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25 marzo, 60° anniversario dei Trattati di Roma: Anpas in marcia per l’Europa

La marcia per l’Europa si svolgerà il 25 marzo 2017, per il giorno della celebrazione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma.

Samicontest

L’adesione di Anpas. “Anpas ha aderito con convinzione, previo parere favorevole della Direzione Nazionale, alla mobilitazione lanciata dal Movimento Federalista Europeo perché convinta che per superare il processo di disgregazione che la nostra Europa sta vivendo ci voglia “più Europa”. Vogliamo quindi sposare e condividere l’idea di restituire ai cittadini europei il disegno originario contemplato nel Manifesto di Ventotene in cui si auspicava e rivendicava un’Europa lontana dagli egoismi nazionali e vicina ai diritti delle persone e dei popoli. Anpas condivide con fermezza l’idea di restituire ai cittadini europei il disegno originario contemplato nel Manifesto di Ventotene in cui si auspicava e rivendicava un’Europa lontana dagli egoismi nazionali e vicina ai diritti delle persone e dei popoli.
Ci battiamo con fermezza, oggi come ieri, all’idea di un’Europa capace di contrastare le diseguaglianze, di creare coesione sociale e territoriale, di ridurre il divario generazionale e di genere, di favorire la partecipazione e la cittadinanza attiva, di garantire l’accoglienza dei rifugiati rifiutando ogni genere di guerra. Ci dissociamo dalla scelleratezza degli ultimi tempi, dalle politiche di austerity che ledono il rispetto dei diritti e dalle politiche di ogni ordine che non protendono verso una dimensione europea democratica, partecipativa e unita. Anpas sottoscrive tutto questo ed aderisce, ed invita ad aderire, alla manifestazione a Roma il 25 marzo 2017 in occasione del 60° dai Patti di Roma che hanno gettato le basi delle Comunità Europea e, in prospettiva, dell’Unione Europea nella quale viviamo”.

In occasione delle celebrazioni del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma costitutivi della Comunità europea, il 24 marzo, dalle 14.00 alle 24.00 presso l’Aula Magna dell’Università di Roma “La Sapienza” (piazzale Aldo Moro, 5), si terrà un grande evento organizzato dal Forum della Coalizione “Cambiamo rotta all’Europa” – di cui fa parte il Forum Nazionale del Terzo Settore – con workshop, dibattiti e intrattenimento musicale.
In allegato inviamo la locandina del programma sintetico (per registrarsi all’evento è necessario compilare online il modulo

Anche il Consiglio Direttivo di Alda (associazione delle Agenzie della Democrazia Locale), ha adottato la dichiarazione “Cambiamo rotta all’Europa”, realizzata dal Consiglio Italiano del Movimento Europeo, e rappresentanti del Consiglio parteciperanno agli eventi.


Il programma del 25 marzo

11:00 – 13:00 Raduno presso Piazza della Bocca della Verità

13:00 – 14:00 Discorsi di apertura

14:00 – 14:30 Marcia per l’Europa 2017

14:30 Fine della Marcia presso il Colosseo (Arco di Costantino)

Dalle 14:30 CELEBRAZIONI

LA MARCIA SARÀ PRECEDUTA DA:

Forum sul futuro dell’Europa

L’EUROPA REAGISCE

Ricostruire la visione, riconquistare la fiducia, rilanciare l’unità

Roma, 25 marzo 2017

Centro Congressi Roma Eventi | Piazza di Spagna | Via Alibert, 5/a

Traduzione simultanea inglese-italiano

08:00 – 08:45 Arrivo e registrazione

08:45 – 09:00 Saluti di apertura da parte delle organizzazioni promotrici

Elmar BROK, Membro del Parlamento europeo, Presidente dell’Unione dei Federalisti Europei (UEF)
Isabelle DURANT, Presidente del Gruppo Spinelli
Jo LEINEN, Membro del Parlamento europeo, Presidente del Movimento Europeo Internazionale (EMI)
09:00 – 09:10 Discorso di apertura

Sandro GOZI, Sottosegretario di Stato agli affari europei
09:10 – 10:25 Tavola rotonda I

Andrew DUFF, ex membro del Parlamento europeo e visiting fellow all’European Policy Centre
Daniel INNERARITY, Filosofo e saggista
Kalypso NIKOLAÏDIS , Professore e direttore del Centro di Studi Internazionali all’università di Oxford
Jean QUATREMER, Corrispondente dall’Unione europea per Libération
Eugenio SCALFARI, Giornalista e scrittore, fondatore di “La Repubblica” (tbc)
Albert SOLÉ, Regista, vincitore del premio Goya
Loukas TSOUKALIS, Professore all’università di Atene
MODERATORE: Eva GIOVANNINI, Giornalista RAI

10:30 – 11:45 Tavola rotonda II

Romano PRODI, ex presidente della Commissione europea ed ex primo ministro italiano
Emma BONINO, ex Commissario europeo e ministro degli esteri italiano
Sylvie GOULARD, Membro del Parlamento europeo
Christopher GLÜCK, Presidente dei giovani federalisti europei (JEF)
Danuta HÜBNER, Presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo
Guy VERHOFSTADT, Negoziatore di obiettivo del Parlamento europeo e Presidente del gruppo ALDE
MODERATORE: Beppe SEVERGNINI, Vice-Direttore del Corriere della Sera

