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Terremoto Centro Italia e maltempo, Anpas: basta polemiche, rispetto per la protezione civile.

Terremoto Centro Italia e maltempo, Anpas: basta polemiche. Rispetto per i volontari e i soccorritori impegnati nell’intervento

Firenze, 20 gennaio 2017.   “Siamo in un momento in cui dobbiamo affrontare una emergenza per molte comunità e in questo momento il volontariato, le istituzioni e tutto il sistema Italia sta lavorando in maniera costante e in condizioni difficili”. dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas in queste ore in cui tanti volontari Anpas stanno operando nelle zone colpite dalla sequenza sismica in atto nel centro Italia e in quelle colpite dal maltempo. 

“Non è il momento di fare polemiche e qualsiasi defezione in merito al coordinamento andrà analizzata in futuro anche alla luce di quanto accaduto. Ma ora facciamo appello alla responsabilità e al senso di rispetto verso i volontari e tutti gli operatori che fanno parte di un sistema, quello della Protezione Civile italiana, che ci invidia tutto il mondo e che, oltre ad essere operativa in una emergenza nazionale dallo scorso 24 agosto, lavora con la prevenzione e negli interventi locali ogni singolo giorno dell’anno”.

Terremoto Centro Italia 18 gennaio

 


La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 


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Terremoto Centro Italia 18 gennaio: l’intervento di Anpas (in aggiornamento)

Terremoto Centro Italia 18 gennaio: potenziamento dell’intervento a supporto delle comunità colpite con volontari e mezzi. 

21 gennaio 2017, aggiornamento ore 16. A Campotosto i volontari Anpas hanno raggiunto la frazione di Poggio Cancelli verso un nucleo di MAP ( moduli abitativi di emergenza) migliorando la viabilità. A seguire un nuovo intervento per creare un varco verso una azienda agricola per il rifornimento di foraggio e acqua.  L’assistenza dei volontari Anpas è stata portata anche a Basciano.

L'intervento dei volontari Anpas a Basciano

 

L’assistenza di Anpas Abruzzo. Le attività spaziano dal soccorso sanitario ad attività di protezione civile, quali assistenza alle popolazioni isolate a causa delle consistenti nevicate, svuotamenti di sottopassi a causa delle abbondanti piogge, consegna beni e farmaci, evacuazione di paesi colpiti dall’evento sismico, interventi logistici, gestione di aree di accoglienza e supporto alle attività del Centro Coordinamento Soccorsi di Teramo. https://www.anpas.org/categoria-newspa/2537-terremoto-centro-italia-18gennaio2017-anpas-abruzzo.html

La sequenza sismica che ha colpito l’Appennino Centrale su una lunghezza complessiva di oltre 70 km, ha avuto sino ad ora quattro momenti principali di rilascio sismico: il 24 agosto, con l’evento di M6 di Amatrice; il 26 ottobre, con due eventi principali di M5.4 e M5.9 che hanno esteso la sismicità verso nord; il 30 ottobre, con l’evento di M6.5 che ha ribattuto la zona a cavallo degli eventi precedenti; il 18 gennaio, con 4 eventi di magnitudo M5.0-5.5, su una lunghezza di circa 10 km nella parte meridionale della sequenza, nell’area di Montereale,che si ricongiungono alla sismicità aquilana del 2009.

Un aspetto della sismicità di questa regione è la possibilità che le sequenze possano avere una ripresa e propagarsi alle aree limitrofe, come già avvenuto ad esempio per la sequenza del 1703 (con una durata di oltre un anno e due eventi di magnitudo tra 6.5 e 7 a distanza di un mese), del 1639 (almeno due eventi comparabili a distanza di una settimana), di Colfiorito (1997, M6.0, con una sequenza di sei eventi di magnitudo oltre 5.2 su una durata di sei mesi) e ora nella zona di Amatrice, con tre eventi di Mw5.9-6.5negli ultimi cinque mesi.

Si conferma l’impianto interpretativo già formulato a seguito degli eventi del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre. Ad oggi non ci sono evidenze che la sequenza sismica sia in esaurimento. La Commissione identifica tre aree contigue alla faglia principale responsabile della sismicità in corso, che non hanno registrato terremoti recenti di grandi dimensioni e hanno il potenziale di produrre terremoti di elevata magnitudo (M6-7). Questi segmenti – localizzati rispettivamente sul proseguimento verso Nord e verso Sud della faglia del Monte Vettore-Gorzano e sul sistema di faglie che collega le aree già colpite dagli eventi di L’Aquila del 2009 e di Colfiorito del 1997 – rappresentano aree sorgente di possibili futuri terremoti.

I recenti eventi hanno prodotto importanti episodi di fagliazione superficiale che ripropongono il problema della sicurezza delle infrastrutture critiche quali le grandi dighe.


Firenze, 19 gennaio 2017.   Il soccorso e l’assistenza dei volontari Anpas, in coordinamento con il Dipartimento della protezione Civile nazionale e con le strutture operative locali, si sta svolgendo in queste ore su più fronti in diverse zone dell’Italia e sta assicurando la propria operatività in tutte le aree interessate da criticità, dal maltempo che dallo scorso fine settimana sta interessando l’Italia, alle forti scosse che oggi hanno colpito i territori tra Abruzzo e Lazio, alle nevicate in Sicilia, Puglia e Basilicata

Per far fronte alle situazioni più difficili, sul soccorso sanitario, sull’assistenza alle persone che necessitano di dialisi, ma anche sulla viabilità e il supporto agli ospedali soprattutto nei territori colpiti dalla sequenza sismica iniziata ieri, oltre all’impegno delle pubbliche assistenze locali, sono arrivati anche 19 volontari e mezzi da altre zone d’Italia. Il mezzo spalaneve di Anpas Nazionale è operativo a Capitignano.

