Comunicati stampa

La delegazione Anpas ricevuta sugli scalini del Ministero dei Trasporti

Roma 4 aprile - Una delegazione Anpas e Misericordie non è stata ricevuta ieri mattina al Ministero dei Trasporti, a Porta Pia, a Roma.

Fermi tutti: Anpas e Misericordie non vengono ricevute dal ministero dei Trasporti

(foto Maria di Pirro)

La delegazione congiunta Anpas e Misericordie, con  volontari provenienti da tutta Italia,  si era recata al Ministero dei Trasporti, a Porta Pia a Roma, per incontrare funzionari e dirigenti per sottoporre le problematiche legate alla riforma del codice della strada, ad una omogeneizzazione di regole e leggi in materia di trasporto sanitario, oggetto della manifestazione che si è tenuta a Piazza Montecitorio a Roma e, contemporaneamente a Genova.

I volontari sono stati bloccati prima di entrare nel Ministero e con la sola possibilità di interloquire, con due persone della delegazione, con un funzionario il quale, sui gradini del Ministero, ha ricevuto la documentazione contenente le richieste delle associazioni con la disponibilità, del funzionario stesso, a riferire il tutto al capo gabinetto.

«Siamo rimasti delusi rispetto al fatto che persone, volontari, provenienti da tutta Italia, siano stati accolti in questo modo e che questioni che interessano la salute pubblica siano state condivise sugli scalini di un ministero», ha dichiarato Ilario Moreschi, capo delegazione e vicepresidente Anpas.

«Un fatto che ha rovinato una giornata in cui abbiamo ricevuto attestati di stima e vicinanza da tutte le istituzioni e dalla politica», ha commentato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Il fotoracconto del mancato ricevimento (foto Maria di Pirro)

                      

 

Le associazioni promotrici.  

ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) rappresenta 876 Associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di Pubblica Assistenza. 

La Confederazione delle Misericordie d'Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità..

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 11, su www.giornaleradiosociale.it 

 


L'incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio(1 aprile)

Fermitutti! la pagina della manifestazione

La disdetta di Società autostrade per l'esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio - L'incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

Ministero dei Trasporti -il mancato ricevimento della delegazione Anpas al ministero (3 aprile)


Tutte le foto della manifestazione

 


La fotogallery con le immagini di Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez

Sui social network #fermitutti

L'intervista di Fabrizio Pregliasco a Radio Articolo 1 ascolta

 


 

 

FERMI TUTTI! Ora il Governo traduca in misure concrete la risoluzione della Commissione Trasporti e le richieste di Anpas.

Lo scorso 4 giugno la IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha approvato, su proposta dell’On. Mario Tullo e di altri parlamentari, la risoluzione n. 7-00322 sulla disciplina dei veicoli adibiti al soccorso che effettuano trasporti sanitari. Alla base del testo ci sono le richieste di modifica del Codice della Strada che Anpas nazionale da più di un anno ha richiesto al Governo per le quali siamo scesi in piazza il 3 aprile scorso, nella manifestazione nazionale FERMI TUTTI!

 

«Un primo passo importante per cui possiamo dirci moderatamente soddisfatti, soprattutto per un’approvazione all’unanimità della risoluzione rispetto a qualcosa che dovrà essere preso in carico da parte del Governo e del Ministero. Importante l’apertura rispetto alla patente di servizio, sul trasporto dei familiari e la modifica dell’immatricolazione degli autoveicoli ad uso plurimo» dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. «Possiamo dirci moderatamente soddisfatti anche se nella versione definitiva della risoluzione c’è stata qualche defezione sul peso delle ambulanze e sull’estensione del concetto di soccorso. Alcuni onorevoli, facenti parte della Commissione, come ad esempio il segretario della Commissione Diego De Lorenzis», continua Pregliasco, «hanno voluto approfondire nel concreto le questioni poste alla loro attenzione. Ci spiace che il Viceministro Nencini abbia dato opinione negativa sulla possibilità di aumentare il peso delle ambulanze e alcuni aspetti di difficoltà di estendere la definizione di soccorso che però, nella discussione, è stato ribadito che debba essere modificata nella formulazione per la quale ci battiamo».

 
La risoluzione approvata dalla Commissione impegna il Governo a varie azioni tra le quali:
a) definire e rendere individuabili i veicoli adibiti al soccorso;
b) concedere telepass per l'esenzione dal pedaggio autostradale in comodato d'uso gratuito senza aggravi burocratici ed organizzativi ai veicoli di soccorso delle associazioni di volontariato, modificando o integrando le concessioni in essere su tutte le autostrade italiane, senza oneri per il bilancio dello Stato.
 
L'approvazione della risoluzione non comporta automaticamente la soluzione dei problemi delle Pubbliche Assistenze. E’ infatti necessario che il Governo traduca in misure concrete le richieste del Parlamento. La prossima settimana sono stati calendarizzati dei nuovi incontri con il Ministero dei Trasporti e con Autostrade per l’Italia. 