11:45 – 12:20 Interventi in plenaria

Markku MARKKULA, Presidente del Comitato europeo delle Regioni
Emily o’Reilly, Mediatore europeo
Brando BENIFEI, Membro del Parlamento europeo
Josep BORRELL, ex presidente del Parlamento europeo
Silvia COSTA, Presidente della Commissione cultura del Parlamento europeo
Monica FRASSONI, Co-Presidente del partito verde europeo
Alain LAMASSOURE, Membro del Parlamento europeo
Marcin ŚWIĘCICKI, Membro del Parlamento polacco
VALIER, Frederick Segretario generale, Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
Jeremy WATES, Segretario generale dell’Ufficio europeo dell’ambiente
12:20 – 12:30 Discorso di chiusura

Degli autobus trasferiranno i partecipanti dal Forum al punto di ritrovo della Marcia.

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Primo campo internazionale del soccorso SAMI in Austria: aperte le candidature

Dal 25 al 28 maggio 2017, in Austria, presso il resort “Seebad” sul lago di Neusiedl, a Mörbisch nel Burgenland, si svolgerà il 1° Campo internazionale del soccorso di SAMI.

Candidature aperte: scarica la scheda di iscrizione
Anpas al Contest Sami

L’obiettivo, in un’ottica di collaborazione a livello internazionale, è quello di un confronto tra le diverse realtà, di far rete e di trasferire competenze sul soccorso, un incontro nello spirito di imparare insieme l’uno dall’altro.

Da regolamento, ogni organizzazione aderente a SAM.I. può partecipare con una squadra, e Anpas invita segnalare una pubblica assistenza interessata a questo momento formativo.

Requisiti per la partecipazione

Ogni squadra:

– dovrà avere il proprio mezzo di soccorso corrispondente ai rispettivi standard nazionali e se possibile con navigatore satellitare.

– dovrà essere composta da un minimo di 3 ad un massimo di 5 partecipanti (dipendenti o volontari), maggiorenni, che prestano servizio in associazione.

– dovrà portare una tenda adeguata alle dimensioni del gruppo per il pernotto e il relativo equipaggiamento (ad es. torcia elettrica, sacco a pelo, brandine, stoviglie da campo ecc.); prodotti per l’igiene personale (carta igienica, sapone …)

Ogni partecipante:

– deve avere un documento di identità valido (es. passaporto) e l’assicurazione sanitaria;

– deve indossare la divisa di Anpas e i DPI necessari (casco, scarpe antinfortunistica…)

E’ consigliabile la conoscenza della lingua inglese di almeno uno dei componenti della squadra.

La partecipazione al campo è gratuita ad eccezione dei costi di viaggio a carico dell’associazione partecipante e delle spese per le necessità personali.

I partecipanti dormiranno nella propria tenda all’interno del campo. Cibo e bevande (ad esclusione degli alcolici) e i servizi igienici (bagni e docce) verranno forniti da Sami. Non verrà fornito l’allacciamento elettrico alle singole tende ma verrà messo a disposizione un punto di ricarica. Se il mezzo di soccorso necessita di elettricità, verrà messo a disposizione dal coordinatore del campo un generatore.

Registrazione

Poiché il numero dei partecipanti è limitato, se interessati, vi invitiamo a comunicare l’adesione della pubblica assistenza utilizzando il modulo entro il 28/02/2017 alla segreteria di Anpas Nazionale (referente Cherubini Lorella tel. 06.69202230 – email

l.cherubini@anpas.org ) che potete contattare anche per qualsiasi chiarimento o informazione sull’iniziativa.

Qualora arrivassero più candidature, verrà data priorità a partecipare all’associazione che per prima ha dato la propria adesione.

Scarica la scheda di iscrizioneIl team Anpas al #SamiContest

 

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Forum Terzo Settore: l’assemblea 2017

Roma, 16 febbraio 2017 – Claudia Fiaschi è la nuova portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore. L’ha eletta l’Assemblea riunita oggi a Roma.
 Eletto, nel Coordinamento del Forum, anche Ilario Moreschi, vicepresidente vicario Anpas.

Nata a Firenze, Claudia Fiaschi è stata da sempre attiva nel settore della cooperazione sociale, con particolare attenzione al mondo dell’educazione e   dell’infanzia. Attualmente, tra le altre cariche ricoperte, è vicepresidente di Confcooperative, presidente di Confcooperative Toscana e vicepresidente del Consorzio Pan – Servizi per l’infanzia.

