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Welfare e Accesso ai Servizi: incostituzionale le Legge della Regione Friuli V.G.

 

Trieste, 9 febbraio – La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le disposizioni sui destinatari del welfare della Regione Friuli Venezia Giulia, che individuavano dei requisiti per l’accesso ai servizi, approvate nel 2009 dal Consiglio regionale. Per la Corte, tali disposizioni creano ”discriminazioni”.

La Corte ha dichiarato l’illegittima’ costituzionale dell’articolo 4 della legge regionale 6 del 2006 modificato con la legge regionale 24 del 2009 dalla maggioranza di centrodestra. Il testo di legge, si legge nella sentenza, ”introduce inequivocabilmente una preclusione destinata a discriminare tra i fruitori del sistema integrato dei servizi concernenti provvidenze sociali fornite dalla Regione i cittadini extracomunitari in quanto tali, nonche’ i cittadini europei non residenti da almeno trentasei mesi”.

 

(fonte: ANSA)

 

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FAD: I rischi per il personale volontario e professionista dei servizi di urgenza ed emergenza territoriale

“I rischi per il personale volontario e professionista dei servizi di urgenza ed emergenza”.

L’iniziativa è riivolta ai responsabili sanitari delle associazioni di Volontariato, per favorire una cultura della prevenzione verso i principali rischi di tipo biologio e non.
Il corso è promosso dalla società Doc Congress impegnata nell’organizzazione di eventi in campo medico e scientifico ed ha avuto il patrocinio di Anpas.
Il responsabile scientifico del progetto è Fabrizio Pregliasco, vicepresidente nazionale Anpas e responsabile nazionale Sanità.
La partecipazione al corso è completamente gratuita e consentirà il riconoscimentodi 3 crediti ECM, per le persone che seguiranno le due ore di formazione.

 


 

Contenuti

  1. La prevenzione dei rischi per il personale volontario e professionista dei servizi di urgenza ed emergenza territoriale  –  Il quadro normativo
  2. Il rischio Biologico – Esposizione professionale al rischio biologico

Il progetto di formazione a distanza (FAD) si rivolge ai medici che operano nelle associazioni di Volontariato.
L’attività di pronto soccorso a livello territoriale espone gli operatori ( volontari e professionisti) ad una serie di rischi per la salute da non sottovalutare. Un rischio legato alla movimentazione dei carichi, rischi legati all’infortunistica stradale e un elevato rischio infettivo. Infatti le modalità operative del soccorso, l’ambiente, spesso ostile, e la mancata conoscenza della storia del paziente unite al fatto che proprio in questa fase molte malattie infettive non evidenziano un quadro clinico definito. Tutto ciò determina la necessità di costruire una solida consapevolezza negli operatori dell’entità di questo rischio incombente e una serie di nozioni e protocolli da adottare nella routine quotidiana. E’ determinate infatti che certi comportamenti diventino automatici in quanto nel contesto dell’emergenza ogni paziente deve essere considerato a potenziale rischio di trasmissione di patologia infettiva via sangue o contatto diretto. Nel corso verranno illustrati i principi generali della prevenzione stressando soprattutto il problema del rischio infettivo e in particolare la possibilità di attuare una prevenzione vaccinale verso alcune patologie infettive che deve attuarsi mediante l’effettuazione di rischiami di vaccinazioni già eseguite o l’effettuazione di cicli vaccinali da iniziare. Questi elementi, spesso misconosciuti, potranno essere così riportati dai direttori sanitari degli enti ai propri operatori nell’ottica di un miglioramento delle qualità e sicurezza del lavoro prestato sui mezzi di soccorso.

Scaletta degli argomenti affrontati

  • La valutazione dei rischi nel contesto dei servizi di emergenza-urgenza
  • La peculiarità dell’attività del personale addetto al soccorso
  • I principali rischi
  • Movimentazione dei carichi
  • Infortunistica stradale
  • Rischi ambientali
  • Rischio infettivo
  • Le principali malattie infettive contraibili in servizio
  • Le vie di trasmissione delle malattie infettive
  • Principi di prevenzione delle malattie infettive
  • I dispositivi di protezione individuali
  • Le vaccinazioni raccomandabili
  • Considerazioni conclusive

Autori

  • Dott. Fabrizio Pregliasco

Obiettivi

Obiettivo del progetto formativo è quello di fornire ai responsabili sanitari che operano nelle associazioni di Volontariato un aggiornamento di elevato livello scientifico sui rischi per il personale volontario e professionista dei servizi di urgenza ed emergenza territoriale, con l’obiettivo di favorire la diffusione di una cultura della prevenzione nei confronti dei principali rischi di tipo biologico e non biologico.

