Eventi

#6conLAquila

6 aprile 2015 - 6 anni dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo alle 3.32. I volontari ANPAS non hanno mai smesso far sentire la loro vicinanza alle persone colpite dal terremoto. Non solo nell'ambito dell'intervento nelle tendopoli o nel soccorso durante le prime ore, ma soprattutto per ricostruire, per ricordare e, citando Moni Ovadia (nel documentario di Anpas "Questa è L'Aquila") "per far si che una volta che saranno sanate le ferite, nessuno potrà dimenticare cosa è stato".6conlAquila

Dalle primissime ore dopo il sisma, con l'intervento delle pubbliche assistenze d'Abruzzo per i primi soccorsi, nel corso dell’emergenza l’impegno di Anpas e delle pubbliche assistenza è stato: oltre 2.300 volontari appartenenti a 353 Pubbliche Assistenze impiegati dalla Colonna nazionale ANPAS di Protezione Civile dalle prime ore dell’emergenza fino a metà dicembre. In seguito i volontari Anpas hanno raccolto oltre 200.000 euro per la ricostruzione del campo per la Polisportiva L'Aquila Rugby e lo ha inaugurato nel dicembre 2013 a Centi Colella: un impianto polifunzionale per le giovanili de L'Aquila Rugby (vedi gli aggiornamenti). A tre anni dal terremoto, Anpas (in collaborazione con Shoot4Change) ha girato un documentario "Questa è L'Aquila" coinvolgendo le persone che hanno vissuto nel campo di Acquasanta per far tornare l'attenzione sulla città e per continuare a raccontare le vite di chi ha condiviso i mesi nel campo con i volontari Anpas.

Meta! L'inaugurazione del comitato Anpas Abruzzo e del campo under 12 de L'Aquila Rugby

La ricostruzione del campo di Centi Colella

Nel luglio 2012 l’Amministrazione Comunale di L’Aquila ha finalmente concesso i permessi per l’ampliamento dell’impianto sportivo di Centi Colella a poco più di un chilometro dal centro di L’Aquila. Il progetto, che sarà in parte finanziato grazie ai fondi raccolti dalla sottoscrizione ANPAS, prevede lo spostamento del campo già presente (omologato dalla Federazione), la realizzazione di un nuovo campo per le attività degli under 12 e la costruzione di un edificio di due piani. La struttura ospita al piano terreno, gli spogliatoi, l’ufficio della polisportiva ed un’infermeria, mentre al primo piano è prevista la realizzazione di una “Club House”, un luogo aperto alla vita sociale della polisportiva...vedi gli aggiornamenti


Questa è L'Aquila - il videodoc di Anpas e Shoot4change con Moni Ovadia

A 3 anni dal sisma in Abruzzo, il network internazionale di fotografi Shoot4ChangeAnpas - l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, che raggruppa oltre 881 associazioni di volontari della protezione civile e del trasporto sociosanitario - uniscono le forze nel ricordo di quel tragico evento.  Entrambe le organizzazioni sono state coinvolte direttamente durante l’emergenza del 2009: Shoot4change con la realizzazione dei primi reportage di fotografia sociale; Anpas con l’intervento di oltre 2300 volontari provenienti da tutta Italia per portare assistenza alle popolazioni colpite, anche dopo i mesi delle tendopoli.

             

Crediti “Questa è L’Aquila”, di Andrea Cardoni e Andrea Ranalli con Rosamaria Sbiroli. Con le foto di Antonio Amendola, Alessandro Barteletti, Francesca Conforti, Alessandra Fratoni, Paolo Quadrini. Con l’amichevole partecipazione di Moni Ovadia.

E' stato presentato il 6 aprile 2012 presso il Comune di Roma e al Cinema Palazzo  il docuweb che raccoglie le storie di chi vive nella città che è stata distrutta dal terremoto del 6 aprile 2009. Ogni storia è la testimonianza di un cittadino aquilano: è il ricordo del terremoto di una giornalista, gli aneddoti e le storie del Collettivo 3.32 e di una docente universitaria, le trasformazioni della vita quotidiana degli aquilani che hanno vissuto nelle tendopoli. Le storie di persone che ora, a tre anni dal sisma, iniziano a «vivere in cattività», come dice una delle protagoniste. Voce e volto narrante del documentario è Moni Ovadia.