Fermi tutti

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Scarica il testo della risoluzione .pdf

 


L'incontro alla IX Commissione trasporti a Montecitorio (1 aprile)

Fermitutti! la pagina della manifestazione

La disdetta di Società autostrade per l'esenzione dei  telepass per i mezzi di soccorso (2 aprile)

Montecitorio - L'incontro con Pierpaolo Vargiu, presidente Commissione Affari Sociali Camera (3 aprile)

Ministero dei Trasporti -il mancato ricevimento della delegazione Anpas al ministero (3 aprile)


Il DOCUMENTO Anpas e Misericordie presentato ai parlamentari ed al Governo (apri pdf)

Il video della giornata: il Giornale Radio Sociale

               

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Fermi tutti a Genova

   

 


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La fotogallery con le immagini di Alessandra Fratoni e Daniel Alvarez                                          

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L'intervista di Fabrizio Pregliasco a Radio Articolo 1 ascolta

 


 

 

 

 

 

Fabrizio Pregliasco: andiamo oltre l'8 marzo.

 

Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas - Andiamo oltre l'8 marzo e impegnamoci seriamente in una battaglia culturale ed in una seria riflessione che metta davvero al centro il tema delle pari opportunità e la prevenzione di ogni forma di violenza e di discriminazione. Ci richiamiamo al significato originario della Giornata internazionale della donna, istituita dall’ONU, per rivendicare diritti e parità di genere partendo dal voto alle donne.Diritto al voto che le donne delle pubbliche assistenze già esercitavano prima del riconoscimento del suffragio universale in Italia.

Per questo non festeggiamo solo oggi, ma ogni giorno siamo grati a ogni donna che fa parte del nostro movimento e che lo rende migliore. Che il mondo del volontariato quindi, così ricco di straordinaria presenza femminile, diventi modello per un paese in cui, drammaticamente, sono ancora presenti gravi episodi discriminatori e di violenza nei confronti delle donne e la parità di genere è ancora così lontana.

Per noi l’8 marzo è solo una data sul calendario, una data per fare ulteriori riflessioni di come sia possibile  incidere maggiormente per fare in modo che  il Paese  prenda coscienza dell’importanza del ruolo femminile sia per la crescita sia per la coesione sociale. Le "quote" non dovrebbero esistere se si valorizzassero i meriti e le competenze di chi ne ha, uomini e donne. Purtroppo notiamo con preoccupazione che spesso si riduce il tema delle "pari opportunità" alla violenza e solo quando viene agita in modo brutale, cioè fa notizia , ed alle "quote".

Non si parla mai delle discriminazioni in ambito lavorativo, non si parla mai delle tante mamme che abbandonano il posto di lavoro dopo il primo anno di vita del bambino, perché non hanno la possibilità di "conciliare i tempi". Non si parla mai delle molestie e dei ricatti che le donne subiscono in ambito lavorativo e familiare.

Si parla poco della difficoltà che molte donne incontrano nel loro percorso di carriera, o della disparità retributiva o della loro povertà. Vogliamo essere parte più attiva in questo percorso di sensibilizzazione?

 

Glenda

 

La fotogallery su flickr

                                     

 

 

Le volontarie della pubblica assistenza di Sarzana per l'8 marzo

 

   

 


La fotogallery su flickr

 

     



Il nuovo contratto Anpas adottato anche da Croce Rossa.

7 marzo 2014 –  Anpas apprende dalla stampa che la Croce Rossa si appresta ad adottare, per il proprio personale, il contatto di lavoro Anpas nella formulazione del rinnovo fatto lo scorso 20 gennaio 2014 con i sindacati. 

"Non abbiamo avuto nessun contatto con la dirigenza CRI", dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, "ma visto che al momento del rinnovo avevamo convenuto, con le organizzazioni sindacali, sulla opportunità di una omogeneizzazione delle norme contrattuali con altri enti che svolgono le nostre stesse attività, siamo soddisfatti che il nostro contratto possa essere adottato anche da Croce Rossa, e constatazione della validità del lavoro fatto".

17 gennaio 2014 - Il rinnovo del contratto Nazionale Anpas


 

 

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ANPAS - TESTO INTEGRATO IN FORMATO PDF

 

L'ACCORDO siglato tra ANPAS e le OOSS
(17 gennaio 2014)


IPOTESI ACCORDO siglato tra ANPAS e le OOSS (14 novembre 2013)


CIRCOLARE ANPAS sul rinnovo del CCNL
(22 gennaio 2014)


TABELLE ALLEGATE ALLA CIRCOLARE
(22 gennaio 2014)

 

Pregliasco, Anpas “Buon lavoro al nuovo Governo, ma che sia davvero #lavoltabuona per il terzo settore”.

In queste ore in cui il nuovo Governo, al quale auguriamo buon lavoro, sta entrando nel possesso delle sue funzioni, sottolineiamo però l'urgenza di ricordare le istanze dei volontari delle pubbliche assistenze affinché, vista anche la prospettiva di un impegno che durerà fino alla fine della legislatura, vengano ascoltate ed accolte tra le priorità.
Alla luce della proposta della delega al Terzo Settore al neoMinistro Giuliano Poletti espressa nella dichiarazione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha anche riconosciuto come primaria l'importanza del sociale, Anpas auspica ora atti concreti che portino, prima di tutto, ad un chiarimento degli ambiti di utilità sociale del Terzo Settore e un rinnovamento della legislazione che lo riguarda.
In quest'ottica, Anpas chiede infatti al nuovo Governo il riconoscimento del volontariato nell'ottica della sussidiarietà e non della sostituzione della responsabilità pubblica che troppo spesso, soprattutto nelle ultime legislature, è venuta meno. Il volontariato non è mero fornitore o esecutore di servizi, ma soggetto attivo che vuole e deve essere sempre più coinvolto nei processi decisionali e di verifica.

Montecitorio


 

 

 

 

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