 

Destinatari

Medico Chirurgo di tutte le discipline e si rivolge fino a 1000 destinatari

 

ECM e durata

Corso di formazione a distanza accreditato ECM: 3 crediti formativi. Il corso è valido su tutto il territorio nazionale.

Durata totale prevista attività e/o moduli: 2 ore

 

Accesso:

Il corso è gratuito, l’erogazione inizierà prossimamente e terminerà il 31 dicembre 2011

Iscriversi al corso e accedere alla piattaforma dall’indirizzo www.elacademy.eu/index.php

 

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5 per mille: ultimo appello di CSV net

Il 5 per mille 2011 avrà un tetto di 300 milioni.

Come sapete la Legge di stabilità approvata il 7 dicembre 2010 aveva fissato per il  5 per mille un tetto di 100 milioni, un quarto di quello degli anni precedenti e del fabbisogno stimato.
Il Decreto n. 225 del 2010, approvato dal Governo il 23 dicembre e pubblicato in GU il 29 dicembre, ha aggiunto a quel tetto altri 200 milioni e, per ristabilire la quota a 400 (come negli anni precedenti) ha infine utilizzato i 100 milioni già presenti nella legge di stabilità 2011 ma vincolati alla ricerca e all’assistenza dei malati di SLA.
Il Decreto si trova oggi all’esame delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato e giungerà in aula per la presentazione e il dibattito il prossimo 10 febbraio mentre dal 15 al 18, si terrà la discussione e la votazione degli emendamenti.
Anche a seguito delle pressioni del mondo del volontariato e del terzo settore numerosi Senatori, che ringraziamo, hanno presentato in Commissione emendamenti tendenti a riportare il 5 per mille a 400 milioni.
E’ necessario e urgente sollecitare tutti i senatori affinchè nei prossimi giorni in Commissione e in aula votino a favore di questi emendamenti, restituendo al volontariato e terzo settore la parte di 5 per mille tolta lo scorso dicembre” – afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet. “Invitiamo quindi tutti – conclude – ad inviare urgentemente il maggior numero di appelli, via e mail o fax agli indirizzi dei senatori dei proprio collegi o conosciuti”.


Aderisci alla campagna su CSVnet

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Forum Terzo Settore, Andrea Olivero confermato Portavoce

ASSEMBLEA NAZIONALE DEL FORUM DEL TERZO SETTORE

Olivero confermato Portavoce e Casini Componente del Coordinamento

Forum Terzo SettoreRoma, 4 febbraio 2011 – “In una fase così difficile per la vita del Paese sia sotto il profilo sociale sia sotto quello morale, il Forum ddl Terzo Settore si impegnerà senza riserve per dare voce ai tanti italiani che ancora credono nel futuro e testimoniamo quotidianamente con il loro impegno e la loro responsabilità il valore della solidarietà e della sussidiarietà”. Così Andrea Olivero immediatamente dopo il voto dell’Assemblea Nazionale che lo ha oggi riconfermato portavoce del Forum del Terzo Settore per il prossimo biennio.

L’assemblea ha deciso l’ampliamento del numero dei membri del Coordinamento Nazionale, che passano da 14 a 20. A farne parte sono stati eletti: Lucio Babolin (Cnca), Franco Bagnarol (Movi), Rita Battaglia (Federconsumatori), Pietro Barbieri (Fish), Paolo Beni (Arci), Fausto Casini (Anpas), Irma Casula (Modavi),  Antonio Di Matteo (Mcl), Alessandro Geria (Anolf), Giampaolo Gualaccini (Cdo Opere Sociali), Maurizio Gubbiotti (Legambiente), Filippo Fossati (Uisp)  Michele Mangano (Auser), Sergio Marelli (Focsiv), Paola Menetti (Lega Coop Sociali), Bruno Molea (Aics),  Nirvana Nisi (Ada), Juri Pertichini (ArciRagazzi), Michele Rizzi (Acli), Leonardo Sacco (Misericordie), Elide Tisi (Federsolidarietà).