ANPAS premiata con la medaglia d'oro di conferimento della benemerenza di prima classe

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VIDEO: #6conLAquila. Tutti i video, dall'emergenza alla ricostruzione


Il videodoc: Questa è L'Aquila (voci dai protagonisti del campo di Acquasanta, con Moni Ovadia)

       
Il progetto

La raccolta fondi per L'Aquila Rugby 


Gli eventi 

La Qui La, Firenze 20 marzo 2009

XI Meeting della Solidarietà, L'Aquila 17-19 settembre 2009


Il riconoscimento del Dipartimento di Protezione Civile

Anpas premiata con la medaglia d'oro di conferimento della benemerenza di prima classe


Le foto dell'intervento

  

 

 

Le newsletter

ANPAS Informa, luglio 2009 - http://www.anpasnazionale.org/archivio-anno-2009/n-5-luglio-abruzzo-2009.html

ANPAS Informa "Speciale abruzzo" http://www.anpasnazionale.org/archivio-anno-2009/n-7-agosto-abruzzo-2009.html

L'appello: ANNO1

ANPAS ha aderito all'appello http://www.anno1.org/home

Il documentario: Gli Angeli

Gli Angeli http://www.youtube.com/watch?v=UepLTC4Mdqk&feature=channel_page

pin-la-qui-la 

 

 

 

Si è tenuto sabato 21 marzo a Bologna, presso il Policlinico S.Orsola Malpighi il workshop "La prevenzione della corruzione in sanità" per fare il punto delle attività di prevenzione della  corruzione nelle  aziende sanitarie a due anni di distanza dalla approvazione della legge 190 del 2012. Era presente anche Anpas, con un intervento del presidente Fabrizio Pregliasco, alla XX edizione della giornata della memoria e dell'impegno con il punto di vista delle associazioni di volontariato delle associazioni di volontariato.

Ventiliberi: Bologna 21 marzo 2015

L'incontro è stato moderato da Massimo Brunetti, responsabile prevenzione corruzione AUSL Modena Illuminiamo la salute e in apertura dei lavori h sottolineato l'importanza di lavorare sulla promozione dell’integrità nel sistema sanitario e nel sistema sociale italiano.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas ha sottolineato come "il segmento del trasporto sociale è sempre più importante: importante fare una rete di specialisti. Nell’emergenza-urgenza e servizi secondari ci sono problemi di corruzione gravi e alto è il rischio di infiltrazione. A volte anche le associazioni di volontariato sono in difficoltà: il nostro impegno è essere dei segnalatori e comunicatori nei punti di rischio che ci sono. Caratteristica del volontariato è la presenza e la capillarità del servizio, ma sempre più importante è il controllo e la trasparenza".

Senatrice Nerina Dirindin, senatrice CORIPE Piemonte: "Un settore particolarmente esposto all’illegalità. Rischio di essere e accogliere sistemi non trasparenti. Dobbiamo essere molto attenti: i rischi sono fortemente presenti a partire dai conflitti di interesse. Gli effetti della corruzione non solo solo l’aumento dell’appalto o l’acquisto di un bene sempre più si trasformano in minore erogazione dei servizi, in un momento di grande difficoltà per la sanità pubblica e comporta la negazione di un diritto del cittadino di essere curato. Parliamo molto di legalità per la tutela della salute pensando agli illeciti, ma il primo atto illecito è negare il diritto alla salute dei cittadini. Se il diritto viene negato per pagare tangenti o fare attività non priorità rispetto ai bisogni è ancora più grave. Infine viene meno la salute nelle istituzioni e, ad esempio, vengono meno le donazioni degli organi. Importante è sostenere un cambiamento culturale attraverso la promozione della cultura della legalità anche guardando quante persone erano in piazza a Bologna ci fa essere ottimisti. Molto c’è da fare". 

