- Home
- Chi Siamo
Chi siamo
Le pubbliche assistenze nascono nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche.
- Cosa Facciamo
Cosa facciamo
L’Anpas è un movimento di volontari che promuove uguaglianza, solidarietà, soccorso, protezione civile, cultura della pace e partecipazione attiva alla comunità.
- Cosa puoi fare tu
Cosa puoi fare tu
Unisciti ad Anpas per fare la differenza: diventa volontaria/o, sostieni le nostre attività oppure coinvolgi la tua azienda e associazione.
Fai la tua parte per una società migliore! - Anpas informa
- Utilità
Utilità
Benvenuto/a nell’area dedicata all’Utilità Anpas! In questa sezione, troverai informazioni essenziali e risorse utili per le pubbliche assistenze e i nostri partner.
- SEDE NAZIONALE
- MAPPA SEDI
- CONTATTI
- Dona Ora
- Anpas SHOP
Amatrice: Anpas e Cai inaugurano la casa della montagna il 16 novembre. Una sala in ricordo di Egidio Pelagatti, volontario Anpas ad Amatrice.
Sabato 16 novembre aprirà l’edificio voluto da Club alpino italiano e Anpas dopo il terremoto, dove si faranno formazione, progetti con le scuole e attività legate all’arrampicata.
La Casa sarà anche posto tappa per gli escursionisti e centro di coordinamento dei soccorsi in caso di calamità naturali.
Un luogo che vuole contribuire in modo determinante alla ripresa di un territorio che il sisma ha devastato, dimostrando che non tutto è perduto, che è possibile ricominciare e che la solidarietà non è solo una definizione teorica: questi i significati della Casa della Montagna di Amatrice che il Club alpino italiano e Anpas (associazione nazionale pubbliche assistenze) inaugureranno sabato 16 novembre 2019 alle ore 11 (zona parcheggio, nei pressi del Comune). Interverranno il presidente generale del Cai Vincenzo Torti e il presidente di Anpas Fabrizio Pregliasco.
La Casa della Montagna è stata ideata da Cai e Anpas con l’obiettivo di ripartire dopo il terremoto proprio attraverso la montagna, la sua conoscenza e la sua frequentazione, con la convinzione che quanto
realizzato sia espressione significativa dello spirito di solidarietà che pervade le due associazioni nazionali.
Costruita dove c’era la Scuola Romolo Capranica distrutta dal terremoto, la Casa della Montagna intende diventare l’edificio simbolo delle montagne della rinascita.
La posa della prima pietra è avvenuta l’11 dicembre 2018, proprio in occasione della Giornata Internazionale della Montagna, mentre il 22 settembre scorso si è tenuta la festa di fine lavori.
Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas: “Come abbiamo dimostrato durante l’emergenza, la cittadinanza attiva e il volontariato italiano sono veloci a rispondere ai bisogni e alle emergenze. Con la Casa della Montagna Anpas e CAI hanno dato vita a uno strumento per fare cultura, per creare comunità, per essere resilienti di fronte alle tristezze della vita. La comunicazione e l’informazione sulla bellezza del nostro territorio e sulle opportunità di viverlo deve passare necessariamente dal conoscerne i pericoli”
“Fino a ieri era soltanto un sogno, sembrava un’illusione. Eppure ora la Casa della Montagna è realtà”, afferma il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti. “Se è vero che la montagna è casa nostra, ora possiamo dire che la montagna ha anche una casa fisica, una casa che si trova ad Amatrice. Le sue porte si apriranno per tutti coloro che vogliono restare, per quelli che ancora cercano ragioni per continuare a vivere su questi monti e per accogliere chi verrà da lontano”.
Sabato 16 novembre, dopo il taglio del nastro, si potrà visitare la mostra documentaria sul grande alpinista italiano Riccardo Cassin (1909-2009). L’esposizione, per la prima volta proposta nell’Italia Centrale, è resa possibile dalla collaborazione della Fondazione Riccardo Cassin, del Comune di Lecco e della Sezione CAI di Lecco.
La Casa della Montagna è un edificio permanente realizzato con tecniche di bioedilizia e priva di barriere architettoniche: su due piani con ascensore, ha al suo interno una sala multimediale per conferenze, una zona per l’arrampicata boulder, una biblioteca, la sede della Sezione locale del CAI, una cucina e uno spazio per il ricovero dei mezzi del Soccorso Alpino e Speleologico del CAI. Al piano superiore sono presenti una camerata (12 posti letto a castello) e bagni con doccia, che rendono l’edificio un posto tappa per gli escursionisti che stanno percorrendo il Sentiero Italia CAI (che passa proprio da Amatrice) o altri itinerari.
Nella Casa della Montagna si farà formazione e informazione, a cominciare dai corsi delle Sezioni italiane del Club Alpino. Ma ci saranno anche progetti con le scuole di Amatrice e incontri legati alle più importanti attività di solidarietà e di pubbliche assistenze, tra cui il coordinamento della Protezione Civile in caso di calamità
Realizzata da un’impresa locale di Amatrice, la Casa della Montagna è frutto della generosità non solo dei Soci del CAI e di Anpas, ma anche di tanti soggetti che hanno dato un contributo: tra questi, Itas Solidale che ha realizzato la sala boulder per l’arrampicata e Montura che ha messo in posa un pavimento con la Carta dei Sentieri di Amatrice.
Nei prossimi mesi è prevista la sistemazione dell’area antistante al portico, con la realizzazione di un piccolo anfiteatro all’aperto e pareti di arrampicata sulle due ali del prospetto principale. All’interno della Casa della Montagna è prevista anche una sala riunioni che sarà intitolata in memoria di Egidio Pelagatti vero promotore di questo progetto.
PROGRAMMA
Ore 11:00 Saluti delle Autorità, Incontro con i rappresentati Anpas e CAI presso la Casa della Montagna. Intervengono:
· Presidente Anpas Fabrizio Pregliasco
· Presidente generale Cai Vincenzo Torti
Ore 12:00 Taglio del nastro e visita della Casa della Montagna dove sarà allestita la mostra sull’alpinista Riccardo Cassin a cura della Fondazione Cassin (Lecco).
Ore 13:30 possibilità di pranzare presso ristoranti della zona con cui abbiamo concordato un menù inaugurazione
La casa della montagna di Amatrice. Costruita dove c’era la Scuola Media Capranica distrutta dal terremoto, la Casa della Montagna intende diventare l’edificio simbolo delle montagne della rinascita. Edificata con criteri antisismici e con tecniche di bio-architettura, la struttura (per la maggior parte in legno) sarà caratterizzata da una sala per le conferenze, una biblioteca, una zona boulder per principianti all’interno e una parete di arrampicata all’esterno. Ospiterà inoltre la sede del Soccorso Alpino e Speleologico del CAI e la sede della Sezione amatriciana del Club alpino. Presenti infine una zona cucina al piano terra e camerate per dormire al piano superiore.