“LE POLITICHE SOCIALI IN Anpas: quali opportunità per le pubbliche assistenze”: la relazione di Patrizio Petrucci

7 dicembre 2017 – Invecchiamento della popolazione, precariato, nuove povertà, accoglienza e integrazione: sono le principali emergenze sociali sulle quali Anpas ha deciso di intraprendere un percorso di approfondimento, iniziato dall’ultima conferenza di organizzazione Anpas (Genova 25/27 novembre 2016) svolto, su mandato della Direzione nazionale, in questi mesi dal past president Patrizio Petrucci con l’obiettivo di promuovere una serie di riflessioni al fine di incrementare la consapevolezza e la conoscenza su storia e identità delle pubbliche assistenze, potenziare il ruolo di Anpas come interlocutore su altri progetti e contemporaneamente informare sui cambiamenti del terzo settore dovuti anche alla Riforma del Terzo Settore. 

Punto di partenza è stato il riconoscimento delle tante e variegate attività sociali che le pubbliche assistenze stanno già svolgendo sul territorio, ma senza la costruzione di una progettualità e una definizione delle Politiche sociali.
In poco meno di un anno sono stati fatti dodici incontri in dodici regioni d’Italia (Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Lazio,Liguria, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria) e un nuovo incontro è in programma il prossimo gennaio in Puglia.
Nella relazione presentata al consiglio nazionale che si è riunito il 2 dicembre a Scandicci, Petrucci ha messo in evidenza che il Sud “rappresenta una potenzialità da non sottovalutare anche sulla base di esperienze che già svolge” e che all’indomani degli incontri regioni come Emilia Romagna e Toscana hanno proseguito il lavoro su questi temi.

Oltre ai provvedimenti istituzionali di Governo e Parlamento, alle iniziative sociali fatte dalle imprese, e alle sinergie tra profit e non profit, il Past President Patrizio Petrucci ha sottolineato la necessità di una maggiore presenza territorio “per conoscere ed intervenire sui bisogni dei cittadini anche attraverso un sistema di alleanze e lavoro con gli altri soggetti del terzo settore”.
Tra gli effetti della crisi si è notata la centralità della questione sociale e il cambiamento di ruolo chiesto al terzo settore per superare la crisi delle relazioni sociali, sulla crescita degli egoismi individuali e sui fenomeni di intolleranza con conseguente riduzione delle relazioni solidali.
Tra le proposte avanzate da Petrucci alla dirigenza nazionale:
– l’affermazione, da parte di Anpas, “che il sociale è e sarà uno dei settori principali dell’attività delle pubbliche assistenze a fianco di quelli che tradizionalmente effettuiamo”,
– percorsi di aggiornamento sulle normative e corsi formativi sui settori che interessano il movimento
– lo scambio di esperienze
Petrucci ha concluso infine con questa riflessione: “Si apre una fase molto dinamica e strategica per tutto il terzo settore che, come spesso viene detto, è chiamato ad effettuare un salto di qualità per uscire da una situazione di marginalità e divenire tra i protagonisti dello sviluppo sociale ed economico del nostro Paese”.

La relazione di Patrizio Petrucci nel documento in formato pdf

Anpas Abruzzo - “LE POLITICHE SOCIALI IN Anpas: quali opportunità per le pubbliche assistenze”.

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