Eva Rigonat di FNOVI: Gli ordini professionali, avendo la competenza, possono giudicare secondo il principio di sussidiarietà, se l’operato del professionista è stato fatto in modo corretto. Se dico veterinario pensate cane e gatto: la mafia è lungimirante e addestra la crudeltà dei bambini verso gli animali per abbassare la soglia della sensibilità. In tutti i cibi c’è il controllo di un veterinario. Il 30% della salute umana è dovuto a cosa mangia: e se partiamo dagli allevamenti e le agromafie nella filiera sono interessate nel contatto con i veterinari. Nel 2011 Nicola Gratteri ha sottolineato che i veterinari sono la professione più aggredita dalla mafia. Noi tuteliamo la salute pubblica in prevenzione e siamo una professione vantaggiosa perché il sistema non spende in terapie. Dobbiamo passare all’etica come professione

Fausto Nicoli di Fiaso: Spazi etici all’interno delle aziende. Dilemma di azioni inconsapevoli dove alcuni professionisti fanno fundraising freelance con donazioni indesiderate. In Italia accountability non è solo rendicontare, ma anche essere responsabili. ll Dr Peter Gotzsche, direttore del Nordic Cochrane Centre e professore di progettazione e analisi della ricerca clinica presso l’Università di Copenaghen, ha detto: “C’è molto da cambiare nel settore sanitario. Si tratta di uno dei settori più corrotti della società. In Danimarca, per esempio, abbiamo migliaia di medici iscritti nei libri paga dell’industria – sono consulenti, membri di commissioni consultive – ma in realtà è una sottile forma di corruzione, perché se non ti comporti come previsto ti cancellano dal libro paga”. La legge 190 dà molta enfasi alla prevenzione, ma anche alla vigilanza. pericolo è la normalizzazione della devianza. Nel mondo dei giusti si può sempre dire un si e dire un no”

Chiara Riforgiato, segretario italiano Studenti Medicina SISM: due ambiti all’interno dei quali studenti possono osservare meccanismi di corruzione. Il primo è in ambito assistenziale, dove lo studente spesso è spettatore inconsapevoleNel contesto universitario si parla di etica dell’insegnamento, ma anche dell’apprendimento: come studenti dobbiamo costruire processi di formazione e occupazione relativi alla cultura della legalità. Necessario portare avanti un cambiamento del comportamento individuale e collettivo. Durante il nostro piano formativo non c'è un processo sull'etica. Il conflitto di interessi è un argomento a noi molto caro perché abbiamo trattato molto negli ultimi anni. Vogliamo la riduzione della corruzione in sanità sia attraverso le leggi, come la 190 del 2012, ma anche con workshop come questo"

Nicola Leoni di Avviso Pubblico ha presentato la Carta di Avviso Pubblico: "un elemento importante è la necessità di risanare il rapporto tra politica e sanità. Questo vale per i comuni dove bisogna premiare chi si impegna con eticità e professionalità. In un comune di 3000 abitanti abbiamo come fondo incentivante 700 euro l’anno"

 

i volontari Anpas alla festa di Libera

Tutor: Massimo Brunetti, responsabile prevenzione corruzione AUSL Modena
Nerina Dirindin, Coripe Piemonte
Gino Gissara, FNOVI Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani
Francesco Ripa di Meana, FIASO Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Chiara Riforgiato, Segretariato Italiano Studenti Medicina
Nicola Leoni, Avviso Pubblico
Fabrizio Pregliasco, ANPAS
Sergio Venturi, Assessore Politiche per la Salute Regione Emilia Romagna

 

 


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Nel mondo della sanità la legalità e la trasparenza possono essere usate come una terapia in grado di produrre benessere e salute. Il sistema sanitario attuale è double face, dove gli errori di pochi, hanno un pesante costo pagato da tutti, anche in termini di salute.