“Un impegno importante”, dichiara la neoportavoce, “che dovrà misurarsi con le tante sfide che il Forum ha di fronte. Sfide che riguardano i grandi cambiamenti sociali, la capacità di innovazione ed evoluzione delle  diverse organizzazioni di terzo settore, la Riforma del Terzo Settore con la delicata fase di definizione dei decreti attuativi”.
“E’ un onore e una grande responsabilità”, prosegue Fiaschi. “Il Forum Nazionale del Terzo Settore dà voce a oltre 100 mila organizzazioni di terzo settore che si prendono cura delle persone e dei beni comuni nel nostro Paese; dare cittadinanza politica a questo impegno, costruire visioni e sintesi condivise nel tempo delle frammentazioni e delle spinte centrifughe,  è il grande lavoro  che attende il nuovo coordinamento. Un lavoro svolto  con efficacia da chi mi ha preceduto, che a nome di tutti i neoeletti colgo l’occasione di ringraziare”.
Nel suo intervento Claudia Fiaschi ha sottolineato la matrice partecipativa, solidale e propositiva del terzo settore italiano e il contributo che questo variegato mondo può offrire al Paese  per costruire la sostenibilità di un nuovo welfare, per promuovere un modello di sviluppo economico inclusivo e sostenibile, per formare all’impegno civile e sociale le nuove generazioni.
Claudia Fiaschi succede a Pietro Barbieri, che è stato alla guida del Forum dal gennaio 2013, per due mandati.
“Oggi lascio la guida di un Forum forte e autorevole”, dichiara il portavoce uscente, “che negli anni ha dato prova di saper essere attento interprete del mondo del sociale e rappresentante dei valori e delle istanze comuni. Sono certo che chi prenderà il mio posto sarà all’altezza di questo compito tanto impegnativo quanto appagante, e che proseguirà l’attività lungo il percorso che finora ci ha garantito influenza e credibilità”.
L’Assemblea ha oggi rinnovato anche il Coordinamento Nazionale, composto da 20 rappresentanti dei Soci e 4 rappresentanti dei Forum regionali. Il Coordinamento risulta così composto: Stefano Tassinari (Acli), Luca De Fraia (ActionAid), Nirvana Nisi (A.D.A.), Erasmo Righini (Ancescao), Roberto Speziale (Anfass), Alessandro Geria (Anolf), Ilario Moreschi (Anpas), Raffaele Caprio (Anteas), Francesca Chiavacci (ARCI), Enzo Costa (Auser), Stefano Gobbi (Centro Sportivo Italiano), Domenico Iannello (FITUS), Don Armando Zappolini (CNCA), Monica Poletto (Compagnia delle Opere Sociali), Eleonora Vanni (Legacoopsociali), Rossella Muroni (Legambiente), Gianni Salvadori (Misericordie), Gianluca Cantisani (MOVI), Giancarlo Moretti (Movimento Cristiano Lavoratori), Vincenzo Manco (UISP).  A loro si aggiungono, per i Forum regionali: Sergio Silvotti (portavoce Forum Lombardia), Franco Bagnarol (portavoce Forum Friuli Venezia Giulia), Paolo Tamiazzo (portavoce Forum Umbria) e Filiberto Parente (portavoce Forum Campania).
Durante l’Assemblea sono stati inoltre eletti gli altri due organi del Forum in fase di rinnovo: il Collegio dei Revisori dei Conti, con Gianluca Mezzasoma (Agesci), Giuseppe Di Francesco (Fairtrade) e Franco Giona (AISM), e il Collegio Nazionale di Garanzia, con Licio Palazzini (ARCI Servizio Civile), Gianluigi De Gregorio (AGCI Solidarietà), Don Giovanni D’Andrea (SCS CNOS), Alessandro Biadene (FIDAS) e Claudio Lodoli (Federavo).
Al termine dell’Assemblea, il nuovo Coordinamento Nazionale ha nominato Maurizio Mumolo direttore del Forum.


Il Forum Terzo Settore rappresenta 75 organizzazioni nazionali di secondo e terzo livello – per un totale di oltre 94.000 sedi territoriali – che operano negli ambiti del Volontariato, dell’associazionismo, della Cooperazione Sociale, della Solidarietà Internazionale, della Finanza Etica, del Commercio Equo e Solidale del nostro Paese.

Il Forum del Terzo Settore ha quale obiettivo principale la valorizzazione delle attività e delle esperienze che le cittadine e i cittadini autonomamente organizzati attuano sul territorio per migliorare la qualità della vita, delle comunità, attraverso percorsi, anche innovativi, basati su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile.

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Il progetto Be Drin in Albania dal 15 al 20 febbraio

14 febbraio 2017. I partner del progetto BE DRIN saranno coinvolti in due corsi di formazione nei prossimi due mesi. Il primo corso base sarà tenuto in Albania, a Scutari, dal 15 al 20 febbraio; quello avanzato invece si terrà in Kosovo nel mese di marzo.

Be Drin workshop in Tirana 26th-29th of september 2016

Gli obiettivi del corso base sono: fornire conoscenze tecniche e know-how per la gestione delle emergenze sia livello strategico che a livello operativo; condividere buone pratiche e metodi di interazione con organizzazioni internazionali e modalità di comportamento all’interno dei consorzi internazionali, soprattutto in riferimento all’invio di squadre per il rafforzamento delle capacità o la riduzione dei rischi in casi di disastro. Gli obiettivi del corso avanzato sono: fornire conoscenze e know-how per la gestione delle emergenze a livello strategico e fornire capacità di formazione di altri formatori.

