Comunicati stampa

2 novembre. Proseguono le attività dei volontari Anpas, in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali, per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della  scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale. Soccorso sanitario urgente, ripristino dei servizi socio-sanitari nelle aree colpite e l’implementazione dei servizi sanitari sono le attività che vedono impegnati i volontari delle pubbliche assistenze Anpas coordinati dalla sala operativa nazionale e dalle sale operative dei comitati regionali Anpas entrati in funzione dal 26 ottobre 2016.

Terremoto centro Italia: l'impegno dei volontari Anpas

A seguito del sisma che ha colpito la zona di Norcia la situazione resta in continua evoluzione. Continuano gli interventi dei volontari Anpas su vari Comuni e frazioni nella Provincia di Macerata e di Ancona.  Questa mattina i volontari partiti domenica hanno ricevuto il cambio da squadre partite da Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna, Puglia, Campania, Lombardia per un totale di 35 volontari.

I volontari stanno svolgendo attività logistica di supporto alla popolazione in collaborazione con gli enti locali e le altre strutture attivate dal Dipartimento della Protezione Civile sul territorio.

Terremoto centro Italia: l'impegno dei volontari Anpas

Nel Comune di Cingoli (MC) è stata montata la tensostruttura di Anpas. Oltre alla postazione fissa di ambulanza di Camerino e alla postazione di Fabriano, dal 30 ottobre sono state attivate altre 2 postazioni ambulanza (Porto S. Elpidio e Montefortino) supportate dagli equipaggi delle Pubbliche Assistenze Anpas della Regione Marche. Per tutto il 31 ottobre sono stati attivi numerosi equipaggi per il servizio di evacuazione della popolazione. A San Severino Marche prosegue l'attività di sostegno alla popolazione con due psicologhe dell'emergenza.

A Corciano, i volontari della pubblica assistenza OVUS, a seguito dell'attivazione da parte del Sindaco del Comune di Corciano, hanno prestato servizio, con 4 minivan e volontari, per il trasferimento della popolazione, giunta dai luoghi del sisma, nelle strutture ricettive adebite.

Tutte le squadre vengono monitorate direttamente dalla Sala operativa nazionale e da un referente Anpas sul posto. "Come partner operativo del Dipartimento di protezione civile, Anpas continua a lavorare in sinergia con un coordinamento istituzionale" dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. "Noi c'eravamo e continueremo ad essere vicini alle popolazioni colpite".

È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.


È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777

Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto

  • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
  • Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
  • Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
  • Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
  • Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
  • Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
  • Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
  • Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

 

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1 novembre. Proseguono le attività dei volontari Anpas, in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali, per garantire un’assistenza adeguata alle persone fuori casa a seguito della  scossa del 30 ottobre che ha colpito l’Italia centrale. Soccorso sanitario urgente, ripristino dei servizi socio-sanitari nelle aree colpite e l’implementazione dei servizi sanitari sono le attività che vedono impegnati i volontari delle pubbliche assistenze Anpas coordinati dalla sala operativa nazionale e dalle sale operative dei comitati regionali Anpas entrati in funzione dal 26 ottobre 2016.

L'assistenza dei volontari nelle Marche

L'impegno dei volontari Anpas nelle Marche.  A Pioraco nella giornata di ieri i volontari della pubblica assistenza Gran Sasso Soccorso hanno provveduto alla bonifica di un capannone e la predisposizione per farlo diventare dormitorio e refertorio. 

Nel Comune Fiastra sono presenti i volontari delle pubbliche assistenze di Morro D'Oro e Croce Verde Villa Rosa per il sostegno all'attività di logistica e aiuto cucina. I volontari della pubblica assistenza Morro d'Oro e Villa Rosa hanno provveduto al montaggio delle tende pneumatiche)a Bolognola, frazione san Lorenzo di Fiastra.

Sostegno per il pernottamento è stato dato dai volontari Anpas anche nel comune di Acquacanina.

Presso il palazzetto dello sport di San Severino Marche dodici volontari Anpas (provenienti da Abruzzo, Emilia Romagna e Lazio) hanno dato supporto con attività di vigilanza, supporto e registrazione popolazione.

