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Progettazione europea: gli aggiornamenti da V-IOLA e EMPACT

Novembre 2019 – Progettazione europea: gli aggiornamenti dai progetti V-IOLA e EMPACT

V-IOLA

Finale Emilia, 18-22 settembre. Esercitazione finale di progetto. Dal 18 al 22 settembre 2019 si è tenuta a Finale Emilia l’esercitazione finale del progetto V-IOLA, attività conclusiva del percorso di formazione sviluppato per il rafforzamento delle competenze e conoscenze dei volontari di protezione civile in attività di prevenzione e risposta alle emergenze, rivolta tanto ai partner europei quanto a quelli delle organizzazioni serbe e montenegrine.

V-iola Project || Training on Online Volunteering

L’esercitazione finale, in particolare, ha permesso di mettere in pratica le nozioni apprese nei vari training allo scopo di testare il servizio dei volontari online in grado di inviare in tempo reale informazioni e indicazioni fondamentali per la preparazione e la risposta alle emergenze ai volontari di protezione civile presenti sul terreno. La missione di progetto a Finale Emilia si è sviluppata attraverso tre diversi percorsi formativi dedicati allo storytelling per la protezione civile, alla pianificazione partecipata (per il coinvolgimento della popolazione sui temi di riduzione del rischio) e allo sviluppo di policy specifiche per l’integrazione del volontariato online sia nelle attività di riduzione del rischio da disastri che nelle attività di risposta. L’esercitazione ha coinvolto circa 40 persone provenienti dalle organizzazioni partner del progetto V-IOLA che in varia veste (volontari, funzionari, consulenti) hanno contribuito all’attività in termini di realizzazione, perfezionamento, prodotti e servizi da sviluppare e potenziare. 

V-iola Project

Bruxelles 23 ottobre. Evento Finale. Alla presenza dei funzionari dell’EACEA (the education, audiovisual and culture executive agency), agenzia europea responsabile per la gestione del programma EU Aid Volunteers Initiative (EUAV), si è tenuto l’evento conclusivo di progetto in occasione del quale i rappresentanti di tutte le organizzazioni partner hanno illustrato le attività sviluppate in venti mesi di progetto, i prodotti realizzati, le sinergie nate.

V-iola Project || Brussels 2019

V-IOLA in sintesi. L’intervento progettuale, V-IOLA ha: implementato 1 missione di analisi dei bisogni in Serbia e Montenegro per una conoscenza approfondita dei sistemi di protezione civile locale e gestione dei volontari al fine di calibrare le attività di progetto sulla base delle necessità dei partner; realizzato 8 moduli didattici indirizzati a volontari europei e non europei su DRR/DRM (Disaster Risk Reduction, Disaster Risk Management); coinvolto 100 discenti, tra staff e volontari delle organizzazioni partner, nei training di progetto; realizzato due attività di job shadowing, una in Italia e una in Ungheria, al fine di favorire lo scambio delle esperienze e buone prassi tra sistemi di protezione civile; portato alla certificazione EUAV come hosting organization, cioè organizzazioni in grado di accogliere volontari europei da coinvolgere in attività di prevenzione e preparazione ai disastri, 3 associazioni di volontariato; sviluppato un’applicazione (per dispositivi android) di realtà virtuale, finalizzata all’addestramento dei volontari di protezione civile attraverso la realizzazione di scenari dimostrativi pilota in situazioni in emergenza; realizzato un set di foto 360° per la creazione degli scenari da caricare sull’app; sviluppato un set di video e interviste da utilizzare nei moduli formativi di storytelling; simulato 4 attivazioni di volontari europei online in esercitazioni di protezione civile; redatto una policy per l’attivazione dei volontari online contenente regole di ingaggio e diritti e doveri del volontario.

Hanno preso parte ai lavori in teleconferenza anche il Direttore Generale del Servizio Promozione e Integrazione del dipartimento di Protezione Civile italiana, il Dott. Agostino Miozzo, alcuni volontari montenegrini coinvolti in un’esercitazione a Podgorica, un rappresentante del partner associato Wikimedia. Il progetto V-IOLA ha mostrato, in conclusione, di aver prodotto risultati positivi per tutti i sistemi di protezione civile coinvolti e di aver saputo potenziare la consapevolezza e le competenze di tutti i volontari e funzionari beneficiari dell’iniziativa. I prodotti realizzati mostrano altresì una grande potenziale in termini di sostenibilità e scalabilità. 


EMPACT 

Belgrado, 29 – 31 ottobre. Workshop sulla Certificazione. È iniziato il 29 ottobre primo seminario del progetto EMPACT incentrato sul potenziamento delle capacità di gestione dei volontari europei relativamente le procedure operative e gli standard del programma Eu Aid Volunteers (EUAV).

Empact - il Workshop sulla Certificazione (Belgrado)

Il primo giorno del seminario è stato dedicato alla condivisione dei risultati raccolti in occasione delle missioni di analisi dei bisogni condotte nel mese di giugno 2019 nei Balcani e in Africa. Il seminario durerà fino a giovedì (31 ottobre) e le sessioni di lavoro coprono gli aspetti sia teorici che pratici di quattro norme EUAV, vale a dire sicurezza e protezione, salute e sicurezza, condizioni di vita e di lavoro e protezione dei dati. I partner beneficiari avranno a disposizione tre mesi per redigere e/o migliorare le policies e le procedure interne alle rispettive organizzazoni. Anpas è resposnabile di assistere e supportare il percorso di crescita di due organizzazioni partner di progetto (l’Istituto per lo sviluppo della cooperazione con sede nella Repubblica di Macedonia e Jukumu Letu con base in Kenya).