Maurizio Mumolo e Domenico Iannello sono stati riconfermati in qualità rispettivamente di direttore e tesoriere.

 

Sono stati anche votati tre ordini del giorno:

– uno di adesione alle manifestazioni pubbliche del 13 febbraio a tutela della dignità della donna

– uno sul decadimento dell’etica pubblica e sul costante scavalcamento delle regole istituzionali;

– uno di solidarietà alle popolazioni di Egitto e Tunisia che lottano per l’affermazione della democrazia ed alle associazioni impegnate in quei Paesi.

 

Leggi gli ordini del giorno

 

 

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5permille: Ripristinare lo stanziamento di 400 milioni

5 PER MILLE: RIPRISTINARE LO STANZIAMENTO DI 400 MILIONI
Questa la richiesta del Forum del Terzo Settore ai componenti le Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato

E’ iniziato il dibattito nelle Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Bilancio (S 2228), per la conversione in legge del Decreto 225/2010, il cosiddetto Milleproroghe.
Al suo interno è previsto uno stanziamento di 300 milioni di euro per il 5 per mille, 100 milioni in meno rispetto alle risorse destinate negli anni scorsi.

Con una lettera inviata oggi il Forum del Terzo Settore ha chiesto ai Senatori componenti entrambe le Commissioni di presentare emendamenti al Decreto affinché vengano reintegrati i fondi destinati al 5 per mille.
Nella missiva si ricorda anche che presso il Senato e la Camera è depositato un progetto di Legge (S1366 e C1955) bipartisan che ha trovato una sostanziale unanimità circa la stabilizzazione del 5 per mille anche grazie, viene sottolineato, all’azione dell’Intergruppo parlamentare Sussidiarietà.

Comunicato stampa n. 01/2011

Roma, 25 gennaio 2011

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MODELLO EAS. APERTA UNA FINESTRA FINO AL 31 DICEMBRE 2012

MODELLO EAS. APERTA UNA FINESTRA FINO AL 31 DICEMBRE 2012

 Nelle scorse settimane si è tenuto un Tavolo di incontro tra Agenzia delle Entrate e Forum del Terzo Settore.

 

Tra i temi all’ordine del giorno anche la questione del Modello EAS e chiarimenti rispetto all’applicabilità dell’istituto della remissione in bonis. 

Ieri l’Agenzia delle Entrate ha diramato la risoluzione n. 110/E/2012 (come da allegato) che riesamina il perimetro dell’applicabilità dell’istituto della remissione in bonis per gli enti che non abbiano ancora provveduto all’invio del modello EAS, confermando il termine del 31 dicembre 2012 (30 settembre a regime) per l’annualità corrente, versando contestualmente la sanzione pari a euro 258,00, fermo restando il possesso dei requisiti previsti dall’articolo 2, comma 1 del D.L. n. 16 del 2012.

Fonte- Forum Terzo Settore

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2011 – Anno europeo Volontariato

L’Anno Europeo del Volontariato di Anpas

 

Il Volontariato sbarca in Euro­pa: affermazione un po’ ridondan­te, ma efficace per introdurre l’ana­lisi di un percorso che parte da lontano e che si concretizza nel 2011.

Sbarca in Europa per affermare l’imma­gine di sé e della sua specificità tutta ita­liana, purtroppo non sempre compresa dalle Istituzioni europee come nella vi­cenda dell’Accordo Quadro della Regione Toscana. Molto spesso, in nome della li­beralizzazione del mercato, ci si trova a fare i conti con un’Europa che considera prevalentemente gli aspetti economici ri­spetto a quelli sociali e civili. Questo non significa che è in corso una dura lotta contro un’istituzione miope alla tradi­zione del volontariato italiano: anzi, se guardiamo al percorso che ha portato alla dichiarazione dell’Anno Europeo del Volontariato, si può affermare che una particolare attenzione è stata sempre riservata al Volontariato, nell’accezione ampia di volunteriing services (che va ben oltre la definizione tutta italiana di Volontariato disciplinato dalla L.266/91).

