I volontari e le volontarie del soccorso sanitario e della protezione civile dell’Anpas (associazione Nazionale pubbliche assistenze), 10mila nella sola Regione Piemonte, hanno garantito in questi mesi di pandemia tutti i servizi legati all’emergenza Covid-19.

Innumerevoli sono stati i soccorsi in emergenza 118 e i trasferimenti di pazienti contagiati da coronavirus, nonché le dimissioni verso le abitazioni e strutture.

I volontari Anpas hanno assicurato inoltre l’attività di sorveglianza sanitaria all’interno dell’aeroporto di Torino Caselle e la copertura di postazioni telefoniche del numero verde sanitario regionale 800192020; call center attivato per dare informazioni ai cittadini sulle misure da adottare per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

I volontari dell’Anpas si sono occupati, soprattutto durante il lockdown, anche della consegna a domicilio di mascherine alla popolazione, di generi di prima necessità e di farmaci senza tralasciare gli ordinari servizi sanitari che ogni giorno vengono chiamati a svolgere.

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In Piemonte le 82 le associazioni di volontariato legate all’Anpas hanno messo a disposizione della collettività e delle istituzioni 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili e 237 automezzi per il trasporto persone e, per conto dell’Asl Città di Torino, due camper, uno di Anpas e l’altro dell’associata Croce Verde Torino, per l’esecuzione dei tamponi a domicilio.

Il volontariato Anpas ha così efficacemente risposto a un’emergenza, quella provocata dal nuovo coronavirus, dal carattere sconosciuto e che ha colpito un numero impressionante di persone.

«La nostra organizzazione di volontariato – commenta il presidente Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli – nella sua storia ultracentenaria, ha prestato assistenza e soccorso alla popolazione in innumerevoli drammatiche situazioni e calamità naturali, ma l’attuale pandemia è un’emergenza di portata senza precedenti. Il volontariato Anpas ha dovuto e saputo rispondere con l’impiego di mezzi e risorse umane senza eguali. Ringrazio di cuore le volontarie, i volontari e i dipendenti delle pubbliche assistenze che con coraggio, determinazione e l’umanità che da sempre li contraddistingue hanno aiutato la popolazione in questa difficile emergenza, mai affrontata prima d’ora».

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