La nuova cucina del campo di Novi donata da Ali Group

24 luglio 2012 - E' stata inaugurata questa mattina la nuova cucina del campo di Novi di Modena, donata dal gruppo Ali Group ad Anpas. Un container lungo più di sei metri, contenente una cucina attrezzata con apparecchiature specialistiche in grado di soddisfare una elevata domanda di pasti in tempi brevi. Una donazione importante e di grande aiuto per offrire un servizio sempre più puntuale e veloce all'interno del campo.

L'ingegnere Oscar Imazio, di Ali Group, presente all'inaugurazione, rivolgendosi ai volontari ha dichiarato: «Questa donazione è l’espressa volontà della proprietà di Ali Group. Dico solo grazie all’Anpas: vi ho conosciuti in questa occasione e credo che siete uno di quegli esempi da prendere, anche in Europa. Vi ho visto entusiasti, vi vedo organizzatissimi. Grazie al supporto che date a tutti e spero che le nostre cucine riusciate a fare un po’ meglio ma siete già capaci da soli». Ali Group ha allestito la cucina portanto attenzione anche alle caratteristiche che una cucina da campo deve avere per permettere ai volontari di lavorare in sicurezza: dai pavimenti antisdrucciolo, alle pareti rei, fino a tutte le sicurezze riguardanti il gas e l'impianto elettrico.

 

Fausto Casini, Presidente Nazionale Anpas: «Quando parliamo di noi diciamo che non conta che lo facciamo gratis, conta che lo facciamo bene. È una cosa che ci distingue: non vogliamo la medaglia della gratuità: lo facciamo gratis perché ci piace farlo. E quando facciamo i volontari dobbiamo essere preparati: una ditta seria, come Ali Group ha scelto noi ed è un riconoscimento della qualità del nostro lavoro. La cucina per noi è il cuore delle nostre attività al campo. Si parlano mille dialetti dietro i fornelli ed è la nostra forza». Poi rivolgendosi ai volontari «Il terremoto è l’energia potenziale che nel tempo si immagazzina sotto terra aumentando la sua forza che tutto in un colpo si irradia, si trasforma in energia cinetica e provoca una rottura della crosta terrestre. Questa energia che esce, va da qualche parte e purtroppo va addosso alla gente. L’energia può essere quella del terremoto e può essere quella che usate voi quando fate qualcosa di buono per gli altri. Questa dovrebbe essere la differenza che dovrebbe fare l’uomo quando usa l’intelligenza: incanalare questa energia per fare cose positive che fanno bene agli altri».

  

Dario Zenoni, assessore alle politiche sociali del Comune di Novi ha dichiarato: «Il sisma del 29 maggio ci ha cambiato la vita anche a noi. Prima del 29 facevamo donazioni come alimentari, abbigliamento a Mirandola perché ci sentivamo fortunati. Colgo l’occasione per ringraziare Anpas perché il sisma è arrivato il 29 e Anpas la sera era già qui: alle due di notte avevano già messo le persone nelle tende. Quindi è stato un servizio ottimo per i nostri cittadini. Anche l’Amministrazione si è trovata a che fare con persone che ci hanno dato dei consigli per gestire l’emergenza: avere delle persone che hanno avuto esperienze precedenti in situazioni del genere ci ha dato una grossa mano. Ringrazio anche Ali Group. Grazie a tutti per tutto quello che fate».

In the kitchen

Andrea Ursillo, funzionario Dipartimento Protezione Civile, Ufficio I Volontariato: «Non riesco a dimenticare quello che avete fatto per portare la cucina dell’Anpas a Monterosso: una situazione drammatica, dove non ci si riusciva ad arrivare. Avete mosso mari e monti, anche la marina: l'avete montata sugli scogli e avete dato assistenza alla popolazione. Se non ci foste stati voi, nessuno ci sarebbe stato. Io non mi meraviglio quando sento gli elogi nei confronti del volontariato. Nel giro di poche ore, ancor prima delle strutture delle istituzioni, i volontari sono presenti. Come fanno? l volontari sono da per tutto.  Seminiamo un bagaglio di valore e costruiamo sensibilità e il corrispettivo è dato da queste donazioni».

 

Nel campo di Novi di Modena, dal 29 maggio si sono avvicendati 547 volontari provenienti  da 161 pubbliche assistenze di tutta Italia, 134 mezzi. Attualmente risiedono al campo 278 cittadini e 30 volontari

 

La nuova cucina Anpas donata da Ali Group

 


 

 

Guarda la fotogallery completa

                      

 

 

Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna


Come aiutare le Pubbliche Assistenze Anpas colpite dal sisma


I racconti dei volontari
                                  

Le storie di Aldo, dal campo di Mirandola

Il 20 maggio di Valentina

Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli

Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi

Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli

Qui per dare tanto: la settimana di Fabio

Un'antropologa al campo: l'esperienza di Rita

Le emozioni di Michela

La storia di Fabio e Elena

L'isola che non c'è

Il gradino di Nicole

Maria e Andrea dal campo di Novi

La settimana-imbuto di Enzo

Tante care cose, di Valentina Tienghi

Sconcerto d'amore a Mirandola

La struttura protetta del campo di Mirandola

(foto)

La valigia blu di Lidia

Un tetto azzurro come il cielo

Ciao Fiorenzo

  

 


Anpas all'Hackathon terremoto (Bologna, 16-17 giugno)

 


La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)


I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende


La cucina del Campo Costa (video)
                                             

Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)

                           

Anpas a lavoro a poche ore dal sisma

                               

 

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

iononrischiohome

Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell'iniziatva promossa da Protezione Civile e ANPAS, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di "Terremoto-Io non rischio", prodotto nell'ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


La pagina in inglese


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