L’etica del volontariato guarda anche al sistema produttivo della zona gravemente colpita dai terremoti dei giorni scorsi: oltre ad aver montato i campi, aver fatto assistenza alla popolazione, i volontari dell’Anpas hanno costituito dei gruppi di acquisto solidali spontanei all’interno dei campi per aiutare le aziende in difficoltà e, contemporaneamente, riportare nelle varie regioni di provenienza, un prodotto tipico di una terra che fa del parmigiano, ad esempio, un simbolo di identità e di eccellenza.
Tutti i volontari Anpas accorsi in Emilia (sono già oltre i 300 provenienti da tutta Italia) stanno creando gruppi di acquisto solidale anche all’interno delle associazioni di appartenenza.
Nelle foto i volontari del campo Anpas di Mirandola (piazzale Costa) hanno acquistato presso il caseificio La Cappelletta (Via Matteotti, 80 – San Possidonio vedi mappa), un’importante azienda casearia gravemente colpita dai terremoti dei giorni scorsi. Alcuni dei caseifici danneggiati dal sisma stanno cercando di vendere il Parmigiano Reggiano nei loro punti vendita. Chi volesse fare l’acquisto direttamente da questi caseifici può consultare il link: https://www.facebook.com/notes/parmigiano-reggiano/terremoto-aggiornamenti-sulla-situazione/204716639552975
Il Consorzio ha attivato una campagna di solidarietà in favore dei caseifici terremotati promuovendo la raccolta di fondi attraverso gli acquisti di Parmigiano Reggiano, campagna che si è estesa ad altri caseifici produttori per poter rispondere alle numerose richieste di acquisto pervenute. Per ogni Kg di Parmigiano Reggiano acquistato viene devoluto 1 Euro al Fondo di solidarietà “Comitato gruppo caseifici terremotati” del Parmigiano Reggiano. Le confezioni sono identificate da unapposito bollino che reca la scritta “1 €/Kg per rinascere – Un aiuto ai caseifici terremotati del Parmigiano Reggiano”.
Chi volesse acquistare Parmigiano Reggiano con il bollino può farlo, per quantitativi superiori ai 20 kg, ad un prezzo indicativo di riferimento di 14 €/KG per stagionatura fino a 24 mesi (le ulteriori condizioni saranno definite con il singolo caseificio che evaderà la richiesta). Chi volesse acquistare Parmigiano Reggiano con il bollino può farlo: a) compilando il modulo di pre-ordine che il Consorzio provvederà ad inoltrare ad uno dei caseifici che ha aderito al fondo di solidarietà e che trovate a questo link:http://www.parmigiano-reggiano.it/comunicazione/ext/filodirettoev/default.aspx b) oppure scrivendo a terremoto@parmigiano-reggiano.it o telefonando allo 0522-307741
Il Consorzio ha costituito il “Comitato gruppo caseifici terremotati” del Parmigiano Reggiano nel quale confluiranno i proventi da destinarsi all’aiuto dei caseifici colpiti dal sisma. Per chi volesse effettuare una donazione in denaro è possibile utilizzare il conto corrente dedicato il cui IBAN è: IT 07 A 07058 12803 000000057000 Per i versamenti e bonifici dall’estero, il codice bic o swift è: ICRAITRRTE0
Durante il terremoto • Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave. Ti può proteggere da eventuali crolli • Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso • Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire • Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami • Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare
• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti • Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami • Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli • Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi Dopo il terremoto
• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso • Non cercare di muovere persone ferite gravemente. Potresti aggravare le loro condizioni • Esci con prudenza indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci • Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti. Potrebbero caderti addosso
Prima del terremoto • Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza • Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto
• Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso
• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti
• A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza
Terremoto: io non rischio
Clicca per ulteriori descrizioni dell’iniziatva promossa da Protezione Civile e Anpas, in collaborazione con INGV e ReLUIS (Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica).
Scarica il materiale di “Terremoto-Io non rischio”, prodotto nell’ambito del progetto Edurisk con la collaborazione di Giunti Progetti Educativi: