I marsi: l’incontro con le scuole e il convegno con l’ordine nazionale dei geologi.

Nel pomeriggio, presso il castello degli orsini di Avezzano si è tenuto il convegno 1915-2015 – Un Secolo di Terremoti”. Nel centenario del terremoto del 1915 che colpì duramente la Marsica, l’Ordine dei Geologi Abruzzo ha organizzato una settimana dedicata alla prevenzione. 

Elvezio Galanti, tra gli intervenuti al convegno, ha incentrato il suo intervento sulla protezione civile, dall’emergenza alla prevenzione. “La frontiera del metodo, nella protezione civile, è condividere in tutto il sistema concetti di base su cui poi sovrapporre modelli a geometria variabile, regione per regione. I concetti di base sono rischio accettabile, resilienza e la pianificazione” Galanti ha poi precisato l’importanza del piano di protezione civile come un esercizio civico: “Il rischio accettabile non è una formula matematica, ma un patto tra due soggetti: le istituzioni preposte al soccorso e la popolazione consapevole di risiedere in un’area a a rischio. resilienza in protezione civile: la capacità di ogni comunità, consapevole di convivere con dei rischi accettabili, di reagire in modo attivo e integrato con le autorità locali”.

Fabrizio Galadini (INGV) ha ricordato di non abbassare l’attenzione nei confronti della sicurezza sismica in considerazione delle numerose faglie simosgenetiche che interessano il settore appenninico della Marsica: “si deve ricordare – ha dichiarato Galadini – che buona parte dell’edificazione è avvenuta sotto l’imuplsio della ricostruzione del post sisma 1915 e nei decenni successivi al secondo dopoguerra in quadri normativi lontani da quello attuale”.

Sergio Castenetto (Dipartimento di protezione civile) ha presentato  le varie attività di prevenzione del rischio sismico del dipartimento di protezione civile. “La principale azione per la mitigazione del rischio sismico dovrebbe essere la generale riduzione della vulnerabilità, intervenendo sulle costruzioni esistenti e garantendo una adeguata sicurezza sismica alle nuove costruzioni”.
 

Carmine Lizza, responsabile nazionale di protezione civile Anpas, oltre all’imminente svolgimento della campagna Io non rischio (17-18 ottobre) in più di 400 piazze, ha ricordato l’importanza della prevenzione e della memoria come elementi fondativi per avviare un nuovo processo di diffusione della cultura di protezione civile ai fini della resilienza e della riduzione del rischio.  “La prevenzione non strutturale (piani protezione civile, informazione popolazione) e la prevenzione strutturale devono procedere di pari passo”. 

A partire dalle ore 21 l’inizio dell’esercitazione in notturna ad Avezano con vari scenari di soccorso.

I marsi – Nel centenario del terremoto della Marsica, sette giorni di eventi, esercitazioni di protezione civile, convegni, laboratori interattivi e incontri con le scuole, formazione per volontari e istituzioni, test dei piani di emergenza di protezione civile, analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE).