Comunicati stampa

Coronavirus, Pregliasco «L’emergenza esiste ma possiamo stare tranquilli». Le norme di autoprotezione

Coronavirus, Pregliasco «L’emergenza esiste ma possiamo stare tranquilli». 

Il Presidente nazionale di Anpas, nonché virologo all’università di Milano ribadisce che ad oggi come Italia non siamo coinvolti. Ricorda inoltre come restano sempre valide le norme di autoprotezione quali l’impiego di guanti monouso su tutti i servizi, l’uso della mascherina di protezione per operatori e pazienti in caso di febbre e il lavaggio accurato delle mani dopo ogni servizio.

Anpas Cri e Misericordie in piazza

Sono ad oggi 25 le persone che hanno perso la vita mentre i casi di contagio sono 616. Il virus 2019-nCoV è una ricombinazione di un virus umano con quello di alcuni serpenti, come dimostrano i risultati della mappa genetica diffusi sul Journal of Medical Virology dagli esperti delle università di Pechino e Guangxi.
È della famiglia dei coronavirus, un tipo di virus conosciuta da anni che si trasmettano tra specie animali diverse. Tipicamente producono forme simili e più banali delle influenze tradizionale. Questo avvalora l’ipotesi degli inquirenti che indicavano come origine il contatto delle persone con vari animali all’interno di un mercato della città. Dove per altro vengono venduti anche serpenti. Il problema è che questa convivenza stretta tra uomo e animale, tipicamente asiatica, può generare queste mutazioni che diventano pericolose. Una variante che ci preoccupa in particolare perché con la mutazione diventa contagiosa da uomo a uomo. Fortunatamente sembrerebbe che sia meno efficace nella trasmissione rispetto all’influenza tradizionale.

Se non sappiamo ancora precisamente quanto, sappiamo che può essere letale. Ci sono 25 decessi causati da questo virus. Detto questo bisogna anche dirsi che è letale la metà di Sars. E in Italia non abbiamo avuto alcun caso di Sars. Possiamo dire che sia un virus di gravità intermedia tra una polmonite tradizionale e la Sars.
In linea di massima si può stare calmi. Potrebbe anche succedere che arrivino qui alcuni casi secondari. Ma siamo attrezzati e preparati per gestire la situazione e contenere il problema con una certa tranquillità.

– Fabrizio Pregliasco, virologo e presidente Anpas.


La circolare del ministero della Salute relativa al cosiddetto “Coronavirus” 

Domande e risposte frequenti

Sul sito ECDC

La locandina del ministero della salute affissa in aeroporto

 

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25 Gennaio, Anpas aderisce alla giornata internazionale per la Pace

25 Gennaio, Anpas aderisce alla giornata internazionale di mobilitazione per la Pace

Sabato 25 gennaio 2020 giornata di mobilitazione internazionale per la pace. Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Come recita anche il nostro statuto e la nostra storia, Anpas rivendica la pace come obiettivo universale e la cooperazione tra i popoli. L’esercizio costante del confronto come unica strategia per la risoluzione dei conflitti tra popoli e persone”.

Spegniamo la guerra, accendiamo la Pace! Contro le guerre e le dittature a fianco dei popoli in lotta per i propri diritti
“La guerra è un male assoluto e va ‘ripudiata’, come recita la nostra Costituzione all’Art. 11: essa non deve più essere considerata una scelta possibile da parte della politica e della diplomazia”.

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Il blitz del presidente Trump per uccidere il generale iraniano Soleimani, il vicecapo di una milizia irachena ed altri sei militari iraniani, è un crimine di guerra compiuto in violazione della sovranità dell’Iraq. Insieme alla ritorsione iraniana si è abbattuto anche sui giovani iracheni che da tre mesi lottano contro il sistema settario instaurato dall’occupazione Usa e contro le ingerenze iraniane, in un paese teatro di guerre per procura ed embarghi da decenni.

Irak, Iran, Siria, Libia, Yemen: cambiano i giocatori, si scambiano i ruoli, ma la partita è la stessa. Nella crisi del vecchio ordine internazionale, potenze regionali e globali si contendono con la guerra aree di influenza sulla pelle delle popolazioni locali. La sola alternativa consentita al momento è il mantenimento dei regimi teocratici o militari – comunque illiberali e non rispettosi dei diritti umani – con i quali si fanno affari, chiudendo occhi e orecchie su repressione, torture e corruzione.

La guerra non produce solo distruzione, ma cancella anche dall’agenda politica la questione sociale, oramai incontenibile ed esplosa nelle proteste delle popolazioni che hanno occupato pacificamente le piazze e le strade.

Non possiamo stare a guardare

Dobbiamo gridare il nostro no alla guerra, alla sua preparazione, a chi la provoca per giustificare la produzione e la vendita di armi. Guerre che, in ogni momento, possono fare da miccia ad un conflitto globale tanto più preoccupante per il potenziale degli armamenti nucleari oggi a disposizione dei potenti del mondo. Le vittime innocenti dell’aereo civile abbattuto “per errore” da un missile, dimostrano una volta di più che la guerra è un flagello per tutti, nessuno può chiamarsi fuori, siamo tutti coinvolti.

Manifestiamo il nostro sostegno alle popolazioni, vere vittime delle guerre, a chi si rivolta da Baghdad a Teheran, da Beirut ad Algeri, da Damasco, al Cairo, a Gerusalemme, a Gaza.

Quel che sta avvenendo nel Golfo Persico, aggiungendosi alle sanguinose guerre e alle crescenti tensioni in corso, mette in luce la drammatica attualità e il vero realismo dei ripetuti ma inascoltati appelli di Papa Francesco per l’avvio di un processo di disarmo internazionale equilibrato.

L’UE, nata per difendere la pace, deve assumere una forte iniziativa che – con azioni diplomatiche, economiche, commerciali e di sicurezza – miri ad interrompere la spirale di tensione e costruisca una soluzione politica, rispettosa dei diritti dei popoli, dell’insieme dei conflitti in corso in Medio Oriente e avviare una rapida implementazione del Piano Europeo per l’Africa (Africa Plan) accompagnandolo da un patto per una gestione condivisa dei flussi migratori.

Fermare la spirale di violenze è responsabilità anche italiana e chiediamo al nostro Governo di farlo con atti concreti:

• opporsi alla proposta di impiego della Nato in Iraq e in Medio Oriente;

• negare l’uso delle basi Usa in Italia per interventi in paesi terzi senza mandato ONU;

• bloccare l’acquisto degli F35;

• fermare la vendita di armi ai paesi in guerra o che violano i diritti umani come sancito dalla L. 185/90;

• ritirare i nostri soldati dall’Iraq e dall’Afghanistan, richiedendo una missione di peace-keeping a mandato ONU ed inviare corpi civili di pace;

• adoperarsi per la sicurezza del contingente italiano e internazionale in missione UNIFIL in Libano;

• aderire al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari eliminandole dalle basi in Italia;

• sostenere in sede europea la necessità di mantenere vivo l’accordo sul nucleare iraniano implementando da parte italiana ed europea le misure di revoca dell’embargo

• porre all’interno dell’Unione europea la questione dei rapporti USA-UE nella NATO.

Per tutto questo invitiamo a aderire ed a partecipare alla giornata di mobilitazione internazionale di sabato 25 gennaio 2020, promossa dal movimento pacifista statunitense contro la guerra, che per noi sarà una grande mobilitazione contro tutte le guerre e tutte le dittature, a fianco dei popoli che si battono per il proprio futuro.

Promotori nazionali:

ACLI, ADIF, AIDOS, AOI, ARCI, ARCHIVIO DISARMO, ASC, ASGI, ASSOCIAZIONE 46° PARALLELO, ASSOCIAZIONE DIRITTI E FRONTIERE, ASSOCIAZIONE LAUDATO SI’, ASSOCIAZIONE PER LA PACE, ASSOCIAZIONE SENZA CONFINE, ASSOPACE PALESTINA, ATLANTE DELLE GUERRE, BEATI I COSTRUTTORI DI PACE, CGIL, CIPAX, CIPSI, CNCA, CULTURA E’ LIBERTA’, EUROPA VERDE, FIOM, FOCSIV, FONDAZIONE A. FRAMMARTINO, FONDAZIONE BENVENUTI IN ITALIA, GIURISTI DEMOCRATICI, GRUPPO ABELE, IFE, LEGAMBIENTE, LEGA PER I DIRITTI DEI POPOLI, LIBERA, LUNARIA, MEDICINA DEMOCRATICA, MFE, MIR, MOVIMENTO CONSUMATORI, MOVIMENTO EUROPEO, MOVIMENTO NONVIOLENTO, NOI SIAMO CHIESA, OPAL, PAX CHRISTI, PEACELINK, PRC-SE, RETE DEGLI STUDENTI MEDI, RETE DELLA PACE, RETE ITALIANA DISARMO, SBILANCIAMOCI, SINISTRA ITALIANA, TAVOLA DELLA PACE, TRANSFORM! ITALIA, UDU, UN PONTE PER…, USI, US.ACLI

