1 agosto 2013 – E’ stato approvato martedì scorso in Senato l’emendamento n. 11.300, che stabilisce un aumento sul fondo del servizio civile nazionale di 1,5 milioni di euro per il 2013 e di 10milioni per il 2014, prelevandoli dalla quota destinata allo Stato dell’otto per mille. Per il prossimo bando, annunciato a settembre, lo scarto è comunque minimo, si tratterebbe infatti di appena 250 volontari in più.

 

Fausto Casini, Presidente nazionale Anpas e membro della Consulta nazionale del servizio civile, segnala il suo apprezzamento per l’impegno dei promotori dell’emendamento, ma ricorda come si continui “nella lenta ed inesorabile strada della demolizione del servizio civile”. «Nonostante questi soldi, aggiunti ai 76milioni già previsti, l’anno prossimo partiranno comunque meno giovani di questo, che dopo il fermo del 2012 prevede la partenza di soli 15.000 volontari»

 

Il testo è stato presentato e sostenuto da ventitrè senatori del Partito Democratico (Nerina Dirindin e Stefano Lepri i primi firmatari) e dal senatore di Scelta Civica per l’Italia, Andrea Olivero, e interviene sul decreto-legge n. 76 su “rilancio dell’occupazione e IVA” (ddl n. 890), il cui voto finale si è svolto ieri in Aula. Esso segue un precedente emendamento, bocciato pochi giorni fa dal Governo, che prevedeva uno stanziamento aggiuntivo ben più consistente di 25milioni per il 2013 e di 50 milioni per ciascuno dei prossimi due anni. Contemporaneamente però è stato accolto dal Governo un Ordine del Giorno (n. G6.101), redatto dagli stessi firmatari dell’emendamento, che lo «impegna a porre in essere, già con il prossimo intervento di carattere finanziario, ogni atto di competenza volto a incrementare per gli anni 2014 e 2015 lo stanziamento del Fondo nazionale per il servizio civile». 

Assemblea Nazionale Anpas Si lavora a San Prospero (MO) per ingentilire i cuori  

 


 

CNESC

 

  
   

 

Video: le scelte consapevoli dei volontari della Valle D’Aosta


 

        

Torna in alto