Eventi

Mezza Italia in bici per il progetto Anpas in Nepal: la catena della solidarietà dall’Emilia

Duemila chilometri in mountain bike da Mirandola in piena ricostruzione dopo il sisma del 2012, per sensibilizzare gli italiani sulla situazione del Nepal, colpito a sua volta da un violento terremoto il 25 aprile 2015. È questa l’eccezionale impresa che si accinge a compiere il ciclista Davide Gaddi, che in ogni tappa del percorso lancerà un appello a devolvere fondi al conto corrente Anpas finalizzato all’ampliamento dell’orfanotrofio “Motherhood Care Nepal” a Lalitpur, vicino a Kathmandu, e per la formazione di tecnici locali per la ricostruzione. La struttura per i bambini rimasti senza genitori è purtroppo divenuta insufficiente, per effetto del sisma del 2015 e Anpas, insieme a Reluis e all’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (Ogs), sta raccogliendo fondi per renderla più capiente ed accogliente.

La presentazione del viaggio di Davide

Davide, con la sua mountain bike super accessoriata, partirà sabato 30 aprile 2016 da Mirandola, si dirigerà a Trieste (per incontrare i tecnici di Ogs). Farà quindi tappa in Friuli Venezia Giulia, in Piemonte e in Valle d’Aosta, per dirigersi in Toscana e ritornare a casa, dopo tre settimane. Nel suo viaggio toccherà tutti i centri dai quali, nell’emergenza del 2012, sono partiti uomini e mezzi di Anpas e della Protezione civile per aiutare Mirandola a risollevarsi dalle devastazioni del sisma. Lungo il percorso i volontari di Anpas forniranno sostegno ed accoglienza, in quella che si annuncia come un’impresa coinvolgente ed emozionante.

Un blog sta raccontando giorno per giorno il viaggio di Davide, a partire dall’intensa preparazione atletica che sta effettuando sotto la guida di Alessandro Colombi, istruttore.

Diversi sponsor, tra i quali il Comune di Mirandola, hanno già assicurato il loro

sostegno. I Consiglieri comunali hanno devoluto al conto corrente Anpas il gettone di presenza di una seduta (pari a 756 euro). Il Sindaco Maino Benatti, sabato 6 febbraio, ha inoltre consegnato a Gaddi, a Carmine Lizza (responsabile protezione civile Anpas nazionale) ed Egidio Pelagatti (responsabile operativo protezione civile Anpas), in rappresentanza dei volontari dell’associazione, un “assegno” di 1.700 euro, ulteriore somma deliberata dalla Giunta comunale. All’incontro erano presenti i volontari della pubblica assistenza Anpas Croce Blu di Mirandola.

“Ringraziamo Davide per il suo impegno e saremo a disposizione con le nostre pubbliche assistenze a seguire il suo viaggio. Un grazie anche all’amministrazione di Mirandola per la donazione” ha dichiarato Carmine Lizza.

“Il viaggio di Davide è conferma di quanto il nostro intevento di assistenza e soccorso in un momento difficile per l’Emila sia stato capace di ingentilire i cuori delle persone dell’Emilia al punto che si sono offerte di continuare la catena di solidarietà che li ha sostenuti e di cui hanno bisogno in Nepal ” ha dichiarato Egidio Pelagatti.

Per unirsi a questa epica impresa sportiva e solidale è possibile donare al conto corrente bancario Codice IBAN IT64Q0335901600100000134996 intestato a: Anpas-associazione Nazionale pubbliche assistenze con casuale “Namaste-Davide per il Nepal”.

La presentazione del viaggio di Davide

Segui il viaggio di Davide sul blog 

Il viaggio di Davide



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Potenza, 12 novembre: studi e ricerche sul rischio sismico naturale ed antropico in Val D’Agri

Potenza, 12 novembre: studi e ricerche sul rischio sismico naturale ed antropico in Val D’Agri

L’Università della Basilicata ed il CNR-IMAA organizzano un convegno dedicato alla difussione dei risultati del progetto di ricerca riguardante il rischio sismico della Val d’Agri, contestualizzandoli ad altre iniziative in corso promosse da soggetti publici e volte al monitoraggio ed alla riduzione del rischio sismico sia naturale che antropico.

Il programma
Aula Magna del Campus Francioso, Via Nazario Sauro.

09:30 Aurelia Sole, Rettrice dell’Università della Basilicata e Vincenzo Lapenna, Direttore CNR-IMAA – Saluti ed Introduzione

10:00 Daniela Di Bucci (Dipartimento della Protezione Civile)
Attività del Diparitmento della Protezione Civile sul tema della sismicità indotta

10:15 Enrico Priolo (OGS) Progetto S2 – Task7: Migliorare informazioni e dati sugli eventi sismici indotti da attvità umane in Italia

10:30 Tony Alfredo Stabile (CNR- -IMAA) Sismicità naturale e indotta in Alta Val d’Agri ed il progetto SIR INSIEME

10:45 Davide Piccinini (INGV) Analisi della sismicità di fondo nell’area della Concessione Gorgoglione (Tempa Rossa)

11:00 Gianluca Valensise (INGV) Le faglie sismogeniche in Val d’Agri: possibili relazioni con la presenza di idrocarburi

11:15 Gerardo Calvello (Ufficio difesa del suolo, Regione Basilicata) Lo stato di avanzamento del programma nazionale di riduzione del rischio sismico in Basilicata

11:30 Carmine Lizza (Anpas) Mappatura sociale della percezione dei rischi in Val d’Agri

11:45 Marco Mucciarelli (Università della Basilicata / OGS) Confronto tra la pericolosità sismica naturale e indotta

12:00 Angelo Masi (Università della Basilicata /ReLUIS) Rischio sismico derivante da sismicità naturale ed indotta: applicazioni ad edifici residenziali in Italia

12:15 Liliana Panei (Ministero dello Sviluppo Economico) Sismicità indotta: le attività MISE-DGRIME

12:30 Ignazio Mancini (Direttore della Scuola di Ingegneria UniBas) Discussione con il pubblico e conclusioni

 

 studi e ricerche sul rischio sismico naturale ed antropico in Val D’Agri

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Medit 29 ottobre: Anpas al workshop Fiaso Emergenza 118

Fabrizio Pregliasco  (Anpas) alla tavola rotonda Servizi di emergenza-urgenza territoriale 118: un modello sostenibile di buona sanità al servizio dei cittadini.
Medit Vicenza, 29 ottobre sala 7.1.1b Fiera di Vicenza

L’innovazione in ambito medico sanitario rappresenta oggi un principio legislativo, istituzionale e deontologico che determina il successo di organizzazioni e professionisti che operano all’interno del settore. L’utilizzo di strutture avanzate che rispettino gli standard normativi e la formazione del personale secondo i nuovi sistemi di valutazione, rappresentano l’applicazione del concetto di innovazione a due fattori fondamentali per il progresso: tecnologia e capitale umano. Il rapporto di interdipendenza che lega la progettazione di sistemi e lo sviluppo di conoscenze in ambito medico sanitario richiede la creazione di nuovi luoghi di interazione che promuovano la collaborazione di diverse professionalità sui processi di Ricerca e Sviluppo.

Fiera di Vicenza si pone in questo contesto come un veicolo promotore che, attraverso la collaborazione pluriennale con Istituzioni, Società Scientifiche, Aziende e Professionisti, crea uno spazio di confronto produttivo tra i diversi attori coinvolti nei processi di innovazione. Si inaugura così la 5^ Edizione di MEDiT, l’Expo-Forum dedicato all’Health Innovation, un tema che viene declinato sia in ambito tecnologico che di sviluppo delle risorse umane. Un appuntamento di riferimento per il sistema medico-sanitario, che coniuga interessi scientifici, professionali, aziendali e istituzionali, per sviluppare nuove sinergie e favorire l’evoluzione del settore in un’ottica di win-win.