Promotori locali:

ACLI – Brescia, AMNESTY INTERNATIONAL – Sassari, ANPI – Massa, ANPI – Perugia, ASSOCIAZIONE AMERINDIA – Sassari, ASSOCIAZIONE REGGIANA PER LA COSTITUZIONE- Reggio Emilia, CENTRO GHANDI – iVREA, CIRCOLO LIBERTA’ E GIUSTIZIA – Umbria, CITTADINANZA ATTIVA – Umbria, COMITATO PACE CONVIVENZA E SOLIDARIERA’ DANILO DOLCI – Trieste, COORDINAMENTO PER LA PACE – Como, COSTITUZIONE E BENI COMUNI – Milano, EMERGENCY – Perugia, Venezia, FERMIAMO LA GUERRA – Firenze, FIRENZE CITTA’ APERTA, L’ALTRA EUROPA – Venezia, PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO – Papanice (KR), PONTE SOLIDALE – Perugia, SOCIETA’ DI MUTIO SOCCORSO – Umbria, TAVOLA SARDA DELLA PACE, THEATRE EN VOL – Sassari, TRIESTE PER LA PACE CONTRO LE GUERRE, UDS – Perugia, VERSO IL KURDISTAN – Umbria, VOCI DELLA TERRA – Roma

 

L’appello alla mobilitazione https://www.peacelink.it/pace/a/47212.html


Elenco iniziative aggiornato alle ore 12:00 del 19 gennaio 2020

Alba 
Manifestazione in via Maestra ad Alba, dalle 17 alle 18:
contatto: Maria Chiara Tropea – dinalba13@gmail.com
promotori: donne in nero di Alba

Bologna
manifestazione ‘Spegniamo la guerra, accendiamo la pace’ Piazza Nettuno, dalle ore 10 alle 13
Contatto: Vittorio Pallotti CMDPI (vittoriopallotti@libero.it)
Promotori: ACLI-Circolo Giovanni XXIII, Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, CDMPI,Donne in Nero, Emergency, Legambiente, Pax Christi,Percorsi di Pace


Brescia
Fiaccolata della Pace – Ore 20.15 Centro Civico in Via Farfengo, 69 – arrivo al teatro dell’oratorio di Fiumicello. A conclusione incontro con: Don Fabio Corazzina parroco di Fiumicello, Giacomo Morandi Vice Presidente della Rete Civica Bresciana e un rappresentante della Comunità Musulmana
contatto: Andrea Franchini (andrea.franchini@aclibresciane.it)

Ferrara
flash mob/presidio alle ore 18.30 in Piazza Municipale a Ferrara.
contatto: Francesca Battista ( francesca.battista@mail.cgilfe.it)
Promotori: Rete della pace

Ivrea
manifestazione piazza Ferruccio Nazionale di fronte al municipio ore 16.
contatto: Pierangelo Monti (monti.pierangelo@libero.it)
Promotori: ACMOS, Albero della speranza ODV, ANPI, Ass. Lucy, Azione Cattolica Diocesana, Centro Gandhi, Centro Aiuto alla Vita, Centro Documentazione Pace, CGIL Ivrea e Canavese,Chiesa Valdese, Circolo PRC Ivrea, Comunità Artaban di Burolo, Emergency, Fraternità CISV di Albiano, Fraternità di Lessolo, Fridays For Future Ivrea, Good Samaritan, Libera Ivrea e Canavese, MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione), Movimento dei Focolari, Osservatorio Migranti, Pax Christi, Sardine Ivrea, ZAC! Zone Attive di Cittadinanza.

