Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto europeo

8 febbraio 2017 - Si conclude oggi, a Bruxelles, il progetto Adapt.  Un progetto che ha come capofila Samaritan International e ha visto Anpas partecipare con l’esperienza maturata negli anni di interventi e di esercitazioni. 

 

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

In particolare in Italia, oltre alla comunità di Chiusa in Trentino Alto Adige, è stata coinvolta la comunità di Saponara, colpita nel 2012 dall’alluvione che, insieme all’università di Tor Vergata, ha svolto un seminario con l’obiettivo di creare la consapevolezza nei volontari per la seconda fase del progetto, ovvero di contattare le singole persone vulnerabili e le loro famiglie, per costruire insieme, percorsi di preparazione e prevenzione alle catastrofi naturali.

«A Bruxelles non è stata celebrata la fine ma il nuovo inizio di questo progetto», ha dichiarato Concetta Mattia (ANPAS). «Da domani le nostre associazioni, utilizzando i risultati ottenuti con ADAPT, avranno uno strumento in più: nuove esperienze e maggiori indicazioni per migliorare il loro operato nelle attività di Prevenzione, Preparazione e Protezione civile». 

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

In particolare il progetto Adapt si è proposto di:
• Migliorare l'aiuto verso gli anziani e le persone con disabilità in situazioni di emergenza
• Sviluppare e implementare un sistema innovativo per integrare le persone vulnerabili in meccanismi di gestione del rischio (attraverso le reti locali, e i volontari e permettendo alle persone di registrarsi in un database aggiornato)
• Ristrutturare le informazioni esistenti (formali e informali) sulle persone vulnerabili nelle aree a rischio di disastro per rendere queste informazioni utilizzabili in caso di emergenza di protezione civile
• Identificare le migliori pratiche europee nel coinvolgimento delle persone anziane e delle persone con disabilità e le parti interessate come le associazioni e le organizzazioni di volontariato per lo sviluppo di piani di emergenza, come previsto dai protocolli delle Nazioni Unite in relazione alle Cities Resilient.
• sensibilizzare l'opinione pubblica in materia di protezione civile, e integrare ADAPT con altri progetti di protezione civile quali SAMETS e FLOOD in cui i partner sono coinvolti

Adapt: Anpas a Bruxelles per la chiusura del progetto

«Obiettivo principale della prevenzione in Anpas è sempre stato quello della riduzione del rischi attraverso la partecipazione attiva dei cittadini» ha continuato Concetta Mattia «e il nostro impegno in Protezione Civile, vuole essere quello di una maggiore attenzione ai più deboli, nelle emergenze come in tempo di pace.
Grazie anche a percorsi come “Io non rischio” oggi sempre più persone sanno che la resilienza sociale aumenta solo se le comunità sanno quali sono i rischi che corrono e quali cose possono e devono fare per difendersi, ma sappiamo anche che occorre ancora operare per costruire una vera cultura della prevenzione, occorre recuperare l’idea che il territorio, il rispetto e la solidarietà verso chi lo abita sono un bene comune, una risorsa e un vantaggio collettivo che va difeso. 
Il Volontariato e le Istituzioni devono aiutare a realizzare l’Europa dei popoli, quella che pensa a trovare soluzioni utili per tutti i soggetti, partendo dai più svantaggiati. E progetti come ADAPT sono un aiuto valido e concreto».

 

 

Il sito http://adapt.samaritan-international.eu/


Created with flickr slideshow.

 

Su questo sito usiamo cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Questi cookies sono essenziali per le funzionalità del sito. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy. I accept cookies from this site.