Eventi

Assemblea Nazionale, 21 maggio 2011

 

assemblea_anpasMilano, 21 maggio 2011. 103 delegati registrati provenienti da tutta Italia hanno preso parte all'Assemblea nazionale delle Pubbliche Assistenze, nell'ambito del XII Meeting Nazionale ANPAS 2011. L’Assemblea è stata presieduta da Maurizio Ampollini, Presidente del Comitato Regionale ANPAS Lombardia.

Ha aperto i lavori il Presidente nazionale  Fausto Casini: nella sua relazione introduttiva ha presentato le attività realizzata da ANPAS nazionale nel corso del 2010 anche in vista del percorso che porterà, nel prossimo dicembre al rinnovo degli organismi dirigenti regionali e nazionali.

Luigi Negroni ha presentato il bilancio consuntivo 2010 e preventivo 2011: entrambi approvati all'unanimità da parte dell'Assemblea. Fausto Casini ha presentato il bilancio sociale 2010 con il video del backstage della preparazione del documento.

L’Assemblea ha deliberato anche la destinazione del 5 per mille dell’anno 2009 di ANPAS nazionale (Euro 4.914,38) al Progetto Dare to Dream in Gambia.

L’Assemblea ha discusso un importante documento che ANPAS ha inviato al Governo, al Parlamento e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome "per eliminare tutti gli ostacoli che ad oggi rallentano l’applicazione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale per arrivare ai seguenti obiettivi":

  • Riforma della Legge 266/91 (Legge Quadro del Volontariato), con particolare riferimento al riconoscimento delle reti nazionali
  • Un più rapido iter di approvazione della riforma del libro Primo del Codice Civile e, contemporaneamente, un’armonizzazione con le leggi speciali (381, 266 e 383)
  • Rifinanziamento del Fondo per le Politiche Sociali e per la non Autosufficienza, per garantire i diritti fondamentali ai cittadini che versano in condizioni più deboli
  • Stabilizzazione del 5 per Mille a favore delle Organizzazioni di Volontariato ed una sua più corretta e trasparente applicazione
  • Realizzazione - di concerto con la Conferenza delle Regioni - di linee guida nazionali per la necessaria omogeneizzazione dell’affidamento dei servizi sanitari sul territorio italiano.
  • Adeguato finanziamento e riforma della Legge 64 sul Servizio Civile Nazionale, strumento fondamentale per garantire ai giovani il diritto alla difesa della Patria con mezzi non armati e nonviolenti. Promozione di attività formative che non siamo in contrasto con i principi del Servizio Civile.
  • L’istituzione del Comitato nazionale del Volontariato di Protezione Civile previsto dal DPR 194\2001, auspicando da parte del Governo una chiara definizione dei tratti caratterizzanti delle diverse componenti al fine di valorizzare le reti nazionali. L’istituzione di un tavolo permanente composto da: Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Conferenza Stato Regioni e le Reti Nazionali di Volontariato operative in protezione civile, per armonizzare il sistema sia nell’emergenza che nella prevenzione.
  • Aumento dei finanziamenti per la cooperazione internazionale e, nello specifico, l’incremento del fondo previsto dalla Commissione Adozioni per i progetti di sussidiarietà per rendere più incisiva l’attività degli Enti Autorizzati per le Adozioni internazionali e per il recupero delle spese da parte delle famiglie adottive, anche attraverso sgravi fiscali.
  • Privatizzazione della Croce Rossa Italiana con la sua trasformazione in una vera Organizzazione di Volontariato finalmente coerente con i propri valori ed alla pari con il resto del Volontariato organizzato italiano.
  • Una partecipazione più attiva nella progettazione di politiche di welfare, nei rapporti con gli enti locali e nell’attuazione del processo federalista in atto attraverso la valorizzazione, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale, di strumenti già esistenti quali la Legge 328/00. Si ritiene inoltre imprescindibile, per un sistema federalista che avvicini veramente il cittadino alle Istituzioni, la definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) a livello nazionale attraverso legge ordinaria.
  • Ripristino delle tariffe postali agevolate per le spedizioni del materiale informativo delle Onlus. Quella del Terzo Settore è infatti una comunicazione libera e nuova, il cui obiettivo principale non è la vendita, ma la partecipazione in cui si informano ed esortano le persone a partecipare alla vita pubblica e sociale del Paese

Il video della manifestazione

    

 


 

Le foto dell'Assemblea Nazionale

        


Il XII° Meeting Nazionale

della Solidarietà

Milano, 21-22 maggio 2011


Il convegno

sabato 21 maggio, Centro Congressi

Fondazione Cariplo

 


 

La manifestazione

domenica 22 maggio, Milano

 

 

 

Scarica il documento approvato dall'Assemblea Nazionale (pdf)



ANPAS aderisce alla campagna "Siamo tutti pedoni"

In Italia sulle strade ogni anno vengono uccisi più di 650 pedoni e 20.000 vengono feriti. Contro questa strage parte la campagna “Siamo tutti pedoni".