Training course in Kosovo

I beneficiari del corso saranno funzionari delle autorità di Protezione Civile, staff e volontari delle organizzazioni di volontariato in Albania e Kosovo*, così come altri partner esterni come comuni locali, Croce Rossa Albania e le associazioni di Croce Rossa del Kosovo*.
I formatori saranno rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile italiana, delle associazioni della Croce Rossa Italiana e Romena, del Servizio di Assistenza Ungherese dell’Ordine di Malta. Le lezioni sulla legislazione nazionale nella gestione della protezione civile o sulla cooperazione internazionale in caso di calamità naturali ed eventi catastrofici, saranno tenute dai nostri partner istituzionali locali.
Durante i corsi di formazione saranno trattati vari argomenti, come la protezione civile e la gestione delle attività in caso di disastri naturali, la riduzione dei rischi e la resilienza, i meccanismi di protezione civile a livello europeo e il supporto psicologico in emergenza.

** Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione 1244 (1999) dell’UNSC e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo


Per restare aggiornati sulle attività svolte durante la settimane, potete seguire la nostra pagine Facebook del progetto BE DRIN oppure il profilo Twitter @BeDrinProject, oppure monitorando l’hashtag #euaidvolunteers #TrainingBeDrin. Su Flickr le foto scattate durante i giorni della formazione.

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Sami trova casa a Bruxelles

Il network europeo di associazioni non governative e di volontariato, a cui Anpas aderisce dal 2010, apre un ufficio di rappresentanza nel cuore delle istituzioni europee

Lo scorso ottobre 2016 Samaritan International (Sami) ha inaugurato la sua sede in Rue de Pascale 4 a Bruxelles alla presenza del Segretario Generale Ivo Bonamico e numerosi ospiti provenienti dalle organizzazioni aderenti alla rete.

Sami che nasce dalla volontà di riunire e sostenere le organizzazioni di volontariato che si occupano del soccorso sanitario, della protezione civile e della solidarietà internazionale, ha visto nel corso degli anni un positivo incremento di adesioni e una crescita esponenziale di progetti condivisi in ambito umanitario e sociale volti al reciproco scambio di buone pratiche e alla realizzazione congiunta degli interventi di emergenza in ambito europeo.
Le tante attività, messe appunto dalla rete in questi anni, hanno consolidato il ruolo di mediatore che Sami ha assunto tra le istituzioni europee e le organizzazioni associate portando oggi, attraverso l’apertura di un ufficio di rappresentanza a Bruxelles, al consolidamento del suo ruolo politico.

Subito dopo l’inaugurazione dell’insediamento Sami a Bruxelles, una delegazione rappresentativa del gruppo di lavoro European Committee for First Aid (EC FirstAID), competente per la collaborazione in materia di formazione di primo soccorso e per l’elaborazione di linee guida uniformi, ha consegnato al Presidente del Parlamento europeo Martin Shulz il documento comune denominato European First Aid Certificate esortando un riconoscimento politico e transfrontaliero dei certificati di primo soccorso nell’Unione Europea. “Essere parte di una rete europea come Sami è stato molto importante per una serie di inizative e contatti che hanno già dato molti frutti in termini di scambio di esperienze, contatti, amicizia e diverse attività in comune finanziate da bandi europei” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco. “La sede di Brusselles ci servirà per un attività di lobby con le istituzioni europee per strutturare e consolidare la nostra presenza alla luce dell’attuale attività legislativa e dell’attenzione dell’europa al volontariato. Per questo dobbiamo fare conoscere questa nostra forza e la nostra peculiarità italiana”.

La presenza di Sami a Bruxelles, che favorirà l’impegno portato avanti fino ad oggi accelerando il processo di riconoscimento presso i centri politici decisionali, permetterà di individuare più facilmente nuove aree di intervento, come quelle del primo soccorso rivolte a individui vulnerabili, e lavorare sinergicamente con risultati senz’altro utili a tutti i soggetti che in questo network hanno scommesso.

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Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto europeo

8 febbraio 2017 – Si conclude oggi, a Bruxelles, il progetto Adapt.  Un progetto che ha come capofila Samaritan International e ha visto Anpas partecipare con l’esperienza maturata negli anni di interventi e di esercitazioni. 

 

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

In particolare in Italia, oltre alla comunità di Chiusa in Trentino Alto Adige, è stata coinvolta la comunità di Saponara, colpita nel 2012 dall’alluvione che, insieme all’università di Tor Vergata, ha svolto un seminario con l’obiettivo di creare la consapevolezza nei volontari per la seconda fase del progetto, ovvero di contattare le singole persone vulnerabili e le loro famiglie, per costruire insieme, percorsi di preparazione e prevenzione alle catastrofi naturali.

«A Bruxelles non è stata celebrata la fine ma il nuovo inizio di questo progetto», ha dichiarato Concetta Mattia (Anpas). «Da domani le nostre associazioni, utilizzando i risultati ottenuti con ADAPT, avranno uno strumento in più: nuove esperienze e maggiori indicazioni per migliorare il loro operato nelle attività di Prevenzione, Preparazione e Protezione civile». 