Firenze
26 gennaio ore 16 Corteo da Piazza Repubblica
contatto: sandra.carpilapi@gmail.com
promotori: assemblea Firenze contro la guerra
Messina
Sit in per la PACE – ORE 17:00 – 20.30 PIAZZA CAIROLI – Installazioni e controinformazione sui conflitti- Maratona di poesia contro la guerra, leggi una poesia ed accendi la PACE.
Contatti: circolosankara@hotmail.com
Promotori locali: Sezione ANPI Aldo Natoli, Messina città – ANYMORE Onlus – ARCI Comitato Territoriale Messina – Circolo ARCI associazione IONIO – Circolo ARCI Paradiso per tutti – Circolo ARCI Thomas Sankara – ARCIGAY Messina – ARTICOLO UNO Federazione Provinciale Messina- ASGI Messina -ASSOPACE Messina – CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO – CEDAV Messina CGIL Messina – CNCA Sicilia – Coordinamento DONNE CGIL – FIOM CGIL Messina – FISAC CGIL Messina – FLC CGIL Messina – FREEDOM FLOTTILA Italia – GIURISTI DEMOCRATICI Messina – LA FELTRINELLI POINT Messina – LEGAMBIENTE Messina – LELAT – LIBERA- Presidio“ Nino e Ada Agostino” Messina – LINK Studenti indipendenti Messina – MESOGEA casa editrice – MESSINA ACCOMUNA – associazione PIAZZA CAIROLI Piccola Comunità NUOVI ORIZZONTI – RETE DEGLI STUDENTI MEDI Messina- RETE DELLA CONOSCENZA Messina- RIFONDAZIONE COMUNISTA Messina UIL Messina – UISP Messina – UNIONE DEGLI STUDENTI Messina
https://www.facebook.com/events/1030071244022598/

Milano
in fase di organizzazione
Contatto: Jacopo Gamba(jacopo.gamba@cgil.lombardia.it )
Padova
in via di definizione
contatto: Giovanna Benucci associazione per la pace (giovannabenucci@tin.it) – Palma Sergio (segreteria@cgilpadova.it)

Perugia
piazza IV novembre ore 18
contatto: Giuliana Renelli Cgil Perugia (renelli@umbria@cgil.it)
Palermo
in via di definizione
contatto: Francesco Lo Cascio Mir Palermo (locascio.francesco@icloud.com)

Pistoia:
contatto: Elena Malinici (6000sardinepistoia@gmail.com)
Promotori: le sardine di Pistoia.

Porto Alegre (Brasile)
Manifestazione “contra el imperialismo estadounidense, contra la guerra y en defensa del la paz mundial – al Parque de la Redencion – dalle 10 alle16
contatto: Mauru Cruz (mauricruz@idhes.org.br)
promotori: foro social de resistencias 2020
Roma
in via di definizione
contatto: Diana Agostinello (d.agostinello@lazio.cgil.it)


Roma
flashmob in piazza Santa Maria in Trastevere ore 15
contatto: incantodisanpietro@libero.it
promotori: collettivo artisti residenti (https://facebook.com/events/s/flash-mob-artisti-resistenti-u/502367470412789/?ti=cl=

Spoleto in via di definizione
. Contatto: Francesco Giannini (f.giannini1110@gmail.com)
 Promotori: Coordinamento per la Pace, i Diritti e la Difesa dell’Ambiente

Torino:
in corso di definizione
contatto: Enrica Valfré valfre@cgiltorino.it

Verona
Presidio di palazzo Carli, via Roma – dalle 17 alle 19
contatto: arrigo.mamone@gmail.com
Vicenza
in via di definizione
contatto: Matteo Soccio(casaperlapace@gmail.com)
promotori: casa della pace Vicenza

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La sentenza della Cassazione sui trasporti sanitari secondari.

La sentenza della Cassazione sui trasporti sanitari secondari. Pregliasco: il nostro agire che è quello di portare soccorso e assistenza a chi ne ha bisogno, come volontari formati e da sempre a servizio delle comunità

11 dicembre 2019  – La Corte Suprema di Cassazione Sezioni Unite Civili si è espressa sul bando di gara della dall’Asl n.5 Spezzino (Liguria) per il servizio di trasporto di materiali sanitari e di pazienti nell’ambito dei presidi e stabilimenti aziendali.

Con la sentenza n.31758/19 la Cassazione ha confermato la decisione del Consiglio di Stato che, annullando la sentenza del Tar Liguria, ha evidenziato come, quando si tratta di trasporti secondari, cioè non in emergenza, sia corretto bandire una gara d’appalto.
Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Non è, però, in discussione che gli affidamenti diretti al volontariato si possano effettuare solo per i trasporti di emergenza, ma che questo concetto di emergenza non è quello letterale italiano, quanto piuttosto un concetto nuovo espresso nel punto 27 della sentenza della Corte di Giustizia. Abbiamo infatti un’altra definizione, quella della Corte Europea, che evidenzia che rientrano nell’emergenza i pazienti con rischio di peggioramento. Sulla stessa materia sono comunque in corso altri procedimenti sui quali Anpas si sta impegnando sempre nell’ottica della finalità ultima del nostro agire che è quello di portare soccorso e assistenza a chi ne ha bisogno, come volontari formati e da sempre a servizio delle comunità”

