Protezione Civile news

Terremoto: la sequenza sismica

La sequenza sismica nel Nord Italia (in aggiornamento)

27 gennaio.


26 gennaio.

 


25 gennaio. Tra la scorsa notte e questa mattina si sono susseguite atto varie scosse di terremoto da questa notte: di seguito gli epicentri, l’intensità (in magnitudo) e l’ora in cui c’è stata la scossa.

Approfondimenti sul sito del Dipartimento di Protezione Civile – vai al sito

 

La pubblica assistenza Castelnovo di Sotto, Croce Azzurra Poviglio (Reggio Emilia, vicine all’epicentro) e la Croce Verde di Viadana sono state contattate e al momento non risultano danni a persone e cose.

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Tutti gli aggiornamenti sul sito dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia http://cnt.rm.ingv.it/

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

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Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso
• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti
• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:

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Protezione Civile: 11 gennaio incontro su decreto 81

Salute e sicurezza dei volontari: il provvedimento approvato dalla Conferenza Regioni

12 gennaio. La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha approvato, ieri 11 gennaio, il provvedimento attuativo che completa le disposizioni in materia di tutela della salute e sicurezza dei volontari di protezione civile e disciplina, in particolare, le modalità di svolgimento delle attività di sorveglianza sanitaria.

Oggi il Capo Dipartimento ha sottoscritto il decreto che adotta le nuove disposizioni e l’ha trasmesso gli organi di controllo per concludere l’iter di approvazione e giungere, infine, alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Il nuovo provvedimento deriva dal decreto interministeriale del 13 aprile scorso, che fissa i principi per la tutela della salute e sicurezza dei volontari di protezione civile, e oltre alle disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria contiene anche indirizzi comuni su altri temi-chiave, condivisi con le Regioni e le Province Autonome: dall’individuazione delle tipologie degli scenari di rischio di protezione civile a quelle dei compiti svolti dai volontari. Il provvedimento raccoglie i frutti di un gruppo di lavoro nel quale, oltre alle rappresentanze regionali, erano presenti i referenti delle principali organizzazioni di volontariato di protezione civile, della Croce Rossa Italiana e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Comunicato stampa del Dipartimento Protezione Civile

 


 

5 gennaio. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, convocata in seduta straordinaria l’11 gennaio, si esprimerà sull’intesa sul provvedimento che disciplina le modalità di svolgimento delle attività di sorveglianza sanitaria per le organizzazioni di volontariato di protezione civile.

Sarà così completo il quadro normativo per l’applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza contenute nel Decreto legislativo n. 81/2008 ai volontari di protezione civile, della Croce Rossa Italiana (CRI), del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), dei Vigili del Fuoco Volontari delle Province Autonome di Trento e Bolzano e alla componente volontaria del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco.

 

Già lo scorso anno, infatti, un decreto interministeriale – elaborato dal Dipartimento della Protezione Civile e dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Salute e dell’Interno recependo le esigenze avanzate da Regioni e Province Autonome, CRI, CNSAS e da rappresentanti delle organizzazioni di volontariato di protezione civile riunite nella Consulta Nazionale – aveva stabilito gli elementi essenziali e le procedure di base per l’applicazione ai volontari delle disposizioni in materia di salute e sicurezza contenute nel Decreto legislativo n. 81/2008. Tuttavia, tale decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 dell’11 luglio 2011, aveva rimandando la disciplina tecnica della sorveglianza sanitaria e delle sue modalità di svolgimento a un successivo provvedimento che doveva essere definito entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto stesso.

 

Il decreto del Capo del Dipartimento, che ha già recepito le osservazioni tecniche formulate dalla Commissione speciale Protezione Civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e che sarà esaminato mercoledì dai Presidenti, contiene, oltre alle misure in ambito sanitario, la condivisione di indirizzi comuni per l’individuazione degli “scenari di rischio di protezione civile” e dei compiti in essi svolti dai volontari, degli accertamenti medici basilari finalizzati al controllo sanitario generale e di base dei volontari, delle attività di formazione, informazione e addestramento dei volontari volte ad assicurare il consolidamento di una base minima di conoscenze comuni in materia sull’intero territorio nazionale, fatta salva l’autonomia delle Istituzioni e delle organizzazioni nel disciplinare tali attività tenendo conto delle rispettive specificità e caratteristiche.