L’assistenza in Abruzzo. Tante le criticità in Abruzzo dove i volontari Anpas stanno intervenendo, anche in condizioni particolarmente difficili, dal fine settimana scorsa portando soccorso, assistenza e interventi di protezione civile per le comunità isolate in alcuni comuni e frazioni nell’aquilano e nel teramano, con le esondazioni nelle aree golenali del Pescara e dell’Aterno, difficoltà di circolazione su strade e ferrovie e sulla linea elettrica.
In particolare, nell’aquilano i volontari Anpas Abruzzo, oltre a portare soccorso ai feriti e ai trasporti ordinari, stanno gestendo le aree di accoglienza di Montereale, Capitignano e nell’aquilano in seguito alla sequenza sismica iniziata nella giornata di ieri.
Supporto al sistema sanitario, con varie operazioni di soccorso anche all’hotel Rigopiano, anche nel pescarese e nel teramano con la distribuzione dei farmaci e dei medicinali.

Terremoto Centro Italia 18 gennaio

Firenze, 18 gennaio 2017.   La situazione in Abruzzo, ore 1730. I volontari dele pubbliche assistenze abruzzesi, allertati all’inizio del fine settimana scorsa a causa del maltempo, in particolare nel teramano e nel pescarese con la fornitura di un gruppo elettrogeno all’ospedale di Chieti e l’assistenza nelle aree golenali e nei sottopassi, con la squenza sismica di oggi la Regione Abruzzo ha inviato i volontari delle pubbliche assistenze Anpas a Capitignano, Montereale e nelle frazioni. A L’Aquila è stata avviata anche l’assistenza di prima accoglienza nelle aree di ammassamento. Nel teramano i volontari della Croce Bianca di Teramo stanno provvedendo al servizio dialisi e di emergenza. Dalla provincia di Teramo i nuovi numeri della sala operativa a Parco della Scienza dove si è trasferito il Centro Operativo della Prefettura Polizia 0861324268, Carabinieri 0861324267, VVFF 0861324269, GDF 0862324296 PROVINCIA 0861324201 PREFETTURA 0861324466

ore 13. A seguito degli eventi sismici registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le regioni Lazio e Abruzzo di questa mattina, la Sala operativa nazionale Anpas, allertata dal Dipartimento Nazionale Dipartimento della Protezione Civile, si è messa in contatto con le pubbliche assistenze Anpas, oltre che con le strutture operative già dispiegate da 24 agosto scorso sul territorio colpito dal sisma, per portare supporto e assistenza alle comunità colpite.

Terremoto Centro Italia 18 gennaio

In particolare, l’associazione Nazionale pubbliche assistenze è stata attivata dal Dipartimento della Protezione Civile per portare nelle zone colpite un autocarro UNIMOG dotato di lama spazzaneve e modulo spargi sale, un bobcat dotato di lama spazzaneve e una motoslitta partiti da Bergamo

Carmine Lizza, geologo e responsabile protezione civile Anpas: “Stiamo ancora operando a Norcia e con le nostre associazioni eravamo già attivi per l’emergenza neve in tutta Italia. In questo ulteriore intervento siamo a disposizione delle comunità colpite e seguiremo le indicazioni delle istituzioni”.

Terremoto Centro Italia 18 gennaio

Dalle verifiche effettuate dal Dipartimento della Protezione Civile, gli eventi – con epicentri individuati tra i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Campotosto, Barete, Pizzoli e Montereale – sono risultati avvertiti dalla popolazione, e sono in corso tutte le necessarie verifiche per eventuali danni a persone o cose.

Egidio Pelagatti, responsabile operativo protezione civile Anpas: “Grazie al lavoro fatto dai volontari nel magazzino di Montopoli, abbiamo già pronta la seconda colonna per eventuali ulteriori necessità”.


La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 


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Terremoto Centro Italia: chiusa l’assistenza a Tolentino (Macerata)

Centro Italia, Anpas: chiusa l’assistenza a Tolentino (Macerata) con quasi 25mila pasti e quasi seicento volontari in quasi tre mesi di operatività.

18 gennaio 2017. Si è chiuso dopo 80 giorni l’attività di soccorso e assistenza dei volontari Anpas alla comunità di Tolentino colpita dalla sequenza sismica iniziata lo scorso 26 ottobre. 

Un impegno iniziato a Tolentino il 26 ottobre anche con i gemellaggi e che ha visto avvicendarsi 317 volontari Anpas provenienti da 116 pubbliche assistenze Anpas, con 79 mezzi tra ambulanze, fuoristrada e mezzi per il trasporto sociale.

Insieme ai gemellaggi sono stati 251 i volontari provenienti da 104 pubbliche assistenze Anpas che hanno partecipato all’allestimento del campo, alle attività interne del campo, all’approvvigionamento di materiali e alla dismissione e soprattutto, la preparazione, da parte dei volontari Anpas, di 24144 pasti, per una media di 423 pasti preparati ogni giorno a partire dall’apertura della cucina il 18 novembre.

