Comunicati stampa

24 febbraio 2014. E' scomparso all'età di 83 Vincenzo Berdini, presidente onorario della Croce Verde di Civitanova, responsabile della protezione Civile, già presidente Anpas Marche e membro della direzione nazionale Anpas sotto la presidenza di Luigi Bulleri. Tutti i volontari Anpas si stringe in un abbraccio commosso intorno alla famiglia e ai volontari che, negli anni, lo consideravano un vero e proprio punto di riferimento. 
 Proclamato per domani il lutto cittadino. Eventuali condoglianze alla famiglia Berdini potranno essere inviate in via C. Colombo, 532 – 62012 Civitanova Marche (MC).

Il saluto a Vincenzo Berdini

All'indomani dell'interpellanza urgente presentata ieri da 55 deputati i quali, anche in riferimento alla deliberazione della Corte dei Conti 14/2013 e dopo i ripetuti solleciti del Parlamento, Anpas chiede tra i primi impegni del prossimo Governo e del Parlamento l'urgente stabilizzazione del 5 per mille, l'abrogazione del tetto di spesa annua (quest'anno di 400 milioni di euro) e, per non disperdere risorse per fini impropri, una selezione degli enti per una più razionale allocazione delle risorse.

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, fa appello al Parlamento affinché decida in tempi rapidi per la sua stabilizzazione: «il 5 x 1000 ha dei limiti, ma ormai è diventato anche una scelta politica e sociale attraverso la quale i cittadini segnalano ciò che è meglio fare per risolvere un determinato problema».

Il corteo dei volontari Anpas a Bologna

 

 

 

 

Aumento del salario e più possibilità per l'ingresso dei giovani e, da subito, l'ingresso a livello C1 per l'autista soccorritore per un anno.

20 gennaio 2014 –  E' stato siglato venerdì 17 gennaio, a Firenze presso la sede di Anpas Nazionale, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti Anpas. Piena soddisfazione espressa dalla Direzione Nazionale Anpas rappresentata dal Presidente nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco, il vicepresidente nazionale Ilario Moreschi e Maurizio Ampollini, coordinatore del Gruppo Lavoro rinnovo CCNL, e dai sindcati CGIL-FP, CISL-FP e UIL-FPL.

Nello specifico, per la parte economica, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro prevede l'una tantum per la scadenza del contratto dello scorso 2012, l'aumento lordo salariale pari a 50 euro al parametro livello C2 (e parametrato sugli altri livelli) e la possibilità, per le pubbliche assistenze Anpas, di inquadrare da subito in categoria C1 i nuovi assunti come autista soccorritore.

Riguardo all'una tantum, tenuto anche conto delle richieste pervenute da alcuni comitati regionali Anpas, in particolare da Anpas Toscana, laddove si riscontri una condizione di difficoltà di natura economica e finanziaria della singola associazione, si è aperta la possibilità di differire il pagamento e gli arretrati entro ottobre 2014.

Importante la possibilità dell'apertura all'apprendistato previsto per i giovani nel nuovo contratto collettivo nazionale.
La Direzione Anpas sta anche definendo le regole per l'apprendistato e altri elementi normativi e un lavoro di confronto di costruire un modello anche che dia più disponibilità di accesso e retribuzione per i lavoratori Anpas. Il nuovo contratto è stato realizzato in accordo con i sindacati con l'obiettivo di arrivare nel tempo ad una omogeneizzazione delle norme contrattuali e di confronto con altri enti che svolgono le stesse attività di Anpas.

17 gennaio 2014 - Il rinnovo del contratto Nazionale Anpas


 

 

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ANPAS - TESTO INTEGRATO IN FORMATO PDF

 

L'ACCORDO siglato tra ANPAS e le OOSS
(17 gennaio 2014)


IPOTESI ACCORDO siglato tra ANPAS e le OOSS (14 novembre 2013)


CIRCOLARE ANPAS sul rinnovo del CCNL
(22 gennaio 2014)


TABELLE ALLEGATE ALLA CIRCOLARE
(22 gennaio 2014)

 

In aggiornamento

Alluvione Emilia: l'intervento a Bomporto Bastiglia

31 gennaio 2014Continua l'impegno dei volontari Anpas nelle zone colpite dall'emergenza idrogeologica di questi giorni.

Le maggiori criticità sono riscontrate in Toscana, Lazio, Emilia Romagna

 

Tutti gli aggiornamenti nelle seguenti pagine

  • Toscana
  • Lazio 
  • Sicilia - vedi Sito Anpas Sicilia
  • Emilia Romagna
  • In Veneto le pubbliche assistenze che si occupano di sanità e di protezione civile al momento hanno operato con normalità, mantenendo l'operatività giornaliera programmata ed in convenzione. Ognuna, nel proprio territorio, ha comunque risposto alle locali esigenze nate dal perdurare delle avverse situazioni idrogeologiche e di copiose nevicate nel bellunese.Sono state messe in preallerta le associazioni sanitarie di tutta la Regione tramite le centrali operative 118 territoriali, sotto il coordinamento del CREU Veneto, per probabile evaquazione dell'ospedale di Motta di Livenza.

 

 

Comportamenti - Si invitano gli automobilisti a utilizzare la macchina solo in caso di estrema necessità e a verificare la transitabilità delle strade prima di intraprendere il viaggio. Notizie sempre aggiornate sulla viabilità sono disponibili attraverso i canali C.C.I.S.S. (numero verde 1518, www.cciss.it, mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio e i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai.

