Gli elenchi 2014 e le modalità di iscrizione 2016: tutti i dettagli

14 aprile. Lo scorso 12 aprile 2016 sono stati pubblicati sul sito www.agenziaentrate.gov.it gli elenchi con l’indicazione delle scelte e degli importi spettanti per il 5 per mille 2014. Anpas ricorda che qualora il conto corrente dell’associazione non sia mai stato comunicato all’Agenzia delle Entrate o se nel frattempo cambiato il codice iban, è necessario fare una apposita comunicazione recandosi ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Da una elaborazione Anpas risultano iscritte circa 700 pubbliche assistenze. Grazie ai 268mila cittadini che hanno scelto le pubbliche assistenze, al movimento Anpas è stato assegnato un contributo totale di oltre 6,8 milioni di euro. Questo dato ci pone al 3° posto nelle liste per numero di scelte ed al 4° posto per contributo assegnato (vedi il comunicato stampa)

I giovani d'Anpas

La Legge di Stabilità 2015 ha trasformato il contributo del 5 per mille da contributo provvisorio (riproposto annualmente) a una forma stabile di finanziamento di settori di rilevanza sociale, fra cui le associazioni di Volontariato iscritte ai registri, destinando inoltre a tale capitolo di spesa un importo di 500 milioni di euro annui. I contribuenti possono quindi continuare a destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del volontariato e delle onlus, firmando nell’apposito riquadro sui modelli di dichiarazione dei redditi. Il contribuente dovrà anche indicare il codice fiscale della associazione a cui intende destinare direttamente la quota del 5 per mille.

ISCRIZIONE NEGLI ELENCHI: TERMINI E MODALITA’
Riassumiamo di seguito i termini e le modalità (valide anche per future annualità) per accedere al contributo 5 per mille, chiariti dalla circolare 13/E del 26/3/2015 dell’Agenzia delle Entrate:

  • entro il 7 maggio (per l’anno 2016 prorogato al 9 maggio), iscriversi ad un apposito elenco dell’Agenzia delle Entrate. L’iscrizione può avvenire esclusivamente per via telematica, o direttamente (se abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate ed in possesso del pin code) o attraverso un intermediario abilitato, utilizzando l’apposita procedura e il modello disponibili sul sito http://www.agenziaentrate.gov.it.
  • entro il 20 maggio, presentare alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente eventuali richieste di correzione all’elenco provvisorio che sarà pubblicato entro il 14 maggio sul sito dell’Agenzia.
  • entro il 30 giugno, spedire a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite Posta Elettronica Certificata (riportando nell’oggetto “dichiarazione sostitutiva 5 per mille 2016”) alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la persistenza dei requisiti che danno diritto all’iscrizione, utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito internet dell’Agenzia. Alla dichiarazione deve essere allegata la fotocopia non autenticata di un documento di identità del Legale Rappresentante.
  • Le associazioni che, pur avendo i requisiti per l’iscrizione, non rispetteranno i termini e le modalità sopra indicate potranno regolarizzare la propria posizione entro il 30 settembre inviando la domanda di iscrizione o l’integrazione documentale e versando una sanzione di € 250 tramite modello F24 utilizzando il codice tributo 8115.

Invitiamo quindi le associazioni che desiderano iscriversi (se non direttamente abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e se il servizio non viene effettuato tramite il Comitato Regionale competente) a contattare immediatamente il proprio commercialista oppure un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). È possibile effettuare l’iscrizione, al costo di euro 35,00 IVA inclusa, anche tramite la consulente Caterina Manfrinati (Telefono 339/2811753 – email caterina@manfrinati.it – Fax 011/22.743.47). I dati da fornire per l’iscrizione sono: Ragione sociale – Indirizzo della sede legale (comprensivo di cap) e codice fiscale della associazione – Indirizzo di posta elettronica, numero telefonico e di fax della associazione – Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato – Codice fiscale, cognome e nome, data e luogo di nascita e residenza anagrafica del Legale rappresentante.

Qualora l’associazione decidesse di non iscriversi nell’elenco potrà invitare i volontari, i soci e le persone con cui viene in contatto a destinare il 5 per mille direttamente all’Anpas nazionale (Codice Fiscale 01435670482). Gli introiti che ne deriveranno verranno accantonati in un apposito fondo la cui destinazione sarà stabilita dalla Assemblea Nazionale.

RENDICONTAZIONE
La Legge di stabilità 2015 prevedeva la regolamentazione della rendicontazione attraverso un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ancora non emanato: pertanto al momento i contributi ricevuti potranno essere rendicontati come fatto fino ad oggi, continuando ad utilizzare il Modello di rendiconto e le Linee guida scaricabili dal sito www.lavoro.gov.it).
Possono essere inserite nel rendiconto le spese effettivamente sostenute a partire dalla data pubblicazione – da parte dell’Agenzia delle entrate – dell’elenco definitivo dei soggetti ammessi e degli esclusi ed entro i 12 mesi successivi all’incasso del contributo
La trasmissione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del rendiconto, della relazione illustrativa, degli allegati previsti e della copia del documento d’identità del legale rappresentante è invece obbligatoria solo per i soggetti che hanno percepito somme pari o superiori a 20mila euro e deve avvenire entro 30 giorni dallo scadere del termine di redazione del rendiconto.
Gli enti che hanno percepito contributi di importo inferiore a 20mila euro invece non sono tenuti all’invio del rendiconto e della relazione, che dovranno comunque redigere entro un anno dalla ricezione degli importi e conservare per 10 anni.


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