 

Servizi di emergenza-urgenza territoriale 118: un modello sostenibile di buona sanità al servizio dei cittadini,
Medit Vicenza, 29 ottobre sala 7.1.1b Fiera di vicenza

Prospettive di sviluppo dei servizi di emergenza territoriale

La rilevanza sociale del Servizio: il punto di vista dei cittadini con Marco Frey, Presidente Nazionale Cittadinanzattiva

Il punto di vista delle associazioni di volontariato: Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas
Il punto di vista del Management: organizzazione, gestione e sostenibilità del Servizio Alberto Zoli, Direttore Generale AREU Lombardia, Responsabile Scientifico Laboratorio FIASO Emergenza-Urgenza

 

 

 

Info e programma – sito MEDIT 

Il programma .pdf

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I social e la protezione civile: #socialprociv con Anpas al Reas 10 ottobre 2015

#socialprociv: la comunicazione di protezione civile attraverso i social al prossimo Salone dell’Emergenza R.E.A.S 2015, Montichiari

 

L’appuntamento è sabato 10 ottobre ore 15 alla sala scalvini, al Reas (Montichiari), con il convegno “#SOCIALPROCIV L’uso dei social network nell’attività di Protezione Civile“. 

#SocialProCiv è una community digitale formata da tutte quelle realtà operanti nel campo della protezione civile italiana che intendono fare una corretta comunicazione del rischio e dare precise informazioni in emergenza anche attraverso i social media.

L’obiettivo è, quindi, favorire lo sviluppo di una rete digitale aperta a tutte le strutture pubbliche e private; una rete aperta, ovviamente, anche agli operatori dell’informazione che decidessero di veicolare sui territori i temi della prevenzione e della conoscenza dei rischi; una rete, quindi, al servizio dei cittadini come punto di riferimento per la comunicazione di protezione civile a trecentosessanta gradi.

Un’altra tappa del percorso di riflessione aperta e condivisa sui social media prese il via con il primo #socialProCiv il 15 novembre 2013 presso il Dipartimento della Protezione civile, per proseguire con gli appuntamenti di Lucca nell’aprile 2014 e l’ultima settimana di ottobre a Nuoro.

 

È disponibile, sul sito del Dipartimento della Protezione civile il dossier dedicato all’iniziativa della rete #socialProCiv:  lavoro, ideato e promosso da diverse realtà del sistema di protezione civile italiano, dedicato alla comunicazione di protezione civile sui social media. 

 

#socialprociv Anpas

 

Il manifesto di #socialprociv

I social media sono strumenti di comunicazione potenti e flessibili che veicolano informazioni in modo capillare e tempestivo. La libertà che consentono, l’alto tasso di interattività, la capacità di rendere virale un messaggio attraverso la condivisione rappresentano l’enorme potenzialità comunicativa di questi mezzi. Nella comunicazione di protezione civile queste stesse caratteristiche possono porre problemi di chiarezza dell’informazione, affidabilità delle fonti e rumore di fondo tali da disorientare gli utenti. Ciò nonostante questi strumenti, se utilizzati correttamente e integrati in un piano di comunicazione complessivo che non dimentichi tutti gli altri strumenti e canali di informazione possono rappresentare una risorsa importante sia per la prevenzione dei rischi che per la comunicazione in emergenza.


Con queste convinzioni nasce – dal confronto di numerosi soggetti del Sistema Nazionale – la rete #socialProCiv che si fonda sui seguenti principi:

1. #socialProCiv è una community aperta di soggetti che intendono fare comunicazione di protezione civile in ordinario e in emergenza sui social media in modo responsabile e confacente alla delicatezza del contesto in cui si opera. La rete è composta da istituzioni, enti, organizzazioni di volontariato e media operators che si riconoscono nel percorso di omogeneizzazione e autoregolamentazione della comunicazione di protezione civile sui social media, pur mantenendo l’autonomia delle proprie scelte e assumendosene tutte le conseguenti responsabilità. #socialProCiv vuole essere al servizio dei cittadini come punto di riferimento per la comunicazione di protezione civile in emergenza e in ordinario; cittadini che possono diventare essi stessi protagonisti della rete, contribuendo a rilanciare le informazioni che trovano in #socialProCiv.

2. Gli aderenti alla rete adottano un comune approccio comunicativo per consentire agli utenti di orientarsi sui social media in ordinario e in emergenza rispetto ai temi di protezione civile e di riconoscere le fonti di informazione che hanno sottoscritto il manifesto #socialProCiv.

3. Gli account che aderiscono alla rete #socialProCiv offrono una gestione trasparente e il più possibile omogenea dei vari profili social su cui operano, secondo le linee guida della rete.

4 Ogni aderente della rete #socialProCiv redige e pubblica una propria social media policy secondo le indicazioni condivise che la rete potrà discutere, elaborare e implementare in fasi successive. Tutti coloro che sottoscivono il manifesto si impegnano inoltre a seguire gli aggiornamenti del percorso individuati dalla rete #socialProCiv e ad adottare eventuali nuove indicazioni.

5. Le singole policy redatte dai soggetti aderenti alla rete chiariscono agli utenti gli standard di servizio offerti dai profili social (livello di interattività, orari di attività e monitoraggio del servizio, regole di moderazione, netiquette etc.)

6. In ordinario gli aderenti alla rete si impegnano a tenere vivo l’account attraverso la comunicazione del rischio (info sui rischi; norme di comportamento) così da accrescere la consapevolezza degli utenti sui temi di protezione civile. In emergenza gli aderenti alla rete pongono particolare attenzione a diffondere, sui profili social, informazioni e dati verificati provenienti da fonti attendibili.

7. Le policy redatte e pubblicate da ciascun soggetto aderente a #socialProCiv rappresentano un contratto etico con gli utenti, un patto che si pone l’obbiettivo di sensibilizzare ogni cittadino a una comunicazione responsabile e consapevole di protezione civile.

8. L’appartenenza dei soggetti alla rete #socialProCiv deve essere dichiarata e graficamente evidente sui relativi account e profili.

9. L’elenco degli account e dei profili social attivi degli aderenti alla rete è riportato in un database pubblico consultabile dagli utenti.

10. La rete #socialProCiv elabora, condivide e implementa glossari tematici e vocabolari di hashtag utili agli operatori e agli utenti della comunicazione di protezione civile sui social.

 

 

 


Tre gli eventi formativi realizzati dai volontari delle pubbliche assistenze di Anpas Lombardia presso il padiglione Parma.

 

RESCUEMotion – prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico – scheda di iscrizione. Corso teorico pratico specifico per Soccorritori che nasce con lo scopo di educare ad un uso sano della schiena fornendo strumenti diversi, culturali e pratici, per il migliore svolgimento della propria attività, soprattutto in condizioni di emergenza, a garanzia della sicurezza propria e del paziente.

