- Home
- Chi Siamo
Chi siamo
Le pubbliche assistenze nascono nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche.
- Cosa Facciamo
Cosa facciamo
L’Anpas è un movimento di volontari che promuove uguaglianza, solidarietà, soccorso, protezione civile, cultura della pace e partecipazione attiva alla comunità.
- Cosa puoi fare tu
Cosa puoi fare tu
Unisciti ad Anpas per fare la differenza: diventa volontaria/o, sostieni le nostre attività oppure coinvolgi la tua azienda e associazione.
Fai la tua parte per una società migliore! - Anpas informa
- Utilità
Utilità
Benvenuto/a nell’area dedicata all’Utilità Anpas! In questa sezione, troverai informazioni essenziali e risorse utili per le pubbliche assistenze e i nostri partner.
- SEDE NAZIONALE
- MAPPA SEDI
- CONTATTI
- Dona Ora
- Anpas SHOP
Amatrice, al Campo Anpas esperti della protezione civile europea invitati dal Dipartimento Protezione Civile come osservatori
16 settembre 2016 Nell’ambito delle attività legate all’emergenza seguita al terremoto che il 24 agosto ha colpito il centro Italia, il Dipartimento della Protezione Civile ha invitato sul campo, attraverso il Meccanismo di Protezione Civile europeo, una squadra composta da esperti di protezione civile di Paesi membri (European Civil Protection Team – EUCP Team) in qualità di osservatori.
Il team composto da nove esperti (da Francia, Grecia, Romania, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Germania, Spagna e Belgio) e ospitato nella notte tra il 15 e il 16 settembre al campo Anpas, ha visitato la Dicomac a Rieti, dove è entrato in contatto con il modello organizzativo con cui è stato coordinata la risposta emergenziale e i diversi fronti di attività, dalla fase della ricerca e del soccorso all’assistenza alla popolazione, dal censimento del danno alla salvaguardia dei beni artistici e culturali, il centro operativo comunale di Amatrice. Nel corso dell’accoglienza del team EUCP al campo di Amatrice, i volontari Anpas hanno illustrato le esperienze europee riguardanti la protezione civile, come il progetto Samets.
Come ricordato dal Dipartimento di Protezione Civile, con questa visita il Sistema di protezione civile italiano vuole condividere con gli altri Paesi membri esperienze, lezioni apprese e criticità affrontate nelle prime tre settimane dall’emergenza, creando un’occasione di confronto e di crescita nella gestione dell’emergenza.