 
 
 
 
 

Da un lato gli italiani godono di buoni livelli di salute con un sistema dei servizi sanitari che è in grado di intercettare i bisogni della popolazione e rispondere in maniera adeguata, dall'altro lato la corruzione e l'infiltrazione mafiosa rappresenta uno dei principali pericoli per il settore sanitario producendo effetti non solo economici, ma anche sulla salute delle popolazioni. La fotografia è stata scattata da LiberaAvviso Pubblico,Coripe e Gruppo Abele nel rapporto "Illuminiamo la salute. Per non cadere nella ragnatela dell'illegalità" con una analisi delle cause che condizionano la trasparenza e la legalità nel sistema di tutela della salute. 

Il rapporto viene presentato a Roma nell'ambito di un convegno per avviare un percorso di sensibilizzazione e approfondimento, con l'obiettivo di sostenere i tanti operatori che quotidianamente si impegnano a contrastare le diverse forme di opacità, discrezionalità e illegalità presenti nel settore della sanità e di cui spesso sono vittime involontarie e impotenti.

L'iniziativa ha anche l'obiettivo di costruire momenti di supporto alle aziende sanitarie e agli enti territoriali chiamati, in base alla recente Legge 190/2012, a nuovi adempimenti nell'ambito della promozione della legalità nel settore sociale e sanitario. Perché il nuovo percorso di prevenzione e contrasto dell'illegalità e della corruzione non deve diventare un mero adempimento burocratico. Perché la tutela della salute, diritto fondamentale di ogni cittadino e dell'intera comunità, deve essere preservata da ogni forma di opacità e illegalità. 

Tornando al dossier i dati descrivono un Paese dove gli italiani godono di buoni livelli di salute, rispetto al resto del mondo sviluppato. Secondo gli ultimi dati del 2011, nel nostro Paese, la speranza di vita alla nascita era di 84,6 anni per le donne e di 79,4 anni per gli uomini. La tradizionale buona posizione dell'Italia è confermata da due recenti studi, il rapporto "Health at glance 2012" sullo stato di salute e la spesa sanitaria nei paesi dell'Oecd e il rapporto "Global Burden of Disease Study 2010" - la più ampia indagine mai effettuata su scala mondiale sulla distribuzione delle malattie e i loro fattori di rischio, secondo i quali il nostro Paese occupa ancora il secondo posto al mondo come speranza di vita (dopo il Giappone) ed il primo posto tra le nazioni europee. Gli italiani non vivono solo più a lungo: la longevità si accompagna a migliori condizioni di salute durante l'intero arco di vita, con meno disabilità e meno malattie

Per ciò che concerne la mortalità infantile, un tempo responsabile di un numero elevato di morti nel primo anno di vita, il nostro Paese è stato protagonista di una riduzione a ritmi nettamente superiori a quelli del resto d'Europa ed è ora al di sotto della media dei paesi sviluppati: il tasso attuale è 3,4 morti per 1.000 nati vivi, contro una media europea di 4,3.

Nel nostro Paese, nonostante la pesante crisi economica e il conseguente sensibile aumento del rapporto spesa/Pil (per effetto della caduta del Pil), la spesa sanitaria totale (pubblica e privata) è ancora nettamente inferiore a quella dei paesi con livello di sviluppo simile al nostro: 9,3% del Pil nel 2010 contro 11,6% in Francia e Germania (un esempio di spread positivo!), 9,6% in Svezia e nel Regno Unito. L'Italia presenta inoltre dati diperformance dei servizi sanitari molto soddisfacenti: secondo alcuni studi comparativi sulla performance complessiva dei sistemi sanitari, l'Italia occupa i primi posti fra i paesi Oecd quanto a livelli di efficienza in termini relativi rispetto ai paesi con le migliori performance (siamo superati solo da Francia e Islanda).