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

In particolare il progetto Adapt si è proposto di:
• Migliorare l’aiuto verso gli anziani e le persone con disabilità in situazioni di emergenza
• Sviluppare e implementare un sistema innovativo per integrare le persone vulnerabili in meccanismi di gestione del rischio (attraverso le reti locali, e i volontari e permettendo alle persone di registrarsi in un database aggiornato)
• Ristrutturare le informazioni esistenti (formali e informali) sulle persone vulnerabili nelle aree a rischio di disastro per rendere queste informazioni utilizzabili in caso di emergenza di protezione civile
• Identificare le migliori pratiche europee nel coinvolgimento delle persone anziane e delle persone con disabilità e le parti interessate come le associazioni e le organizzazioni di volontariato per lo sviluppo di piani di emergenza, come previsto dai protocolli delle Nazioni Unite in relazione alle Cities Resilient.
• sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di protezione civile, e integrare ADAPT con altri progetti di protezione civile quali SAMETS e FLOOD in cui i partner sono coinvolti

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

«Obiettivo principale della prevenzione in Anpas è sempre stato quello della riduzione del rischi attraverso la partecipazione attiva dei cittadini» ha continuato Concetta Mattia «e il nostro impegno in Protezione Civile, vuole essere quello di una maggiore attenzione ai più deboli, nelle emergenze come in tempo di pace.
Grazie anche a percorsi come “Io non rischio” oggi sempre più persone sanno che la resilienza sociale aumenta solo se le comunità sanno quali sono i rischi che corrono e quali cose possono e devono fare per difendersi, ma sappiamo anche che occorre ancora operare per costruire una vera cultura della prevenzione, occorre recuperare l’idea che il territorio, il rispetto e la solidarietà verso chi lo abita sono un bene comune, una risorsa e un vantaggio collettivo che va difeso. 
Il Volontariato e le Istituzioni devono aiutare a realizzare l’Europa dei popoli, quella che pensa a trovare soluzioni utili per tutti i soggetti, partendo dai più svantaggiati. E progetti come ADAPT sono un aiuto valido e concreto».

 

 

Il sito http://adapt.samaritan-international.eu/


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3 ottobre, giornata in memoria delle vittime dell’immigrazione

Tre anni fa a Lampedusa il naufragio al largo dell’isola dei conigli, costato la vita a 368 persone. Dal 3 Ottobre 2013 ad oggi la lista dei morti e dispersi supera le 11.400 persone secondo UNHCR Italia – Agenzia ONU per i Rifugiati. L’impegno di Anpas e le pubbliche assistenze

3 ottobre I numeri. Secondo UNHCR, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, sono state 1,015,078 le persone che nel 2015 sono arrivate in Europa via mare, morti o dispersi 3771. Nel mese di febbraio 2016 sono arrivate 44.024 persone (nel 2015 erano 7,271). Secondo Eurostat Nel 2015 sono quasi 400mila i minori che hanno fatto richiesta di asilo in Europa. Secondo Unicef muoiono due persone al giorno nel tentativo di attraversare il mediterraneo. Un terzo dei profughi arrivati nel 2015 ha meno di 18 anni. In Italia sono più di 7000 le richieste d’asilo di minorenni.

Sami campaignMa oltre i numeri ci sono le facce di chi arriva e di chi accoglie. Per questo Anpas e la rete europea degli operatori umanitari Samaritan International lanciano la campagna “Quando i numeri diventano facce” per ricordare l’impegno dei volontari Anpas che portano soccorso alle persone che arrivano dal Mediterraneo, o IDC Serbia e ASB Germania accolgono le persone che prendono la rotta balcanica portando assistenza e soccorso. “Quando i numeri diventano facce” è il motto che sottolinea l’impegno quotidiano delle persone che operano in favore di ogni singolo essere umano che arriva in Europa. Facce e persone, oltre le statistiche che nel corso dell’anno verranno raccontate attraverso documentari e servizi fotografici ad hoc con l’hashtag #sami4refugees. Contemporaneamente l’impegno della rete Samaritan International, che oggi conta oltre tre milioni di persone, 17 organizzazioni umanitarie in 16 paesi d’Europa, seguirà anche via istituzionale all’interno delle istituzioni europee per migliorare il sistema di accoglienza e di assistenza.

L’accoglienza nelle pubbliche assistenze. Gran parte delle operazioni di assistenza medica e logistica gratuita dei volontari Anpas viene fatta dai volontari delle pubbliche assistenze delle zone costiere di Sicilia, Puglia e Sardegna, ma anche nel Lazio, Toscana e Sud Tirolo. I volontari prestano la loro opera gratuitamente, nel rispetto della legge 266 sul volontariato. È di pochi giorni fa la comunicazione del Sottosegretario all’Interno Domenico Manzione che ha manifestato l’interesse per la definizione di un progetto nazionale per l’accoglienza e dell’assistenza dei migranti nelle pubbliche assistenze che sottolineato come l’individuazione delle strutture per l’accoglienza dei richiedenti asilo, è demandata alle singole Prefetture le quali “a seguito di intese con enti pubblici o procedure di gara, stipulano le convenzioni con gli Organismi che offrono la disponibilità di strutture e di servizi di accoglienza nel territorio di riferimento”. Anpas si è resa disponibile per la definizione di un protocollo d’intesa per l’accoglienza e la gestione di rifugiati e migranti da parte delle pubbliche assistenze Anpas d’Italia. Secondo Fabrizio Pregliasco le pubbliche assistenze Anpas vogliono affrontare lo scottante tema dei migranti partendo dalle proprie associazioni come luoghi di condivisione ed integrazione proponendo alle prefetture alcune opzioni che possono contribuire al processo di integrazione tanto complesso da attuare”.