Obiettivo del corso è il contenimento dei rischi da sovraccarico biomeccanico e, conseguentemente alla diminuzione delle assenze per malattie dovute ad affezioni acute a carico del rachide. Quando – Venerdì 9 ottobre ore 14-18

 

TRUCCATORE (modulo base) – scheda di iscrizione Finalizzato all’addestramento di nuovi truccatori, sempre maggiormente coinvolti per la realizzazione di dimostrazioni, simulazioni di eventi maggiori, ma anche per l’arricchimento di scenari all’interno di tutti i percorsi formativi. Quando – Sabato 10 ottobre ore 9.30-14 e domenica 11 ottobre ore 9.30-14

 

PAEDIATRIC BASIC TRAUMA CAREscheda di iscrizione. Il corso, oltre a ripercorrere le principali dinamiche e problematiche della PATOLOGIA TRAUMATICA PEDIATRICA, permette di apprendere le corrette modalità di utilizzo dei presidi di immobilizzazione e mobilizzazione utilizzabili in età pediatrica. Quando – Sabato 10 ottobre ore 9.39-18

 

 

L’ISCRIZIONE PER TUTTI GLI EVENTI FORMATIVI È RIVOLTA AI SOCCORRITORI AFFERENTI ALLE PUBBLICHE ASSISTENZE ASSOCIATE AD Anpas E DOVRÀ AVVENIRE TRASMETTENDO I MODULI ALLEGATI, COMPILATI, ALL’INDIRIZZO MAIL REAS@anpaslombardia.org DAL 25 SETTEMBRE AL 07 OTTOBRE. CONSIDERANDO LA LIMITAZIONE DEI POSTI, LE ISCRIZIONI RIMARRANNO APERTE FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEL LIMITE INDICATO PER OGNI EVENTO. 


 

 

SAMETS – Social Affair Management in Emergency Temporary Shelter

 

(Bando Civil Protection Financial Instrument (2013) – Prevention and preparedness

 

Il progetto SAMETS, promosso da Anpas nazionale in collaborazione con ASBO (SAMI Austria), Croce Bianca Bolzano, ASB (SAMI Germania), ASSR (SAMI Slovacchia) intende sviluppare un modulo per la formazione dei volontari e dei professionisti per affrontare le emergenze di protezione civile con la costruzione di Linee guida utili a tutti i soggetti coinvolti nei vari sistemi di protezione civile. Il progetto si propone di: attuare le competenze dei volontari esperti nel sistema di gestione dei campi, con particolare attenzione alle questioni sociali e alla multietnicità; – Aumentare la capacità dei volontari di lavorare in un ambiente multiculturale di emergenza.

 


 

Evento finale progetto COLORS – Tutti i Colori del Soccorso

(Bando Progetti Sperimentali L. 266/91 – Direttiva 2013)

Il progetto, promosso da Anpas nazionale, punta a sperimentare specifiche azioni di formazione interculturale destinate ai nuovi volontari, favorendo l’ingresso nelle pubbliche assistenze di giovani volontari, anche immigrati o fasce della popolazione con specifici bisogni sociali. Il progetto prende spunto da una delle idee presentate durante il Meeting della Solidarietà di Bari (2012), dai giovani partecipanti al convegno internazionale.

 

 Approfondimento: Magazine Protezione Civile

Che cos’è #socialProCiv. La protezione civile, nelle sua tante declinazioni, opera già da tempo sui social media. Comuni, province, regioni, forze armate e di polizia, organizzazioni di volontariato, istituti e gruppi di ricerca scientifica, enti e aziende pubblici e privati da anni, nella propria autonomia, comunicano utilizzando Facebook o Twitter. La rete #socialProCiv nasce per stabilire uno standard che, nel rispetto dell’autonomia di ciascun attore, possa aiutare a rendere più riconoscibile, chiara, utile e omogenea la comunicazione sui social media in ambito di protezione civile agli utenti. Con questo obiettivo, il Dipartimento della Protezione civile ha avviato dapprima una fase di studio, raccogliendo le buone pratiche emerse soprattutto dal territorio, per poi costituire un tavolo di lavoro che ha coinvolto diversi attori del sistema incontrati strada facendo.

Le tappe Il percorso ha avuto inizio con una prima giornata di studio dal titolo “Comunicare il rischio e il rischio di comunicare” organizzata a Roma, il 15 novembre 2013, dal Dipartimento della protezione civile. Già in quell’occasione, quando vennero delineati sia il contesto che le prospettive del lavoro da svolgere, emerse l’esigenza di individuare policy e linee guida comuni capaci di rappresentare una sorta di bench-mark italiano per la comunicazione sui social media in ambito di protezione civile.

In occasione della seconda giornata di studio, che si è svolta a Lucca il 15 aprile 2014 nell’ambito del Festival del Volontariato, il Centro Nazionale per il Volontariato, in collaborazione con il Dipartimento e con il giornaledellaprotezionecivile.it, ha indetto una call aperta a tutto il mondo del volontariato e alle altre componenti del sistema di protezione civile per raccogliere e far emergere gli esempi di buone pratiche nell’utilizzo dei social media in ambito di comunicazione del rischio e d’emergenza. Quelle esperienze sono poi servite come base di partenza per il lavoro successivo.

La terza giornata di studio si è svolta a Nuoro, in Sardegna, il 29 ottobre 2014. Si è trattato di un workshop rivolto alle strutture operative ed alle componenti del sistema di Protezione Civile, soprattutto a livello regionale, organizzato dall’AILUN (associazione per l’Istituzione della Libera Università Nuorese) e dal Centro di Simulazione avanzata SIMANNU, in collaborazione con il Dipartimento e ilgiornaledellaprotezionecivile.it.

La tappa seguente è stata il dar vita a un tavolo di lavoro aperto innanzitutto alle organizzazioni incontrate nei primi due appuntamenti, incluse quelle selezionate dalla call, allo scopo di redigere una bozza di Linee guida e Policy da condividere, infine, con l’intera rete, dando modo a tutti i possibili aderenti al progetto #socialProCiv di poter contribuire proponendo integrazioni o modifiche.

I documenti #socialProCiv Il tavolo di lavoro si è riunito tre volte, sempre a Roma, nella sede del Dipartimento della Protezione civile, giungendo all’elaborazione di tre documenti. Il primo, che è stato chiamato Manifesto #socialProCiv, ha il compito di raccontare che cos’è #socialProCiv, a chi è rivolto, quali obiettivi si propone. Il secondo è il documento che riguarda le Policy, ovvero il patto di chiarezza e la carta dei servizi che ogni aderente alla rete #socialProCiv dovrà redigere autonomamente seguendone le indicazioni. Il terzo è il documento delle


Anpas AL REAS

Anpas, grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Anpas Lombardia e del Comitato Provinciale di Brescia, parteciperà al Reas 2015 con uno stand fisso con nuovi gadget ideati per l’occasione, un convegno sulla comunicazione di emergenza della protezione civile con il gruppo di lavoro #SocialProciv, il meeting del progetto di protezione civile europea Samets e altri momenti di democrazia interna e attività per i volontari
REAS

INFO corsi di formazione

(promossi dal CEFRA di Anpas Lombardia, rivolti a tutti i volontari)

PRESENTAZIONE GENERALE

RESCUEMotion – prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico – scheda di iscrizione

TRUCCATORE (modulo base) – scheda di iscrizione

PAEDIATRIC BASIC TRAUMA CARE –scheda di iscrizione


 Il PROGRAMMA
 

Venerdì 9 ottobre 2015

SALA 3

ore 9.30-17: MEETING SAMETS

PADIGLIONE PARMA

ore 9.30-13: Visita delle Scuole su Territorio

ore 14-18: corso RescueMotion

 

Sabato 10 ottobre 2015

SALA 3

ore 9.30-13: MEETING SAMETS

SALA SCALVINI

ore 10-13 Conferenza dei Presidenti regionali e Direzione Nazionale Anpas

ore 15-17 Convegno: #SOCIALPROCIV L’uso dei socialnetwork nell’attività di Protezione Civile
Saluto di Luigi Benvenuti, Presidente Anpas Lombardia
Introduzione: Fabrizio Pregliasco, Presidente nazionale. Intervengono: Luca Zanelli (Comune di Bologna), Luca Calzolari (Il giornale della Protezione Civile), Vincenzo Arena e Luca Garro Dipartimento Protezione Civile, Mariano Tredicini (TIM). Coordina: Andrea Cardoni (Anpas).