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5 dicembre, Giornata del volontariato 2019

5 dicembre 2019. In occasione della giornata internazionale del volontariato che si celebra, ogni anno, il 5 dicembre, Anpas rilancia il valore e l’importanza del volontariato

Giornata del volontariato

Secondo Fabrizio Pregliasco è “Secondo Fabrizio Pregliasco è “anche quest’anno importante come ogni anno rilanciare l’importanza del volontariato, in tutti gli ambiti. Ancora più importante è, come Anpas, sottolineare il volontariato strutturato storico che ogni giorno garantisce servizi così come anche nelle emergenze. Anche alla luce delle tante riforme che si stanno avvicendando nel nostro paese, è necessario rilanciare l’importanza di questo capitale sociale che va garantito e di cui si deve parlare sempre”.

L’evento 

RICOSTRUIRE UNA COMUNITÀ SOLIDALE: IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL TERZO SETTORE
Giovedì 5 dicembre 2019 – Giornata Internazionale del Volontariato

Aula Magna Facoltà di Architettura Università Roma Tre – Testaccio Piazza Orazio Giustiniani 4/a

Ore 9:30 registrazione dei partecipanti
Ore 10:00 interventi di apertura:
 Claudia Fiaschi – portavoce Forum Terzo Settore
 Don Marco Pagniello – Resp. Politiche Sociali e Promozione Umana – Caritas Italiana
 Stefano Tabò – presidente CSVnet
Ore 11:00
 Giuseppe Conte – Presidente del Consiglio dei Ministri
 Francesco Profumo – Presidente ACRI
Ore 12:00 Tavola rotonda
I volontari discutono con:
 Luca Gori – Università S.Anna Pisa
 Don Armando Zappolini
 Andrea Volterrani – Università Tor Vergata Roma
Ore 13
Nunzia Catalfo – Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ore 13:30
Intervento di saluto di Giuseppe Guzzetti
Ore 14:00
Conclusione dei Lavori – Buffet

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Prevenzione e assistenza per gli automobilisti: un percorso condiviso Anpas e Polizia di Stato

Prevenzione e assistenza per gli automobilisti: un percorso condiviso Anpas e Polizia di Stato

Roma 18 luglio 2019 – È stato presentato oggi, al Viminale a Roma, il piano viabilità Italia per l’esodo estivo 2019: una serie di attività di informazioni sull’esodo estivo e sulla prevenzione degli incidenti. All’interno della conferenza stampa è stata anche annunciata la collaborazione tra Anpas e Polizia di Stato che si realizzerà già a partire da questa estate con momenti di collaborazione e di formazione che inizieranno con l’assistenza su autostrada a fianco delle istituzioni che proseguirà con il progetto Buona Strada.
“É determinante ridurre gli incidenti autostradali” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Sarà fondamentale creare attenzione nella comunità con la formazione sia nella comunità che ai nostri autisti”

 

La campagna di Anpas al fianco degli automobilisti: un progetto con Polizia stradale

Come di consueto, si raccomanda a tutti gli automobilisti di intraprendere il viaggio con un veicolo efficiente e completo nelle dotazioni di sicurezza, in condizioni fisiche ottimali e ben informati sulle condizioni delle strade, del traffico e del meteo. Attenzione alla concentrazione alla guida e alla prudenza, nonché alla tutela di sè e dei passeggeri con l’uso delle cinture di sicurezza dei posti anteriori e posteriori.
Notizie sempre aggiornate sul traffico sono disponibili tramite i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per I-phone, canale Twitter del CCISS), le trasmissioni di Isoradio, i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai e sul Televideo R.A.I.

Per informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è possibile, inoltre, utilizzare l’applicazione “VAI” (Viabilità Anas Integrata) visitabile sul sito www.stradeanas.it e disponibile anche per Smartphone. Gli utenti hanno a disposizione anche il numero unico 800.841.148.
Altre informazioni sulla rete autostradale in concessione con numeri e contatti utili sono disponibili sul sito www.aiscat.it, sui siti delle singole Società Concessionarie autostradali.