Il progetto Colors: tutti i colori del soccorso

Il progetto Humanitas di Anpas Toscana.  Accompagneranno gli anziani a fare le visite mediche o a fare la spesa, faranno i turni sulle ambulanze, forniranno assistenza ai disabili e svolgeranno attività di protezione civile. Sarà questo il fulcro centrale di Humanitas, un progetto pilota promosso dalla Regione e dallepubbliche assistenze toscane che prevede il coinvolgimento in attività di carattere sociale di alcuni richiedenti asilo presenti sul territorio fiorentino, che permetteranno ai beneficiari di ricambiare la solidarietà con la solidarietà. Un concetto non scontato, per anni quasi tabù, ma che consentirà agli ospiti stranieri accolti sul territorio italiano di contraccambiare l’ospitalità ricevuta attraverso il loro impegno nella realizzazione delle attività di volontariato promosse dai soggetti del terzo settore. Un assunto che permetterà di affrontare anche un altro aspetto controverso dell’accoglienza italiana che tanta polemica suscita: l’inattività dei richiedenti asilo. Le Pubbliche assistenze toscane formeranno migranti ai valori del volontariato dando loro sostegno e accoglienza. E’ il senso del progetto Humanitas, nell’accezione latina: un progetto rivolto a esseri umani, prima che a migranti. I primi sette migranti hanno già cominciato il loro percorso di formazione presso alcune associazioni sul territorio regionale. L’accordo di collaborazione promosso dalla Regione Toscana per la realizzazione di attività di volontariato e di promozione sociale figura la previsione di percorsi “che permettano ai migranti di conoscere e integrarsi nel contesto sociale che li ospita, attraverso lo svolgimento di attività di volontariato finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e/o pubblico, che consentano di acquisire un ruolo attivo, partecipe e che restituiscano loro dignità”.  Il progetto propone il volontariato come un’esperienza formativa a valenza sociale. Dopo la fase di accoglienza, in cui il richiedente è un mero beneficiario di servizi di assistenza, grazie alla formazione diretta in associazione, il migrante diventerà protagonista attivo del suo percorso di integrazione. In fase sperimentale, la Croce Azzurra di Pontassieve, l’Humanitas di Scandicci e L’Avvenire di Prato, sez. Vaiano, ospiteranno richiedenti o titolari di protezione per un totale di quattordici settimane (circa 100 ore totali). I migranti saranno seguiti in associazione da dei tutor debitamente abilitati. Le persone inserite nel progetto, prenderanno parte al percorso formativo organizzato da Anpas Toscana con incontri di formazione generale sul ruolo del volontariato nella nostra società e sul funzionamento del mondo del lavoro e delle competenze spendibili. Seguirà un momento di formazione specifica che, previo superamento di un esame finale, darà l’abilitazione di soccorritori di livello base.

L’advocacy di Anpas in Europa. Sono state consegnate lo scorso anno, da Samaritan International sette richieste di cambiamento della politica europea per l’accoglienza dei rifugiati a Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Per il Parlamento europeo il suo presidente Martin Schulz ha incontrato i rappresentanti di SAM.I., rete europea di cui Anpas fa parte. L’incontro si è svolto in occasione della riunione plenaria del Parlamento europeo. Oltre all’onorevole Fleckenstein, erano presenti il Segretario Generale SAM.I. ad Interim   Ivo Bonamico (Croce Bianca Bolzano) e il vicepresidente SAM.I. Reinhard Hundsmüller. SAM.I. ha evidenziato anche il ruolo importante che i volontari svolgono in aiuti di emergenza e servizi di integrazione. “Al momento sono soprattutto i volontari che offrono sostegno ai rifugiati” ha dichiarato Knut Fleckenstein. “Si preoccupano per loro, danno loro cibo, vestiti, coperte o la medicina. Ma con il crescente numero di rifugiati, i volontari stanno raggiungendo i loro limiti”. Anpas, anche col supporto di Comitati Anpas Sicilia e Puglia, ha attivamente preso parte all’elaborazione della Dichiarazione.Nella dichiarazione intitolata “Sette richieste per il cambiamento della gestione europea dei rifugiati”, SAM.I. ha invitato l’Unione Europea i suoi Stati membri a espandere le loro misure di aiuto e di condividere una gestione europea dei rifugiati. (link)

Sami incontra MOgherini

L’integrazione. Oltre all’assistenza agli sbarchi di immigrati, le pubbliche assistenze Anpas sono impegnate per l’integrazione: sono attivi sportelli sociali, e di mediazione culturale e molte associazioni svolgono attività per l’alfabetizzazione dei migranti e richiedenti asilo.

 

 

 

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Contest Sami: Anpas in Slovacchia e Polonia per gli europei del soccorso giovanile

Tra il 18 e il 21 agosto centinaia di giovani volontari del soccorso provenienti da 9 paesi d’Europa si sono confrontati in Slovacchia e Polonia, in una gara di primo soccorso e cittadinanza attiva. I volontari Anpas hanno rappresentato l’Italia

Lea nazionale italiana al #SamiContest

Sono arrivati da  nove paesi europei i giovani volontari soccorritori che, dal 18 al 21 agosto in Slovacchia e Polonia hanno partecipato al Contest di Samaritan International. Quattro giorni di gare di soccorso teoriche e pratiche, giochi di abilità e prove creative per giovani e giovanissimi (dai 12 ai 27 anni). Giunto alla sesta edizione, dopo l’edizione 2014 ad Adria, in Italia, il Contest SAMI è uno dei principali appuntamenti europei sul primo soccorso rivolti al volontariato giovanile: il confronto e lo scambio di nozioni e tecniche di primo soccorso, una conoscenza diretta del valore della cittadinanza attiva europea, ma anche sport e protezione civile accompagneranno quella che è una competizione vera e propria.