PADIGLIONE PARMA

ore 9.30-13: vista delle scuole del territorio

ore 9.30-13: Orso Soccorso

ore 9.30 – 18: corso Paediatric Basic Trauma Care

ore 9.30 – 14: corso Truccatori

 

Domenica 11 ottobre 20215

PADIGLIONE PARMA

ore 10-13 Incontro Giovani Anpas Lombardia con Portavoce e Viceportavoce nazionale Giovani Anpas. Evento finale progetto COLORS “Tutti i colori del Soccorso”

ore 9.30-14: corso Truccatori

 

I social e la protezione civile: #socialprociv con Anpas al Reas 10 ottobre 2015 Leggi tutto »

Anpas al Reas 9-11 ottobre 2015

Uno stand, un convegno sulla comunicazione di emergenza, momenti di confronto e condivisione: Anpas al prossimo Salone dell’Emergenza R.E.A.S 2015, Montichiari 

Anpas, grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Anpas Lombardia e del Comitato Provinciale di Brescia, parteciperà al Reas 2015 con uno stand fisso con nuovi gadget ideati per l’occasione, un convegno sulla comunicazione di emergenza della protezione civile con il gruppo di lavoro #SocialProciv, il meeting del progetto di protezione civile europea Samets e altri momenti di democrazia interna e attività per i volontari.

Anpas al #reas2015

 

 

REAS si tiene ogni anno dal 2000. Grazie alla presenza delle principali realtà produttive e commerciali del settore e al forte legame con le Istituzioni, i Corpi dello Stato, gli Enti e le associazioni di volontariato, REAS ha conquistato la leadership nazionale degli eventi di settore e guarda all’internazionalizzazione come chiave di ulteriore crescita e sviluppo.

Ogni anno, REAS richiama oltre 18.000 visitatori: REAS offre da sempre anche un ricco programma di eventi, workshop, seminari tecnici ed esercitazioni. La filosofia della rassegna è infatti quella di mobilitare tutte le realtà che operano nel protocollo italiano di gestione dell’emergenza, offrendo ad aziende e associazioni di volontariato l’opportunità di incrementare il bagaglio tecnico e la formazione dei propri addetti, migliorandone know-how, conoscenze e prestazioni.”
 



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SAMETS – Social Affair Management in Emergency Temporary Shelter

 

(Bando Civil Protection Financial Instrument (2013) – Prevention and preparedness

 

Il progetto SAMETS, promosso da Anpas nazionale in collaborazione con ASBO (SAMI Austria), Croce Bianca Bolzano, ASB (SAMI Germania), ASSR (SAMI Slovacchia) intende sviluppare un modulo per la formazione dei volontari e dei professionisti per affrontare le emergenze di protezione civile con la costruzione di Linee guida utili a tutti i soggetti coinvolti nei vari sistemi di protezione civile. Il progetto si propone di: attuare le competenze dei volontari esperti nel sistema di gestione dei campi, con particolare attenzione alle questioni sociali e alla multietnicità; – Aumentare la capacità dei volontari di lavorare in un ambiente multiculturale di emergenza.

 


 

Evento finale progetto COLORS – Tutti i Colori del Soccorso

(Bando Progetti Sperimentali L. 266/91 – Direttiva 2013)

Il progetto, promosso da Anpas nazionale, punta a sperimentare specifiche azioni di formazione interculturale destinate ai nuovi volontari, favorendo l’ingresso nelle pubbliche assistenze di giovani volontari, anche immigrati o fasce della popolazione con specifici bisogni sociali. Il progetto prende spunto da una delle idee presentate durante il Meeting della Solidarietà di Bari (2012), dai giovani partecipanti al convegno internazionale.

 


INFO corsi di formazione

(promossi dal CEFRA di Anpas Lombardia, rivolti a tutti i volontari)

PRESENTAZIONE GENERALE

RESCUEMotion – prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico – scheda di iscrizione

TRUCCATORE (modulo base) – scheda di iscrizione

PAEDIATRIC BASIC TRAUMA CARE –scheda di iscrizione

 


 
Il PROGRAMMA
 

Venerdì 9 ottobre 2015

SALA 3

ore 9.30-17: MEETING SAMETS

PADIGLIONE PARMA

ore 9.30-13: Visita delle Scuole su Territorio

ore 14-18: corso RescueMotion

 

Sabato 10 ottobre 2015

SALA 3

ore 9.30-13: MEETING SAMETS

SALA SCALVINI

ore 10-13 Conferenza dei Presidenti regionali e Direzione Nazionale Anpas

ore 15-17 Convegno: #SOCIALPROCIV L’uso dei socialnetwork nell’attività di Protezione Civile
Saluto di Luigi Benvenuti, Presidente Anpas Lombardia
Introduzione: Fabrizio Pregliasco, Presidente nazionale. Intervengono: Luca Zanelli (Comune di Bologna), Luca Calzolari (Il giornale della Protezione Civile), Vincenzo Arena e Luca Garro Dipartimento Protezione Civile, Mariano Tredicini (TIM). Coordina: Andrea Cardoni (Anpas).

PADIGLIONE PARMA

ore 9.30-13: vista delle scuole del territorio

ore 9.30-13: Orso Soccorso

ore 9.30 – 18: corso Paediatric Basic Trauma Care

ore 9.30 – 14: corso Truccatori

 

Domenica 11 ottobre 20215

PADIGLIONE PARMA

ore 10-13 Incontro Giovani Anpas Lombardia con Portavoce e Viceportavoce nazionale Giovani Anpas. Evento finale progetto COLORS “Tutti i colori del Soccorso”

ore 9.30-14: corso Truccatori

 

Anpas al Reas 9-11 ottobre 2015 Leggi tutto »

La formazione Anpas al Reas 9-11 ottobre 2015

Formazione per truccatori e soccorritori: i corsi di formazione Anpas al prossimo Salone dell’Emergenza R.E.A.S 2015, Montichiari

 

Truccatori

Non solo uno stand con nuovi gadget Anpas, ma anche tanti momenti formativi e di confronto con volontari, scuole, esperti del mondo del soccorso: tanti gli eventi organizzati che Anpas, grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Anpas Lombardia e del Comitato Provinciale di Brescia, porterà al prossimo Reas 2015.

“Un momento in cui Anpas ha voluto facilitare la vicinanza dei volontari delle pubbliche assistenze” dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale. “Reas piace perché i volontari Anpas sono appassionati alle novità del soccorso e delle strumentazioni e abbiamo realizzato un punto d’incontro in uno stand con corsi di formazione, gadget, delle riunioni un convegno per essere presenti in una struttura e una fiera sul soccorso per stare insieme e crescere”, conclude Pregliasco.

 

Tre gli eventi formativi realizzati dai volontari delle pubbliche assistenze di Anpas Lombardia presso il padiglione Parma.

 

RESCUEMotion – prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico – scheda di iscrizione. Corso teorico pratico specifico per Soccorritori che nasce con lo scopo di educare ad un uso sano della schiena fornendo strumenti diversi, culturali e pratici, per il migliore svolgimento della propria attività, soprattutto in condizioni di emergenza, a garanzia della sicurezza propria e del paziente.