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Trasporti sanitari: la Corte UE ribadisce il ruolo del volontariato nell’affidamento dei servizi.

Anpas: “soddisfatti per la decisione della Corte UE che ha accolto le nostre tesi frutto di un lavoro congiunto. Necessario consolidare ulteriormente questi risultati affinché vengano attuati a livello nazionale”

5 luglio 2019 – La Corte di Giustizia Europea ha stabilito che i servizi di trasporto in ambulanza dove esistono rischi potenziali, per la salute del paziente, possono essere affidati con convenzione diretta e senza gara pubblica alle pubblica alle associazioni di volontariato.

Una pronuncia che segue la richiesta del TAR di Venezia per l’interpretazione delle normi dopo i due ricorsi sulle delibere dell’ULSS5 che vedevano coinvolta la pubblica assistenze Anpas Croce Verde di Adria. La sezione terza del TAR Veneto, nel 2018, aveva sospeso il giudizio sui ricordi per chiedere l’esame della Corte UE la quale, si legge nell’ordinanza del 20 giugno resa nota ieri, “la presenza del personale qualificato a bordo di un’ambulanza non è di per sé sufficiente a dimostrare l’esistenza di un servizio di ambulanza” d’emergenza, e non permette “automaticamente l’escluszione” dall’applicazione del procedimento di “gara pubblica” per aggiudicarsi il servizio.

Il presidente Anpas Fabrizio Pregliasco «l’ennesimo tassello di un lavoro congiunto che Anpas ha intrapreso a fianco delle pubbliche assistenze è arrivata questa ulteriore conferma che non si va a gara quando i servizi sono a rischio potenziale. Sarà necessario consolidare ulteriormente questi risultati affinché vengano attuati a livello nazionale» 

Il commento del presidente della Croce Verde Adria Antonio Sturaro «Siamo soddisfatti della decisione della Corte di Giustizia UE che ha accolto le nostre tesi, affermando, al punto 27, che “L’emergenza può nondimeno essere dimostrata, quantomeno potenzialmente, quando occorra trasportare un paziente per il quale esiste un rischio di peggioramento dello stato di salute durante il trasporto”, il che vale per tutti i trasporti effettuati dalla nostra associazione, che quindi dovranno continuare ad essere affidati al volontariato e non messi a gara».


La sentenza Falk

La sentenza Puglia

La sentenza Piemonte

La sentenza Liguria

Stop alle gare d'appalto sul trasporto sanitario

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Nave Sea-Watch, Anpas: “Il soccorso e la vita prima di tutto”

Nave Sea-Watch, Anpas: soccorrere e difendere sempre la dignità umana

29 giugno 2019. In seguito alla vicenda delle persone soccorse dalla nave Sea-Watch nel porto di Lampedusa, Anpas ribadisce la vicinanza e il supporto alle persone in condizioni di vulnerabilità e bisognose di soccorso.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “La vita è il valore per eccellenza, non vi è confine che possa dare un ordine di salvaguardia di una vita rispetto all’altra. La vita è il nostro impegno da sempre, oggi più che mai lo ribadiamo. La vita prima!”
Il primo articolo dello statuto Anpas recita “È scopo e missione istituzionale di Anpas la costruzione di una società più giusta e solidale fondata sul riconoscimento e la tutela dei diritti inviolabili della persona attraverso l’adempimento dei corrispettivi doveri di solidarietà, quale base della convivenza umana.
Anpas partecipa agli obiettivi universali della pace, dell’educazione, del contrasto alla povertà, della sicurezza alimentare, del diritto alla salute, della protezione e tutela dell’ecosistema, della cooperazione tra i popoli, di modelli di consumo responsabili”

Statuto Anpas

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La nuova circolare del MIT sull’esenzione pedaggio autostradale: la nota di Anpas

La nuova circolare del MIT sull’esenzione pedaggio autostradale: la nota di Anpas

4 giugno 2019 – In seguito alla circolare inviata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rivolta alle concessionarie autostradali, per chiarire l’ambito di applicazione dell’esenzione dal pedaggio dei mezzi di soccorso di cui all’art. 373 comma 2 lett. c del Regolamento di attuazione del codice della strada, Anpas pur apprezzando lo sforzo compiuto in questo frangente, auspica un ulteriore passo avanti all’interno delle discussioni che ci saranno in Commissione a partire dal 17 giugno con la Riforma del codice della strada. 