«Un ringraziamento sentito a tutti i volontari che con il freddo, anche durante le feste, hanno portato assistenza alle persone colpite dal terremoto, in molti casi anche lasciando le proprie famiglie a casa a Natale come a Capodanno» ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.
«Un sentito ringraziamento anche quelli che hanno operato nelle sale operative e nel magazzino di Montopoli e a coloro i quali stanno ancora operando a Norcia. Senza dimenticare i tantissimi volontari che e sono rimasti nei loro territori a sostenere anche l’intervento di quelli impegnati nell’attività di protezione civile continuando a garantire i servizi sui propri territori anche nei giorni di festa aumentando il loro impegno per supplire l’assenza di chi è stato impegnato a Tolentino» ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Continua, invece, dal 26 ottobre, l’assistenza dei volontari Anpas a Norcia

Capodanno con il cuorealcentro

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Terremoto Centro Italia: le attività di dicembre a Norcia e Tolentino

Terremoto Centro Italia: continua anche a Natale l’assistenza dei volontari Anpas.
Quasi duemila volontari impegnati dal 24 agosto: il 25 dicembre la consegna dei giochi raccolti per i bimbi di Tolentino

Sono quasi duemila i volontari delle pubbliche assistenze Anpas provenienti da tutta Italia che continuano, anche durante le feste, a portare assistenza alle comunità del centro Italia colpite dalla prima sequenza sismica del 24 agosto e proseguita con quella del 26 e 30 ottobre. 

Natale nelle zone colpite dal sisma

Quasi centoventi giorni in cui, in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali, volontari soccorritori, psicologi dell’emergenza, medici, cinofili, logistici, idraulici, infermieri e operatori della colonna mobile protezione civile Anpas che hanno gestito i campi base che sono stati allestiti ad Amatrice (RI), Foligno (Pg), Norcia (Pg), Macerata, Tolentino (Mc) e nelle attività di gemellaggio sui comuni / frazioni nella Provincia di Macerata e di Ancona. Un impegno coordinato da 64 operatori che si sono alternati nella sala operativa nazionale Anpas in collaborazione con le sale operative regionali. “Nonostante l’abbassamento delle temperature, i volontari Anpas ci sono anche quando i riflettori si attenuano, anche durante questo periodo di festa” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. 

24 novembre: l'assistenza a Norcia e Tolentino

L’assistenza continua anche a Natale e Capodanno. A Norcia continua l’operatività della mensa cucina dei volontari Anpas per la preparazione e distribuzione dei pasti per la comunità e per i volontari ed operatori di altre associazioni.
A Tolentino dal 18 novembre i volontari Anpas continuano a portare assistenza con la preparazione e la distribuzione dei pasti per la comunità, per i volontari e gli operatori di altre associazioni. Continua poi la collaborazione, con vari tipi di servizi di supporto ai comuni di Bolognola, Tolentino, Castel Sant’Angelo sul Nera, Cessapalombo e Fiastra. Da sottolineare anche la gestione del magazzino Anpas di Montopoli che ha assicurato il corretto approvvigionamento del flusso dei materiali necessari per l’allestimento dei vari campi. “È nella presenza costante e nell’umiltà del sorriso silenzioso che si rinnova l’abbraccio di Anpas alle popolazioni colpite dal terremoto”, dichiara Carmine Lizza, responsabile protezione civile Anpas. “Oltre le luci di Natale, ci sono le mani dei volontari ad accarezzare i cuori delle donne e degli uomini per cui abbiamo scelto di metterci a servizio, ancora, nonostante tutto”

L'assistenza Anpas a Norcia

Il Natale a Tolentino. Il giorno 25 dicembre i volontari Anpas delle pubbliche assistenze di Lazio e Abruzzo porteranno ai bambini di Tolentino i giocattoli che hanno raccolto in questi giorni nelle rispettive sedi di pubblica assistenza.

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Terremoto centro Italia: le attività del 29 novembre

29 novembre. Anpas sta operando con 65 volontari a Norcia, Tolentino e nei comuni / frazioni nella Provincia di Macerata e di Ancona. Presso la sala mensa del nostro campo di Norcia, nel pomeriggio ieri, si è tenuta una riunione tra Regione, Dipartimento e cento agricoltori di Norcia.

Continua anche l’impegno dei tutte le sale operative Anpas che stanno garantendo la gestione delle risorse da inviare nelle varie aree colpite dalla sequenza sismica del mese scorso.

Montaggio tende per associazioni ospiti

Nel dettaglio
Norcia: dal 27 ottobre è operativa la mensa cucina e per la preparazione e distribuzione dei pasti per la popolazione. Struttura potenziata dopo la scossa di terremoto del 30 ottobre con una struttura campale per l’accoglienza / dormitorio della popolazione.
Moduli: cucina, modulo dispensa, tensostruttura mensa, segreteria,   tenda dormitorio per la popolazione, 4 tende pneumatiche per i volontari, container per gli impianti elettrici 2 moduli bagno
Volontari: 22 provenienti dai comitati Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Piemonte e Toscana 
 
Tolentino: dal 17 novembre è operativa la mensa cucina e per la preparazione e distribuzione dei pasti per la popolazione
Attività: supporto logistico, cucina
Moduli: cucina, modulo dispensa, tensostruttura mensa, segreteria,     container per gli impianti elettrici, moduli bagno-  4 tende pneumatiche per i volontari
Volontari:  21  provenienti dai comitati Liguria, Lombardia, Toscana, Veneto

Distribuzione pasti Tolentino

 
Comuni / frazioni nella Provincia di Macerata e di Ancona:  stanno operando 8 fuoristrada e 4 ambulanze con i relativi equipaggi e 2 squadre di 5 volontari per le attività logistica di supporto alla popolazione in collaborazione con gli enti locali e le altre strutture attivate dal DPC sul territorio.
Volontari :  22  provenienti dai comitati del Campania, Emilia Romagna, Liguria   ,Lombardia, Piemonte, Toscana Sardegna


È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777


La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

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Terremoto centro Italia: operatività nel campo Anpas di Tolentino

24 novembre. Dopo la chiusura del campo di Macerata, Anpas ha aperto un campo Tolentino, in Contrada Pace, nei pressi di un centro commerciale che il Comune ha utilizzato per ospitare la comunità colpita dal terremoto. Dopo tre giorni di montaggio ad opera dei volontari smontanti di Macerata, il primo contingente del nuovo campo ha completato le ultime opere per avere la piena funzionalità del campo.