Obiettivo del corso è il contenimento dei rischi da sovraccarico biomeccanico e, conseguentemente alla diminuzione delle assenze per malattie dovute ad affezioni acute a carico del rachide. Quando – Venerdì 9 ottobre ore 14-18

 

TRUCCATORE (modulo base) – scheda di iscrizione Finalizzato all’addestramento di nuovi truccatori, sempre maggiormente coinvolti per la realizzazione di dimostrazioni, simulazioni di eventi maggiori, ma anche per l’arricchimento di scenari all’interno di tutti i percorsi formativi. Quando – Sabato 10 ottobre ore 9.30-14 e domenica 11 ottobre ore 9.30-14

 

PAEDIATRIC BASIC TRAUMA CAREscheda di iscrizione. Il corso, oltre a ripercorrere le principali dinamiche e problematiche della PATOLOGIA TRAUMATICA PEDIATRICA, permette di apprendere le corrette modalità di utilizzo dei presidi di immobilizzazione e mobilizzazione utilizzabili in età pediatrica. Quando – Sabato 10 ottobre ore 9.39-18

 

 

L’ISCRIZIONE PER TUTTI GLI EVENTI FORMATIVI È RIVOLTA AI SOCCORRITORI AFFERENTI ALLE PUBBLICHE ASSISTENZE ASSOCIATE AD Anpas E DOVRÀ AVVENIRE TRASMETTENDO I MODULI ALLEGATI, COMPILATI, ALL’INDIRIZZO MAIL REAS@anpaslombardia.org DAL 25 SETTEMBRE AL 07 OTTOBRE. CONSIDERANDO LA LIMITAZIONE DEI POSTI, LE ISCRIZIONI RIMARRANNO APERTE FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEL LIMITE INDICATO PER OGNI EVENTO. 


 

 

SAMETS – Social Affair Management in Emergency Temporary Shelter

 

(Bando Civil Protection Financial Instrument (2013) – Prevention and preparedness

 

Il progetto SAMETS, promosso da Anpas nazionale in collaborazione con ASBO (SAMI Austria), Croce Bianca Bolzano, ASB (SAMI Germania), ASSR (SAMI Slovacchia) intende sviluppare un modulo per la formazione dei volontari e dei professionisti per affrontare le emergenze di protezione civile con la costruzione di Linee guida utili a tutti i soggetti coinvolti nei vari sistemi di protezione civile. Il progetto si propone di: attuare le competenze dei volontari esperti nel sistema di gestione dei campi, con particolare attenzione alle questioni sociali e alla multietnicità; – Aumentare la capacità dei volontari di lavorare in un ambiente multiculturale di emergenza.

 


 

Evento finale progetto COLORS – Tutti i Colori del Soccorso

(Bando Progetti Sperimentali L. 266/91 – Direttiva 2013)

Il progetto, promosso da Anpas nazionale, punta a sperimentare specifiche azioni di formazione interculturale destinate ai nuovi volontari, favorendo l’ingresso nelle pubbliche assistenze di giovani volontari, anche immigrati o fasce della popolazione con specifici bisogni sociali. Il progetto prende spunto da una delle idee presentate durante il Meeting della Solidarietà di Bari (2012), dai giovani partecipanti al convegno internazionale.

 

Anpas, grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Anpas Lombardia e del Comitato Provinciale di Brescia, parteciperà al Reas 2015 con uno stand fisso con nuovi gadget ideati per l’occasione, un convegno sulla comunicazione di emergenza della protezione civile con il gruppo di lavoro #SocialProciv, il meeting del progetto di protezione civile europea Samets e altri momenti di democrazia interna e attività per i volontari
REAS

INFO corsi di formazione

(promossi dal CEFRA di Anpas Lombardia, rivolti a tutti i volontari)

PRESENTAZIONE GENERALE

RESCUEMotion – prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico – scheda di iscrizione

TRUCCATORE (modulo base) – scheda di iscrizione

PAEDIATRIC BASIC TRAUMA CARE –scheda di iscrizione


 Il PROGRAMMA
 

Venerdì 9 ottobre 2015

SALA 3

ore 9.30-17: MEETING SAMETS

PADIGLIONE PARMA

ore 9.30-13: Visita delle Scuole su Territorio

ore 14-18: corso RescueMotion

 

Sabato 10 ottobre 2015

SALA 3

ore 9.30-13: MEETING SAMETS

SALA SCALVINI

ore 10-13 Conferenza dei Presidenti regionali e Direzione Nazionale Anpas

ore 15-17 Convegno: #SOCIALPROCIV L’uso dei socialnetwork nell’attività di Protezione Civile
Saluto di Luigi Benvenuti, Presidente Anpas Lombardia
Introduzione: Fabrizio Pregliasco, Presidente nazionale. Intervengono: Luca Zanelli (Comune di Bologna), Luca Calzolari (Il giornale della Protezione Civile), Vincenzo Arena e Luca Garro Dipartimento Protezione Civile, Mariano Tredicini (TIM). Coordina: Andrea Cardoni (Anpas).

PADIGLIONE PARMA

ore 9.30-13: vista delle scuole del territorio

ore 9.30-13: Orso Soccorso

ore 9.30 – 18: corso Paediatric Basic Trauma Care

ore 9.30 – 14: corso Truccatori

 

Domenica 11 ottobre 20215

PADIGLIONE PARMA

ore 10-13 Incontro Giovani Anpas Lombardia con Portavoce e Viceportavoce nazionale Giovani Anpas. Evento finale progetto COLORS “Tutti i colori del Soccorso”

ore 9.30-14: corso Truccatori

 

La formazione Anpas al Reas 9-11 ottobre 2015 Leggi tutto »

Anpas aderisce a Settimana VIVA

Anpas aderisce alla settimana per la rianimazione cardiopolmonare VIVA!

Dal 12 al 18 ottobre tante pubbliche assistenze e volontari Anpas coinvolgeranno scuole e cittadini nella diffusione delle pratiche della rianimazione cardiopolmonare. VEDI CALENDARIO

viva

“Da anni Anpas contribuisce alla buona riuscita dell’iniziativa VIVA con il coinvolgimento di molte associazioni aderenti sul territorio”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Questa iniziativa rientra nello spirito e nelle attività di Anpas e si inserisce in una serie di attività di formazione dei giovani e meno giovani sui temi del pronto soccorso. Un ambito in ampio sviluppo in moltissime nostre realtà è poi il coinvolgimento in ambito scolastico a tutti i livelli dalla formazione primaria dell’infanzia alle scuole superiori per informare e sensibilizzare i più giovani. Tutto ciò lo realizziamo anche nell’ambito della rete europea di associazioni a cui aderiamo  come Samaritan International. Ben venga quindi questo appuntamento realizzato nell’ambito di una proficua e positiva collaborazione con IRC”.

Il 14 giugno 2012 il Parlamento europeo ha invitato gli Stati Membri a istituire una settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari allarianimazione cardiopolmonare.
Nostro obiettivo è realizzare una ampia gamma di eventi volti a informare le diverse fasce della popolazione italiana circa la rilevanza dell’arresto cardiaco e l’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque di noi, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco.
Per il terso anno consecutivo, Italian Resuscitation Council e IRC Comunità raccolgono l’invito dell’Unione Europea e diEuropean Resuscitation Council (www.erc.edu), a promuovere, sviluppare e realizzare “Viva! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare”. Viva! 2015 avrà il suo culmine nella settimana dal 12 al 18 ottobre; in particolare il 16 ottobre sarà il giorno in cui tutti i Paesi Europei aderenti concentreranno le loro iniziative (www.restartaheart.eu).