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Anpas auspica, all’interno delle discussioni della Riforma del codice della strada, una soluzione che accolga le istanze di chi da oltre 118 anni si occupa della salute della cittadinanza, e procederà ad un interpello per avere un chiarimento riguardo ad alcuni termini utilizzati che, nell’atto pratico, potrebbero creare problematiche tra le organizzazioni e le concessionarie.
Tutto questo lo chiediamo affinché i nostri volontari e le nostre associazioni possano continuare ad assicurare la salute della cittadinanza”.

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Autista soccorritore: sì a standard formativi, ma senza fermare le ambulanze e i volontari.

Anpas, Croce Rossa e Misericordie all’incontro presso la Conferenza Regioni e Province: sì a standard formativi, ma senza fermare le ambulanze e i volontari.

Roma, 24 maggio 2019 –  Dopo la forte preoccupazione espressa all’unanimità da Croce Rossa Italiana, Anpas, e Misericordie per non essere state ascoltate dalle Commissioni competenti sul tema relativo all’istituzione e al riconoscimento della figura professionale dell’autista soccorritore, si è tenuto in data 23 maggio l’atteso incontro presso la Conferenza Regioni e Province.

In tale sede si è rafforzata la posizione delle Reti Associative tutela del ruolo del volontariato e degli Enti del terzo settore, ribadendo la piena disponibilità ad avviare un dialogo con i sindacati che rappresentano il personale che attualmente presta servizio nell’ambito del soccorso sanitario, confermando l’apertura alla possibilità che venga dato riconoscimento a nuove figure professionali nel contesto del soccorso sanitario, ma sottolineando alcuni punti fondamentali, recepiti dalla Commissione.
È stata espressa la preoccupazione che la creazione di tale nuovo profilo possa creare un’impropria sovrapposizione tra la figura dell’autista soccoritore e il personale sanitario qualificato a bordo delle ambulanza, con particolare riferimento alla figura dell’infermiere, rispetto alla quale si è inteso confermare il carattere di ausiliarietà dell’autista soccorritore.
In sede di incontro è stato altresì sostenuto con forza che il percorso di formazione didattico professionalizzante della figura dell’autista soccorritore, non deve strutturarsi sulla previsione di percorsi differenziati per volontari e “dipendenti”. Una scelta del genere, infatti, condurrebbe ad una disomogeneità qualitativa nell’offerta finale dei servizi erogati sui territori regionali, con l’inevitabile retrocessione dell’autista soccorritore volontario a figura di secondo piano nel contesto del soccorso sanitario in emergenza e urgenza.
Si ritiene che un modello formativo che preveda una durata di 200 ore, sia assolutamente ragionevole per le mansioni che la figura è chiamata a svolgere e che, da sempre, le Reti Associative impiegano per formare il proprio personale allo svolgimento di tale compito. Una formazione eccessivamente lunga, infatti, rischia di escludere dal circuito dell’assistenza sanitaria l’opera dei volontari che attualmente coprono oltre la metà dei servizi di emergenza e, come emerso nell’incontro, la cui fuoriuscita dal sistema dell’emergenza-urgenza comporterebbe una spesa di € 70.000.000 in più per la sola Regione Lombardia.
Inoltre, la formazione, non deve essere demandata in assoluto alle Regioni, ma stabilita a livello nazionale, al fine di evitare interpretazioni estensive che possano condurre a differenze importanti su base territoriale.
Le Reti Associative hanno ribadito che è di fondamentale importanza che le stesse svolgano, comunque, un ruolo primario nella formazione da erogare ai propri appartenenti ed essere riconosciute quali soggetti accreditati alla formazione specifica.
“Si tratta, a nostro avviso, dell’unica proposta sostenibile per il volontariato e a garanzia di un servizio omogeneo e di qualità in tutte le regioni italiane, che contemperi le professionalità già riconosciute e previste dal nostro ordinamento, consentendo alla fondamentale risorsa del volontariato di garantire la propria costante presenza nel circuito dell’emergenza-urgenza.”
Il prossimo incontro è programmato in data 20 giugno 2019, rispetto alla quale le Reti Associative si faranno portatrici di una proposta che tenga conto di tutti questi profili.

 

Il comunicato stampa Dopo la forte preoccupazione espressa all’unanimità da Croce Rossa Italiana, Anpas, e Misericordie si è tenuto in data 23 maggio l’atteso incontro presso la Conferenza Regioni e Province sul tema dell’autista soccorritore.