La nazionale italiana con i volontari di Anpas Liguria qualificati dopo le gare del soccorso dello scorso anno (video)

Lea nazionale italiana al #SamiContest

A rappresentare l’Italia ben due squadre di volontari Anpas con i vincitori delle qualificazioni svoltesi lo scorso anno in Versilia durante il Meeting Anpas e la squadra della Croce Bianca di Bolzano.

“Una piacevole ricorrenza quella del Sami Contest, per unire i giovani di tutta Europa: divertimento ma anche di stimolo per occuparsi di primo soccorso, partecipazione e cittadinanza attiva a livello europeo” dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “La squadra italiana è stata selezionata con un percorso  nazionale cui hanno preso parte tant altri giovani: questo è per noi il valore aggiunto dello stare insieme e condividere questo momento in cui, nel mondo, ci troviamo davanti a eventi che vanno in tutt’altra direzione “.

SAMARITAN INTERNATIONAL – L’Europa unita dei volontari soccorritori.Oltre all’Italia, prenderanno parte all’evento i giovani volontari del soccorso di associazioni di volontariato provenienti da Germania, Austria, Slovacchia, Francia, Lettonia, Lituania, Polonia e Ungheria facenti parte, come Anpas, di Samaritan International, una delle principali reti di associazioni di volontariato che in Europa si occupano di soccorso sanitario, protezione civile e solidarietà internazionale, con tre milioni di soci, 130.000 volontari e 30.000 dipendenti. Un impegno quello di Anpas in Europa che oggi porta i volontari delle 881 pubbliche assistenze sparse su tutto il territorio nazionale ad agire e coprogettare insieme ad altre reti, come Samaritan International, interventi di protezione civile europea, di soccorso e di cittadinanza attiva.


La galleria fotografica https://www.flickr.com/photos/anpas/albums/72157671711146446

Il contest 2014 ad Adria foto 



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Atletica paralimpica: Anpas con Fispes agli Europei di Grosseto

L’assistenza dei volontari Anpas agli europei in Maremma con 600 atleti di 36 paesi.

 

L'assistenza Anpas agli Europei Fispes

9 giugno 2016 – Si alza il sipario sulla quinta edizione dei Campionati Europei Paralimpici di Atletica Leggera, in programma a Grosseto dal 10 al 16 giugno, che attendono 600 atleti provenienti da 36 paesi e 171 titoli da assegnare. In tutto sono previste 6 giornate di gare, da sabato 11 a giovedì 16, con le sessioni mattutine dalle ore 10.00 alle 12.00 e quelle pomeridiane dalle 16.00 alle 20.00. Però la manifestazione scatteràvenerdì 10 giugno con la cerimonia di apertura, dalle ore 18.00 in piazza Dante, che vedrà la partecipazione del britannico Sir Philip Craven, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale. La massima autorità mondiale dello sport paralimpico, membro del Comitato Olimpico Internazionale, sarà per due giorni a Grosseto in una delle sue rare apparizioni pubbliche e quindi darà ulteriore prestigio all’evento. 

Anpas sarà presente con l’assistenza sanitaria dei volontari delle pubbliche assistenze di Anpas Toscana. Il protocollo di intesa Anpas-Fispes, approvato dal consiglio nazionale Anpas lo scorso febbraio costituisce una cornice generale per una collaborazione che dovrà necessariamente vedere i Comitati regionali e le singole pubbliche assistenze Anpas attori fondamentali nella definizione e nella realizzazione delle singole attività. Attraverso il protocollo Anpas e Fispes nazionale si impegneranno a promuovere accordi territoriali che definiranno in dettaglio quanto necessario oltre alla tipologia delle attività da svolgere in occasione delle manifestazioni ed attività sportive organizzate da Fispes.

 

L’impegno di Anpas. Il 10 giugno alle 18 in Piazza Dante la cerimonia di inaugurazione, alla quale prenderà parte anche il presidente di Anpas Toscana, Attilio Farnesi. Ma dal 6 giugno scorso, e fino al 17, i volontari delle pubbliche assistenze seguiranno l’evento, ai fini di garantire la mobilità degli atleti e l’assistenza di pronto soccorso sanitario ai campi di gara durante lo svolgimento delle attività sportive.
“Anche in questo caso le nostre associazioni – ha detto il coordinatore della commissione Sociale di Anpas Toscana, Andrea Nuti – hanno saputo dare una grande risposta, raccogliendo la partecipazione dei propri Volontari e mettendo a disposizione i mezzi necessari a garantire quanto richiesto. Si tratta di un’esperienza che per il clima umano e l’immediato e naturale spirito di squadra instaurati, lascerà un positivo e indelebile segno nei nostri Volontari. Abbiamo ricevuto adesione da tutte le zone della nostra Toscana; ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato”.
Oltre ai furgoni per garantire la mobilità agli atleti, Anpas Toscana ha messo a disposizione delle ambulanze attrezzate e un punto medico avanzato allestito allo stadio Zecchini. Ogni giorno saranno impegnati per l’evento una ventina di volontari. Grande l’attesa anche per i nostri atleti azzurri, oltre 36, che scenderanno sulla pista e sulle pedane del capoluogo maremmano, e si confronteranno con gli oltre 600 atleti provenienti da 36 paesi che prenderanno parte alla manifestazione.