                                                                        

 

 

 

 

 

 

 

Rischio idrogeologico: cosa fare


Il racconto di Marco, Croce Blu San Prospero

Regione Emilia Romagna

Le immagini dell'intervento dei volontari Anpas

                

 

Cosa Fare - Ascolta la radio, cerca su internet o guarda la televisione per sapere se sono stati emessi avvisi di condizioni meteorologiche avverse o di allerte di protezione civile.Ricorda che durante e dopo le alluvioni, l’acqua dei fiumi è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono colpirti. Inoltre, macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso. Poni al sicuro la tua automobile in zone non raggiungibili dall’allagamento nei tempi e nei modi individuati nel piano di emergenza del tuo Comune.
In ogni caso, segui le indicazioni della protezione civile del tuo Comune.
PrimaÈ utile avere sempre a disposizione una torcia elettrica e una radio a batterie, per sintonizzarsi sulle stazioni locali e ascoltare eventuali segnalazioni utili;Metti in salvo i beni collocati in locali allagabili, solo se sei in condizioni di massima sicurezza;Assicurati che tutte le persone potenzialmente a rischio siano al corrente della situazione;Se abiti a un piano alto, offri ospitalità a chi abita ai piani sottostanti e viceversa se risiedi ai piani bassi, chiedi ospitalità;Poni delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudi o blocca le porte di cantine o seminterrati;Se non corri il rischio di allagamento, rimani preferibilmente in casa;Ricorda a tutti i componenti della famiglia i comportamenti da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.
DuranteIn casaChiudi il gas, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico. Presta attenzione a non venire a contatto con la corrente elettrica con mani e piedi bagnati;Sali ai piani superiori senza usare l’ascensore;Non scendere assolutamente nelle cantine e nei garage per salvare oggetti o scorte;Non cercare di mettere in salvo la tua auto o i mezzi agricoli: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti da correnti;Mantieni la calma;Aiuta i disabili e gli anziani del tuo edificio a mettersi al sicuro;Non bere acqua dal rubinetto di casa: potrebbe essere inquinata.Fuori casaEvita l’uso dell’automobile se non in casi strettamente necessari;Se sei in auto, non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista. Allontanati il più possibile dalla zona allagata e se puoi trova riparo in un edificio sicuro;Evita di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle;Evita i sottopassi perché si possono allagare facilmente;Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del luogo: potrebbe conoscere delle aree sicure;Allontanati verso i luoghi più elevati e non andare mai verso il basso;Evita di passare sotto scarpate naturali o artificiali;Non ripararti sotto alberi isolati perché durante un temporale potrebbero attirare fulmini;Usa il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee. DopoRaggiunta la zona sicura, presta la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV e automezzi ben identificabili della protezione civile;Evita il contatto con le acque. Spesso l’acqua può essere inquinata da petrolio, nafta o da acque di scarico. Inoltre può essere carica elettricamente per la presenza di linee elettriche interrate;Fai attenzione alle zone dove l’acqua si è ritirata. Il fondo delle strade può essere indebolito e potrebbe collassare sotto il peso di un’ automobile;Getta i cibi che sono stati in contatto con le acque dell’alluvione;Presta attenzione ai servizi, alle fosse settiche, ai pozzi danneggiati. I sistemi di scarico danneggiati sono serie fonti di rischio.Da tenere a portata di manoE’ utile inoltre avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza quali:Kit di pronto soccorso + medicinali;Generi alimentari non deperibili;Scarpe pesanti;Scorta di acqua potabile;Vestiario pesante di ricambio;Impermeabili leggeri o cerate;Torcia elettrica con pila di riserva;Radio e pile con riserva;Coltello multiuso;Fotocopia documenti di identità;Chiavi di casa;Valori (contanti, preziosi);Carta e penna.

 

 

Trasporto sanitario, Anpas incontra Autostrade per l'Italia  

Roma 3 gennaio 2013 - Un incontro interlocutorio quello che si è svolto questo pomeriggio, a Roma, tra Anpas e Autostrade per l'Italia  per l'utilizzo del telepass e il riconoscimento dell'esenzione per i mezzi Anpas.

Anpas, rappresentata da Fabrizio Pregliasco (Presidente nazionale Anpas), Ilario Moreschi (vicepresidente nazionale), ha sottolineato l'importanza che le pubbliche assistenze Anpas ricoprono a livello nazionale per il trasporto sanitario.

Pur riconoscendo l'accrescimento del capitale sociale che, proprio grazie al soccorso, viene generato dall'operato di Anpas, resta comunque una interpretazione restrittiva della norma da parte di Autostrade per l'Italia che in ogni caso ha considerato l'incontro uno stimolo per arrivare ad una più precisa e puntuale definizione del concetto "soccorso".

«Abbiamo riscontrato un'apertura da parte dei dirigenti di Autostrade per l'Italia anche se permangono alcuni nodi che dovremo sciogliere sulle norme ministeriali per rendere chiari i termini del nostro diritto all'esenzione dal pegaggio», ha detto Fabrizio Pregliasco al termine dell'incontro. «In particolare estendendone i margini rispetto alla situazione attuale anche per trasporti socio-sanitari, ad esempio quelli che riguardano i trasporti di persone che devono fare dialisi e che vengono svolti dai nostri volontari sui nostri mezzi, e che, ad oggi, con l'interpretazione restrittiva della norma, non sono ricompresi nell'esenzione».

Anpas, in attesa degli sviluppi che si augura possano concludere la vicenda in tempi brevi, prosegue il percorso per la convenzione con Autostrade per l'Italia.

La delegazione Anpas, oltre ai presidenti citati, era composta  dal legale avv. Claudio Tamburini e da Lucia Calandra (Direzione Nazionale).

L'incontro con società autostrade Marche - la protesta delle ambulanze

 


 

L'incontro con il Ministero delle Infrastrutture

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