Convegno: L’intervento sanitario nelle emergenze di Protezione civile, 28 settembre

Convegno

L’intervento sanitario nelle emergenze di protezione civile” è il titolo del secondo convegno di venerdì 28. Anche alla luce dell’ultima emergenza in Emilia, i relatori si sono interrogherati sul ruolo delle colonne nazionali e le necessità del sistema di protezione civile.

  

Simone Andreotti (Presidente della Consulta nazionale del Volontariato di Protezione Civile) ha indicato proprio la crisi come opportunità di costruire un cambiamento:”Bisogna voltare pagina e bisogna premiare la qualità, soprattutto ora che ci sono pochi fondi. La crisi diventa una possibilità per chi si mette in gioco per crescere e migliorare e dare un servizio di qualità e alla qualità ci si arriva solo se si sta insieme. L’Emilia ci ha ricordato che anche la presenza di migranti comporta una serie di cambiamenti e Il volontariato ha la propensione di rimettersi in discussione, di cambiare continuamente. Anpas ha un curriculum incredibile proprio perché si mette sempre in discussione, perché ha fame di sapere”.

 

Sergio Sgambeterra (Responsbile settore sanità Commissione nazionale Protezione Civile Anpas), ha sottolineato l’importanza di “avere una sanità integrata, ma multidisciplinare”. Una sanità con linee guida adattabili all’esigenza del territorio. Non credo a linee guida universali. Una sanità rispettosa della normativa della sicurezza e della privacy. In questo contesto il volontario opera spontaneamente ma non per questo è un principiante. Oggi deve essere un vero professionista dell’emergenza e dell’assistenza sanitaria in protezione civile”.

 

Marco Vigna (Dirigente 118 Regione Emilia Romagna) ha descritto la gestione dell’emergenza in occasione delle scosse del 20 e del 29 maggio in Emilia Romagna: “il terremoto ci ha fatto chiudere ospedali e pronto soccorso. Abbiamo dovuto chiudere 4 ospedali e abbiamo dovuto rinunciare a 719 posti letto. Abbiamo affrontato il problema degli anziani: 1580 persone spostate nelle prime 24 ore. Erano 41 gli ambulatori che sono stati resi inagibili”. Sulla scorta dell’esperienza in Emilia, Vigna ha sottolineato l’importanza dell’implementazione di sistemi integrati e dei  servizi sul territorio senza creare modelli ad alta integrazione dove non è possibile.

 

Carmine Lizza (Responsabile Nazionale di Protezione Civile Anpas) ha sottolineato l’intenzione di mettere le basi per poter ragionare sul sistema sanitario in protezione civile, anche alla luce degli interventi fatti non soltanto in Emilia o a L’Aquila, ma anche in Irpinia. “Essendo la tutela della salute del cittadino legata alle regioni, in situazioni di emergenza chiediamo di poter intervenire sul posto, come poi di fatto è accaduto, con dei protocolli già condivisi. In questo senso, anche ragionando sul sistema di protezione civile, sarà anche importante censire le associazioni di volontariato che fanno queste attività”.

 

  
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Gli eventi del meeting

Giovedì 27, L’assemblea dei giovani Anpas e l’inaugurazione del campo

Venerdì 28, “Volontariato e lavoro in sanità”

Venerdì 28, L’intervento sanitario nelle emergenze di protezione civile

Venerdì 28, Il passaggio di testimone e Tammorra Felice

Sabato 29, Giovani ed Euromediterraneo

Sabato 29, La firma del protocollo Anpas – Reluiss

Sabato 29, il concerto con Isteresi, Uducha e Fabio De Matteis

 


Le emozioni del Meeting dei volontari

 

Miriam NicoleManuela | DarioSerafino


 

Le idee per cambiare il mondo (video)

AhmedFedericaOthmanEzequielAntonio e AntoninHamzeh

 


 

Le fotogallery

Facce da Meeting

Le idee per cambiare il mondo

Tammorra felice

La webradio

La manifestazione e il concerto

Tutte le foto del meeting

  

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