La vita dei pedoni sulle strade italiane, si sa, non è facile. Ogni giorno ne vengono uccisi due, 667 nel 2009. Un terzo di questi vengono travolti mentre attraversano sulle strisce. Mai come in questo caso, dunque, le tragedie sono causate soprattutto dal mancato rispetto delle regole. Sono colpiti in modo particolare gli anziani, penalizzati per non essere più scattanti e abili a schivare auto o moto che arrivano a tutta velocità. Il 57% delle vittime ha infatti più di 65 anni.

Per contrastare questa strage serve un cambiamento prima di tutto culturale. È questo l’impegno della campagna nazionale per la sicurezza degli utenti deboli della strada “Siamo tutti pedoni”, che torna per la quarta edizione a ricordarci che i pedoni non sono “gli altri”, ma lo siamo tutti.

 

La novità positiva di quest’anno è che finalmente anche il codice della strada italiano si è adeguato a quello degli altri paesi europei ed esplicita in modo chiaro che in strada prima di tutto vengono i diritti dei pedoni. Dal luglio scorso, infatti, l’articolo 191 recita che “i conducenti devono dare la precedenza […] ai pedoni che si accingono ad attraversare” sugli attraversamenti pedonali. Nell’espressione “si accingono” si condensa una conquista normativa fondamentale: automobilisti e motociclisti sono tenuti a fermarsi in presenza di pedoni che attendono di attraversare sulle strisce pedonali e non solo quando questi abbiano già, in qualche modo, cominciato l’attraversamento. La vita quotidiana ci racconta però che poco è cambiato. In strada si avverte un gran bisogno di civiltà.

 

Per questo torna, a partire dal 14 aprile, la campagna “Siamo tutti pedoni”. Tanti gli appuntamenti che su e giù per la penisola, da Bologna a Barletta, da Crotone a Venezia, da Milano a Roma, coinvolgeranno scuole, amministrazioni locali, associazioni e sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil, con l’obiettivo di far crescere anche nel nostro paese una cultura di rispetto per gli utenti deboli della strada. “Siamo tutti pedoni”: a voler sottolineare che anche chi è alla guida di un’auto o di una moto tornerà prima o poi con i piedi per terra. La campagna vuole sensibilizzare, in particolare, al rispetto dei limiti di velocità, un tema cruciale per l’incolumità dei pedoni. Una persona investita a 30 km/h ha infatti il 90% di possibilità di sopravvivere, mentre se viene travolta ai 60 km/h non ha praticamente speranza.

 

Insieme a Piero Angela appoggiano la campagna la campionessa olimpica Alessandra Sensini e il calciatore Marco Di Vaio, Margherita Hack, il comico Vito, Luisa Amatucci, attrice nella soap opera “Un posto al Sole”, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi. Il loro volto, associato ad invito alla prudenza, compare insieme alle vignette di Vauro, Diabolik, Luporosso, Vittorio Giardino, Zaniboni, Bruno D’Alfonso, Pillinini, Giuliano, Rebori, Mausoli in un libretto che verrà distribuito in tutta Italia.

 

“Siamo tutti pedoni” si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Coordina l’iniziativa il Centro Antartide di Bologna con la collaborazione dell’Osservatorio per l’Educazione Stradale e la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna

 

Una cultura del rispetto del pedone non è solo una questione di civiltà, ma anche di benessere e di sostenibilità. Camminare fa bene alla salute delle persone e dell’ambiente, non inquina e consuma energia rinnovabile. “Siamo tutti pedoni”, dunque, una constatazione, ma anche un invito.

 

Per maggiori informazioni e per scaricare il libretto della campagna www.siamotuttipedoni.it

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Firenze, 21 marzo 2010.- Sono arrivati da tutta Italia, per affermare i valori della solidarietà e per ritrovarsi dopo aver assistito i senza tetto nelle tendopoli dell’Aquila e dei comuni abruzzesi martoriati dal terremoto. E sono tornati a casa con la consapevolezza della forza del volontariato. Un’energia sociale condivisa anche dagli abruzzesi, che alla fine hanno avuto più lieve il loro cammino attraverso le difficoltà dell’immediato dopo terremoto.

 

pin-la-qui-laDomenica 21 marzo i volontari delle Pubbliche Assistenze accorsi al Sashall di Firenze erano oltre duemila. L’evento, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Comune di Firenze e dal CESVOT, ha proposto le testimonianze di uomini e donne orgogliosi di un movimento che ha permesso di portare in Abruzzo 2305 volontari, facenti parte di 353 Pubbliche Assistenze provenienti da 17 regioni italiane.

