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Sono stati consegnati ieri sera, al teatro Aurora di Traversetolo (PR), alla presenza del presidente nazionale Fausto Casini, i 50mila euro raccolti dal comitato regionale Anpas Emilia Romagna destinati alle cinque pubbliche assistenze colpite dal sisma del maggio 2012. La Croce Blu di San Felice, Concordia, Cavezzo, San Prospero e Mirandola hanno ricevuto l’assegno dal presidente di Anpas Emilia Romagna Giuseppe Cattoi.

Emilia: consegnati 50mila euro alle pubbliche assistenze Anpas

La consegna è avvenuta durante la settima edizione del premio Armando Prada, organizzato dall’Assistenza Pubblica di Traversetolo, dall’Assistenza Pubblica di Langhirano e A.N.P.AS. Emilia Romagna

Una serata dedicata ad Armando Prada: un volontario dell’Assistenza Pubblica di Traversetolo, intervenuto per portare aiuti concreti a popolazioni colpite da eventi catastrofici (e per questo cittadino onorario di Majano del Friuli dove era stato subito dopo il terremoto). 

 

Emilia: consegnati 50mila euro alle pubbliche assistenze Anpas   

L’intervento di Anpas in Emilia

Comics4emilia: opere d’arte, fumetti e vignette all’asta per le sedi Anpas

How to help Public Assistance Groups damaged

Anpas intervention for the earthquake in Emilia Romagna


Come aiutare le pubbliche assistenze Anpas colpite dal sisma


I racconti dei volontari

  
                                       

Le storie di Aldo, dal campo di Mirandola
Il 20 maggio di Valentina

Noi, sciacalli di emozioni, di Rosanna Morelli

Campo Costa Timbuktu, di Alessandro Nassisi

Campo Costa: un laboratorio multiculturale, di Rosanna Morelli


La struttura protetta del campo di Mirandola (foto)


Anpas all’Hackathon terremoto (Bologna, 16-17 giugno)

 


I Gas dei volontari Anpas: un sostegno alle aziende


La cucina del Campo Costa (video)

 
                                       


Di terremoti, false leggende e info utili (approfondimento)


     


Anpas a lavoro a poche ore dal sisma


 

 

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

Durante il terremoto
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.  Ti può proteggere da eventuali crolli
• Riparati sotto un tavolo.  E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.  Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.  Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.  Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.  E’ possibile che si verifichino incidenti
• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.  Si possono verificare onde di tsunami
• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.  Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
• Evita di usare il telefono e l’automobile.  E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
• Non cercare di muovere persone ferite gravemente.  Potresti aggravare le loro condizioni
• Esci con prudenza indossando le scarpe.  In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.  Potrebbero caderti addosso

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Prima del terremoto
• Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi.  Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
• Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce.  Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.  Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza


Terremoto: io non rischio

Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).

Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi:


La pagina in inglese


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