 

Il percorso che ha portato a questi risultati è stato caratterizzato dal più ampio confronto con tutti i soggetti interessati, anche attraverso l’attività di un gruppo di lavoro appositamente costituito, e finalizzato ad assicurare il più alto livello di sicurezza a tutti gli operatori volontari, tenendo conto delle particolari esigenze di servizio che ne caratterizzano l’impiego in termini di immediatezza operativa e di imprevedibilità ed indeterminatezza del contesto degli scenari emergenziali nei quali il volontario viene chiamato ad operare tempestivamente.

 

Nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l’Italia nel corso dei decenni, il volontariato di protezione civile ha assunto con la legge n. 225 del 24 febbraio 1992 il duplice ruolo di “struttura operativa nazionale” e di “componente” del sistema, diventando la colonna portante della protezione civile italiana. A trent’anni dalla nascita del Dipartimento della Protezione Civile, e a venti dalla legge istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile (L. 225/1992), è evidente come il volontariato di protezione civile rappresenti un patrimonio straordinario per il Paese e una realtà conosciuta ed apprezzata in ambito internazionale .

 

Con oltre 800mila iscritti su tutto il territorio nazionale e più di 4.000 organizzazioni registrate all’elenco nazionale del Dipartimento della Protezione Civile, i volontari non solo contribuiscono alla risposta emergenziale in tutta Italia integrandosi con gli altri livelli territoriali di intervento previsti dal sistema nazionale, ma svolgono anche un ruolo rilevante sul proprio territorio di appartenenza, nel favorire il radicamento di una cultura diffusa di protezione civile e nel tutelare la comunità in collaborazione con le istituzioni


Il sito del DPC www.protezionecivile.gov.it

Il dossier: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_dossier.wp?contentId=DOS30061

pdfDal sito DPC: i tre capisaldi che disciplinano la sicurezza per le attività di volontariato di protezione civile. La sintesi è scaricabile come scheda in formato .pdf

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Anpas: “Contrari alla delega della Protezione Civile al Ministero dell’Interno”.

Preoccupazione per il passaggio della Protezione Civile al Ministero dell’Interno

Firenze, 25 novembre 2011. L’Anpas guarda con preoccupazione e disappunto il rincorrersi di voci di un possibile passaggio della Protezione Civile all’interno del Ministero dell’Interno.

In pieno accordo con la Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile, la direzione nazionale Anpas esprime la sua contrarietà ad un provvedimento che rappresenterebbe un ritorno al passato e comprometterebbe il “sistema” di cooperazione con il volontariato: una pratica virtuosa riconosciuta in tutto il mondo.

Cambiare questo sistema significherebbe ridurre la sicurezza di territori e di comunità già fragili ed esposte a rischi, come sta succedendo proprio in questi giorni in varie zone d’Italia, dove il volontariato è impegnato non solo nell’emergenza, ma anche e soprattutto nella prevenzione.

È intollerabile che un sistema funzionante, soprattutto nel momento in cui è chiamato a intervenire su vasta scala, venga costantemente messo in discussione senza mai coinvolgere gli organismi che ne fanno parte, senza una discussione seria e costruttiva sul futuro e sulla funzione della Protezione Civile: Anpas si augura che questo provvedimento non abbia seguito.

 

 

 

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Maltempo: gli aggiornamenti degli interventi Anpas

Gli interventi di Anpas e delle pubbliche assistenze (in aggiornamento)

L’intervento dei volontari e le sale operative a livello nazionale e locale.

23 novembre.

Anpas Sicilia in partenza per Barcellona Pozzo di Gotto.

 

Galleria fotografica:

  


4 novembre.

A seguito delle precipitazioni previste per il fine settimana, è stata riaperta la Sala Operativa di Protezione Civile di Anpas nazionale.

 

Piemonte

La Sala operativa regionale di Protezione Civile di Anpas  è operativa dalle ore 16.00 di venerdì 4 novembre. Tutte le pubbliche assistenze piemontesi sono state allertate e pronte a intervenire in caso di necessità mettendo a disposizione della Regione Piemonte le proprie risorse di volontari e automezzi.

 

Il bollettino meteorologico emesso dal Centro funzionale regionale indica per le prossime 36 ore elevata criticità (3) nelle zone della Valsesia, Chiusella, Cervo (province di Biella, Novara, Torino e Vercelli), Valli Orco, Lanzo e Sangone, con precipitazioni diffuse e la possibilità di fenomeni franosi ed esondazioni (fino ad ora non sono pervenute segnalazioni).