Ringraziando per l’occasione di confronto, siamo aperti al riconoscimento di figure professionali nel contesto del soccorso, mantenendo al centro il ruolo dei Volontari ma anche dei professonisti sanitari, quali medici e infermieri.

Condividiamo l’ipotesi di un percorso formativo per chi opera a bordo dei mezzi di soccorso, purchè fissi uno standard nazionale, sia omogeneo tra volontari e dipendenti e preveda una formazione ragionevole e proporzionata alle mansioni svolte. Una formazione di 200 ore garantisce competenze teorico pratiche, senza rischio di sovrapposizone con il personale sanitario e mantiene i Volontari al centro del sistema, i quali ad oggi garantiscono risparmi, nella sola Lombardia, di circa 70 milioni, garantendo, al contempo, un alto standard di qualità dell’assistenza. Nel prossimo incontro del 20 giugno siamo pronti a presentare proposte per superare il gap su punti che non ci sembrano ancora risolti, che riguardano il ruolo delle Reti Associative, quali soggetti accreditati per formare i propri volontari, l’omogeneità di percorsi tra volontari e dipendenti e la proporzionalità della formazione. Tre pilastri per salvaguardare il Mondo di oltre 300 mila volontari che rappresentiamo, il quale garantisce, oggi, oltre la metà del sistema di emergenza nazionale.

Corso autisti Croce Verde Torino
Le iniziative legislative sul tema – da ultimo, il disegno di legge presentato al Senato a firma dell’On. Gaspare Antonio Marinello, che prevede l’istituzione di un corso di abilitazione di circa 1000 ore per conseguire il titolo – sono state molte.
Tuttavia, il mondo delle associazioni e del volontariato non è mai stato ascoltato in merito.
Il ddl del Senatore del Movimento 5 stelle dovrebbe essere discusso in Commissione – verosimilmente la Commissione Igiene e sanità – il prossimo 2 giugno 2019.
Con una richiesta a firma congiunta, Anpas, Croce Rossa e Misericordie, hanno richiesto alle competenti Commissioni di Camera e Senato di essere ascoltate sul tema, in quanto, ad oggi, risultano essere tra i principali gestori del servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza e conoscono, pertanto, approfonditamente e concretamente le necessità e i fabbisogni del sistema emergenza-urgenza e degli operatori del settore.
È quindi allarmante che, nonostante le richieste formali fatte pervenire alle opportune sedi, attraverso richieste di audizioni, il Governo e il Parlamento non stiano prendendo in considerazione il mondo del volontariato che da sempre svolge servizio di trasporto in emergenza.

 

Autista soccorritore: sì a standard formativi, ma senza fermare le ambulanze e i volontari. Leggi tutto »

Autista soccorritore: preoccupazione Anpas, CRI e Misericordie

Forte preoccupazione di Anpas, Croce Rossa e Misericordie sulla proposta relativa alla figura professionale di autista
“È allarmante che il Governo e il Parlamento non stiano prendendo in considerazione il mondo del volontariato.”

Roma, 29 aprile – Anpas, Croce Rossa e Misericordie esprimono forte preoccupazione per non essere state ascoltate dalle Commissioni competenti sul tema relativo all’istituzione e al riconoscimento della figura professionale dell’autista soccorritore.

Corso autisti Croce Verde Torino
Le iniziative legislative sul tema – da ultimo, il disegno di legge presentato al Senato a firma dell’On. Gaspare Antonio Marinello, che prevede l’istituzione di un corso di abilitazione di circa 1000 ore per conseguire il titolo – sono state molte.
Tuttavia, il mondo delle associazioni e del volontariato non è mai stato ascoltato in merito.
Il ddl del Senatore del Movimento 5 stelle dovrebbe essere discusso in Commissione – verosimilmente la Commissione Igiene e sanità – il prossimo 2 giugno 2019.
Con una richiesta a firma congiunta, Anpas, Croce Rossa e Misericordie, hanno richiesto alle competenti Commissioni di Camera e Senato di essere ascoltate sul tema, in quanto, ad oggi, risultano essere tra i principali gestori del servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza e conoscono, pertanto, approfonditamente e concretamente le necessità e i fabbisogni del sistema emergenza-urgenza e degli operatori del settore.
È quindi allarmante che, nonostante le richieste formali fatte pervenire alle opportune sedi, attraverso richieste di audizioni, il Governo e il Parlamento non stiano prendendo in considerazione il mondo del volontariato che da sempre svolge servizio di trasporto in emergenza.

 

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