Quanto a risultati in termini di salute, i dati indicano che, in media, il sistema dei servizi è in grado di intercettare i bisogni della popolazione e rispondere in maniera adeguata. Ne è riprova la stima dell'Oecd sulle "morti potenzialmente evitabili attraverso interventi sanitari tempestivi e appropriati": fra i 27 paesi europei, l'Italia occupa il terzo posto (dopo Francia e Islanda) per il minor numero di morti evitabili. E ciò nonostante il basso tasso di ospedalizzazione (il 24% in meno della media europea) e la bassa spesa sanitaria. Il sistema sanitario è anche un importante fonte di lavoro e di reddito. Al servizio dei cittadini, in Italia oggi prestano il loro lavoro circa 4 medici ogni 1000 abitanti, in linea con la media dei paesi Ocse, mentre abbiamo circa 6 infermieri ogni 1000 abitanti, contro una media europea di 8.

Ma il dossier di Libera, Gruppo Abele, Avviso Pubblico e Coripe affronta il mondo della sanità anche da un altro punto di vista: quella della opacità, della trasparenza, dei conflitti di interesse, dell'illegalità, della corruzione, fino ai (pochi, per fortuna) casi di infiltrazione mafiosa. Non è facile stimare l'impatto della illegalità sulla spesa per il sistema di tutela della salute. La Rete Europea contro le Frodi e la Corruzione nel Settore sanitario ha stimato che nel 2012 in Europa il 5,6% del budget per la sanità è assorbito dalla corruzione. In Italia le stime effettuate dalla sola Guardia di Finanza per il triennio 2010/2012 indicano 1,6 miliardi di euro di perdita erariale; e si tratta solo dei reati effettivamente accertati dalle forze dell'ordine. Soldi che ogni anno sono sottratti alla cura e all'assistenza di chi ne ha bisogno. A cui si devono aggiungere i costi indiretti. 
La relazione annuale della Corte dei Conti afferma che nel 2012 il comparto sanitario è stato frequentemente oggetto dell'attività delle Sezioni giurisdizionali e degli uffici di procura, confermando la sua tendenza ad essere un ambito particolarmente esposto a fatti illeciti di varia natura. L'anno giudiziario 2012, secondo la relazione, si è concluso con 44 sentenze definitive 223 delle Sezioni giurisdizionali di appello (emesse in secondo e ultimo grado) per un importo complessivo di circa 5 milioni di euro. Sono state inoltre emesse altre 139 sentenze di primo grado da parte delle Sezioni giurisdizionali regionali, con risarcimenti per un importo complessivo di oltre 41 milioni di euro.

Per quanto riguarda le infiltrazioni della criminalità organizzata, la sanità è oggetto di crescente attenzione da parte della mafia per le possibilità di profitti illegali. Ciò avviene principalmente nella contrattualistica, nella gestione degli accreditamenti e nella gestione clientelare del personale. A oggi 4 aziende sanitarie sono state commissariate per infiltrazioni della criminalità organizzata.

Davanti a questi numeri, trasparenza, legalità, fiducia, integrità - rilanciano le associazioni- sono elementi essenziali nella costruzione di un sistema di tutela della salute e, di conseguenza, nella promozione del benessere. Un sistema affidabile e integro è uno strumento di rassicurazione contro uno dei rischi più temuti dalla popolazione (quello di dover affrontare una malattia in solitudine, senza adeguate conoscenze e senza sufficienti risorse), di fiducia nelle istituzioni e nella comunità, di promozione del capitale sociale. La salute si promuove anche contrastando l'illegalità. Più in generale, le varie forme di illegalità messe in atto nel settore sanitario non si limitano a sottrarre risorse ai programmi di assistenza, ma minano la fiducia nel sistema di tutela della salute da parte delle persone.

Alcuni degli strumenti recentemente introdotti o potenziati dalla normativa italiana potrebbero produrre buoni risultati nel contrasto delle criticità. La stessa norma 190/2012 prevede la predisposizione di percorsi formativi, i quali possono garantire il doppio livello, proattivo e reattivo, della prevenzione della corruzione. Il cuore della legge sta nella predisposizione del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e in ogni ente pubblico dei Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione, oltre che nell'introduzione della figura del responsabile per la prevenzione della corruzione. In particolare la trasparenza nelle procedure e nei risultati potrebbe avere un impatto positivo nel settore degli appalti e delle forniture, mentre è probabile che controlli interni efficaci limitino il diffondersi degli abusi nel rimborso delle prestazioni ai provider e nell'attività intramoenia. La creazione di un sistema di tutele e incentivi per chi denuncia eventuali abusi può essere d'aiuto nella repressione di alcune fattispecie.