È prevista nel resto del Piemonte una moderata criticità (2), che si presume verso una evoluzione più critica nella giornata di domenica nelle zone delle valli di Susa, Chisone, Pellice, Po, Varaita, Maira, Stura di Demonte e nella pianura del Cuneese.


segreteriagenova 026

2 novembre. Toscana. Prosegue l’opera dei volontari delle pubbliche assistenze toscane nelle località della Lunigiana e delle Cinque Terre colpite dall’alluvione.  Un impegno notevole, quello degli uomini e delle donne impegnate per dare una sostegno alle popolazioni rimaste colpite dalla bomba d’acqua dei giorni scorsi.

Una cucina da campo, con annessa tensostruttura e relativo personale è in funzione a Monterosso nelle Cinque Terre. L’invio è stato deciso dal coordinamento nazionale. La cucina sforna 1500 pasti al giorno per i volontari che sono al lavoro per spalare il fango dal paese e per i residenti che hanno necessità (continua).


27 ottobre. Liguria. Una seconda colonna di volontari delle pubbliche assistenze Genovesi e Savonesi, sta montando un secondo PMA presso il piazzale delle scuole medie di Brugnato per una migliore copertura del territorio colpito.
Anpas Liguria è in costante contatto con la sala operativa nazionale Anpas e con la centrale operativa Dipartimento Nazionale Protezione Civile per garantire per i prossimi giorni, oltre alla copertura dell’emergenza sanitaria e al supporto per le attività logistiche, un intervento coordinato ed efficace in base alle esigenze che ci perverranno dai diversi COM – Centri Operativi Misti locali.

Valle D’Aosta: aperta la sala operativa


 

26 ottobre, ore 18. Il maltempo che ha colpito  più regioni sul territorio nazionale (in particolare Liguria e Toscana), su richiesta e in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile, la Sala Operativa Nazionale Anpas (a Firenze) è aperta dalle ore 22 di martedì 25 ottobre.

In Liguria, la regione maggiormente colpita, le pubbliche assistenze lavorano in supporto alle strutture di coordinamento territoriale che operano in stretto raccordo con il Centro coordinamento soccorsi.

A seguito degli eventi di La Spezia, Anpas Liguria ha  allertato le pubbliche assistenze liguri per inviare a supporto delle associate del posto equipaggi con mezzi fuori strada per fornire assistenza alle persone.

Nel frattempo un equipaggio di 5 persone della Croce Bianca Rapallo sta raggiungendo con un idroambulanza, via mare, la frazione di Monterosso che risulta essere completamente isolata. In queste ore è in fase di montaggio un Posto Medico Avanzato.

 

Toscana

Sono quaranta volontari delle pubbliche assistenze Toscane impiegati per l’emergenza maltempo nella provincia di Massa. Le prime squadre di volontari sono partite nella serata di ieri e nella notte hanno cominciato già i primi interventi  coordinati dal Corv, il Coordinamento Operativo Regionale del Volontariato.

Le pubbliche assistenze coinvolte sono: Pisa, Rosignano Solvay, Rosignano CASM, SVS Livorno, Bibbona, Cecina, Fucecchio, Alta Val di Cecina e Castellina Marittima.

La sala operativa Anpas Toscana, coordinata dalla Regione Toscana, è aperta dalle 20.30 del 25 ottobre con tre volontari. Altri volontari delle pubbliche assistenze toscane partecipano anche al coordinamento delle operazioni presso la sala di pronto intervento allestita dalla Regione Toscana.

 

Lazio

L’Ufficio Extradipartimentale della Protezione Civile di Roma Capitale ha allertato le strutture di  volontariato di protezione civile tra cui anche le pubbliche assistenze Anpas. La sala operativa di Anpas Lazio è operativa dalle ore 18 di martedì 25 ottobre (con squadre con cambio ogni 6 ore).

Di seguito il dettaglio delle pubbliche assistenze collegate con la sala operativa, le risorse umane e i mezzi a disposizione per l’evento

P.A. RADIO E NON SOLO – RNS ROMA: è presente con un Pick up con idrovora e 3 operatori, e un’ automedica con 2 operatori
P.A. MILLENNIUM:   3 operatori/ un’automedica con 2 operatori
P.A K9 RESCUE: un Pick up con idrovora e 4 operatori
P.A. PRESIDIUM: un auto attrezzata con 3 operatori
P.A. NEREO PROT CIV;  un Pick up con idrovora e 4 operatori
P.A. CB RONDINE: un Pick up con idrovora e 4 operatori

Alle ore 08.50 del 26/10/2011 tutte le squadre sono operative  e lo rimarranno fino a fine emergenza che sarà decretata dalla sala operativa della Protezione Civile di Roma Capitale.