24 novembre: l'assistenza a Norcia e Tolentino

Tutta l’area è stata isolata con pannelli retati e ombreggianti, e una particolare attenzione è stata rivolta alla messa in sicurezza del campo, con l’eliminazione degli scalini non a vista, la chiusura delle zone sensibili e il potenziamento dell’illuminazione. Anche il reparto mensa è stato potenziato con l’arrivo di un nuovo container per allocarvi un magazzino viveri.

Inoltre, per gli abitanti di Tolentino ospitati nel centro commerciale adiacente al campo, oltre alla preparazione quotidiana di circa 600 pasti, sono stati allestiti tre moduli con bagni e docce, messi a disposizione della popolazione.

A fine giornata, il Sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è giunto in visita al campo per ringraziare tutti i volontari del grande impegno per il completamento del campo.

Continua l’impegno anche a Norcia con 34 volontari Anpas.

24 novembre: l'assistenza a Norcia e Tolentino


È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777

Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto

  • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
  • Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
  • Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
  • Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
  • Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
  • Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
  • Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
  • Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

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Terremoto centro Italia: le attività del 9 novembre su quattro aree in Umbria e nelle Marche

9 novembre. Proseguono le attività di assistenza alla popolazione da parte dei volontari Anpas nelle aree colpite dal sisma del 26 ottobre.

Nella giornata di ieri, 08 novembre, il Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha fatto visita al campo base di Foligno dove ha ringraziato tutti i volontari per la preziosa attività che stanno svolgendo.

In questo momento Anpas è attiva a Norcia, Foligno e Macerata con 134 volontari, erogando circa 1200 pasti e garantendo supporto sanitario, logistico e di censimento popolazione.

La preparazione del pranzo a Macerata

foto di David Del Prete


5 novembre. Proseguono le attività dei volontari Anpas, in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali, per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della  scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale. 

La preparazione del pranzo a Macerata

Le attività di oggi. Continua l’impegno dei volontari Anpas su quattro aree: Norcia, Foligno, Macerata e sui comuni e nelle frazioni nella provincia di Macerata e di Ancona con 119 volontari. Dall’inizio dell’emergenza, 26 ottobre, sono quasi 300 i volontari impegnati nella colonna mobile nazionale nei territori colpiti dal terremoto.

A Norcia dal 27 ottobre è operativa la mensa cucina e per la preparazione e distribuzione dei pasti per la popolazione. Struttura potenziata dopo la scossa di terremoto del 30 ottobre con una struttura per l’accoglienza e il dormitorio della popolazione.
A operare nel modulo cucina (con dispensa, tensostruttura mensa, segreteria, tenda dormitorio per la popolazione, 4 tende pneumatiche per i volontari, container per gli impianti elettrici 2 moduli bagno) sono 26 volontari provenienti dai comitati Anpas Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Umbria.
A Foligno dal 3 novembre è operativo il campo base Anpas per l’ammassamento per i volontari della capienza di 200 posti letto. presso la sede della Protezione Civile della Regione Umbria. Sono 43 i volontari Anpas dei comitati Lazio, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Liguria, Lombardia, Toscana e Umbria. Il campo comprende il modulo cucina (con dispensa, tensostruttura, segreteria container per gli impianti elettrici, 2 moduli bagno, 20 tende autostabili fornite dalla Regione Umbria.

A Macerata dal 4 novembre è operativo il campo base Anpas per l’ammassamento per i volontari della capienza di 200 posti letto presso il Centro Fiere Villa Potenza, Macerata. Sono 25 i volontari provenienti dai comitati AnpasAbruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Veneto. Il campo comprende il modulo cucina (con dispensa, tensostruttura, segreteria container per gli impianti elettrici, 2 moduli bagno, 20 tende autostabili.

Nei Comuni e nelle frazioni della Provincia di Macerata e di Ancona stanno operando 40 volontari (provenienti dai comitati di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Puglia) con 9 fuoristrada e 2 ambulanze con i relativi equipaggi e 2 squadre di 5 volontari per le attività logistica di supporto alla popolazione in collaborazione con gli enti locali e le altre strutture attivate dal Dipartimento della Protezione Civile sul territorio.

Castelsantangelo: l'assistenza al comune

Tutte le sale operative sono state attivate e stanno garantendo la gestione delle risorse da inviare nei vari campi/aree. Continua, infine, il coordinamento con due opertori nella Sala Operativa Nazionale e un volontario nel magazzino di Montopoli. &laquoDopo l’intervento tecnico urgente di soccorso, nella settimana appena trascorsa si è reso necessario impegnare le risorse in nostro possesso provenienti da tutto il territorio nazionale in un crescendo di attività. Il tutto con il prezioso supporto della nostra struttura nazionale di protezione civile con la quale abbiamo realizzato tre aree ammassamento che fanno anche da base logistica per le altre realtà di volontariato», dichiara Carmine Lizza, geologo e responsabile Protezione Civile Anpas.