Infine va considerato che politiche una tantum difficilmente ottengono risultati duraturi. Gli strumenti da adottare devono pertanto essere sviluppati in maniera sistematica e regolarmente implementati. 

Per questo è necessario illuminare la salute, per valorizzare un bene prezioso e per fare luce sulle zone d'ombra che insidiano la salute della popolazione.

 

 

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Il racconto fotografico di #ventiliberi


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Da Anpas Piacenza: Racconta la tua giornata di sabato con @libera_annclm, le foto più belle le vedrai sulla pagina facebook di Anpas Emilia Romagna

http://www.memoriaeimpegno.it/il-pomeriggio-del-21-marzo/

 

Anpas Legalità

 

XIX giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, Latina 22 marzo.

 

 

00_logoAnpas

Verrà presentato il 25 gennaio a Fiorano Modenese presso il teatro Astoria ialle ore 11:00 il libro  Battista il cavaliere altruista”,un libro di favole per bambini (7-12 anni) scritte dal volontariato Anpas, Avis, Anfass e Caritas.

Un progetto di promozione del volontariato nato dall'associazione MelpYou per portare le favole del volontariato nelle scuole.

Durante la presentazione saranno presenti i rappresentanti delle sette realtà di volontariato presenti nel libro e  il presidente del Centro Nazionale del Volontariato Edo Patriarca. Saranno presenti il past president Anpas Fausto Casini, il presidente provinciale dell’Avis, Maurizio Pirazzoli, il vice-presidente del Cefa Onlus, Francesco Tosi, la coordinatrice dell’Anffas di Sassuolo Federica Gorzanelli, il responsabile Caritas del progetto Nuovamente, Andrea Brunetti, Daniela Duca del direttivo di Ridere per Vivere.

Nell'immagine realizzta da Jacopo Rosati, la favola di Anpas: una favola di colori, di chiamate in una notte in pubblica assistenza e di una squadra di volontari che accoglie Battista

Battista Cavaliere altruista

Il libro di “Battista, il cavaliere altruista” è scritto per bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni, ma anche gli adulti scopriranno la bellezza di immergersi in questo mondo fantastico - e allo stesso tempo reale – ricco d’insegnamenti. Nelle sue avventure Battista incontrerà l’Avis, la Caritas, l’Anpas, il Cefa, i clown dottori di Ridere per vivere, l’Anffas e gli scout dell’Agesci. Il libro è disponibile nei principali store online e in molte librerie al prezzo di 10 euro. Sotto l’elenco delle librerie dove è già disponibile.

Le associazioni interessate all’acquisto di più copie del libro, possono contattarci direttamente. Anche le scuole primarie e tutte le realtà educative possono mettersi in contatto con noi per acquistare le copie del libro e per ottenere più informazioni sulle attività educative preparate e realizzate per loro da Melpyou.


La proposta educativa per scuole e associazioni


Chi è Battista

Battista, il cavaliere altruista, si è da poco risvegliato da uno strano incantesimo. Oltre il fossato non c’è più il fedele destriero ad aspettarlo e neppure la strada acciottolata di un tempo, ma carri di ferro che corrono a tutta velocità .Tra mille avventure, il nostro eroe scoprirà che anche nel 3° millennio sono ancora vivi i valori di generosità e altruismo grazie ai tanti volontari delle associazioni benefiche che avrà modo di conoscere.
I racconti di “Battista, il cavaliere altruista” sono scritti per bambini dai 7 ai 12 anni, ma anche gli adulti scopriranno la bellezza di immergersi in questo mondo fantastico - e allo stesso tempo reale – ricco di insegnamenti.