Condividi la tua settimana viva con #vivanpas
IL CALENDARIO DEGLI EVENTI – sito 
 

 
 
 

Anpas aderisce a Settimana VIVA Leggi tutto »

#meetanpas 22 maggio 2015

Venerdì 22 maggio – L’inaugurazione del campo base a Pietrasanta, la carovana di 100 ambulanze e il convegno sul futuro del Terzo Settore

22 maggio 2015: il primo giorno del #meetanpas

Tutta la galleria fotografica del primo giorno del #meetanpas – flickr 

Il primo giorno del XV Meeting Nazionale della solidarietà è iniziato venerdì 22 maggio a Pietrasanta. Tanta la partecipazione delle scolaresche che hanno visitato il campo base Anpas per incontrare e conoscere il volontariato di protezione civile. Poi una visita alla Croce Verde di Pietrasanta dove i ragazzi hanno imparato tecniche di primo soccorso.

22 maggio: l'incontro con le scuole e gli ultimi preparativi

Alle 13, alla presenza del sindaco l’inaugurazione di un campo Anpas intitolato ad Amanno Simonelli, volontario e dirigente della Croce Verde Pietrasanta alla presenza del Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi e della moglie di Amanno Simonelli.

L'inaugurazione del campo base Anpas dedicato ad Amanno Simonelli

 

Poi la carovana delle 100 ambulanze dedicata a Giorgio Salvatori. Le ambulanze erano provenienti da tutta Italia e hanno toccato Querceta, Forte dei Marmi e Viareggio: le quattro pubbliche assistenze centenarie della Versilia. 

 

22 maggio 2015: il primo giorno del #meetanpas

A seguire, presso la sede della Croce Verde di Pietrasanta il convegno “150 anni di storia partecipazione e libertà. Il volontariato nella Riforma del Terzo Settore”: una occasione per riflettere sul futuro del volontariato alla luce del DDL in discussione al Senato in questi giorni. 

Il convegno: 150 di storia e il futuro del Terzo Settore

Patrizio Petrucci, nella relazione iniziale, ha sottolineato l’importanza di rimettere al centro il tema della solidarietà: “il volontariato è cresciuto nei servizi perché ha sperimentato. Il volontariato puro apre un’altro spazio che è di democrazia e partecipazione. Già il volontariato di per se è frammentato. Il pericolo che corriamo è spingere il mondo della solidarietà verso l’economia”.

Riccardo Ratti, presidente della Croce Verde Pietrasanta ha ricordato la storia dell’associazione: “il fondatore sarebbe soddisfatto di vedere che questa sua idea ha dato negli anni questo risultato che vediamo oggi. Ho visto tanto entusiasmo oltre a tanti ragazzi e personalmente mi ha messo di buon umore”

 

Enzo Costa, Convol e Auser ha sottolineato quanto quella sul DDL fosse una discussione delicata: “perché entra nel vivo di qualcosa che pensavamo durasse poco, come la 266. terzo settore con una parola che è riforma, ovvero dare una forma diversa. Il Terzo settore dà economia sociale che non si misura in euro. Si misura in solidarietà e partecipazione. Il volontariato è l’unico luogo di libertà dove la partecipazione è libera”

 

Secondo Gianluca Mengozzi, portavoce forum terzo settore Toscana e presidente Arci Toscana “le esperienze del volontariato vanno protette e valorizzate e ce le aspettiamo dal legislatore e non possono essere messere a rischio da logiche di mercato. Questa è la preoccupazione di molti nostri enti. Basare un principio di merito sulla differenza tra volontariato strutturato e non è sbagliato e concorre alla marginalizzazione di esperienze che hanno dignità sul territorio.

 

Attilio Farnesi, presidente Anpas Toscana ha ricordato le figure di Mariaeletta Martini e Giorgio La Pira e ha evidenziato che “non si può ingabbiare la solidarietà e la partecipazione. sono temi fondamentali per il nostro movimento. Rischiamo di perdere un avanzamento del welfare a livello nazionale. L’azione gratuita e libera è il primo discrimine. Non si può ingabbiare la solidarietà e la partecipazione. Se diventiamo un’altra cosa, o imprese sociali, non siamo più associazioni di volontariato. La capillarità e la penetrazione nel territorio, dalle piccole alle grandi associazioni che possono fare attività commerciale facendo si che gli eventuali utili finanzino gli aspetti istituzionali dell’associazione stessa. bisogna distinguere l’attività libera, gratuita e democratica del volontariato e il personale dipendente che deve essere inquadrato nelle forme che ci siamo dati. La mia riserva sulle imprese sociali. Mi auguro che la riforma riconosca al volontariato semplice e anche a quello organizzato quelle capacità e quella forza che ha avuto di portare avanti una battaglia per il cambiamento del welfare in un momento in cui la parte economica diventa priorità”.

 

Stefano Tabò di CSV.net ha sottolineato l’importanza delle buone prassi e del radicamento territoriale: “sui voucher l’idea che le risorse delle fondazioni bancarie vengano distribuite alle Organizzazioni del volontariato e al Terzo Settore e che ognuna delle organizzazioni possa accedere a un sistema erogativi in competizione porta da una parte all’inutilità dei centri di servizio. La logica dei centri di servizio è la diffusione delle buone prassi. I voucher spostano la logica: se rimanessero i centri di servizio sarebbero espressioni di organizzazioni particolari. I centri di servizio non sono un fine, ma un mezzo per la promozione del volontariato. Vorrei che questa riforma consentisse di darci maggiore energia nel guardare al ruolo del volontariato italiano sul fronte dell’Europa e del Mediterraneo. I Centri di Servizio non sarebbero stati gli stessi senza l’apporto dei quadri e i volontari delle pubbliche assistenze”.

 

Federico Gelli ha sottolineato la complessità e la novità della riforma: “abbiamo messo in essere una serie di scelte che si richiamano ad un bisogno che da molti di noi era denunciata. Chi usufruisce di finanziamenti provenienti dal gettito fiscale deve dimostrare i principi fondamentali della trasparenza. Sul pedaggio autostradale credo che le organizzazioni che svolgono un servizio pubblico sull’emergenza e urgenza non ci vedrei niente di strano se i costi della benzina potessero essere agevolati come per le forze dell’ordine”

  

Secondo Fabrizio Pregliasco, nelle conclusioni, ha ricordato il percorso congressuale e il progetto Anpas 2020 per creare consapevolezza di uno scenario che cambia e modificare le modalità operative e le difficoltà organizzative “C’eravamo 150 anni fa e ci siamo oggi: il volontariato è una risorsa fondamentale. Dobbiamo rilanciare l’attenzione al volontariato: importanza di un welfare sostenibile. Secondo noi ci sono tanti volontariati, c’è un nostro volontariato da valorizzare. Celebriamo i 150 della nostra storia su tutto il territorio nazionale: dalla Sicilia a Bolzano abbiamo continue celebrazioni. In Europa il volontariato come il nostro ha fatto scelte particolari e ci permette di vedere come siamo il futuro del nostro paese”.

 

#meetanpas 22 maggio

Il XV Meeting nazionale della Solidarietà Anpas è realizzato in collaborazione con Cesvot e con il patrocinio del Ministero della Salute, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Camaiore, Comune di Pietrasanta, Comune di Serravezza, Comune di Viareggio, Comune di Forte dei Marmi.

#meetanpas per seguire l’evento sui social network

HOME #MEETAnpas

Il programma

Venerdì 22 maggio 2015 – meetanpas

Sabato 23 maggio 2015 – meetanpas

Domenica 24 maggio 2015 – l’Assemblea nazionale Anpas

La galleria fotografica del primo giorno



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Durante il meeting verranno raccolti i fondi per il progetto di Anpas in Nepal – il progetto



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Assemblea nazionale delle Pubbliche Assisetenze – domenica 24 maggio a Viareggio presso la Croce Verde


Patrocini e partner

L’iniziativa ha ottenuto i patrocini del Ministero della Salute, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Camaiore, Comune di Pietrasanta, Comune di Seravezza,  Comune di Forte dei Marmi.