Macerata: l'assistenza dei volontari Anpas

 Il diario fotografico dell’intervento https://www.flickr.com/photos/anpas/albums/72157675670436266


È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777

Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto

  • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
  • Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
  • Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
  • Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
  • Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
  • Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
  • Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
  • Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

Terremoto centro Italia: le attività del 9 novembre su quattro aree in Umbria e nelle Marche Leggi tutto »

Terremoto centro Italia: le attività di novembre su quattro aree in Umbria e nelle Marche

18 Novembre. In coordinamento con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e con i coordinamenti 118 locali, continua l’impegno dei volontari Anpas in centro Italia.
A Macerata è stato chiuso proprio in queste ore il campo base che era stato attivato lo scorso 4 novembre, i volontari hanno provveduto a trasferire il modulo cucina, la segreteria da campo ed i moduli bagno presso il nuovo campo base di Tolentino, nell’area che il dipartimento nazionale di protezione civile ha destinato ad Anpas.
“Ringraziamo i nostri volontari per il grandissimo lavoro fatto. I contingenti di Foligno e Macerata hanno fatto il trasferimento del campo di Macerata e l’ampliamento della tensostruttura a Norcia dei giorni passati in tempi brevissimi”, ha dichiarato Egidio Pelagatti, responsabile operativo di protezione civile di Anpas.

A Norcia, questa mattina sono arrivati otto studenti dell’istituto alberghiero “Mauro Perrone” di Castellaneta Taranto che hanno collaborato con i volontari della cucina e della mensa sia per il pranzo che per la cena.
L’istituto alberghiero di Castellaneta Tarato aveva già partecipato attivamente all’emergenza del 2009 presso un campo Anpas.

Norcia

Tensostruttura Tolentino


14 novembre: Prosegue l’attività dei volontari Anpas per dare assistenza alle popolazioni nelle zone colpite dal sisma del 30 Ottobre. 39 volontari sono impegnati con l’assistenza alla popolazione e sanitaria e con il monitoraggio nelle frazioni delle province di Macerata e Ancona, nello specifico nei paesi di Cessapalombo, Castel S.Angelo sul Nera, Fiastra, Pioraco, Tolentino, Bolognola, Muccia. I volontari Anpas attivi nelle zone colpite dal sisma sono in totale 122, dei comitati regionali Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Campania, Valle d’Aosta, Sardegna, Basilicata, Piemonte, Liguria e Marche, e operano nei tre campi base di Norcia, Foligno e Macerata. Nella giornata di ieri è iniziato lo smontaggio della tensostruttura di Foligno che questa mattina è stata spostata a Norcia per essere adibita come centro ammassamento soccorritori. Nella giornata di ieri le tre cucine mobili da campo hanno servito 994 pasti.

Macerata

Norcia

Norcia


10 novembre: questa mattina è stata allestita la segreteria a Norcia per il censimento della popolazione e dei volontari.
131 volontari della colonna mobile nazionale Anpas stanno continuando a portare assistenza su più aree: Norcia, Foligno, Macerata e nelle frazioni delle province di Macerata e Ancona.
Nella giornata di ieri, le cucine mobili da campo hanno preparato 1135 pasti.

La preparazione del pranzo a Macerata

 

La preparazione del pranzo a Macerata

 

foto di Paolo Ceccarelli


9 novembre. Proseguono le attività di assistenza alla popolazione da parte dei volontari Anpas nelle aree colpite dal sisma del 26 ottobre.

Nella giornata di ieri, 08 novembre, il Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha fatto visita al campo base di Foligno dove ha ringraziato tutti i volontari per la preziosa attività che stanno svolgendo.

In questo momento Anpas è attiva a Norcia, Foligno e Macerata con 134 volontari, erogando circa 1200 pasti e garantendo supporto sanitario, logistico e di censimento popolazione.

La preparazione del pranzo a Macerata

foto di David Del Prete


5 novembre. Proseguono le attività dei volontari Anpas, in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali, per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della  scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale. 

La preparazione del pranzo a Macerata

Le attività di oggi. Continua l’impegno dei volontari Anpas su quattro aree: Norcia, Foligno, Macerata e sui comuni e nelle frazioni nella provincia di Macerata e di Ancona con 119 volontari. Dall’inizio dell’emergenza, 26 ottobre, sono quasi 300 i volontari impegnati nella colonna mobile nazionale nei territori colpiti dal terremoto.

A Norcia dal 27 ottobre è operativa la mensa cucina e per la preparazione e distribuzione dei pasti per la popolazione. Struttura potenziata dopo la scossa di terremoto del 30 ottobre con una struttura per l’accoglienza e il dormitorio della popolazione.
A operare nel modulo cucina (con dispensa, tensostruttura mensa, segreteria, tenda dormitorio per la popolazione, 4 tende pneumatiche per i volontari, container per gli impianti elettrici 2 moduli bagno) sono 26 volontari provenienti dai comitati Anpas Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Umbria.
A Foligno dal 3 novembre è operativo il campo base Anpas per l’ammassamento per i volontari della capienza di 200 posti letto. presso la sede della Protezione Civile della Regione Umbria. Sono 43 i volontari Anpas dei comitati Lazio, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Liguria, Lombardia, Toscana e Umbria. Il campo comprende il modulo cucina (con dispensa, tensostruttura, segreteria container per gli impianti elettrici, 2 moduli bagno, 20 tende autostabili fornite dalla Regione Umbria.

A Macerata dal 4 novembre è operativo il campo base Anpas per l’ammassamento per i volontari della capienza di 200 posti letto presso il Centro Fiere Villa Potenza, Macerata. Sono 25 i volontari provenienti dai comitati AnpasAbruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Veneto. Il campo comprende il modulo cucina (con dispensa, tensostruttura, segreteria container per gli impianti elettrici, 2 moduli bagno, 20 tende autostabili.