Le associazioni che non fanno attività di protezione civile sul territorio, ma offrono servizi sociosanitari sono state allertate per un eventuale intervento di supporto all’Ares 118 o su chiamata dell’Ufficio Protezione Civile di Roma Capitale.

 

Norme di comportamento (dal sito DPC)

Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.


NEWS

Anpas Piemonte: la sala operativa di Anpas Piemonte

Anpas Liguria: la situazione (in aggiornamento)

Valle D’Aosta: aperta la sala operativa

Anpas Toscana: La situazione in Lunigiana

Gallery: la cucina mobile a Monterosso via mare

         


 UTILITA’

Meteo

Dipartimento Protezione Civile

Viabilità

Lazio


Consigli: cosa fare…

Rischio idrogeologico (Dipartimento  Protezione Civile)

Cosa fare in caso di alluvione

Cosa fare in caso di frana

Cosa fare in caso di crisi idriche


 

La campagna di prevenzione del rischio sismico

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Maltempo: gli aggiornamenti degli interventi Anpas Leggi tutto »

Maltempo: aperta la sala operativa valdostana(in aggiormento)

Aperta la “Sala operativa” Anpas valdostana per aiutare le zone della Liguria devastate dall’alluvione(in aggiornamento)

 Saint Christophe, 27 ottobre. Anche la Valle d’Aosta offre il suo contributo per aiutare le popolazioni liguri colpite dall’alluvione nella giornata di martedì 25 ottobre aprendo la “Sala operativa regionale” di “Protezione civile” Anpas Valle d’Aosta.

La “Sala operativa” valdostana è stata allertata con un “codice verde” arrivato dalla “Sala operativa” nazionale di “Protezione civile” Anpas di Firenze, a seguito del vertice svolto presso la Prefettura di La Spezia tra il capo dipartimento della “Protezione civile”, Franco Gabrielli, il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il prefetto di La Spezia, Giuseppe Forlani, e le componenti e le strutture del servizio nazionale di “Protezione civile”.
Il compito della “Sala operativa” Regionale, durante la notte, è quello di allertare le otto associazioni valdostane aderenti alla rete di “Protezione civile” Anpas, reperire personale qualificato e mezzi, attendendo indicazioni su di un’eventuale partenza da parte della “Sala operativa” nazionale fiorentina.

fonte:http://www.volontaridelsoccorsovda.it/sito/index.php/news/1/show/194

Comunicato stampa della Federazione Regionale dei Volontari del Soccorso Valle d’Aosta

Norme di comportamento (dal sito DPC)

Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

 


 

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Maltempo: l’intervento in Liguria (in aggiormento)

La situazione in Liguria (in aggiornamento)

  

 

L’emergenza nello spezzino

Il comitato Anpas Liguria ha attivato una raccolta di fondi  a sostegno delle associazioni e/o di persone danneggiate dall’alluvione

Banca Prossima, Iban: IT72E0335901600100000063372.

Genova 2 novembre.

Prosegue l’opera dei volontari delle pubbliche assistenze toscane nelle località delle Cinque Terre colpite dall’alluvione. Un impegno notevole, quellod egli uomini e delle donne impegnate per dare un sostegno alle popolazioni rimaste colpite dalla bomba d’acqua dei giorni scorsi.

Una cucina da campo, con annessa tensostruttura e relativo personale è in funzione a Monterosso nelle Cinque Terre. L’invio è stato deciso dal coordinamento nazionale; la cucina sforna 1500 pasti al giorno per i volontari che sono al lavoro per spalare il fango dal paese e per i residenti che hanno necessità.

Il video dei volontari Anpas a Monterosso

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Genova 27 ottobre.

