicazione dell’elenco definitivo dei beneficiari: 9 giugno 2022
Data di incasso del contributo: 16 dicembre 2023 (N.B. - controllare l’effettiva data di accredito del contributo)

• Spese ammissibili: pagate tra il 9 giugno 2022 e il 16 dicembre 2023
• Redazione del rendiconto e dei documenti allegati: entro il 16 dicembre 2023
• Invio al Ministero del rendiconto e dei documenti allegati: entro il 16 gennaio 2024
• Pubblicazione del rendiconto e della relazione sul sito web della associazione: entro il 15 febbraio 2024
• Invio al Ministero della comunicazione di avvenuta pubblicazione sul sito web: entro il 27 22 febbraio 2024
• Conservazione dei documenti: fino al 16 dicembre 2033.

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