Nei Comuni e nelle frazioni della Provincia di Macerata e di Ancona stanno operando 40 volontari (provenienti dai comitati di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Puglia) con 9 fuoristrada e 2 ambulanze con i relativi equipaggi e 2 squadre di 5 volontari per le attività logistica di supporto alla popolazione in collaborazione con gli enti locali e le altre strutture attivate dal Dipartimento della Protezione Civile sul territorio.

Castelsantangelo: l'assistenza al comune

Tutte le sale operative sono state attivate e stanno garantendo la gestione delle risorse da inviare nei vari campi/aree. Continua, infine, il coordinamento con due opertori nella Sala Operativa Nazionale e un volontario nel magazzino di Montopoli. &laquoDopo l’intervento tecnico urgente di soccorso, nella settimana appena trascorsa si è reso necessario impegnare le risorse in nostro possesso provenienti da tutto il territorio nazionale in un crescendo di attività. Il tutto con il prezioso supporto della nostra struttura nazionale di protezione civile con la quale abbiamo realizzato tre aree ammassamento che fanno anche da base logistica per le altre realtà di volontariato», dichiara Carmine Lizza, geologo e responsabile Protezione Civile Anpas.

Macerata: l'assistenza dei volontari Anpas


3 novembre. Proseguono le attività dei volontari Anpas, in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali, per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della  scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale. 

Foligno, l'allestimento dell'area di ammassamento dei volontari Anpas

Le attività di oggi. Ottantadue i volontari delle pubbliche assistenze Anpas che dalla ieri sera stanno allestendo due aree d’ammassamento per soccorritori nelle Marche e in Umbria con un modulo cucina (completo di dispensa, tensostruttura, tavoli e panche), tende pneumatica, moduli bagna e container.

In particolare sono quarantacinque i volontari (da 19 associazioni di Abruzzo, Basilicata, Liguria, Lombardia, Puglia, Toscana, Veneto) che da questa mattina stanno allestendo un’area d’ammassamento presso il Centro Fiere Villa Potenza (MC). Altri trentasette i volontari (da 21 associazioni provenienti da Lazio, Umbria, Piemonte, Sardegna e Toscana) presenti presso il centro funzionale di Foligno che da questa notte hanno lavorato per attrezzare l’area che ora è già in funzione.

A Norcia, dove è già operativo il modulo cucina dal 26 ottobre, è arrivato nella serata di ieri un altro container bagno ed una tenda 10×8 che ospiterà per la notte la popolazione.

Soccorso sanitario urgente, ripristino dei servizi socio-sanitari nelle aree colpite e l’implementazione dei servizi sanitari sono le attività che vedono impegnati i volontari delle pubbliche assistenze Anpas coordinati dalla sala operativa nazionale e dalle sale operative dei comitati regionali Anpas entrati in funzione dal 26 ottobre 2016.

A Castelsantangelo sul Nera sono presenti 6 volontari Anpas (tre volontari di Avis Cologno con un mezzo e il mezzo della Croce Verde APM di Milano con due volontari dell’APM e un volontario della Croce Rosa Celeste) con due mezzi 4×4 che stanno operando in sinergia con il COC del comune.

A Fiastra sono presenti quattro volontari delle pubbliche assistenze Anpas Lazio. A Cessa Palombo 4 volontari delle pubbliche assistenze Anpas Abruzzo. A Sefro tre volontari di Anpas Campania. A Tolentino sette volontari di Anpas Emilia Romagna e quattro di Anpas Abruzzo. A Cingoli due volontari di Anpas Lazio e 3 di Anpas Puglia. A Fabriano 3 volontari di Anpas Lazio. A San Severino Marche stanno operando due psicologhe dell’emergenza di Anpas Abruzzo e Anpas Lazio.

Continua, infine, il coordinamento con due opertori nella Sala Operativa Nazionale e un volontario nel magazzino di Montopoli

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: «Il susseguirsi delle scosse ci sta obbligando a rilanciare la nostra attività per continuare a stare vicino alle popolazioni e alle comunità colpite»

Macerata: l'allestimento dei volontari Anpas dell'area di ammassamento


2 novembre. Proseguono le attività dei volontari Anpas, in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali, per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della  scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale. Soccorso sanitario urgente, ripristino dei servizi socio-sanitari nelle aree colpite e l’implementazione dei servizi sanitari sono le attività che vedono impegnati i volontari delle pubbliche assistenze Anpas coordinati dalla sala operativa nazionale e dalle sale operative dei comitati regionali Anpas entrati in funzione dal 26 ottobre 2016.

Terremoto centro Italia: l'impegno dei volontari Anpas

A seguito del sisma che ha colpito la zona di Norcia la situazione resta in continua evoluzione. Continuano gli interventi dei volontari Anpas su vari Comuni e frazioni nella Provincia di Macerata e di Ancona.  Questa mattina i volontari partiti domenica hanno ricevuto il cambio da squadre partite da Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna, Puglia, Campania, Lombardia per un totale di 35 volontari.

I volontari stanno svolgendo attività logistica di supporto alla popolazione in collaborazione con gli enti locali e le altre strutture attivate dal Dipartimento della Protezione Civile sul territorio.

Terremoto centro Italia: l'impegno dei volontari Anpas

Nel Comune di Cingoli (MC) è stata montata la tensostruttura di Anpas. Oltre alla postazione fissa di ambulanza di Camerino e alla postazione di Fabriano, dal 30 ottobre sono state attivate altre 2 postazioni ambulanza (Porto S. Elpidio e Montefortino) supportate dagli equipaggi delle pubbliche assistenze Anpas della Regione Marche. Per tutto il 31 ottobre sono stati attivi numerosi equipaggi per il servizio di evacuazione della popolazione. A San Severino Marche prosegue l’attività di sostegno alla popolazione con due psicologhe dell’emergenza.