Questa mattina è prevista una seconda colonna di volontari delle pubbliche assistenze Genovesi e Savonesi, che si incaricheranno inoltre di montare un secondo PMA presso il piazzale delle scuole medie di Brugnato per una migliore copertura del territorio colpito.
Siamo inoltre in costante contatto con la sala operativa nazionale Anpas e con la centrale operativa Dipartimento Nazionale Protezione Civile per garantire per i prossimi giorni, oltre alla copertura dell’emergenza sanitaria e al supporto per le attività logistiche, un intervento coordinato ed efficace in base alle esigenze che ci perverranno dai diversi COM – Centri Operativi Misti locali. Il Comitato Regionale Anpas Liguria già dal pomeriggio di martedì 24 è impegnata – tramite le pubbliche assistenze Spezzine – a far fronte all’emergenza causata dall’alluvione che ha falcidiato la zona del levante ligure.
Circa 100 i volontari impegnati nella giornata di ieri, supportati da 20 mezzi di soccorso, che hanno presidiato le aree più colpite. Dalla mattina di mercoledì 26 una colonna di mezzi dell’associazione composta da autoambulanze e mezzi fuoristrada, è riuscita a raggiungere il Comune di Monterosso dove, in accordo con le autorità locali, ha attivato un PMA – Posto Medico Avanzato al bivio tra Monterosso e Levanto per far fronte alle emergenze sanitarie in seguito alla calamità. Per questo PMA abbiamo già organizzato turni di squadre di volontari composti da circa 10 persone che si alterneranno per i prossimi giorni ogni 12 ore per garantire una copertura costante dell’emergenza sanitaria.

www.anpasliguria.it

fonte: comunicato stampa di Anpas Liguria

Norme di comportamento (dal sito DPC)

Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.


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Maltempo: l’intervento in Toscana (in aggiormento)

La situazione in Toscana (in aggiornamento)

Aperto il conto corrente di Anpas Toscana per le pubbliche assistenze di Aulla e Isola d’Elba. Un patrimonio di servizi, mezzi e storia rischia di non poter essere recuperato. Dobbiamo attivarci perchè ogni volontario possa riprendere la sua attività e ogni cittadino, oggi così gravemente provato, possa essere sicuro dell’appoggio e della presenza di chi da sempre è al suo fianco.

 

E’ quindi aperta una sottoscrizione promossa, da Anpas Toscana, per la raccolta di fondi per le pubbliche assistenze dell’Isola d’Elba e di Aulla; chi vuole contribuire, associazioni, volomntari o singoli cittadini, può farlo versando sul conto corrente bancario intestatato a:

Anpas COMITATO REGIONALE TOSCANA – PROTEZIONE CIVILE

N° 1000018550

IBAN IT09 H 03359 01600 1000018550

BANCA PROSSIMA

Su questo conto corrente Anpas Toscana ha già versato € 7.500,00.


segreteriagenova 026

2 novembre 2011– Prosegue l’opera dei volontari delle pubbliche assistenze toscane nelle località della Lunigiana.

«Nel territorio di Aulla – ha detto il responsabile della protezione civile di Anpas, Sandro Moni – sono al lavoro le pubbliche assistenze della Toscana, attraverso il coordinamento della Provincia di Massa e quello della struttura logistica della Regione Toscana.

Tra Aulla e dintorni operano giornalmente un centinaio di volontari sul territorio a supporto delle funzioni di protezione civile e nella gestione del campo base del volontariato allestito dal Coordinamento Regionale del volontariato.

Oltre alle attrezzature specifiche per la rimozione dei detriti: idrovore, punti luce, mezzi escavatori, nel campo regionale di Aulla i volontari Anpas sono impegnati nella gestione della segreteria e di un’ulteriore cucina da campo attivata nel campo base che ogni giorno prepara 1000 pasti».

 

http://www.pubblicheassistenzetoscane.it

fonte: comunicato stampa di Anpas Toscana

Norme di comportamento (dal sito DPC)

Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.


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Maltempo: l’intervento in Toscana (in aggiormento) Leggi tutto »

Maltempo:la cucina mobile a Monterosso (in aggiormento)

Galleria fotografica: l’intervento Anpas a Monterosso

Dal trasbordo della cucina mobile di Anpas Toscana a Monterosso, al fango della città..

  
 

Siamo nel porto di La Spezia e l’unico modo per far arrivare la cucina mobile a Monterosso è il trasporto via mare. In questi giorni sono circa in 20 che, tra volontari e cittadini, stanno lavorando per distribuire circa 1300 pasti al giorno.

La Spezia, 29 ottobre 2011

 

 

 

 

 

 

Norme di comportamento (dal sito DPC)

Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.


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Maltempo: la situazione in Piemonte (in aggiornamento)

La situazione in Piemonte (in aggiornamento)

 

4 novembre 2011APERTURA SALA OPERATIVA DI PROTEZIONE CIVILE Anpas

La Sala operativa regionale di Protezione Civile dell’Anpas (associazione nazionale pubbliche assistenze) è aperta dalle ore 16.00 di venerdì 4 novembre. Tutte le 81 pubbliche assistenze piemontesi sono state allertate e sono pronte a intervenire in caso di necessità mettendo a disposizione della Regione Piemonte le proprie risorse di volontari e automezzi.

Il bollettino meteorologico emesso dal Centro funzionale regionale indica per le prossime 36 ore elevata criticità (3) nelle zone della Valsesia, Chiusella, Cervo (province di Biella, Novara, Torino e Vercelli), Valli Orco, Lanzo e Sangone, con precipitazioni diffuse e la possibilità di fenomeni franosi ed esondazioni (fino ad ora non sono pervenute segnalazioni).
È prevista nel resto del Piemonte una moderata criticità (2), che si presume verso una evoluzione più critica nella giornata di domenica nelle zone delle valli di Susa, Chisone, Pellice, Po, Varaita, Maira, Stura di Demonte e nella pianura del Cuneese.

Grugliasco (To), 4 novembre 2011

 

http://www.anpas.piemonte.it

fonte: comunicato stampa di Anpas Piemonte

Norme di comportamento (dal sito DPC)

Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.


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Rischio idrogeologico (Dipartimento  Protezione Civile)

Cosa fare in caso di alluvione

Cosa fare in caso di frana

Cosa fare in caso di crisi idriche


La campagna di prevenzione del rischio sismico

Terremoto-IO NON RISCHIO

 

Norme di comportamento (dal sito DPC)

Ricordiamo ai cittadini i comportamenti corretti da adottare in caso di frane e alluvioni. In particolare, invitiamo la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali.

 


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La campagna di prevenzione del rischio sismico

Terremoto-IO NON RISCHIO

 

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Terremoto – Io non rischio

“TERREMOTO – IO NON RISCHIO”

22 e 23 ottobre parte la campagna per la riduzione del rischio sismico ideata da Anpas e DPC

Nasce da un’idea del Dipartimento della Protezione Civile e di Anpas-associazione Nazionale pubbliche assistenze l’iniziativa “Terremoto – io non rischio”, campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico.

 

Il 22 e 23 ottobre centoventi volontari dell’Anpas saranno in 9 piazze di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Toscana per distribuire materiale informativo e sensibilizzare i cittadini a informarsi sul livello di pericolosità del proprio territorio.

 

La campagna è realizzata in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con i Comuni e le Regioni coinvolte.

 

Obiettivo dell’iniziativa è promuovere una cultura della prevenzione del rischio sismico e formare un volontariato sempre più consapevole e specializzato. Per questo, tra giugno ed ottobre, i volontari Anpas delle sei regioni interessate sono stati coinvolti in un percorso formativo sulla riduzione del rischio sismico (vedi le giornate di formazione). Saranno proprio questi volontari a parlare di rischio sismico ai loro concittadini, per rendere il cittadino attivo nel prevenire e ridurre le conseguenze dei terremoti.

I materiali informativi della campagna sono stati realizzati grazie alla collaborazione di tecnici, comunicatori, esperti di protezione civile e volontari. Per dare informazioni sull’iniziativa e fornire approfondimenti sul rischio sismico il Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile – tel. 800.840.840 – sarà attivo anche sabato 22 e domenica 23 ottobre, dalle 9.00 alle 18.00.

 

 


 

 

iononrischiohome


Info e Materiali

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


Queste le piazze dei nove comuni a elevato rischio sismico dove si svolge l’iniziativa, in sei regioni che hanno conosciuto in passato forti terremoti:

Toscana
Lucca – Via Beccheria 
Castelnuovo Garfagnana (LU) – Piazza Umberto I

 

Campania
Avellino – Corso Vittorio Emanuele – zona pedonale 

Basilicata 
Potenza – Piazza Prefettura 

Puglia
Foggia – Corso Vittorio Emanuele 

Troia (FG) – Piazza Giovanni XXIII

Calabria 
Cosenza – Piazza XI Settembre

Sicilia 
Siracusa – Largo XXV Luglio
Solarino (SR) – Piazza del Plebiscito


Audio: L’intervista a Fausto Casini, presidente Anpas

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