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Anpas in Kenya con il progetto Empact

Dopo i Balcani, anche in Kenya si conclude la missione di capacity assessment dei partner non EU del progetto EMPACT.

Dopo i Balcani, anche in Kenya si conclude la missione di capacity assessment dei partner non EU del progetto EMPACT.

22 giugno 2019 – Anpas insieme ad altri partner europei si è recata in Kenya, dal 17 al 21 giugno, presso il partner africano per valutare le capacità di accoglienza e gestione di volontari europei da parte delle associazioni locali.

In quell’occasione è stato possibile approfondire la conoscenza delle attività associative dei partner africani, analizzare la documentazione contenete le procedure attuate a livello locale per la gestione di volontari,visitare, grazie ad una visita sul campo a cura dello staff del partner Jukumu Letu, le comunità afflitte dalla povertà e i soggetti particolarmente vulnerabili della baraccopoli della città di Ngong.

Dopo i Balcani, anche in Kenya si conclude la missione di capacity assessment dei partner non EU del progetto EMPACT.

La missione è stata occasione per tracciare un percorso di crescita condivisa con i partner africani Jukumu Letu e CIDI al fine di contribuire al rafforzamento della resilienza di comunità affatte da gravi abusi e prive di ogni tipo di diritto attraverso il contributo del volontariato europeo.

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Empact: la missione di “capacity assessment” nei Balcani

La missione di “capacity assessment” nella regione dei Balcani per valutare le capacità di tre ONG partner situate in Serbia, nel nord della Macedonia e in Montenegro.

Il 5 giugno 2019, ha preso il via a Niksic (Montenegro) la missione di “capacity assessment” nella regione dei Balcani, nell’ambito del progetto EMPACT. Questa attività durerà fino a venerdì 7 giugno e cercherà di valutare le capacità di tre ONG partner situate rispettivamente in Serbia, nel nord della Macedonia e in Montenegro. In particolare, la valutazione si concentrerà sulle strutture di volontariato esistenti, sulle capacità di gestione, nonché sulle pratiche, i comportamenti e le procedure di selezione e dispiegamento dei volontari sul campo da parte delle organizzazioni partner.

 

Empact: il progetto nei Balcani

In questo contesto, Anpas collaborerà congiuntamente con CDI (Community Development Institute), organizzazione della Macedonia settentrionale, al fine di migliorare lo scambio tra pari e costruire una solida base per i prossimi passi verso il processo di certificazione EU Aid Volunteers (EUAV). La certificazione sarà perseguibile combinando workshop sui diversi aspetti dei requisiti EUAV con un processo di tutorato, che porterà alla creazione e alla diffusione delle politiche richieste nelle organizzazioni ospitanti volontari europei.

EMPACT è un progetto di “capacity building” di due anni finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma EUAV. È implementato da 9 organizzazioni partner: Anpas, SAM.I., Danish People Aid e Croce Bianca di Bolzano degli Stati membri dell’UE, Alfa Centar in Montenegro, IDC (Initiative for Development and Cooperation ) in Serbia, CDI (Community Development Institute) in Macedonia del Nord, CIDI (Community Integrated Development Iniziative) in Uganda e Jukumu Letu in Kenya.

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Anpas in Uganda con il progetto Empact

Dal 1 al 9 marzo si è tenuta a Kampala, in Uganda, presso il partner locale CIDI (Community Integrated Development Initiatives) il primo meeting di lavoro del progetto EMPACT (Empowerment2Act).

Il progetto EMPACT, finanziato dal programma europeo EU Aid Volunteers, vede Anpas partner di progetto insieme ad altre organizzazioni europee (Samaritan International, Croce Bianca, Danish People Aid) e associazioni operative nei Balcani (CDI – Community Development Institute, IDC , IDC – Initiative for development cooperation, Alfa Center) in Kenia (Jukumu Letu) e in Uganda (CIDI). Il progetto, che vedrà Anpas impegnata in entrambe le regioni del mondo, promuoverà il rafforzamento delle capacità di accoglienza e di gestione delle organizzazioni terze nell’accogliere volontari europei per le proprie attività di distaster risk reduction (DRR) attraverso attività di training e mentoring.

Anpas all'Inception Workshop in Kampala

Il primo meeting di Kampala ha permesso a tutti i partner di approfondire la conoscenza reciproca, di comprendere le specificità di ciascuno, in termini di bisogni e gaps, di calendarizzare le missioni di progetto e definire nel dettaglio obiettivi da perseguire. Non sono mancati momenti di scambio culturale e crescita condivisa grazie alle visite sul campo presso alcune organizzazioni locali (UPA – Uganda Pioneers Association e KIFAD – Kiyata Family Alliance for Development), operative nel fornire supporto e assistenze a comunità svantaggiate, e a raccogliere l’esperienza di volontari europei in missione in Uganda sotto la bandiera del programma europeo EU Aid Volunteers.

Le prossime missioni si terranno a Giugno 2019, quando le organizzazioni europee, fra cui Anpas, faranno una nuova visita ai partner no-EU per una missione di “needs assessment” volta a programmare una roadmap di interventi quanto più possibile rispondente ai bisogni di crescita di ogni organizzazione coinvolta nel progetto”.

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