Le attività a Norcia.  A Norcia i volontari della colonna mobile nazionale Anpas si stanno occupando della distribuzione dei pasti con il modulo cucina comprendente anche la mensa installato il 26 ottobre scorso e che nella giornata del 30 ottobre, giorno della scossa più forte, ha preparato e e distribuito oltre 1500 pasti. Inoltre è stata effettuata la distribuzione dei medicinali, l’assistenza sanitaria e il soccorso agli animali domestici, oltre al servizio di accompagnamento e assistenza alle persone che si sono trasferite sulla costa e o nelle regioni limitrofe per garantire loro una sistemazione adeguata.

#sismaitaliacentrale

Nelle Marche i volontari delle pubbliche assistenze Anpas, hanno preso parte al coordinamento dei soccorsi nella postazione della Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) del Dipartimento della Protezione Civile Marche. Una cucina mobile e una postazione di soccorso (formata da ambulanza e un mezzo per trasporto disabili) sono stati installati presso il Comune di Pievetorina (MC). Un’ambulanza presente anche a Camerino. Ad Ancona sono quaranta i volontari Anpas, tra cui due psicologi dell’emergenza, impegnati nelle prime ore al censimento e all’assistenza alla popolazione.
Nella mattinata di oggi i volontari Anpas stanno provvedendo all’istallazione di una ulteriore tensostruttura nel comune di Cingoli, provincia di Macerata.

È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.


È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777

Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto

  • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
  • Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
  • Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
  • Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
  • Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
  • Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
  • Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
  • Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

 

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Una maglia con la ricostruzione nel cuore: Anpas e "Amatrice nel cuore"

A seguito del sisma che ha colpito il Centro Italia Anpas ha attivato una sottoscrizione nazionale per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione delle comunità colpite dal sisma. Anche in occasione di questa emergenza, infatti oltre al soccorso immediato e all'assistenza alle popolazioni colpite, Anpas ha scelto di partecipare alla ricostruzione e di non perdere il legame che sta costruendo in questi giorni con le comunità del Centro Italia.

Con le maglie “AMATRICE NEL CUORE” Anpas intende diffondere ulteriormente il messaggio di vicinanza alle popolazioni colpite e, con il ricavato, partecipare alla ricostruzione.

Anpas per Amatrice

Per ogni maglia sarà chiesto un contributo di 10 euro che, tolte le spese per la loro produzione, sarà interamente versato sul conto corrente dedicato alla ricostruzione di Amatrice. Pubbliche assistenze Anpas, soci e volontari possono promuovere questa opportunità anche in occasione di raccolte fondi aperte alle rispettive comunità di appartenenza.

Per ordinare le maglie è necessario inviare alla segreteria nazionale (email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; fax 055/37.50.02 referenti: Francesca Nicosia e Daniele Strazzaboschi) il buono d’ordine compilato (doc o pdf)

NB: Per ottimizzare costi e spedizioni, ai singoli volontari è consigliato di fare comunque un ordine con la propria associazione, in modo anche da raccogliere un numero maggiore di magliette.

Oppure ordina ed acquista direttamente online: clicca qui

 


La raccolta fondi

A seguito dell’evento sismico tra le province di Rieti e Ascoli Piceno registrati nella notte del 24 agosto, Anpas ha aperto un conto corrente per supportare le comunità colpite
IBAN : IT40 D033 5901 6001 0000 0145 550
INTESTAZIONE: ANPAS - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PUBBLICHE ASSISTENZE
CAUSALE: TERREMOTO ITALIA CENTRALE
BIC (per bonifici dall’estero) : BCITITMX

L'intervento dei volontari Anpas (in aggiornamento)

La raccolta fondi

Abbiamo avuto notizia che, col nome di Anpas, sono state attivate delle raccolte fondi per l'emergenza sisma del Centro Italia, da parte di soggetti privati che risultano non avere alcun rapporto con Anpas e le Pubbliche Assistenze.
Invitiamo i cittadini che volessero contribuire a farlo direttamente sul conto Anpas o a informarsi presso le Pubbliche Assistenze che aderiscono al movimento.