In collaborazione con Cesvot, Centro Servizi Volontariato Toscana


Al #meetanpas le qualificazioni prossima squadra Anpas al Sami Contest 


 

Le passate edizioni del Meeting Nazionale della Solidarietà

XIV°Meeting, Bologna 2013 – sito

XIII°Meeting, Bari 2012 – sito

XII°Meeting, L’Aquila 2011 – sito



      


 

 

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#meetanpas 22 maggio 2015 Leggi tutto »

15° Meeting Nazionale della Solidarietà: Versilia 22-24 maggio 2015

Nuovi percorsi sulle strade di casa: in Versilia il XV meeting nazionale della solidarietà organizzato da Anpas e Anpas Toscana. 

23 maggio: la manifestazione nazionale Anpas a Pietrasanta 

 

Si è svolto dal 22 al 24 maggio Anpas, in Versilia per la quindicesima edizione del Meeting Nazionale della Solidarietà: tre giorni in cui la più grande associazione di volontariato laico d’Italia è tornata nelle comunità che hanno dato vita alle pubbliche assistenze più antiche d’Italia. Hanno partecipato oltre mille volontari Anpas provenienti da tutta Italia.

La storia delle pubbliche assistenze e il futuro del volontariato, i giovani e il soccorso, la protezione civile: questi i temi dell’evento che ha fatto base nel Comune che ospita la pubblica assistenza più antica d’Italia, la Croce Verde di Pietrasanta, che quest’anno festeggia 150 anni di attività.

Il racconto dei tre giorni

L'inaugurazione del campo base Anpas dedicato ad Amanno Simonelli

Si è iniziato venerdì 22 maggio a Pietrasanta, con l’inaugurazione di un campo tendato, con l’attività con le scuole e la carovana di 100 ambulanze, provenienti da tutta Italia, che toccheranno Querceta, Forte dei Marmi e Viareggio: le quattro pubbliche assistenze centenarie della Versilia.

22 maggio 2015: il primo giorno del #meetanpas

A seguire, presso la sede della Croce Verde di Pietrasanta si è svolto il convegno “150 anni di storia partecipazione e libertà. Il volontariato nella Riforma del Terzo Settore”: una occasione per riflettere sul futuro del volontariato alla luce del DDL in discussione al Senato in questi giorni. Sono intervenuti Patrizio Petrucci, Riccardo Ratti (Presidente della Croce Verde Pietrasanta), Enzo Costa (Convol e Auser), Gianluca Mengozzi(portavoce forum terzo settore Toscana e presidente Arci Toscana), Attilio Farnesi (Anpas Toscana),  Stefano Tabò (CSV.net), l’onorevole Federico Gelli (Cesvot) e Fabrizio Pregliasco (Presidente Anpas Nazionale). Gli atti del convegno sono alla pagina 22 maggio 2015.

 

Sabato 23 maggio è stata la volta delle gare di primo soccorso:  giovani (15-26 anni)e giovanissimi (11-14 anni) volontari di otto regioni regioni d’Italia si sono sfidate per la squadra che rappresenterà l’Italia alla prossima edizione del Sami Contest, i campionati europei del soccorso, che si disputerà nel 2016. La squadra vincitrice è stata la Liguria per entrambi le fasce di età (fotogallery)

23 maggio 2015: le gare del soccorso del #meetanpas

La quindicesima edizione delle Soccorsiadi di Anpas Toscana è stata vinta dalla zona di Massa Carrara.


Durante il pomeriggio nel campo Anpas di Pietrasanta l’inaugurazione dei container segreteria, dispensa,  preparazione  e distribuzione pasti con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

La visita del Capo Dipartimento di Protezione Civile

A seguire la manifestazione nazionale Anpas per le vie di Pietrasanta con il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, il sindaco di Pietrasanta e le autorità locali.

Il corteo del #meetanpas

Domenica 24 maggio a Viareggio, presso la sede della Croce Verde, si è tenuta l’assemblea ASSEMBLEA NAZIONALE (per l’approvazione del Bilancio Economico e Sociale)

Assemblea nazionale Anpas

 

Il XV Meeting nazionale della Solidarietà Anpas è realizzato in collaborazione con Cesvot e con il patrocinio del Ministero della Salute, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Camaiore, Comune di Pietrasanta, Comune di Serravezza, Comune di Viareggio, Comune di Forte dei Marmi.

 

#meetanpas per seguire l’evento sui social network

 

 

I video del #meetanpas

 

Il programma – Home meeting

Venerdì 22 maggio 2015 – meetanpas

Sabato 23 maggio 2015 – meetanpas

Domenica 24 maggio 2015 – l’Assemblea nazionale Anpas


Durante il meeting verranno raccolti i fondi per il progetto di Anpas in Nepal – il progetto


Tutte le foto del #meetanpas su flickr



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Assemblea nazionale delle Pubbliche Assisetenze 


Patrocini e partner

L’iniziativa ha ottenuto i patrocini del Ministero della Salute, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Camaiore, Comune di Pietrasanta, Comune di Seravezza,  Comune di Forte dei Marmi.

In collaborazione con Cesvot, Centro Servizi Volontariato Toscana


Al #meetanpas le qualificazioni prossima squadra Anpas al Sami Contest 


Le passate edizioni del Meeting Nazionale della Solidarietà

XIV°Meeting, Bologna 2013 – sito

XIII°Meeting, Bari 2012 – sito

XII°Meeting, L’Aquila 2011 – sito



      


 

 

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15° Meeting Nazionale della Solidarietà: Versilia 22-24 maggio 2015 Leggi tutto »

Autoconvocazione del volontariato italiano, Roma 9 maggio 2015

9 maggio – Si è svolta oggi a Roma, prsso il DIpartimento Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università Sapienza di Roma l’AUTOCONVOCAZIONE DEL VOLONTARIATO ITALIANO. 

Fabrizio Pregliasco all'autoconvocazione del volontariato

 

Per Anpas era presente Fabrizio Pregliasco, presidente Nazionale che ha coordinato il gruppo di lavoro Volontariato: forme di sostegno e CSV: “Dobbiamo ribadire il concetto di rete e l’importanza che esso ricopre per il volontariato. Anpas è una rete da oltre 110 anni di cui fanno parte migliaia di volontari di territori e comunità lontane e che però insieme riescono a rafforzare il welfare: questo deve essere valorizzato e rafforzato. Oggi è stato importante anche ribadire il concetto di volontariato da non intendere come lavoro gratuito: il lavoro deve essere lavoro vero senza essere sporcato o spacciato per forme di collaborazione poco legali. Per questo dobbiamo continuare a impegnarci in un lavoro di trasparenza e di motalità uniforme di rendicontazione. Dall’altra parte però anche alla luce del DDL in discussione al Senato dobbiamo ribadire che il volontariato non deve essere dato per scontato e per il riconoscimento che gli va tributato non può bastare la solita pacca sulle spalle. Per questo c’è bisogno di una chiarezza e di un’armonizzazione delle varie forme associative e contemporaneamente avvertiamo il rischio che con l’attuale riforma crei degli svantaggi al volontariato che rischia di veder destinate sempre meno risorse ai centri di servizio”.

 

L’evento a Roma – Più di 300 volontari presenti a Roma da tutta Italia per costruire il messaggio che il volontariato vuole dare al Paese. Un volontariato che rivendica prima di tutto la propria identità e la propria autonomia e non solo la capacità di rispondere a bisogni sociali sempre più urgenti in questo delicato momento di crisi del nostro Paese.