A Corciano, i volontari della pubblica assistenza OVUS, a seguito dell’attivazione da parte del Sindaco del Comune di Corciano, hanno prestato servizio, con 4 minivan e volontari, per il trasferimento della popolazione, giunta dai luoghi del sisma, nelle strutture ricettive adebite.

Tutte le squadre vengono monitorate direttamente dalla Sala operativa nazionale e da un referente Anpas sul posto. “Come partner operativo del Dipartimento di protezione civile, Anpas continua a lavorare in sinergia con un coordinamento istituzionale” dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Noi c’eravamo e continueremo ad essere vicini alle popolazioni colpite”.

È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.


È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777

Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto

  • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
  • Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
  • Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
  • Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
  • Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
  • Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
  • Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
  • Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

14 Novembre. Prosegue l’attività dei volontari Anpas per dare assistenza alle popolazioni nelle zone colpite dal sisma del 30 Ottobre. 

39 volontari sono impegnati con l’assistenza alla popolazione e sanitaria e con il monitoraggio nelle frazioni delle province di Macerata e Ancona, nello specifico nei paesi di Cessapalombo, Castel S.Angelo sul Nera, Fiastra, Pioraco, Tolentino, Bolognola, Muccia. 

I volontari Anpas attivi nelle zone colpite dal sisma sono in totale 122, dei comitati regionali Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Campania, Valle d’Aosta, Sardegna, Basilicata, Piemonte, Liguria e Marche,  e operano nei tre campi base di Norcia, Foligno e Macerata. Nella giornata di ieri è iniziato lo smontaggio della tensostruttura di Foligno che questa mattina è stata spostata a Norcia per essere adibita come centro ammassamento soccorritori.

Nella giornata di ieri le tre cucine mobili da campo hanno servito 994 pasti.

Terremoto centro Italia: le attività di novembre su quattro aree in Umbria e nelle Marche Leggi tutto »

Terremoto centro Italia, 26-30 ottobre: l’intervento dei volontari Anpas

 

A seguito degli eventi sismici registrati il 30 ottobre nell’Italia Centrale, i volontari Anpas continuano a portare assistenza alla popolazione nelle zone colpite dal sisma in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali. In particolare sono oltre cento i volontari soccorritori, psicologi dell’emergenza, medici, cinofili, loggiati, idraulici, infermieri e operatori di protezione civile che stanno operando dal 26 ottobre nei territori colpiti di Umbria e Marche zone colpite coordinati dalla sala operativa nazionale aperta pochi minuti dopo l’inizio della sequenza sismica. 

 

Norcia: l'assistenza dei volontari Anpas

Oltre al primo soccorso portato nelle zone colpite dal terremoto dalle pubbliche assistenze dell’Umbria, a Norcia i volontari della colonna mobile nazionale Anpas si stanno occupando della distribuzione dei pasti con il modulo cucina comprendente anche la mensa installato il 26 ottobre scorso e che nella giornata di ieri ha preparato e e distribuito oltre 1500 pasti. Inoltre è stata effettuata la distribuzione dei medicinali, l’assistenza sanitaria e il soccorso agli animali domestici, oltre al servizio di accompagnamento e assistenza alle persone che si sono trasferite sulla costa e o nelle regioni limitrofe per garantire loro una sistemazione adeguata. A Foligno e Macerata i volontari Anpas hanno allestito due aree di ammassamento per i soccorsi

Nelle Marche i volontari delle pubbliche assistenze Anpas, hanno preso parte al coordinamento dei soccorsi nella postazione della Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) del Dipartimento della Protezione Civile Marche. Una cucina mobile e una postazione di soccorso (formata da ambulanza e un mezzo per trasporto disabili) sono stati installati presso il Comune di Pievetorina (MC). Un’ambulanza presente anche a Camerino. Ad Ancona sono quaranta i volontari Anpas, tra cui due psicologi dell’emergenza, impegnati nelle prime ore al censimento e all’assistenza alla popolazione.
Nella mattinata di oggi i volontari Anpas stanno provvedendo all’istallazione di una ulteriore tensostruttura nel comune di Cingoli, provincia di Macerata.

Anche in ragione dell’ampiezza dell’area interessata dalla sequenza sismica, i dati, raccolti alle ore 6 odierne, sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento.

È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777


30 ottobre ore 15.30Continua a Norcia l’impegno dei volontari Anpas con il soccorso alle persone, il supporto psicologico, la distribuzione farmaci, assistenza agli animali domestici.

Norcia: l'assistenza dei volontari Anpas

Anpas Marche è intervenuta immediatamente dopo il sisma. Nella notte del 26/10 hanno cominciato ad essere allertate le risorse richieste.
Alle ore 8 sette volontari delle associazioni Anpas Marche sono partiti alla volta di Foligno in risposta alle richieste della Sala Operativa Nazionale ANpas.
Dodici volontari sono partiti alle 11.00 per installare la cucina mobile presso il Comune di Pievetorina (MC), iniziando a servire la cena. In data odierna dieci volontari hanno dato il cambio al primo contingente.
Il 27/10 è stata attivata una postazione temporanea con n. 1 ambulanza e n. 1 pullmino disabili a Pievetorina, che è rimasta in servizio fino alle ore 15.00 del 28/10.
A partire dalle ore 18.00 del 28/10 è stata attivata una postazione con n. 1 ambulanza a Camerino, tutt’ora operativa e fino a nuovo ordine.
È stata anche attivata l’equipe per il supporto psicologico, con base a Pievetorina, a servizio di questo e dei comuni limitrofi.
Tutte le attività regionali vengono programmate al tavolo della funzione 2 Sanità ed al Comitato Operativo Regionale.