La Liguria rappresenterà l'Italia al prossimo Sami Contest

Le premiazioni del #meetanpas

Sabato 23 maggio, durante il XV Meeting Nazionale della Solidarietà è stato il giorno  delle gare di primo soccorso:  le gare di volontari giovani (15-26 anni)e giovanissimi (11-14 anni) volontari di nove regioni d'Italia che decideranno la squadra che rappresenterà l'Italia alla prossima edizione del Sami Contest, i campionati europei del soccorso, che si disputerà nel 2016 (fotogallery delle gare)

PUNTEGGI TOTALI PROVE - GRUPPO A (11-14 anni)

1° POSTO       LIGURIA 73 punti

2° POSTO       TOSCANA 55

FUORI GARA   CROCE BIANCA BOLZANO 39

 

PUNTEGGI TOTALI PROVE - GRUPPO B (15-26 anni)

1° POSTO     LIGURIA 88,5

2° POSTO     SARDEGNA 74,5

3° POSTO     MARCHE 73

4° POSTO     ABRUZZO/TOSCANA 71 a parimerito    

6° POSTO     LAZIO 62

7° POSTO     PUGLIA 60,5

FUORI GARA CROCE BIANCA BOLZANO 75

23 maggio: le gare del soccorso

 

 

#meetanpas per seguire l'evento sui social network

 

Il programma - HOME MEETING

Venerdì 22 maggio 2015 - meetanpas

Sabato 23 maggio 2015 - meetanpas

Domenica 24 maggio 2015 - l'Assemblea nazionale Anpas

Tutte le gallerie fotografiche del #meetanpas 


Durante il meeting sono stati  raccolti i fondi per il progetto di Anpas in Nepal - il progetto


Assemblea nazionale delle Pubbliche Assisetenze - domenica 24 maggio a Viareggio presso la Croce Verde


Patrocini e partner

L’iniziativa ha ottenuto i patrocini del Ministero della Salute, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Camaiore, Comune di Pietrasanta, Comune di Seravezza,  Comune di Forte dei Marmi.

In collaborazione con Cesvot, Centro Servizi Volontariato Toscana


Al #meetanpas le qualificazioni prossima squadra Anpas al Sami Contest 


 

Le passate edizioni del Meeting Nazionale della Solidarietà

XIV°Meeting, Bologna 2013 - sito

XIII°Meeting, Bari 2012 - sito

XII°Meeting, L'Aquila 2011 - sito


      


 

 

 

 

 

 

Il Natale dei volontari Anpas: #arancionatale

Arancio Natale

Ci sono due facce del Natale: quello in cui siamo tutti più buoni, e poi c’è l’altro Natale. Quello di chi è a fianco di chi non passa feste buone, di chi lo passa accanto agli altri, al servizio della propria comunità, delle sue strade, degli argini dei fiumi che si ingrossano e dei muri di neve che si alzano. Anche quest'anno i volontari Anpas racconteranno i loro Natale e le loro feste su instagram, twitter ma anche con una storia da scrivere

#arancionatale è il periodo delle feste, che i volontari delle pubbliche assistenze Anpas (@anpas) cercheranno di raccontare dall’8 dicembre al 6 gennaio con  le nottate passate in associazione sperando di non venir chiamati per partire con l’ambulanza, quello della vigilia passata in divisa, quello delle sedi addobbate, quelle dei babbi natali in divisa arancione.