Un volontariato che rappresenta più di 4 milioni e mezzo di cittadini e che esprime centinaia di migliaia di organizzazioni, che chiede di essere riconosciuto per i suoi valori e per la sua azione. I volontari sono presenti ovunque e nei più diversi ambiti che vanno dal piano educativo, a quello dell’accoglienza, dall’inclusione sociale alla tutela dei diritti, alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio e del patrimonio artistico e culturale, fino agli interventi di protezione civile, all’impegno internazionale, al contrasto alla povertà e alla emarginazione sociale. Tutti temi, questi, che sono stati affrontati negli otto gruppi di lavoro durante la giornata dell’Autoconvocazione: dal tema dei valori del volontariato a quelli della coesione sociale, dal volontariato e legalità, alla sussidiarietà e ai beni comuni, toccando ancora i temi del rapporto con la comunicazione e la globalizzazione della solidarietà, le reti e il volontariato generazionale.

Il volontariato insomma rivendica il suo ruolo e chiede di poter contribuire a giocare un ruolo anche politico all’interno del nostro Paese, con particolare riferimento al Disegno di Legge Delega di Riforma del Terzo settore.

La giornata di oggi è l’avvio di un percorso partecipato che consentirà al volontariato protagonismo e opportunità di descrivere quel paese che vuole contribuire al cambiamento.

Appuntamento conclusivo al prossimo 5 dicembre Giornata Internazionale del Volontariato.

 

 

L’auto convocazione del volontariato italiano è promossa da Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta del Volontariato presso il Forum, Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato (CSVnet), Conferenza permanente delle associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato (ConVol), Caritas Italiana e Centro Nazionale Volontariato (CNV).

 

Ventiliberi: Bologna 21 marzo 2015 

Gruppi di Lavoro      

1) I valori del volontariato
Dono, gratuità, sussidiarietà e partecipazione: tra previsione costituzionale, riforma del Terzo Settore e istanze di cambiamento.

Alcuni spunti per il confronto:
E’ consapevolezza diffusa la “tipicità” della azione volontaria anche come forma compiuta della idea di cittadinanza solidale presente nella Costituzione? Questa consapevolezza aiuta a costruire forme organizzative e strategie operative capaci di evidenziare i valori del volontariato? Non si rischia una distanza tra dimensione testimoniale personale e collettiva ed effettiva capacità di contaminazione valoriale dei territori? La parola volontariato ha conservato la sua efficacia comunicativa nel tempo che stiamo vivendo? Il volontariato organizzato sta raccogliendo le sfide poste dai processi globali di cambiamento, sul piano sociale, organizzativo e culturale?

2) Volontariato e coesione sociale
Azione volontaria e animazione comunitaria, contrasto alla povertà e lotta alla disuguaglianza, strategie di inclusione, produzione di beni relazionali e promozione di economia sociale.

Alcuni spunti per il confronto:
Come può il volontariato organizzato – conservando la sua specificità – promuovere cambiamenti nei modelli economici e favorire lo sviluppo di una economia solidale? Quali spazi e quali forme di impegno può privilegiare oggi il volontariato per dare voce a chi non ne ha? Come diffondere il senso della democrazia come pratica solidale per l’assunzione delle scelte collettive?

3) Volontariato, sussidiarietà, beni comuni
Autonomia delle organizzazioni e delle reti e relazioni con le istituzioni. Le forme regolative della sussidiarietà, fra sperimentazioni e rigidità, per la cura dei beni comuni.

Alcuni spunti per il confronto:
La riforma del titolo V della Costituzione ha rappresentato una vera svolta nell’autoconsapevolezza del volontariato e nei suoi rapporti con le istituzioni? Quali sono le questioni irrisolte nella relazione con gli enti locali e le amministrazioni regionali? Si sono costruiti sistemi di governance sussidiaria territoriale negli ambiti in cui il volontariato è particolarmente significativo? Il modello “consultivo” delle amministrazioni è efficace? Quali prospettive vanno auspicate in questo ambito?

4) Volontariato e legalità
Volontariato come espressione del “dovere inderogabile di solidarietà” (art. 2  Costituzione), ruolo culturale e azione di cambiamento, advocacy e anticipazione. Le sfide della legalità e della lotta a tutte le illegalità.

Alcuni spunti per il confronto:
Il tema della legalità è una dimensione ordinaria dell’azione del volontariato?  Quale può essere il contributo concreto che il Volontariato può offrire in questo ambito? Quali le pratiche significative realizzate?

5) Volontariato, comunicazione, cultura
La “costruzione dell’uomo solidale” è un impegno che sfida il volontariato particolarmente in un tempo di prevalenza dell’individualismo egoista.

Alcuni spunti per il confronto:
Come può il volontariato oggi comunicare i propri valori e la propria visione per contribuire ad un cambiamento della mentalità e degli stili di vita? Quali sono le derive comunicative  (come ad esempio la tv del dolore, l’enfasi sull’emergenza,…) che vanno contrastate? Il volontariato riesce a comunicare non solo il proprio fare, ma anche una idea complessiva di cittadinanza solidale? In questi anni come è cambiata la percezione sociale del volontariato?

6) Volontariato e globalizzazione della solidarietà
Diritti fondamentali, partecipazione e solidarietà declinati a dimensione nazionale e internazionale.

Alcuni spunti per il confronto:
Quali responsabilità per il volontariato italiano nella situazione attuale? In che misura le pratiche territoriali di solidarietà intercettano fenomeni globali come quello delle migrazioni, non solo per gli effetti, ma anche  per la costruzione di strategie di soluzione? Quali connessioni/contaminazioni sono possibili tra le diverse forme di volontariato e di pratiche solidali impegnate sui problemi nazionali e internazionali?

7) Volontariato: reti, forme di sostegno e Csv
La dimensione della rete fa parte dell’agire operativo e politico del volontariato: reti e partenariati; reti locali e reti nazionali; reti tematiche e reti orizzontali; reti di sole odv e reti miste. I CSV sono, essi stessi, espressione di reti locali: la risposta del volontariato italiano per l’autogestione della propria promozione.

Alcuni spunti per il confronto:
Reti: come, per quali obiettivi, per fare cosa, organizzate come, sostenute da chi? Quali lezioni si possono apprendere dall’esperienza sin qui maturata? Quali rischi e opportunità nella riforma dei Csv? C’è un “oltre” ancora da chiedere ai CSV?  Cosa serve per un efficace sostegno ed una lungimirante promozione del volontariato organizzato nei prossimi anni?

8) Volontariato e generazioni
Promuovere il volontariato fra i giovani:  scuola, generazioni, pratiche e nuovi linguaggi, comunicazione. Sfide di cambiamento per le organizzazioni.

Alcuni spunti per il confronto:
OdV e capacità di dare responsabilità gestionali ai giovani. Sono sufficienti i canali esistenti di dialogo esperienziale tra le generazioni? Esistono dei nodi, di linguaggio, di modelli culturali e organizzativi, che impediscono o rendono difficoltoso questo dialogo? Il termine volontariato è capace di suscitare, senza ambiguità, i valori di una cittadinanza ispirata ai valori della Costituzione?

L’iniziativa è promossa dal Forum Nazionale del Terzo Settore, il Centro Nazionale Volontariato (CNV), la Conferenza permanente delle associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato (ConVol), la Caritas Italiana, la Consulta del Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore e da CSVnet, in un momento storico particolare per il nostro mondo in cui si discute in Parlamento la Legge di riforma del Terzo Settore.

 

Il documento “Il Volontariato italiano si auto convoca


I gruppi di lavoro

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Autoconvocazione del volontariato italiano, Roma 9 maggio 2015 Leggi tutto »

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