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180 giorni senza Rossella di Monica Zucca (Anpas Sardegna) Rossella Urru: oltre 180 giorni di prigionia eppure non tutti conoscono la sua vicenda. Rossella è stata rapita la notte tra il 22 e il 23 ottobre 2011, insieme a due cooperanti spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons, mentre svolgeva il suo lavoro come rappresentante del CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli che opera nei campi dal 1985) nei campi profughi saharawi nei pressi di Tindouf, nel sud-ovest dell’ Algeria. Il popolo saharawi è originaria del Sahara Occidentale: un territorio ricco di petrolio, di materie prime e di banchi di pesca. Dal 1975, la presenza di queste risorse stimolò l’interesse del Marocco che iniziò i bombardamenti costringendo i saharawi ad un grande esodo: milletrecento chilometri a piedi con mezzi di fortuna verso il deserto algerino. Si calcola siano circa duecentomila le persone che attualmente sono residenti nei campi profughi dell’Hammada. Le condizioni in cui versa il popolo saharawi sono molto dure e non vi è un’economia di sussistenza, ma la piaga che più affligge questo popolo è la salute. Rossella si occupa di rifornimenti alimentari per i campi, controlla ciò che arriva, predispone la distribuzione e ha sempre un occhio vigile sulle necessità di donne e bambini con i progetti per la salute materno-infantile. Ha a che fare con medici, con cooperatori, ma anche con esponenti politici e ministri. La qualità che tutti le riconoscono è la grande competenza. Rossella è una donna con gran cuore: ha fatto della solidarietà il suo impegno e il suo lavoro. Ma soprattutto Rossella è una figlia, una sorella e un’ottima amica. La nostra parola è rivolta alle organizzazioni, alle ambasciate, ai mediatori, ai servizi ed ai governi, centrale e regionale, perché utilizzino tutti i mezzi e tutte le strategie possibili per riportare Rossella a casa quanto prima. Il blog www.rossellaurru.it Vedi anche il sito http://www.sviluppodeipopoli.org/Italiano/Home/Frameset.html
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Orani 1 aprile 2012- L’assemblea regionale Anpas Sardegna per Rossella: Rossella DEVE tornare a casa
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