A guidare il numero-record di 26 atleti che vestiranno la maglia azzurra sarà la portabandiera dei Giochi Paralimpici di Rio De Janeiro Martina Caironi. Alla due volte campionessa mondiale dei 100 T42 nonché attuale primatista iridata (14.61) si uniranno altre sette velociste dal talento indiscusso: il doppio argento paralimpico e continentale per lo sprint T35 Oxana Corso, la recordwoman nazionale T43 Giusy Versace che quest’anno si è distinta anche nei 400, Federica Maspero quarta nel giro di pista per la stessa categoria ai Mondiali di Doha, il recente bronzo agli Invictus Games di Orlando Monica Contrafatto (100 T42) e le giovanissime Carlotta Bertoli (T13) e Francesca Cipelli (T37). Arjola Dedaj, di ritorno da un infortunio al piede e con la nuova guida Elisa Bettini, tenterà di salire sul podio dei 100, 200 e lungo T11, che erano stati suoi a Swansea nel 2014.

Tra i lanci compare il nome della pluricampionessa tricolore F55 Carmen Acunto.
 In chiave maschile, attenzione speciale sul lanciatore non vedente Oney Tapia, numero 1 nelle liste stagionali mondiali di peso e disco F11 e sullo sprinter italo-congolese Ruud Koutiki che cercherà di difendere il titolo continentale conquistato due anni fa nei 400 T20 (categoria per disabilità intellettiva-relazionale). Nella pedana del lungo T44 si cimenteranno l’argento alle Paralimpiadi di Atene 2004 Roberto La Barbera e Riccardo Scendoni, oro europeo nei 200 a Stadskanaal nel 2012 che sta raccogliendo nuove soddisfazioni nel salto. Dopo l’operazione al menisco Emanuele De Marino è tornato competitivo nella velocità della stessa categoria e tra gli iscritti dei 1500 T46 ci sarà Davide Dalla Palma. 
Per la corsa in carrozzina, scenderà di nuovo in pista il sempreverde Alvise De Vidi, 50 anni e 34 medaglie internazionali vinte in carriera tra i T51, mentre il siciliano Ivan Messina si presenterà in quattro specialità (100, 200, 400 e 800 T53). Per i concorsi, Antonio Acciarino è tra i convocati per il getto del peso F42 di cui detiene il record assoluto.
Entrano in prima squadra lo sprinter 16enne Riccardo Bagaini (T47) e i lanciatori René De Silvestro (F55) e Simone Giovarruscio (F37) che l’anno scorso ai Mondiali giovanili di Stadskanaal avevano collezionato cinque medaglie per l’Italia. 
Gli esordienti assoluti in azzurro tra gli uomini saranno invece il mezzofondista Spartak Doci (T37), il 17enne Marco Pentagoni (Sempione 82), lungo e 100 T42 per lui, e i velocisti Andrea Lanfri (T43), Ismail Sadfi (T47) e Simone Manigrasso (T44).


Link

Sito ufficiale degli Europei di Grosseto 2016 www.grosseto2016.it

Il programma delle gare
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Riforma Terzo Settore, Forum: “Un passo in avanti”

Dichiarazione del Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri “Gli emendamenti presentati oggi in particolare dal Senatore Lepri, Relatore al Senato della Riforma del Terzo Settore, d’intesa con il Sottosegretario Bobba, ma anche dagli esponenti di maggioranza e opposizione, per la discussione del testo in Aula, colgono le nostre preoccupazioni modificando in maniera significativa alcune delle questioni che abbiamo sollevato sin dall’inizio della discussione in Parlamento. Gli emendamenti mostrano la capacità di esponenti politici di centrare le nostre istanze, sempre volte all’interesse generale del Paese e a rafforzare l’autonomo impegno civico dei cittadini di cui siamo la rappresentanza organizzata e quindi primo destinatario della Riforma. Rimaniamo in attesa dell’annunciato emendamento del Governo sulla Fondazione Italia Sociale, auspicando che possano essere colte le preoccupazioni espresse dal Forum e dai Senatori della I Commissione. Aspettiamo che tutti questi emendamenti diventino parte del testo approvato e, nonostante non siano stati sciolti tutti i dubbi, siamo fiduciosi che nella fase di redazione dei Decreti Legislativi possano essere apportate le ulteriori modifiche necessarie a rendere il testo pienamente coerente e soddisfacente alla facilitazione della cittadinanza attiva nel Paese. Certamente continueremo la nostra azione di pressione perché una buona politica è quella che, nel decidere, sa prima ascoltare”.

“Seguiamo con interesse gli sviluppi della discussione del DDL che, negli ultimi giorni, ha avuto una insperata accellerazione” dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. “Ora ribadiamo la richiesta di essere coinvolti nella redazione dei decreti delegati per poter valorizzare la peculiarità e la storia del volontariato in ambito sanitario”.

Roma 17 marzo 2016.

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