Donazioni Intesa SAn Paolo A seguito della apertura della raccolta fondi in aiuto delle popolazioni terremotate dell’Italia Centrale, Intesa San Paolo ha abbinato al conto corrente intestato ad A.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze - Terremoto Italia Centrale con codice iban IT40 D033 5901 6001 0000 0145 550 uno specifico codice “grande beneficiario” in virtù del quale, oltre a dare evidenza del conto aperto da ANPAS sul sito Intesa San Paolo, sugli ATM (bancomat) del Gruppo e sulla intranet aziendale, i donatori che effettueranno bonifici a favore del suddetto rapporto da conti correnti aperti presso tutto il Gruppo ISP, lo faranno a costo zero.
Il codice «grande beneficiario» permette inoltre ai clienti Intesa San Paolo di semplificare l'operazione: dopo avere scelto quanto donare, inserendo nel campo beneficiario le cifre 9708 tutte le altre informazioni saranno automaticamente compilate. Info su https://www.intesasanpaolo.com/it/persone-e-famiglie.html

"Penta  pinta pin però" il campo visto dai loro occhi, un po’ più in su del terremoto: il progetto fotografico dei bambini che raccontano il campo di accoglienza di Amatrice

Penta pinta pin pero

“Penta, pinta, pin, però”  è la formula magica che il Mago Lapone ha svelato un giorno nella struttura protetta per l’infanzia Anpas del campo di accoglienza di Amatrice. Le prime quattro parole magiche che i bambini hanno imparato subito dopo il terremoto del 24 agosto 2016.

“Penta, pinta, pin, però” sono diventate le parole magiche per raccontare la vita quotidiana del campo di accoglienza attraverso 100 fotografie fatte dai bambini stessi: la cucina, la lavanderia, gli spazi comuni, i volontari, i giochi, le tende, la mensa, i soccorritori venuti da tutta Italia, l’esercito. Un campo d’accoglienza visto dai loro occhi, alla loro altezza, un po’ più in su del terremoto.

Pentapinta a 

“Penta, pinta, pin, però” è un progetto realizzato con la metodologia photovoice: una metodologia di ricerca-azione che, con la fotografia, consente di attivare i membri della comunità nell’identificare i punti di vista dei bambini e utilizzarli come leva per il cambiamento sociale.

“Penta, pinta, pin, però” è un progetto fotografico itinerante nelle pubbliche assistenze Anpas d’Italia e tra gli enti e le istituzioni che la vorranno ospitare. Le foto scattate dai bambini di Amatrice sono stampate su cartone riciclato Tonki.

Con i fondi raccolti sosterremo un progetto che ANpas e il Comune di Amatrice realizzeranno a sostegno della comunità colpita dal terremoto del 24 agosto 2016.

Prima tappa della mostra: Reas 7-9 ottobre, Montichiari.
Altre tappe: Sestri Ponente, Sicilia, Cologno Monzese

Vuoi ospitare la mostra nella tua pubblica assistenza? Invia la richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Penta

A seguito del terremoto che ha colpito il centro Italia, tanti i messaggi di solidarietà che Anpas ha ricevuto, dai referenti dei paesi nei quali operiamo nel settore delle Adozioni.

Amatrice, l'intervento dei volontari Anpas

“In particolare dall’ufficio governativo delle adozioni della Repubblica di Armenia ci è giunta la testimonianza di comprensione e di condivisione del dolore del popolo italiano ricordando il terremoto del 1988, dove anche i volontari Anpas hanno portato assistenza alle comunità colpite” dichiara Luigi Negroni. ”Altri messaggi di vicinanza da Taiwan e dal Nepal, che ci ha visti impegnati in una raccolta fondi ed un giro d'Italia in bicicletta di Davide Gaddi che ha visto molte pubbliche assistenze Anpas, semplici cittadini e amministrazioni locali contribuire per favorire e collaborare nella ricostruzione del Nepal colpito dalla catastrofe nell’aprile del 2015.

Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “è il risultato della “contaminazione” tipica dell’attività di Anpas, fare rete connettere persone, creare amicizia e condivisione”.


Ricordiamo la raccolta fondi dove poter fare una donazione in favore delle comunità colpite
IBAN : IT40 D033 5901 6001 0000 0145 550 
INTESTAZIONE: ANPAS - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PUBBLICHE ASSISTENZE 
CAUSALE: TERREMOTO ITALIA CENTRALE 
BIC (per bonifici dall’estero) : BCITITMX

La raccolta fondi di Anpas per le popolazioni colpite dal terremoto

Le immagini dell'assistenza Anpas nella galleria fotografica

 


La campagna Io non rischio

Anpas ricorda le buone pratiche Io non rischio in caso di terremoto una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. 

Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto
Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

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