- Home
- Chi Siamo
Chi siamo
Le pubbliche assistenze nascono nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche.
- Cosa Facciamo
Cosa facciamo
L’Anpas è un movimento di volontari che promuove uguaglianza, solidarietà, soccorso, protezione civile, cultura della pace e partecipazione attiva alla comunità.
- Cosa puoi fare tu
Cosa puoi fare tu
Unisciti ad Anpas per fare la differenza: diventa volontaria/o, sostieni le nostre attività oppure coinvolgi la tua azienda e associazione.
Fai la tua parte per una società migliore! - Anpas informa
- Utilità
Utilità
Benvenuto/a nell’area dedicata all’Utilità Anpas! In questa sezione, troverai informazioni essenziali e risorse utili per le pubbliche assistenze e i nostri partner.
- SEDE NAZIONALE
- MAPPA SEDI
- CONTATTI
- Dona Ora
- Anpas SHOP
“Disegniamo il futuro. Proposte per la riforma del terzo settore”Firenze, 7 giugno 2014 – Il servizio civile universale, la nuova legge sull’impresa sociale, la revisione della Legge quadro sul volontariato, l’abolizione del tetto del 5 per mille, la revisione delle normative fiscali. Sono stati questi i principali temi affrontati oggi al Convitto della Calza di Firenze in occasione del convegno nazionale promosso da Cesvot: ““Disegniamo il futuro. Proposte per la riforma del Terzo settore” con la partecipazione del Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Bobba. “Centodieci anni di storia, di radicamento territoriale, di vicinanza ai cittadini a disposizione del processo di riforma del Terzo Settore avviato dal Governo” ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas. “Il volontariato, il terzo settore, possono essere davvero lo strumento per lo sviluppo del paese per tutelare in modo universale il diritto all’assistenza sociale e alla partecipazione democratica di tutti i cittadini. In questa ottica occorre definire in modo chiaro i LIVEAS, riconoscere il servizio civile come difesa non armata della patria, contrastare la logica del massimo ribasso nell’affidamento dei servizi per la salute e i diritti sociali dei cittadini. Il Governo si impegni quindi a far riconoscere la peculiarità del volontariato italiano alla Commissione Europa” ha concluso il presidente Anpas. “Da anni auspichiamo una riforma – sostiene Federico Gelli, presidente di Cesvot – che si è sempre arenata nell’alternarsi degli esecutivi e non è mai stata presa seriamente in considerazione. Se vogliamo davvero essere incisivi nell’avviare un cambiamento radicale economico, sociale, culturale ed istituzionale non possiamo trascurare il Terzo settore che in Italia conta 300mila organizzazioni e quasi 5miloni di volontari. Un patrimonio che arricchisce questo Paese di diritti, di solidarietà e di intraprendenza e di partecipazione. Le centinaia di persone presenti oggi dimostrano quanto sia forte l’interesse e la volontà di essere protagonisti di questo processo”.
|