29 ottobre. Sono sessantotto i volontari che fino ad oggi hanno portato assistenza alla popolazione intervenendo a Norcia nelle zone colpite dal terremoto del 26 ottobre con la colonna mobile nazionale di protezione civile Anpas: cuochi, addetti alla cucina e alla distribuzione pasti, ma anche idraulici, logisti e addetti alla segreteria sono i volontari provenienti da Campania, Umbria, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Lombardia che in questo momento stanno operando in zona.

Nella giornata di ieri il modulo cucina è entrato a pieno regime distribuendo i pasti alla popolazione.

Norcia, continua l'assistenza alle comunità colpite dal terremoto

 


28 ottobre. È entrata a pieno regime il lavoro della cucina dei volontari Anpas a Norcia

 

I volontari Anpas al lavoro a Norcia


27 ottobre, ore 22. A Norcia i volontari stanno continuando a lavorare con l’allestimento della tensostruttura del modulo cucina. A Foligno con la preparazione dei letti per la notte.

Norcia Movimentazione tensostruttura


27 ottobre ore 18.30. Arrivato a Norcia il modulo cucina

Modulo cucina Anpas arrivato a Norcia


27 ottobre 2016, ore 15,30. Verrà impiegato a Norcia un modulo cucina con quaranta volontari Anpas completo di cucina tensostruttura, servizi, dispensa, tavoli e panche e capace di cucinare millecinquecento pasti ogni pasto. 

Terremoto Centro Italia 26 ottobre 2016


27 ottobre 2016 ore 14. Foligno, la riunione per la gestione delle risorse umane e mezzi. Sono già sul posto il responsabile Operativo Nazionale Egidio Pelagatti e alcuni referenti di Anpas Nazionale. Tutte le risorse (volontari ed attrezzature) vengono convogliati presso la sede della Protezione Civile Regione Umbria a Foligno per poi essere inviati al luogo di intervento.

Foligno: suddivisione risorse


27 ottobre 2016 ore 9. La preparazione dei materiali della colonna mobile nazionale del magazzino di Montopoli. 

Anpas Marche, ore 10 partenza del gruppo cucina, un pulmino disabili e di una ambulanza a disposizione della Regione Marche presso il campo di Pieve Torina (MC).

Terremoto Centro Italia 26 ottobre 2016


26 ottobre 2016. A seguito degli eventi sismici registrati da INGV in Centro Italia il 26 ottobre alle ore 19.10 e alle ore 21.18, Anpas ha attivato la sala operativa nazionale. In collaborazione con il sistema 118 locale, volontari e mezzi di soccorso delle pubbliche assistenze delle Marche stanno portando assistenza alle comunità colpite 

 

Le località prossime all’epicentro sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci.

È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777

Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto

  • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
  • Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
  • Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
  • Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
  • Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
  • Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
  • Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
  • Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

 

Terremoto centro Italia, 26-30 ottobre: l’intervento dei volontari Anpas Leggi tutto »

Io non rischio 2016: 144 piazze Anpas

“Io non rischio” 2016: 650 piazze per la campagna nazionale delle buone pratiche di protezione civile

Cologno Monzese

16ottobre 2016. Si è conclusa oggia sesta edizione di “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali.

Le regioni e i numeri Anpas della sesta edizione. Quaranta le piazze Anpas che hanno fatto prevenzione sul terremoto, 66 sul rischio alluvione, 37 le piazze terremoto/maremoto. Questi i numeri delle piazze Anpas suddivise per regione: Abruzzo 11, Basilicata 6, Calabria 3, Campania 15, Emilia Romagna 9, Lazio 7, Liguria 4, Lombardia 9, Marche 3, Piemonte 4, Puglia 10, Sardegna 9, Sicilia 13, Toscana 22, Umbria 3, Valle D’Aosta 3, Veneto 2.  Venticinque le nuove piazze che si sono aggiunte nell’edizione 2016 io non rischio, quattro quelle rimaste dalla prima edizione. Quaranta le piazze che si occuperanno di prevenzione dal rischio terremoto, 37 dal rischio terremoto e maremoto, 66 le piazze che si occuperanno di rischio alluvione

Marsala

Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Io non rischio è un appuntamento importante che per noi è diventato una consuetudine che quest’ anno si rinnova e acquista ancora più valore anche alla luce dell’emergenza in Centro Italia: è l’esempio virtuoso di una contaminazione tra volontariato, comunità scientifica e istituzioni. Colgo l’occasione per ricordare che la Riforma del terzo settore non riconosce al volontariato la specificità delle realtà di protezione civile”.

“Miriamo a cambiare la cultura dei cittadini che sono i primi attori in prevenzione: solo attraverso la diffusione capillare di nozioni pratiche e comprensibili crescerà la domanda di sicurezza a tutti i livelli” dichiara Carmine Lizza, geologo e responsabile protezione civile Anpas. “Occorre agire sui vari contesti e direttamente con le persone per rendere i luoghi in cui viviamo più sicuri. Occorre lavorare continuamente nelle comunità per aumentare consapevolezza, responsabilità, capacità di leggere il territorio e di conseguenza prevenire e reagire per non trovarci di nuovo impreparati quando si verificherà il prossimo evento calamitoso”. 


“Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-associazione Nazionale pubbliche assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
L’elenco completo delle piazze 2016 è disponibile sul sito ufficiale della campagna www.iononrischio.it.

 

Io non rischio 2016

Io non rischio 2016: 144 piazze Anpas Leggi tutto »

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