Già nella conferenza intergovernati­va del 1997, che è seguita al Trattato di Amsterdam, veniva adottata la dichia­razione secondo la quale si riconosceva “l’importante contributo delle attività di volontariato allo sviluppo della solida­rietà sociale” e, in merito alle attività di promozione delle associazioni, veniva­no sottolineati tre importanti aspetti: l’aspetto economico (creazione di posti di lavoro), l’aspetto sociale (partecipazione alla definizione delle politiche sociali e, quindi, contributo al progresso sociale) e l’aspetto politico (rafforzamento della democrazia, della cittadinanza e della partecipazione civica).

Si arriva così al marzo 2008, data fondamentale di questo percorso, dove il Parlamento europeo adotta la risoluzio­ne “sul contributo delle atti­vità del Volontariato alla coe­sione economica e sociale” e, nel luglio dello stesso anno tramite una dichiarazione scritta auspica “la pro­clamazione di un Anno europeo del volontariato nel 2011”. Il Consiglio dell’Unione europea accoglierà l’auspi­cio del Parlamento il 22 gennaio 2010.

Tra gli obiettivi dichiarati dal Consiglio per l’Anno Europeo ci sono: la creazio­ne di condizioni favorevoli per il Volon­tariato affrontando gli ostacoli esistenti; l’offerta di strumenti per migliorare la qualità, l’innovazione e il lavoro in rete delle organizzazioni; la promozione di incentivi a favore dei soggetti che for­mano e sostengono il Volontariato a li­vello europeo e negli stati membri; la promozione della cultura del Volontariato.

In Italia, per non trovarsi imprepara­ti a questo importante appuntamento, sono stati avviati diversi tavoli di lavoro: iil Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali presenterà la prossima primavera alla Commissione i propri Piani Di Azione.

Il gruppo di lavoro “Europa” pres­so l’Osservatorio Nazionale del Vo­lontariato, al quale Anpas prende parte, ha assunto come docu­mento di base il “Manifesto del volontariato per l’Europa” già adottato dall’Assemblea Naziona­le del Volontariato il 4 e 5 dicem­bre scorso. Proprio in quest’ulti­ma occasione, sono stati esplicitati i punti fondamentali “per lasciare un segno in Europa”, tra questi: definire a livello eu­ropeo il Volontariato, riconoscerlo quale espressione della cittadinanza attiva e garantirne a tutti l’accesso, promuovere il suo sviluppo e la sua partecipazione a tut­ti i livelli decisionali, infine sostenere il la­voro di rete e lo scambio di buone prassi.

Anpas guarda con fiducia alle op­portunità di dialogo con le Istituzio­ni sovranazionali che si avranno nel processo di costruzione di un’Euro­pa sociale e votata alla sussidiarietà.

 


 

Italia/Europa: il diario di Anpas

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Le iniziative Anpas per l’Anno europeo del volontariato:

  • Roma, 13-16 Gennaio 2011 – Corso di formazione su Questione Europea, Mediterranea ed Vicino Oriente. Modulo formativo rivolto ai dirigenti regionali e nazionali Anpas e realizzato in collaborazione con CSVnet e con il supporto dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio CESV – SPES. Attraverso un percorso storico si vuole favorire la comprensione dei meccanismi decisionali, di come funziona la “macchina organizzativa”, di quali sono le dinamiche che governano il rapporto fra Europa e Stati membri e fornire competenze tecniche e progettuali.
  • Firenze, 11/13 marzo 10° Conferenza di Organizzazione Anpas. Primo appuntamento del percorso precongressuale Anpas, rivolto a tutti i dirigenti del secondo livello Anpas (nazionale e regionali), i componenti dei gruppi di lavoro e le commissioni nazionali ed i partecipanti all’attività formativa realizzata da Anpas nel corso del mandato. Uno dei gruppi di lavoro sarà dedicato alla questione europea e all’euromediterraneo.
  • Milano, 19-22 Maggio 201112° Meeting della Solidarietà Anpas, la manifestazione più importante e partecipata tra quelle organizzate da Anpas, che vedrà arrivare nel capoluogo lombardo migliaia di Volontari delle pubbliche assistenze.
  • Roma, dal 2 al 4 Dicembre 2011 51° Congresso Nazionale Anpas, momento di grande democrazia per il Movimento, a cadenza triennale, prevede l’elezione degli organismi dirigenti Anpas, la definizione delle linee politiche per i prossimi tre anni, la modifica dello Statuto nazionale