 

Poi l’apertura del dibattito con il dirigente generale del Dipartimento protezione civile Elvezio Galanti, il rappresentante del servizio volontariato Dipartimento nazionale Protezione civile, Antonio Salpietro, l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Firenze, Elisabetta Cianfanelli, il presidente CSV L’Aquila Gianvito Pappalepore, il presidente CESVOT Patrizio Petrucci, il dirigente della polisportiva L’Aquila Rugby Vincenzo De Masi,  il viceresponsabile nazionale Protezione Civile Carmine Lizza (vedi video), il responsabile operativo nazionale Anpas Protezione Civile, Alessandro Moni e il presidente nazionale ANPAS Fausto Casini(vedi video).

 


 

Il servizio del tg3 Toscana http://www.youtube.com/user/Anpasnazionale#p/u/0/3Kn1augcIhM

 

 

 

 

Anpas aderisce alla campagna per la sicurezza stradale

 

600 morti e 20.000 feriti ogni anno. Sono le cifre dei pedoni vittime della strada in Italia. Sono

cifre da bollettino di guerra. Anzi, peggio, se si pensa ad esempio che le vittime occidentali della

guerra in Afganistan sono meno della metà. Le tragedie che riguardano i pedoni sono

particolarmente odiose perché chi cammina è la tipologia di utente più debole sulla strada. 

Edeboli tra i deboli sono gli anziani che rappresentano più del 50% delle vittime.

“Tragedie che pesano di più perché sarebbero in parte evitabili – sostiene Piero Angela dalle

pagine del libretto distribuito in tutta Italia nell'ambito della campagna di sensibilizzazione “Siamo

tutti Pedoni” – se venissero rispettate le regole e introdotti limiti di velocità compatibili con

l’idea di mettere al centro delle città le persone e non i motori”.

Ridurre la strage di chi cammina richiede interventi a diversi livelli, ma prima di tutto a cambiare

deve essere la cultura di chi guida, che vede in chi cammina soprattutto un ostacolo. Basti

pensare che un terzo dei pedoni viene ucciso mentre attraversa sulle strisce.

Per questo torna, a partire da fine maggio, la campagna “Siamo tutti pedoni”. Per accrescere la

sensibilità sociale ai problemi di chi si muove a piedi, cioè tutti, chi più chi meno, e richiamare

quindi tutti ad un maggiore senso di responsabilità. “Chi cammina lo fa anche per te – ricorda

Milena Gabanelli sul libretto della campagna – guardalo con simpatia. Ti sarà più facile

rispettarlo”.

Tanti i testimonial sostengono “Siamo tutti pedoni”, prestando il proprio volto e le proprie parole:

dal giornalista Massimo Gramellini al comico Vito, passando per lo scrittore Valerio Varesi.

Dagli attori di “Un posto al sole “ Lucio Allocca e Germano Bellavia ai segretari nazionali dei

sindacati dei pensionati, Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima. Ai personaggi reali

si affiancano personaggi di fantasia, ma di grande impatto come Diabolik, Dylan Dog e

Luporosso. La campagna stimola la riflessione anche attraverso il sorriso amaro suscitato dalle

vignette e dalle illustrazioni di alcuni dei maggiori autori italiani: Vauro, Pillinini, Jezek,

Gomboli, Mausoli, Ricci e Mencherini. Per chi vuole approfondire l'argomento il libretto

contiene invece alcuni testi dei maggiori esperti italiani sul tema: Sergio Dondolini, direttore

generale della sicurezza stradale del Ministero dei Trasporti; Marco Giustini dell'Istituo

Superiore di Sanità; Giulietta Pagliaccio, Presidente FIAB; Dario Manuetti, presidente

dell'associazione “La Città Possibile” e autore dell'omonimo libro; Mauro Palazzi dell'AUSL della

Romagna.

La campagna è promossa da una vasta rete di istituzioni, associazioni e aziende sanitarie. Oltre

300 soggetti coordinati del Centro Antartide di Bologna con il sostegno dell’Osservatorio per

l’educazione stradale e la sicurezza dell’Emilia Romagna e dei sindacati pensionati Spi­Cgil, Fnp­

Cisl e Uilp­Uil. Importantissimo anche il ruolo di 150 emittenti radiotelevisive che trasmetteranno

gratuitamente lo spot registrato appositamente per la campagna da Piero Angela. Perché, come

dice un noto proverbio, “se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che

comincia”.

Camminare fa bene. Passo dopo passo
possiamo costruire città che al centro
mettano le persone - Massimo Gramellini

Chi cammina lo fa anche per te.
Guardalo con simpatia. Ti sarà più
facile rispettarlo. - Milena Gabanelli

Il sito della campagna http://www.siamotuttipedoni.it/ 

 

 

 

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