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CALENDARIO - Eventi e mercatini di Natale delle pubbliche assistenze

6 dicembre, Molfetta (Puglia) - la tradizione di San Nicola e i volontari di Ser Molfetta (info)

12, 13 e 14 dicembre, Cologno: stand nei diversi quartieri della città con le stelle di Natale con i volontari Avis Cologno

13 dicembre, Milano - Babbo Running, la corsa dei babbo natale: il ricavato dell'iscrizione per il "progetto scuola" di Rho Soccorso  (info)

13 dicembre, Siena - il banco dei volontari della pubblica assistenza di Siena in pian dei Mantellini (info)

14 dicembre, Bagnolo (Piemonte) - in piazza con i volontari della Croce Verde (info)

14 dicembre, Prato - dalle ore 10.00 fino a sera "Mercatino di Natale " per le vie del paese di Santa Lucia dove i volontari dell'Avvenire sforneranno lampredotto, ficattole, porchetta, tortelli fatti in casa (dalle volontarie) vin brulè e tanto altro per raccogliere fondi per l'acquisto di una nuova ambulanza

18 dicembre, Prato - "Cena di Natale" dei volontari di Santa Lucia, Avvenire di Prato.

19 dicembre, Cologno: stand al Concerto di Natale con i volontari Avis Cologno

20 e 21 dicembre, Chiaravalle (ore 9-13 e 16-20), corso matteotti. La Croce Gialla di Chiaravalle sarà presente per la vendita di Stelle di Natale alla presenza di Babbo Natale. Volontari e personale medico effettuerà controlli di pressione, saturazione e glicemia a quanti lo vorranno. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 071948156

20 dicembre, Cologno: dalle 09.00 alle 19.00 presso Piazza XI Febbraio, stand confezioni regalo vasetti di miele con i volontari Avis Cologno

21 dicembre, Prato dalle ore 21.00 "Gran brindisi di Natale" a Santa Lucia, Avvenire di Prato.

21 dicembre, Ploaghe: i volontari della Croce Gialla travestiti da Babbo Natale faranno alle strutture sanitarie della Fondazione San Giovanni Battista e del ricovero di San Vincenzo. Chiusura della serata in piazza San Pietro attendendo l'uscita della Novena.

(fino al 24 dicembre), San Donnino (Toscana) - impacchettamento dei doni al Centro Commerciale I Gigli (info)

(fino al 24 dicembre), Roma  - i volontari di RNS Roma impacchettano i doni al Centro Commerciale Euroma 2  (info)

(fino al 24 dicembre), L'Aquila  - i volontari di Gran Sasso Soccorso L'Aquila impacchettano i doni al Centro Commerciale L'Aquilone.

24 dicembre, Pula: i volontari Babbo Natale della LAVS di Pula porteranno i doni ai bambini. info 34025550707

24 dicembre, Cologno: sei volontari  di Avis Cologno vestiti da Babbo Natale consegneranno i doni presso le abitazioni delle famiglie

24 dicembre, Taverne d’Arbia - Babbo Natale a Casa tua: la visita di Babbo Natale con i volontari della pubblica assistenza (prenotazioni e info entro lunedì 22 tel 05577365000)

24 dicembre, Pavullo (Emilia)  - i volontari della Croce Verde con Babbo Natale in piazza  (info facebook)

Firenze (Toscana) - i volontari dell'Humanitas di Firenze portano Babbo Natale nelle case (info)

  


Racconta #arancionatale

Come fare? 

Foto - Scaricate l'applicazione Instagram sul vostro smartphone, scattate la foto della vostra sede, delle vostre attività natalizie e inserite la scritta #arancionatale e taggate @anpas nel commento

 

Scrivere una storia - Raccontate i turni, i servizi speciali durante le feste con una storia a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


I racconti del 2013

#arancionatale di Alessandro (Pisa)

#arancionatale di Paul (Sestri Ponente)


"There are two faces of Christmas: the one in which we are all better, and then there's another Christmas. Christmas of those who are on the side of those who do not pass good holidays, who passes it close to the other, serving their community, in the streets, with the banks of rivers swelling and snow walls rising.

#arancionatale is the Christmas holidays that volunteers of Anpas public assistance groups (@ ANPAS), in collaboration with Instagramers Italy, will try to tell from 8 December to 6 January: the nights spent hoping not to be called for emergency, the Eve spent in uniform, the head office of association decorated, Santa Claus dressed in orange who brings gifts to the less fortunate children in many areas of Italy."


 

  1. Twitter
  2. Facebook
  3. Instagram
  4. Mappa delle sedi

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