Info e Materiali

Manifesto del Volontariato per l’Europa (a cura di CSV.net e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea)

Risoluzione del Parlamento Europeo dell 22 aprile 2008 sul contributo del Volontariato alla coesione economica e sociale (2007/2149 – INI)

Risoluzione Legislativa del Parlamento Europeo del 26 novembre 2009 sulla proposta di decisione del Consiglio relativa all’Anno Europeo del Volontariato (2009/0072 – CNS)

Decisione del Consiglio del 27 novembre 2009 relativa all’Anno Europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva (2010/37 – CE)

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Reintegrate le risorse per il 5 per mille. 100 milioni per lo SLA

 

Il decreto “milleproroghe” ha incrementato le precedenti disposizioni in materia contenute nella legge di stabilità approvata il 7 dicembre 2010, innalzando a 400 milioni di euro il tetto di spesa per l’erogazione del “5 per mille dell’Irpef” nel 2011, rispetto ai 100 milioni di euro previsti dalla Legge di Stabilità

Ma 100 milioni di questi 400 sono stati destinati alla ricerca e all’assistenza dei malati di SLA (già previsti dall’art. 1, comma 1, della Legge di stabilità 2011 approvata dal Parlamento il 7 dicembre scorso).

Secondo quanto indicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la procedura di ammissione al beneficio “ricalca le modalità ed i termini, opportunamente adattati, contenuti nella legge 22 maggio 2010, n. 73 (di conversione, con modifiche, del decreto legge 25 marzo 2010, n. 40) e nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010, pubblicato sulla G.U. dell’8 giugno 2010, n.131.”

 

 

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REINTEGRATE LE RISORSE PER IL 5 PER MILLE 
Olivero: “auspichiamo sia il primo passo di un complessivo ripensamento e rifinanziamento delle politiche sociali”


“Apprendiamo con favore la notizia del reperimento delle risorse necessarie al rifinanziamento del 5 per mille inserito nel decreto mille proroghe cui il Consiglio dei Ministri ha dato parere favorevole” cosi Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore che prosegue “Ma riteniamo francamente inaccettabile che, ogni anno, il moNdo del volontariato e del terzo settore debba protestare, manifestare e persino scendere in piazza per il 5 x mille che, puntualmente, sarebbe altrimenti dimenticato o tagliato nelle risorse”.

“Il 5 per mille – continua Olivero è una norma che deve essere stabilizzata, in quanto concreto esempio di sussidiarietà, apprezzato ogni anno da oltre 16 milioni di contribuenti, volano moltiplicatore di azioni volte al bene comune”.

“Vogliamo comunque credere – conclude Olivero che quello di oggi sia il primo passo da parte del Governo nei confronti di un complessivo ripensamento e rifinanziamento delle politiche sociali. Non chiediamo regali di Natale ma una politica più attenta a costruire davvero sussidiarietà”

Comunicato stampa n. 30/10
Roma, 22 dicembre 2010

 

 


 

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5 PER MILLE: NON E’ UN REGALO, MA E’ UN DIRITTO

Il commento di Marco Granelli, Presidente di CSVnet, al decreto Milleproroghe approvato il 22 dicembre 2010

 

Esprimo soddisfazione per il reintegro delle risorse per il 5 per mille – afferma Marco Granellipresidente di CSVnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato –. In questo modo i cittadini italiani potranno ancora una volta scegliere a chi dare il 5 per mille delle proprie tasse.

Nel 2008 il 35% dei cittadini contribuenti aveva utilizzato questo strumento ed in particolare uno su quattro aveva dimostrato di conoscere e di fidarsi di un ente non-profit a cui aveva scelto di destinare il proprio contributo.

Ora questo sarà possibile anche per i redditi 2010: si tratta di un risultato ottenuto faticosamente, che arriva ultimo fra gli ultimi provvedimenti dell’anno e in cattiva compagnia: restano i tagli ai fondi sociali che la Finanziaria ha confermato nell’ordine del 66% rispetto all’anno scorso. Le risposte ai bisogni dei cittadini e i servizi nel territorio sono a rischio.

Ci piacerebbecontinua Granelli –  che Governo e Parlamento si ricordassero del volontariato e del non-profit non solo quando ci sono le emergenze, o quando ci sono le iniziative pubbliche, ma anche e soprattutto quando si studiano e si programmano gli interventi, quando si fanno le scelte di bilancio per il futuro del paese.

Chiediamo maggiore considerazione, perché il non-profit riscuote oggi molta fiducia da parte dei cittadini e perché è vicino ai bisogni e alla quotidianità delle persone proprio quando la crisi si fa più sentire e sono necessarie scelte forti. I dati della  Banca d’Italia parlano chiaro: aumenta il divario fra ricchi e poveri nel nostro paese,  il 10% possiede il 50% delle ricchezze.

Speriamo che il Decreto – conclude il presidente di CSVnet –  sia celermente convertito in Legge e che nel frattempo si decida di dare al non-profit il 5 per mille delle dichiarazioni 2009: fino ad ora è stato erogato solo quello del 2008, e siamo quindi con due anni di ritardo. La sensazione è che sia ancora una volta il non-profit a fare da banca allo Stato.

Auspichiamo anche che per il 5 per mille ci sia sempre più chiarezza, meno burocrazia, sempre nel rispetto di quelle regole che aiutano i cittadini a scegliere (oggi ancora 3,5 milioni di cittadini, il 25%, non indica la singola associazione ma solo la categoria), non per sentito dire o per la grande pubblicità, ma per sostenere un’associazione che conoscono, di cui si fidano personalmente e per la quale magari fanno anche qualche ora di volontariato.”

 

 


Vi segnaliamo inoltre…

 

5 PER MILLE. Marco Granelli: “Di fatto un  3,75 per mille”

Intervista a Marco Granelli, Presidente CSV.net

da Vita.it (03/01/2011) – leggi l’articolo

 

5 PER MILLE: UN’AMARA VITTORIA

Intervista a MARIO MELAZZINI, Presidente A.I.S.L.A (associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica)

da Vita.it  (23/12/2010) –  leggi l’articolo

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NPA PHOTO CONTEST – IL NATALE IN PUBBLICA ASSISTENZA

NPA Photo Contest – Il Natale in pubblica assistenza

Anche quest’anno ci saranno tanti volontari che passeranno insieme i giorni delle feste di Natale, che coloreranno le loro sedi con luci, stelle filanti e alberi di Natale. “NPA contest“: è una mostra collettiva per raccontare le esperienze dei volontari delle pubbliche assistenze durante le feste. I turni durante i giorni di festa, le iniziative natalizie delle pubbliche assistenze, le sedi addobbate in modo particolare: le idee per rappresentare il Natale in pubblica assistenza sono tante… Ora tocca a voi!

Le fotografie che perverranno all’indirizzo mail comunicazione@anpas.org verranno pubblicate sul sito dell’Anpas durante tutto il periodo natalizio e le migliori verranno premiate nel corso del 2011, nel corso di un Consiglio Nazionale Anpas.

Come fare? Scattate la foto, iscrivitevi a questo gruppo (www.flickr.com/groups/nataleinpa) e caricate la foto nel pool del gruppo (è permesso l’invio di una sola foto) con didascalia esplicativa (nome della pubblica assistenza, le persone fotografate, chi ha fatto la foto…) e inserite uno dei seguenti tag: “nataleinpubblica” o “nataleinpa” o “npa“.
NB: L’utilizzo del tag è fondamentale perché i contenuti siano pubblicati nel sito dell’Anpas e nel gruppo di Flickr “Natale in PA”

 

 

  
       

 


 

Il video del Natale della pubblica assistenza Capo Verde su facebook

 

Il Natale in pediatria del Gruppo Animazione PA di Pisa

 

 

IMPORTANTE!: dopo aver postato la foto, per confermare la vostra partecipazione inviate anche una mail all’indirizzo comunicazione@anpas.org con i seguenti dati: nome, cognome, pubblica assistenza di riferimento e email.
La partecipazione al pool e l’invio dei contributi rappresenta e sostituisce una dichiarazione di cessazione dei diritti per tutte le iniziative direttamente e indirettamente legate alla mostra (esposizione, web log, eventuale catalogo e materiali promozionali).

 

L’articolo su Vita: http://www.vita.it/news/view/109213

 


 

Le iniziative natalizie delle pubbliche assistenze

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